(In costruzione)
Nota: quanto segue può risultare non molto tecnico/elettrotecnicamente corretto.
Riprendendo quanto detto circa l'induttanza ( http://www.energeticambiente.it/elet...nduttanza.html ), vista come costituita da più spire "concatenate":
..è chiaro che gli "anelli" di una spira si concatenano con quelli dell'altra e il modo come lo fanno dipende dalla loro ... posizione fisica.
Rileggendo "al contrario" la parte quotata sopra.. si nota che questo succede indipendentemente dal fatto che le spire facciano parte dello stesso solenoide o meno.
Inoltre il .. "concatenaggio".. provoca perturbazioni, ovvero variazioni di comportamento (elettrico), sulla singola spira, che è infatti "attraversata" (al centro) da un numero di linee maggiore rispetto a quelle che genererebbe. Inoltre la differente concentrazione provoca una differente disposizione/percorso (sopratutto all'esterno) delle linee generate.
Quindi questo è un po come (facciamola semplice) se ... "l'entità" elettrica generante fosse ...diversa.. di altra natura... di altro valore... o, specularmente, a parità di "entità" elettrica ... è come se la spira singola fosse diversa.
Si nota una certa cosa... ovvero che la "corrente" elettrica provoca il "fenomeno"... ma anche che quest'ultimo provoca... "fenomeni" elettrici. Ovvero c'è una certa reversibilità tra i due "mondi".
Ritornando alle spire separate.. non costituenti cioè lo stesso solenoide e/o facenti parte dello stesso circuito elettrico. Cosa succede se applico, per così dire, energia a una delle due spire e lascio l'altra... "indisturbata-elettricamente"?
Succede che le linee che si concateneranno tra le due daranno origine a qualcosa di elettrico nella spira "indisturbata-elettricamente". Più precisamente originano un qualcosa che potremo definire forza elettromotrice "fem".. una tensione ai capi quindi.
Supponendo che in questa seconda spira non facciamo passare una corrente (spira/circuito aperto) per ora.... con un po' di fantasia si può immaginare che le linee della prima spira avranno una disposizione propria che coincide abbastanza [cut/taglio] con quella che avrebbero se la seconda spira non fosse effettivamente/fisicamente presente!
Infatti nessun altro campo magnetico/linee perturbano/cambiano la concentrazione/disposizione.
Ma se proviamo a chiudere su un carico la seconda spira.. dato che le linee della prima che si concatenano daranno origine (in AC - cut/taglio) a "fem indotta".... la corrente nella seconda che ne deriva provocherà a sua volta un suo campo magnetico con delle sue linee (**).... che per forza di cose nuovamente interesseranno (si concateneranno) con la prima spira (visto che quelle di questa si concatenano con la seconda... ovvero la disposizione fisica è tale da permetterlo sufficientemente.. e quindi non ci sono ragioni per cui non avvenga anche il contrario!)
(** questo per"esperti" può suonare male/ non corretto... sono concetti semplici x far capire ciò che semplice non è... se parlassi di forzacontroelettromotrice -> vedi motori ...suona + familiare?)
È intuibile che questo ..diciamo.. secondo campo magnetico/linee a sua volta perturberà la prima spira e quindi il suo comportamento elettrico..
La prima spira può essere in realtà ....un insieme di spire.. anche dal punto di vista elettrico.. ovvero un solenoide. Lo stesso può essere per la seconda spira/solenoide...
Inoltre i due (eventuali) solenoidi potrebbero avere numero di spire differente (si vedrà in seguito cosa ciò implica)
Edited by gattmes - 13/9/2007, 10:40 (I ok)
Nota: quanto segue può risultare non molto tecnico/elettrotecnicamente corretto.
Riprendendo quanto detto circa l'induttanza ( http://www.energeticambiente.it/elet...nduttanza.html ), vista come costituita da più spire "concatenate":
Immaginiamo ora di fare una seconda spira/induttanza identica. Cosa succede se la avviciniamo a quella originaria.. non affiancandola ma sovrapponendola? (ovviamente parlo di spire attraversate da corrente/generanti un campo magnetico.. dello stesso segno)
Succede + o meno la stessa cosa vista per le due "sponde" della singola spira.. ovvero le linee/anelli generati da una spira avranno effetto su quelli generati dall'altra... quindi i due campi/anelli/linee in qualche modo si "concateneranno"
...cioè se le spire sono sufficientementi vicine.. gran parte degli anelli transitanti nell'interno di una spira verranno lievemente deviate per attraversare l'interno dell'altra.. prima di proseguire il loro cammino tutto intorno ... e viceversa per quelle generate dall'altra spira.
Quindi la zona centrale delle spire è allora ancora + "affollata"...
Le due spire potrebbero poi essere lo stesso filo che curva su se stesso facendo due (o più) giri.. a forma cioè di molla.... o solenoide
Succede + o meno la stessa cosa vista per le due "sponde" della singola spira.. ovvero le linee/anelli generati da una spira avranno effetto su quelli generati dall'altra... quindi i due campi/anelli/linee in qualche modo si "concateneranno"
...cioè se le spire sono sufficientementi vicine.. gran parte degli anelli transitanti nell'interno di una spira verranno lievemente deviate per attraversare l'interno dell'altra.. prima di proseguire il loro cammino tutto intorno ... e viceversa per quelle generate dall'altra spira.
Quindi la zona centrale delle spire è allora ancora + "affollata"...
Le due spire potrebbero poi essere lo stesso filo che curva su se stesso facendo due (o più) giri.. a forma cioè di molla.... o solenoide
Rileggendo "al contrario" la parte quotata sopra.. si nota che questo succede indipendentemente dal fatto che le spire facciano parte dello stesso solenoide o meno.
Inoltre il .. "concatenaggio".. provoca perturbazioni, ovvero variazioni di comportamento (elettrico), sulla singola spira, che è infatti "attraversata" (al centro) da un numero di linee maggiore rispetto a quelle che genererebbe. Inoltre la differente concentrazione provoca una differente disposizione/percorso (sopratutto all'esterno) delle linee generate.
Quindi questo è un po come (facciamola semplice) se ... "l'entità" elettrica generante fosse ...diversa.. di altra natura... di altro valore... o, specularmente, a parità di "entità" elettrica ... è come se la spira singola fosse diversa.
Si nota una certa cosa... ovvero che la "corrente" elettrica provoca il "fenomeno"... ma anche che quest'ultimo provoca... "fenomeni" elettrici. Ovvero c'è una certa reversibilità tra i due "mondi".
Ritornando alle spire separate.. non costituenti cioè lo stesso solenoide e/o facenti parte dello stesso circuito elettrico. Cosa succede se applico, per così dire, energia a una delle due spire e lascio l'altra... "indisturbata-elettricamente"?
Succede che le linee che si concateneranno tra le due daranno origine a qualcosa di elettrico nella spira "indisturbata-elettricamente". Più precisamente originano un qualcosa che potremo definire forza elettromotrice "fem".. una tensione ai capi quindi.
Supponendo che in questa seconda spira non facciamo passare una corrente (spira/circuito aperto) per ora.... con un po' di fantasia si può immaginare che le linee della prima spira avranno una disposizione propria che coincide abbastanza [cut/taglio] con quella che avrebbero se la seconda spira non fosse effettivamente/fisicamente presente!
Infatti nessun altro campo magnetico/linee perturbano/cambiano la concentrazione/disposizione.
Ma se proviamo a chiudere su un carico la seconda spira.. dato che le linee della prima che si concatenano daranno origine (in AC - cut/taglio) a "fem indotta".... la corrente nella seconda che ne deriva provocherà a sua volta un suo campo magnetico con delle sue linee (**).... che per forza di cose nuovamente interesseranno (si concateneranno) con la prima spira (visto che quelle di questa si concatenano con la seconda... ovvero la disposizione fisica è tale da permetterlo sufficientemente.. e quindi non ci sono ragioni per cui non avvenga anche il contrario!)
(** questo per"esperti" può suonare male/ non corretto... sono concetti semplici x far capire ciò che semplice non è... se parlassi di forzacontroelettromotrice -> vedi motori ...suona + familiare?)
È intuibile che questo ..diciamo.. secondo campo magnetico/linee a sua volta perturberà la prima spira e quindi il suo comportamento elettrico..
La prima spira può essere in realtà ....un insieme di spire.. anche dal punto di vista elettrico.. ovvero un solenoide. Lo stesso può essere per la seconda spira/solenoide...
Inoltre i due (eventuali) solenoidi potrebbero avere numero di spire differente (si vedrà in seguito cosa ciò implica)
Edited by gattmes - 13/9/2007, 10:40 (I ok)
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