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Sulla media ventosa

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  • Sulla media ventosa

    Salve, ho una domanda da porvi riguardo la media ventosa di un sito:
    Prendo ad esempio un sito dove la media è di 6 m/s con 2200 ore di vento, mettiamo che in questo sito ci vogliamo piazzare una turbina da 200Kw.
    Bene io so che su 2200 1100 ore, cioè la metà, saranno con velocità del vento dai 6 m/s in giù, di queste 1100 ore quelle in cui la turbina effettivamente produce, secondo una curva di potenza standard, sono solo quelle in cui il vento tocca i 5,5 m/s, è vero che la turbina comincia a girare dai 3,5 o 4 m/s ma a quella velocità questo tipo di pala ha una produttività elettrica ridicola.
    Nelle altre 1100 ore, quelle dai 6 m/s in su la produttività è alta, tuttavia è chiaro che quando il vento spira magari a 40 m/s la turbina si ferma o rallenta producendo ciò che produce a 15 m/s ma alzandomi comunque la media ventosa del sito.
    La domanda è questa, ponendo che in queste 2200 ore di vento a 6 m/s debbo cancellare le ore di bassissimo vento che non mi producono nulla, e quelle di altissimo vento che producono quanto un vento minore, le ore effettive di ottima produzione quante sarebbero?
    sicuramente c'e' qualche formula o addirittura qualcuno di voi saprà le effettive ore produttive partendo da una media standard.

  • #2
    Ti serve sapere quanto vale il K della distribuzione statistica di Weibull associata al vento della zona di tuo interesse.

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    • #3
      Buonasera a tutti,
      quando si parla di "ore equivalenti" si deve intendere il numero di ore in cui il generatore funziona alla massima potenza.
      Normalmente la massima potenza coincide con un vento di 12/13 m/s per cui la sommatoria di tutti i dati di vento nelle diverse ore porta alle ore equivalenti.
      Tornando all'esempio difficilmente con sole 1100 ore a 6 m/s si avranno risultati apprezzabili, discorso ben diverso e' se si ha una media annuale a quella velocita'.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        @Giovanni72 cerco di darti una breve spiega.
        La media del vento in quanto tale non dice nulla senza altri parametri. Infatti la potenza erogata da un aerogeneratore è in funzione del cubo della velocità del vento oltre ad altri fattori moltiplicativi.
        Per esempio considera un periodo di 10 giorni con la media di 5 m/s con due casi differenti: il primo è quello in cui per tutto il periodo il vento fosse sempre costante, mentre nell'altro si considera metà del periodo (5 giorni) con un vento costante a 10 m/s e l'altro in assoluta presenza di vento (la media ancora dà 5 m/s). Nel primo caso paradossalmente la produzione eolica è inferiore all'ultimo proprio per il fattore cubico della velocità del vento.
        Ciò dimostra che solo la media non è sufficiente e si ricorre alla Distribuzione di Weibull che si cerca far ricalcare con la distribuzione del vento misurato in almeno un anno, i cui fattori principali solo il fattore di forma (k), ed il fattore di scala (chiamato alcuni da A mentre altri usano s). Volendo raffinare la Distribuzione di Weibull occorrerebbero altri parametri aggiuntivi ma i calcoli cominciano ad essere impegnativi volendo fare un'applicazione online.

        Qualche volta si è visto postare una tabella con i dati presi da un anemometro e si è discusso se in base a questi fossero sufficienti per considerare profittevole l'investimento, a mente direi che verso giugno 2011 qualcuno li ha messi con un file excel e noterai che la maggiore densità è in una regione del grafico ad un vento troppo basso, nel senso che sebbene la turbina già giri ma non abbastanza per superare la velocità del cut-in, e comunque appena superata questa soglia la produzione è sostanzialmente nulla.
        Altro caso interessante è nel thread ( http://www.energeticambiente.it/eoli...bre-parte.html ) che suggerisco di leggerlo per intero per trovare qualche informazione dovrebbe fornirti degli spunti di riflessione.

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        • #5
          Ho capito, grazie, contano soprattutto le ore equivalenti e vedo che è più importante che la pala giri a 10/15 m/s sfruttando tutto il suo potenziale piuttosto che una pala che cominci a girare anche perfino a 3 m/s ma che produce ben poco a quella velocità.
          Quindi le zone che hanno o raffiche di vento forti o mancanza assoluta sono le migliori, rispetto a quelle con vento costante anche altino tipo 6/ms.

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          • #6
            no no giovà..credo che le zone migliori sono quelle che hanno vento costante, naturalmente con una media decente, a quel che dicono i 5,5/6 ms sono il minimo per poter pensare a un investimento..naturalmente poi ci son molte cosa da vedere come anzitutto anche l'altezza della pala ecc..
            Impianto parz. int.da 5,06KWp ,22 moduli SILIKEN SLK60P6L. Inverter Aurora PVI-4.6. CENTRO SARDEGNA
            Impianto collegato all'enel il 29/11/2011 - inclinazione circa 11° e orientamento sud/est -10°

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            • #7
              No, Michele, ha ragione Rinnovaenergia. Le zone migliori sono quelle con K numericamente basso, con venti molto variabili.

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              • #8
                Originariamente inviato da enzoraspolli Visualizza il messaggio
                No, Michele, ha ragione Rinnovaenergia. Le zone migliori sono quelle con K numericamente basso, con venti molto variabili.
                ciao enzo... troppo tecnica per me la spiegazione di rinnovaenergia e quindi fattore k e così via

                forse mi son spiegato male.... per vento costante in sardegna intendo quello presente nelle zone dove alla fine hanno installato praticamente tutti i parchi eolici sardi..cioè esposti a occidente,dove arriva il vento certamente dominante, il maestrale che proprio nelle zone esposte a ovest ha caratteristiche di vento costante con moltissime giornate in zone buone con vento oltre gli 8/9 /10 ms e raffiche che arrivano quindi facilmente al doppio...diverso è il discorso per le zone orientali dove il maestrale arriva invece a raffiche..che spesso possono risultare in valore assoluto leggermente superiori ad altre zone ma con periodi di calma frequenti e media nella giornata parecchio inferiore alle altre zone!
                Impianto parz. int.da 5,06KWp ,22 moduli SILIKEN SLK60P6L. Inverter Aurora PVI-4.6. CENTRO SARDEGNA
                Impianto collegato all'enel il 29/11/2011 - inclinazione circa 11° e orientamento sud/est -10°

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                • #9
                  @MikeleS dal tuo ultimo post pare di capire che associ la qualità del vento in funzione della sua quantità (abbondante), ma non è così. Avevo preferito evitare di rispondere perché sono sempre di corsa e non mi va di apparire per ciò che non sono, tuttavia riprendendo il ragionamento che avevo fatto ora cerco di concretizzarlo. La formula semplificata per calcolare la potenza è questa:

                  P = z × v³
                  Essendo P la potenza espressa in Watt, v la velocità del vento in m/s (e non in ms come altri pare sostenere) z un'opportuna costante che astrae sia dall'impianto scelto che dal sito in cui è installata, essa ingloba al suo interno la densità dell'aria, l'area spazzata dalle pale...

                  Bene, con queste ipotesi analizziamo il caso 1 (potenza prodotta in 10 giorni di vento costante a 5 m/s) avremo:
                  P = z × 10 × 24 × 5³ = 30.000 × z (W)

                  Nel caso 2 (potenza prodotta in soli 5 giorni con vento a 10 m/s essendo nell'altro periodo il contributo nullo) otteniamo:
                  P = z × 5 × 24 × 10³ = 120.000 × z (W)

                  Quindi a parità del coefficiente z che ingloba tutto il sito del secondo caso produce 4 volte tanto l'altro.
                  Spero che il discorso sia chiaro...

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                  • #10
                    qui si fanno ragionamenti su numeri ma che nella realtà non mi sembra si realizzino facilmente... dove lo trovi un posto dove stà a 5 m/s fisso nel tempo....non dico in un mese ma neanche in un giorno! nei dati che stò registrando di una stazione con anemometro a 10m ci son medie mensili in questo inverno di 8-9 m/s.. e non vuol dire che il vento stà sempre a 9 m/s anzi...

                    ma forse cè solo un fraintendimento sulla parola costante, associata al vento in questo caso....

                    aggiungo che vivo a 2 passi da uno dei parchi eolici più grandi d'italia (buddusò) e a quanto dicono il migliore in europa per qualità di vento e quindi di produzione e resa credo... potrei associarlo sicuramente alla tua seconda ipotesi che è la più realizzabile nelle zone dove io definisco il vento costante....ma se per 5 giorni ci sono 10 m/s per gli altri 5 non ci son certo 0 ma altri 5 m/s.. quindi da li la costanza del vento! vedo più dura il realizzarsi la seconda ipotesi in zone sarde sottovento(orientali) dove è meno presente e arriva a raffiche forti solo nelle giornate dove in zone esposte si realizzano nella giornata medie oltre i 10 m/s..

                    cmq era solo una leggera discussione.. non voglio certo mettere in discussione la tua professionalità rinnova, scusa se ti ho distratto dalla tua corsa! e scusate anche se ho usato ms senza / non lo farò più
                    Impianto parz. int.da 5,06KWp ,22 moduli SILIKEN SLK60P6L. Inverter Aurora PVI-4.6. CENTRO SARDEGNA
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                    • #11
                      Non è successo nulla. La cosa che invece mi premeva mettere in luce è che la sola velocità media è un dato incompleto, mentre interessa capire com'è la distribuzione dei venti, il fattore k, alle varie velocità.

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                      • #12
                        ok rinnova siamo d'accordo
                        Impianto parz. int.da 5,06KWp ,22 moduli SILIKEN SLK60P6L. Inverter Aurora PVI-4.6. CENTRO SARDEGNA
                        Impianto collegato all'enel il 29/11/2011 - inclinazione circa 11° e orientamento sud/est -10°

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