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elettricità dalle celle di peltier

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  • No no tranquillo.
    Se le cose proseguono un aiuto potrebbe essere utile, ma per il momento possiamo fare da soli, magari in futuro, se sarà possibile, ben vanga
    :D;):D

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    • raga perchè non applicare uno strato di celle al di sotto dei pannelli fv per sfruttare il calore in eccesso e raffreddare il pannello? Al di sotto chiaramente servirebbero dei bei radiatori. Se poi questo sistema lo poni a pelo d'acqua in un qualsiasi lago/mare si potrebbero ottenere belle differenze di temperatura, abbassando la temperatura dell'acqua ( la riduzione della temp se non sbaglio è l'energia trasformata dai pannelli in elettricità + il calore trasformato dalle celle in elettricità).
      Che ne dite?

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      • perchè non applicare uno strato di celle al di sotto dei pannelli fv per sfruttare il calore in eccesso e raffreddare il pannello?
        Semplice... a che temperatura sarebbe il lato freddo delle peltier? Trenta gradi, in estate? E la superficie della cella fotovoltaica? 80 gradi?
        Le celle producono energia per differenza di temperatura, ed un deltaT di 50 gradi offre una produzione misera in confronto ai costi.

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        • qualcuno ha qualche dato preciso su quanti watt producono le celle di peltier cinesi con un deltat di 50°?
          sarebbe curioso scoprire con un metro quadrato di queste celle quanti w si tirerebbero fuori, chiaramente applicate al di sotto dei pannelli fv e con dei buoni dissipatori e un sistema di raffreddamento a cliclo forzato che sfrutti anche l'energia del vento con dei bocchettoni orientabili tipo generatori eolici e una struttura che porti l'aria calda a uscire dal sistema grazie alla sua spinta verso l'alto.

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          • Basta che ti scarichi l'allegato che ho messo nel post 213 con un metodo grafico puoi farti i conti e le simulazioni che vuoi

            Ciao
            Alessio
            Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
            http://it.youtube.com/user/alessiof76

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            • cosa intendi per post 213?

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              • sulla destra di ogni risposta (post) è indicato un numero preceduto dal carattere "#"
                ora sto scrivendo il post #226, se vai più in alto nella pagina che stai leggendo troverai un mio messaggio (lo riconosci dal mio avavar professor Pat. pending) con un link "calcoli per usare celle peltier da raffreddamento come TEG.pdf" quel documento contiene quello che ti serve per usare le comuni celle peltier da raffreddamento come generatori termoelettrici, ci sono anche due esempi.
                ciao
                Alessio
                Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                • Salve a tutti, ho letto tutto dall'inizio con moltissimo interesse, e ora a rischio di essere OT mi chiedevo se è praticamente fattibile di alimentare una cella Peltier da 25 w, 8,5 volts, che assorbe 2,9 ampere (o tenere in carica una batteria che la alimenti), con un'altra cella Peltier da 500w, in effetto Seebeck, quindi utilizzata come generatore stimolandola, sul lato caldo da raggi solari concentrati tramite lente convessa e sull'altro tramite dispersore a ventola.
                  Chiedo questo perchè ho letto sia qui che altrove che, come generatori, le peltier rendono solo il 5% della loro energia nominale (i conti tornerebbero)... dunque la domanda è: questo 5% si ottiene con delta T spropositati, o riuscirei a generare un delta T sufficiente a produrre quei 2,9 A anche concentrando i raggi solari?
                  Grazie mille per l'attenzione

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                  • tecnicamente fattibile ma non so quanto sia conveniente
                    Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                    http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                    • Sì, ho notato spulciando a destra e manca forum e tabelle dei produttori che la resa è bassa... credo che tenterò un generatore stirling :-) ho bisogno di corrente per condensare acqua... mi sarebbe bastata una gocciolina su un impianto mini di due peltier ma se devo creare un delta T di 200° tanto vale farlo per qualcosa per cui ne valga la pena!
                      Grazie mille della risposta cmq!

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                      • Mi presento

                        Salve a tutti, sono nuovo.
                        Ho letto questo interessantissimo thread e mi sono appassionato a Peltier :-)
                        In particolare ho pensato ad un'applicazione che mi piacerebbe realizzare:
                        vorrei fissare un elemento Peltier sulla mia stufa ed alimentare un piccolo ventilatore per mandarmi l'aria calda mentre mi bevo una cioccolata (il riscaldamento si è rotto!)
                        Però non ho le competenze giuste ed ho letto su ebay che ci sono tanti tipi diversi di elementi Peltier.
                        Ho anche scaricato qualche allegato consigliato in questo thread ma erano un pò troppo tecnici. Mi piacerebbe sapere se esiste una tabella/schema semplice per calcolare i valori del Peltier (come generatore di corrente) e la potenza applicabile ad una ventola.
                        Inoltre non mi è chiaro se la corrente prodotta varia a seconda delle temperature e se devo acquistare un qualche circuito per il controllo della tensione.
                        Ultima domanda, nella speranza che qualche buonanima compassionevole mi dia delle risposte, applicando un potenziometro al Peltier, posso in qualche modo regolare la velocità del ventilatore?
                        E sopratutto....è un'idea scema? Ho il divano un pò distante dalla stufa ed una tiepida brezza serale (senza Enel) mi farebbe piacere.

                        Ri-ciao e grazie a chiunque mi risponderà. Se riuscirò a realizzare qualcosa, vi terrò aggiornati sui risultati

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                        • Quel ventilatore col Peltier per mandare l'aria calda mentre ti bevi una cioccolata è un vero chindogu. Complimenti

                          Chindogu: International Chindogu Society

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                          • la vita è un chindogu

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                            • Celle

                              @ moonshadow: ciao posso solo dirti che dopo avere spulciato questo forum in ogni dettaglio, ho abbantonato le peltier.
                              1) Non basta dare calore alla cella sul lato (appunto) caldo, ma anche dissipare il calore che tende a passare sul lato freddo. Per fare un po' di elettricità dovresti creare una differenza di temperatura molto alta.
                              2) Comunque non si otterrebbe moltissima energia.
                              3) Per produrre energia dal calore di una stufa qualunque sia lo scopo ti consiglio di guardare i motori di stirling, in Germania esistono già aplicazioni in vendita per l'uso domestico.
                              4) Se vuoi comunque sperimentare posta tutto, sono curioso.
                              Ciao!

                              @ stregatto: era sicuramente chindogu la "ecoborsa" contro la quale si scagliava Grillo in un famoso monologo (quello in rai degli anni 90) una ditta di ecodetergenti aveva impapocchiato la plastica per fare una ecoborsa per fare la spesa, una contraddizione... la vera ecoborsa è quella che non c'è! Ma siccome col maketing ormai ti trovi assorbenti in regalo con le patatine...
                              Ciao!

                              @ a2000: spesso ma non sempre! Ciao

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                              • Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
                                Quel ventilatore col Peltier per mandare l'aria calda mentre ti bevi una cioccolata è un vero chindogu. Complimenti
                                Chindogu: International Chindogu Society
                                Pensa che in un capannone dove ho lavorato hanno speso migliaia di euro per installare un impianto di ventilazione che distribuisse uniformemente il calore generato dai bruciatori dell'impianto di riscaldamento in quanto si creavano zone troppo calde e zone fredde.
                                La differenza tra quello che tu chiami il mio chindogu e questa installazione, è che per far girare i ventilatori vengono spese ulteriori risorse elettriche, mentre con il Peltier, si raggiunge lo stesso scopo gratuitamente.

                                Originariamente inviato da sgurz74 Visualizza il messaggio
                                @ moonshadow: ciao posso solo dirti che dopo avere spulciato questo forum in ogni dettaglio, ho abbantonato le peltier....
                                Ciao sgurz, mi dispiace sentirti dire che hai abbandonato il Peltier. Sicuramente avrai i tuoi motivi ma io vorrei fare almeno dei tentativi e mi sto organizzando di acquistare celle e ventilatore ma prima devo scoprire un pò di valori elettrici che mi sono necessari per fare un giusto acquisto. Mi servirebbero le tabelline della potenza prodotta in base al differenziale termico (effetto Seebeck), ma non trovo su internet niente che mi dia risposte. I venditori di celle sono spesso solo dei commercianti....

                                Per quanto concerne i motori Stirling, sono affascinanti ma il fatto che abbiano parti meccaniche in movimento, ne riduce il mio interesse. I Peltier sono garantiti 200.000 ore (cioè più di 20 anni in uso continuativo), quale macchina meccanica può garantire una tale durata? E poi i prezzi dei kit sono oltre il budget che mi sono prefissato: www.stirlingengine.com/product.

                                Buona giornata.
                                Ultima modifica di Elisabetta Meli; 01-04-2016, 05:18. Motivo: Citazione integrale rimossa

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                                • Ciao, non possiedo tabelle di rendimento sulle Peltier usate in effetto Seebeck, ma dai dati sugli esperimenti riportati su questo portale, si dovrebbe poter produrre in watt il 5% di ciò che normalmente producono, sempre in watt, quando sono alimentate.
                                  Questi rendimenti però venivano raggiunti con applicazioni per la refrigerazione del lato freddo molto complesse, (chissà se più o meno dei manovellismi dello Stirling!)
                                  In bocca al lupo comunque! Ciao

                                  Commenta


                                  • Sempre restando sull'argomento chindogu, mi vengono in mente quelle ventoline che vengono applicate sopra una lampadina accesa e vengono fatte girare dall'aria calda che sale.
                                    Una stufa accesa dovrebbe fare molto più calore e dovrebbe far girare molto meglio una ventola del genere. Poi la ventola potrebbe venire montata sullo stesso asse di una specie di rotore a pale radiali che distribuisce l'aria per la stanza (i due potrebbero far parte di un unico rotore, se sapessi come è fatto...)
                                    Comunque non credo che con un Peltier si riuscirebbe a fare meglio.

                                    Se invece interessa portare l'aria calda proprio dove si sta seduti a bere la cioccolata, io monterei sopra la stufa una canala in lamiera che mi porti l'aria calda dove sto. Una canala orientabile, in modo da permettere di spostarsi con la sedia...

                                    My two cents.

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                                    • Originariamente inviato da sgurz74 Visualizza il messaggio
                                      .. non possiedo tabelle di rendimento sulle Peltier usate in effetto Seebeck, ma dai dati ...
                                      per quanto concerne il rendimento nominale da 1 al 5% ho letto anch'io ma ciò che non conosco sono i delta T. L'unica cosa è acquisire dati per via sperimentale e mi sto attrezzando in tal senso. Ti farò sapere. Ciao

                                      Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
                                      ...mi vengono in mente quelle ventoline che vengono applicate sopra una lampadina accesa e vengono fatte girare dall'aria calda che sale...
                                      Una ventola posta sopra la stufa svolge un'azione passiva, ovvero ruota per effetto dello spostamento di aria (convezione) mentre nella mia applicazione la ventola genera lo spostamento d'aria.

                                      Essendo nei gas la trasmissione di calore per conduzione pressochè nulla, devo cercare di movimentare l'aria per trasportare calore. Anche se potrebbe essere carino, non mi interessa di vedere una pala che gira senza che mi dia alcun beneficio, ma di scaldarmi.

                                      Per quanto riguarda "la canala", anche se non ne comprendo bene l'utilizzo, la escludo perchè mi interessa la produzione di energia e non sistemi meccanici.
                                      Ciao
                                      Ultima modifica di Elisabetta Meli; 01-04-2016, 05:19. Motivo: Citazioni integrali rimosse

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                                      • non so se OT.. applicazione :

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