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  • Voglio l'autonomia energetica !

    Aiuto !
    Vorrei realizzare una isola PV per un magazzino ma ho serie perplessità sulla sua realizzazione.
    Attualmente fruisco gratuitamente della corrente, ma vorrei affrancarmi, ed un nuovo allaccio costerebbe circa 750€, per cui accarezzo l'idea di un'isola PV.
    Primo problema è la posa e l'esposizione.
    Unica zona in cui potrei montare i pannelli è a copertura dell'attuale infisso realizzando una 'specie' di doppio vetro sopra l'attuale con i pannelli.
    Sono tre ante vetri da 82 cm di larghezza per tre elementi da 70+130+75 cm di altezza + 8 cm di infisso perimetrale cadauno.
    L'esposizione non è il massimo perché ad est pieno 90° ed ovviamente l'inclinazione non è gestibile, quindi 90° parallela all'infisso.

    Avrei disponibile anche un secondo infisso leggermente più stretto, 65cm ma sempre della stessa altezza da potere eventualmente sfruttare.
    Ovviamente l'anta centrale (2 moduli in altezza 70+130) rappresenta l'ingresso.

    L'idea di accoppiare i pannello al vetro, se realizzato in maniera pulita, non mi dispiace, anzi potenzialmente potrebbe fungere da vetrocamera (che non c'è) e mitigare caldo e freddo che sono molto percepiti nell'ambiente.

    La saracinesca elettrica del magazzino ipotizzavo potesse alzarsi autonomamente tramite crepuscolare e chiudersi allo stesso modo se non vi è presente nessuno nel locale, questo per sfruttare le prime ore del mattino in cui non è presidiato ed i giorni in cui non vi è nessuno presente.

    I carichi oltre all'illuminazione sarebbero rappresentati da un computer un frigorifero A+ una stampante laser, un climatizzatore inverter per l'estate, autoclave e poco altro.
    Gli assorbimenti risultano essere di circa 5kWh al giorno in estate per via del climatizzatore(18.000BTU per 4 ore circa e solo mattutine) e meno di 2kWh al giorno in inverno.

    A Vostro giudizio, come potrei realizzare ciò nel migliore dei modi possibili ?
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

  • #2
    Ciao Elisabetta....

    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
    potrei montare i pannelli è a copertura dell'attuale infisso realizzando una 'specie' di doppio vetro sopra l'attuale con i pannelli.
    Ma cosi avresti problemi di scarsa illuminazione interna o la cosa non interessa???
    Se ti è possibile posta la piantina dell'immobile, meglio se hai anche qualche foto.

    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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    • #3
      Ciao Renato, mio fedele interlocutore.

      Il problema luminosità 'diciamo' che non me lo pongo, o quantomeno ha poca incidenza rispetto ai vantaggi che potrei trarre.

      Dalle misure prese, ritengo che si possano montare in totale 1,5 kWhp di pannelli su di un solo infisso.
      Da PVGIS risulta una produzione di circa 1040 kWh anno (quasi la metà rispetto ad un impianto normale in zona).
      La produzione sarebbe in linea o quasi con i consumi tipici, forse leggermente carente, ma c'è sempre l'altro infisso.

      Mi piacerebbe adottare una soluzione modulare ed usare una tecnologia diversa dalla mia attuale isola di casa.
      A tal fine ipotizzavo di usare delle batterie LiFePO4, le 40152S da 3,2V e 15Ah da collegare in serie di 4 per i 12V.
      Personalmente preferisco le singole celle e non i banchi già pronti.
      Hanno delle ottime caratteristiche sia come C che come DOD che come cicli, ed il costo non è esagerato.
      Vorrei realizzare dei banchi da 4S8P con 2BMS, per ogni pannello da 250Whp e regolatore MPPT 20A.
      L'ottimale sarebbero 6 moduli che confluirebbero tutti in parallelo su di un inverter da 2000W, ma il costo totale batterie è elevato e darebbe un pay-back di 12 anni, quanto la vita delle batterie stesse.

      Di contro i carichi sarebbero perfettamente bilanciati sia in C di prelievo che in carica ed un DOD minimo (oltre 4.000 cicli presunti) considerando che i consumi sarebbero proprio durante la fase stessa di produzione del PV, ma stiamo parlando di oltre 9kWh di accumulo e di 3 giorni di autonomia.

      Ritengo che mi convenga fare una prova con un banco completo come da me ipotizzato e verificarne la attendibilità, se dovesse funzionare, può crescere modularmente.
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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      • #4
        Ciao Elisabetta, hai già stimato che potenza di picco abbisogna ? Cioè con tutto l'ambaradan in funzione.
        La stampante laser è piuttosto energivora rispetto ad un'omologa ink jet!!
        E già si taglia qualcosa.
        Concordo sulla prova del banco completo per valutare bene il rapporto costi/benefici. Saluti
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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        • #5
          Visto che siamo nel fai da te , ritengo che questa sarebbe la perfetta soluzione per farsi il pannello da se : compri le celle e le 'appiccichi' ai vetri , e poi ti fai i collegamenti come vuoi , e anche la disposizione delle celle sarebbe ottimizzata... al limite togli i vetri dalle finestre , li metti al banco e ci fai il pannello li sopra ci metti un foglio adesivo trasparente a chiudere il sotto , e poi li rimetti coi loro fermavetri .
          AUTO BANNATO

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          • #6
            @renato: il picco con 2000W non dovrebbe essere un problema anche con la laser a colori in funzione, l'inverter tollera 4000W di picco per gli eventuali avii ed entro la sua potenza massima dovrei rientrarci.
            Virrei dimezzare l'accumulo ipotizzato per una questione di costi globali, dovrebbe restare a C1 in scarica in picco ed al massimo con C0,5 senza produzione PV ( molto difficile ma possibile ).
            La prova la ritengo doverosa.

            @spider61: lo avevo ipotizzato di usare le singole celle, ma in giro ho trovato solo celle con infime capacità ed arrivavo a stento a 500Whp su tutta la superficie per un costo globale simile a pannelli già pronti e finiti ma con capacità 3 volte maggiori.
            Nessuno vieta però di 'cannibalizzare' un pannello di serie eliminando il telaio di supporto perimetrale.
            Si potrebbe anche montare internamente al locale e non all'esterno (potrebbe semplificare le connessioni elettriche ed evitare eventuali valdalismi) e non saprei se si possa addirittura tagliare per ridurlo alle dimensioni volute del vetro (con opportuni accorgimenti sui contatti).
            Credo che nessuno abbia fatto esperienze del genere finora.
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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            • #7
              Hai cercato male , dovevi cercare le celle da 6x6" 0,5V 8A circa , quelle che formano i classici pannelli da 60 celle 230-250w 10x PERFECT 6x6 solar cells for DIY solar panel 4W per cell max output of 40w | eBay ho trovato per prime queste ma ce ne sono altre , soprattutto in USA o cina c'e' un grosso mercato di vendita , in italia si trova poco a costi esorbitanti....
              Ultima modifica di spider61; 24-09-2014, 19:01.
              AUTO BANNATO

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              • #8
                Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                Si potrebbe anche montare internamente al locale e non all'esterno
                Si pero occorre togliere l'eventuale vetrocamera della finestra altrimenti la luce subisce diffrazioni, rifrazioni e riflessi vari che inficiano la già flebile resa causata dall'infelice posizione!!
                L'ideale sarebbe costruire l'infisso attorno al pannello PV o adattarlo con dei profili su misura per coprire i vuoti....occorre valutare i costi, magari con del vetro/plessiglas/ecc di recupero.......!!!!
                Verrebbe fuori qualcosa del genere.....

                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   finestra-fotovoltaica.jpg 
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ID: 1946305


                Saluti
                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                • #9
                  Non ha bisogno di mettere le tende all'interno
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                  • #10
                    Grazie spider61, mi hai aperto gli occhi, avevo desistito alle prime ricerche e forse ho trovato la soluzione.

                    Usando le celle 6X6 posso montarne nelle zone inferiori e superiori stringhe da 5X4=20 celle, che per 3 elementi son 60 celle.
                    Nella parte centrale 5X8=40 celle che per 3 elementi sono 120 celle.
                    Il tutto consentirebbe di realizzare 4 moduli da 60 celle cadauna da 30V ed 8A, circa 250Whp (come un comune pannello) per un totale di 1kWhp.
                    Li potrei gestire come scrivevo prima con 4 regolatori MPPT20A in connessione a 12V (tipo casa) come fossero stringhe separate e relativi banchi batterie di cui sopra da 16 elementi (768Wh) per un totale di 3kWh di accumulo, e relativo inverter.
                    Tutto a meno di 3K€ e pay-back di 6 anni.

                    Sull'altro infisso eventualmente verrebbero 4 moduli da 48 elementi e non a 60, ritengo che lo stesso regolatore non abbia problemi a gestire i 24V8A in immissione invece dei 30V8A usando batterie di accumulo da 12V.

                    Renato anche tu mi hai dato una splendida idea, sostituire le alette delle persiane con dei PV da 3X6 per integrarli in quel progetto di automatizzare scuri battenti ed imposte di cui scrissi tempo fa, ma è da studiare bene la cosa.

                    Infine, attualmente non ho doppio vetro, e lo scopo era proprio quello di sfruttare il PV per realizzarlo, aggiungendo un secondo vetro nella cui intercapedine vi fosse il PV, in modo tale che il PV fosse ben protetto dalle intemperie e sigillato.
                    Credete che scaldino troppo i pannelli per cui convenga lasciarli " liberi " montati all'interno, magari con il foglio di sigillante specifico ?.

                    Intanto prendo un kit PV ed uno batterie per i primi test.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • #11
                      Ho ritrovato la discussione che avevo aperto (e poi non ne ho fatto di niente) , visto che se ne parlava un po' in qua' un po' in la' : http://www.energeticambiente.it/fai-...ovoltaico.html ci sono dei link ancora funzionanti dove si trova il pacchetto celle , ribbon flussante....
                      AUTO BANNATO

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                      • #12
                        Ciao a tutti...

                        Si Elisabetta si potrebbe raddoppiare la superficie in questo modo:

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   finestra fotovoltaica.jpg 
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ID: 1946333

                        Oppure se si hanno problemi di luminosità piazzare i moduli PV solo negli scuri cosi:

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   finestra fotovoltaica solo scuri.jpg 
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                        In entrambi i casi i moduli PV sugli scuri possono essere montati anche leggermente angolati per una migliore esposizione, cosi:

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   modulo PV inclinato.jpg 
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                        Ovviamente l'angolazione max la decide lo spazio interno tra la finestra e lo scuro chiuso e/o eventuali vincoli urbanistici....

                        Saluti
                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                        • #13
                          Direi che pero sulle finestre o sulle persiane/scuri non andrebbero montati , perche' quando ho piu' soleggiamento e' il momento in cui mi interessa chiuderli per 'abbuiare' la casa
                          AUTO BANNATO

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                          • #14
                            Se fosse una casa ok, ma qui si parla di magazzino!!!

                            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                            Vorrei realizzare una isola PV per un magazzino

                            Saluti
                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                            • #15
                              Seguendo il consiglio di spider61, ieri finalmente sono arrivate 40 celle 6X6 4Wp, pellicola, regolatore ed accessori.
                              Adesso inizio il montaggio per la prova e vediamo cosa rendono direttamente dietro al vetro a 90°.
                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                              • #16
                                Ciao a tutti
                                Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                ...compri le celle e le 'appiccichi' ai vetri e poi ti fai i collegamenti come vuoi...
                                Ciao spider61 bentrovato! Una pessima idea! Sconsiglio vivamente di autocostruirsi i moduli fotovoltaici...le motivazioni per chi desidera invece perseverare le capirà da solo!

                                Salutoni
                                Furio57
                                Ultima modifica di Furio57; 22-11-2014, 17:02.
                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                • #17
                                  Ciao Furio57, si ho notato, delle 40 celle 1 era già rotta e mentre le maneggiavo, semplicemente per contarle, un'altra mi si è frantumata tra le mani con mio sommo dispiacere , allora ho cominciato a giocherellarci per constatarne la solidità strutturale che è... inesistente tanto che si è piano piano sfaldata tra le mie mani in mille pezzettini, nonostante la maneggiassi con cura.
                                  Quella arrivata rotta a 'metà', ho voluto immolarla per le prime saldature di prova con le striscie ribbon.
                                  La prova saldatura è andata bene, regolando il saldatore ad alta temperatura altrimenti non salda nonostante il flussante, ed il ribbon aderisce bene, la cosa da evitare ovviamente è fare pressione, ma nonostante tutto alla fine due 'crak' ed un triangolino della cella è andato via mentre un laterale si è crepato.
                                  Con il ribbon acquisisce un poco di rigidità in più e ti rasserena nel maneggiare la cella, ma sempre con accortezza, molta accortezza.
                                  Immagino cosa possa accadere nel momento in cui hai a che fare con serie e paralleli già saldati quando senti un 'crak', rabbrividisco al solo pensiero.
                                  Ormai sono in ballo e l'esperimento continua, domani saldo il ribbon a tutte le celle e se ci arrivo inizio ad accoppiarle.
                                  Quante ne rimarranno integre ? iniziano le scommesse dai.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti
                                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                    Ciao Furio57, si ho notato, delle 40 celle 1 era già rotta e mentre le maneggiavo, semplicemente per contarle, un'altra mi si è frantumata tra le mani...si è piano piano sfaldata tra le mie mani in mille pezzettini, nonostante la maneggiassi con cura...nonostante tutto alla fine due 'crak' ed un triangolino della cella è andato via mentre un laterale si è crepato...domani saldo il ribbon a tutte le celle...quante ne rimarranno integre?...
                                    Ciao Elisabetta! Poche, molto poche! E' stato il mio lavoro per qualche anno, sia saldando direttamente a mano, sia come user e progettista di macchine automatiche di saldatura. Prima di effettuare la saldatura del ribbon, o meglio dei vari "tab", devi preriscaldare la cella, come? in casa l'unico appoggio disponibile riscaldato molto piatto e regolabile in temperatura con termostato, è un normale ferro da stiro ovviamente usato alla rovescia come piano di lavoro. Vedrai che riuscirai a lavorare molto meglio diminuendo notevolmente le rotture di quanto tu abbia fatto fin' ora, ocio a non scottarti!. Anche l'ambiente di lavoro dovrà avere una temperatura "estiva" e senza spifferi!
                                    Per non sporcare troppo evitando che la cella si appiccichi e rovinare il ferro da stiro, interponi fra la cella e la superficie riscaldante un foglio di teflon, lo trovi in ferramenta e/o utensilerie professionali. Ti consiglio di preparare preventivamente i vari tab e saldarli prima sul lato negativo (quello blu) di tutte le celle e successivamente collegarle fra di loro saldando l'altro lato. Un saldatore di un centinaio di watt o anche meno con una punta piatta "a cacciavite" larga almeno 5mm può andare più che bene, saldando "in orizzontale" da sinistra a destra se non sei mancina ed in una unica "passata". Nota che basta saldare un terzo della lunghezza del bus per poter sfruttare in toto la massima corrente disponibile dalla cella, comunque rimani "in dietro" di almeno 3mm rispetto i suoi bordi, così eviterai un possibile innesco di crepe. Per flussare si possono usare i normali cotton fioc. Per pulire il tutto: incrostazioni da flussante e sporco vario si deve usare esclusivamente alcol isopropilico perché non lascia depositi; è quello per pulire le testine dei videoregistratori.
                                    Come diceva Guido Angeli: "Provare per credere"!

                                    Salutoni
                                    Furio57
                                    Ultima modifica di Furio57; 23-11-2014, 14:41.
                                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                    • #19
                                      @Furio57: ho provato come dicevi tu per saldarle, con il ferro da stiro capovolto, ma anche capovolto si sono rotte tutte mentre passavo il ferro però il lavaggio in lavatrice ha funzionato, pulite pulite, ovviamente escludendo la centrifuga .

                                      eheh, attenzione a dare suggerimenti, gli sprovveduti sono molti di più di quanto uno possa immaginare.

                                      Battute a parte, celle saldate perfettamente con il ribbon o tab, solo una leggerissimamente crepata per 1cm che ho tenuto di scorta, quindi disponibili 37+1 e le ulteriori due ormai ridotte in briciole per le prove effettuate.
                                      Adesso inizia la fase di 'accoppiamento', speriamo per il meglio.
                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                      • #20
                                        Ciao a tutti
                                        Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                        ...ho provato come dicevi tu per saldarle, con il ferro da stiro capovolto, ma anche capovolto si sono rotte tutte mentre passavo il ferro...
                                        Ciao Elisabetta! Beh! è comunque un mestiere, e che comunque richiede molta esperienza, pratica e competenza!
                                        Passavi il ferro? Ma come? Quale? Dove?

                                        Salutoni
                                        Furio57
                                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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