Buongiorno.
Altro piccolo progetto con relativi dubbi, vediamo se insieme troviamo una soluzione.
So che esistono congegni belli e pronti per collegare la lavatrice all'acqua calda, come esistono lavatrici già predisposte per il doppio ingresso fredda calda.
Il rapporto costo beneficio è a mio avviso elevato sia per la prima che per la seconda soluzione.
La prima, pur se geniale, impone alcune limitazioni funzionali per via dei doppi comandi poco pratici da gestire ed i lavori idraulici per portare l'acqua calda, cosa che in ogni caso occorre eseguire.
La seconda impone ovviamente anche il cambio del congegno, ma se efficiente e funzionante perchè sostituirlo ?
(recentemente ho dovuto sostituire le spazzole poichè consumate, e per altri 10 anni dovrei essere a posto)
Ho visto soluzioni artigianali interessanti, collegando un rubinetto miscelatore da azionare manualmente per portare acqua calda in lavatrice, ma impone la sua chiusura, sempre manuale, per interrompere il flusso calda e deviare con la fredda.
Altra soluzione è una miscelatrice termostatica impostata a 35°, ma questo implica che anche i tre risciacqui successivi siano a 35°, c'è chi ne parla bene, chi non è daccordo, ma in ogni caso è uno spreco energetico che ne svilisce parzialmente il vantaggio.
Ho letto inoltre che le lavatrici sempre connesse alla rete elettrica potrebbero avere degli assorbimenti, picoli si, ma a volte non tanto ed in ogni caso inutili.
Premettiamo inoltre che lo scopo sarebbe quello, se possibile, di ottimizzare l'uso del FV e che, ovviamente, l'acqua calda proviene da un pannello solare termico o da una caldaia a gas o da PDC, altrimenti non avrebbe senso.
Mi piace l'idea del miscelatore manuale poichè semplice da gestire, economico, non crea confusione funzionale, ma vorrei automatizzare il processo, vediamo come:
Montiamo il miscelatore manuale e colleghiamo gli attacchi calda e fredda con l'uscita in ingresso della lavatrice.
Ovviamente dovremo portare la linea calda al miscelatore, ma se vogliamo l'acqua calda in qualche modo dovremo pur fornirla.
Eseguo normalmente il carico ed avvio il programma prescelto.
Poniamo la presa della lavatrice sotto un timer programmato dalle (9->13 ?) utile per autoconsumo FV e sufficiente per eseguire un ciclo completo di lavaggio.
Al timer colleghiamo anche un alimentatore per un piccolo circuito elettronico.
Il circuito elettronico comanda un servomotore.
Il servomotore è connesso tramite la squadretta ad una squadretta posta in parallelo alla classica leva comando, avvitata sul perno centrale della miscelatrice.
Le due squadrette sono connesse tra loro nella parte terminale.
Il servomotore è posto capovolto e sopra alla miscelatrice solidale ad essa (potrebbe essere anche parallelo).
Avremo così realizzato una miscelatrice motorizzata. (esistono già in commercio ma non ne conosco i costi, quì siamo a 30€ circa).
Quando il circuito riceve alimentazione resta in attesa per un tempo di 30' e poi commuta in fredda.
In tale modo, dalla miscelatrice regolo la temperatura voluta per il lavaggio, fredda, 30°, 45° 60°.
Il servomotore dopo il lavaggio, o dopo prelavaggio e lavaggio, in ogni caso chiuderà la calda consentendo i tre risciacqui successivi con la fredda.
Se il lavaggio è impostato a temperature superiori provvederà la resistenza della lavatrice a riscladare ulteriormente l'acqua.
Non ho sprechi energetici per i risciacqui.
Fornisco acqua a temperatura già sufficiente per fare partire il ciclo velocizzando i tempi di riscaldamento.
Il tempo di 30' è calcolato considerando il processo accelerato di lavaggio o di prelavaggio e lavaggio.
Non incuto il tipico panico 'e se dovessi lavare con acqua fredda...'
Uso il solo comando della miscelatrice.
Il circuito deve solo fornire polarità in un senso dopo il ritardo impostato, quindi molto semplice.
Il risparmio ottenibile stimato è di circa 0,5kWh per ciclo di lavaggio 40°, ovvero 180kWh anno.
Altro piccolo progetto con relativi dubbi, vediamo se insieme troviamo una soluzione.
So che esistono congegni belli e pronti per collegare la lavatrice all'acqua calda, come esistono lavatrici già predisposte per il doppio ingresso fredda calda.
Il rapporto costo beneficio è a mio avviso elevato sia per la prima che per la seconda soluzione.
La prima, pur se geniale, impone alcune limitazioni funzionali per via dei doppi comandi poco pratici da gestire ed i lavori idraulici per portare l'acqua calda, cosa che in ogni caso occorre eseguire.
La seconda impone ovviamente anche il cambio del congegno, ma se efficiente e funzionante perchè sostituirlo ?
(recentemente ho dovuto sostituire le spazzole poichè consumate, e per altri 10 anni dovrei essere a posto)
Ho visto soluzioni artigianali interessanti, collegando un rubinetto miscelatore da azionare manualmente per portare acqua calda in lavatrice, ma impone la sua chiusura, sempre manuale, per interrompere il flusso calda e deviare con la fredda.
Altra soluzione è una miscelatrice termostatica impostata a 35°, ma questo implica che anche i tre risciacqui successivi siano a 35°, c'è chi ne parla bene, chi non è daccordo, ma in ogni caso è uno spreco energetico che ne svilisce parzialmente il vantaggio.
Ho letto inoltre che le lavatrici sempre connesse alla rete elettrica potrebbero avere degli assorbimenti, picoli si, ma a volte non tanto ed in ogni caso inutili.
Premettiamo inoltre che lo scopo sarebbe quello, se possibile, di ottimizzare l'uso del FV e che, ovviamente, l'acqua calda proviene da un pannello solare termico o da una caldaia a gas o da PDC, altrimenti non avrebbe senso.
Mi piace l'idea del miscelatore manuale poichè semplice da gestire, economico, non crea confusione funzionale, ma vorrei automatizzare il processo, vediamo come:
Montiamo il miscelatore manuale e colleghiamo gli attacchi calda e fredda con l'uscita in ingresso della lavatrice.
Ovviamente dovremo portare la linea calda al miscelatore, ma se vogliamo l'acqua calda in qualche modo dovremo pur fornirla.
Eseguo normalmente il carico ed avvio il programma prescelto.
Poniamo la presa della lavatrice sotto un timer programmato dalle (9->13 ?) utile per autoconsumo FV e sufficiente per eseguire un ciclo completo di lavaggio.
Al timer colleghiamo anche un alimentatore per un piccolo circuito elettronico.
Il circuito elettronico comanda un servomotore.
Il servomotore è connesso tramite la squadretta ad una squadretta posta in parallelo alla classica leva comando, avvitata sul perno centrale della miscelatrice.
Le due squadrette sono connesse tra loro nella parte terminale.
Il servomotore è posto capovolto e sopra alla miscelatrice solidale ad essa (potrebbe essere anche parallelo).
Avremo così realizzato una miscelatrice motorizzata. (esistono già in commercio ma non ne conosco i costi, quì siamo a 30€ circa).
Quando il circuito riceve alimentazione resta in attesa per un tempo di 30' e poi commuta in fredda.
In tale modo, dalla miscelatrice regolo la temperatura voluta per il lavaggio, fredda, 30°, 45° 60°.
Il servomotore dopo il lavaggio, o dopo prelavaggio e lavaggio, in ogni caso chiuderà la calda consentendo i tre risciacqui successivi con la fredda.
Se il lavaggio è impostato a temperature superiori provvederà la resistenza della lavatrice a riscladare ulteriormente l'acqua.
Non ho sprechi energetici per i risciacqui.
Fornisco acqua a temperatura già sufficiente per fare partire il ciclo velocizzando i tempi di riscaldamento.
Il tempo di 30' è calcolato considerando il processo accelerato di lavaggio o di prelavaggio e lavaggio.
Non incuto il tipico panico 'e se dovessi lavare con acqua fredda...'
Uso il solo comando della miscelatrice.
Il circuito deve solo fornire polarità in un senso dopo il ritardo impostato, quindi molto semplice.
Il risparmio ottenibile stimato è di circa 0,5kWh per ciclo di lavaggio 40°, ovvero 180kWh anno.
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