Centralina comando pompa di calore con arduino - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Centralina comando pompa di calore con arduino

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Centralina comando pompa di calore con arduino

    Apro questa discussione , per vedere se si riesce a comandare un unita' esterna di una PDC aria/aria per trasformarla in aria/acqua, con una scheda a micro da 3-4€ + qlc NTC e rele esterno .

    Per adesso e' piu' una discussione accademica ; vediamo se , anche, con l'aiuto dei frigoristi si riesce ad arrivare almeno a realizzare il programma su arduino e simulare il funzionamento li'.... poi eventualmente passarlo su un unita' esterna dal costo di 100€ ....

    Quando faccio qualcosa su Arduino (adesso) , prima utilizzavo i PIC , studio cosa devo comandare , quali variabili acquisire , quindi lista di ingressi e uscite .... studiando un controller cinese o i manuali di PDC aria/acqua sempre china , ho buttato giu' una lista degli I/O che servono :

    USCITE DIGITALI

    1 : compressore con rele da almeno 25A , meglio se SSR
    2 : ventilatore
    3 : valvola 4V
    4 : (valvola 3V ACS) opzionale
    5 : .....

    INGRESSI

    ANALOGICI

    1 : H2O
    2 : esterna sia per capire lo stato della batteria , sia per fare una curva climatica
    3 : mandata gas SERVE ?
    4 : ritorno gas SERVE ?
    5 : ........

    DIGITALI

    1 : contatto bassa pressione
    2 : contatto alta pressione
    3 : attivazione esterna
    4 : ......

    lascio perdere per adesso un LCD esterno implementabile abbastanza semplicemente e tasti per poter programmare i setting , cosa che si puo' anche fare con il PC via USB.....

    il nucleo principale dovra' semplicemente sentire se c'e' attivazione esterna e la T dell'acqua di circolo , se < del Setpoint accende in sequenza ventilatore -> ritardo di 10sec ?!?! -> avvio compressore ..... arrivo al SP OFF CP .... delay Xsec -> OFF ventilatore ....

    l'eventuale sbrinamento su cosa deve essere fatto : basta in funzione della T esterna e quanto tempo deve durare ? penso di avere capito che se c'e' la condizione di brinamento batteria , basta attivare la V4V e spegnere il ventilatore per un determinato tempo Xmin , senza spegnere il CP , finito il ciclo riavvio del ventilatore .... e' giusto cosi' ?

    ... fine prima parte
    AUTO BANNATO

  • #2
    Compessore Inverter?

    Commenta


    • #3
      Bellissimo spider, conta su di me oer questo progetto!!!

      Commenta


      • #4
        Bene... vediamo di sviluppare ...

        Ale64 parlo di ON/OFF .
        AUTO BANNATO

        Commenta


        • #5
          Perche non vediamo di pilotare un inverter?

          Commenta


          • #6
            Vediamo , mettiamolo come opzione.....
            a me serviva capire se la lista ingressi e uscite andava bene, per adesso.....
            AUTO BANNATO

            Commenta


            • #7
              Se on-off è un gioco da ragazzi,se inverter ci dobbiamo inventare il protocollo di comunicazione.

              Commenta


              • #8
                Il protocolo tra chi ?! se usi solo l'unita' esterna comandi tutto da li' non c'e' nessun scambio dati con l'interna , fa' tutto arduino, non ho visto come e' lo schema inverter , ma penso che si debba solo aggiungerr un uscita PWM sul compressore e ventilatore e regolare la V in base a deltaT andata/ritorno e/o deltaT attuale/setpoint....

                Per la ON/OFF , invece, va bene la logica di funzionamento che ho scritto ?
                AUTO BANNATO

                Commenta


                • #9
                  Non ho capito gli ingressi digitali a cosa servono

                  Commenta


                  • #10
                    1 per accendere il tutto , poi ci sono le sicurezze sul gas.... il Klixon dovrebbe essere sul compressore quindi non serve controllo.....
                    AUTO BANNATO

                    Commenta


                    • #11
                      USCITE DIGITALI

                      1 : compressore con rele da almeno 25A , meglio se SSR
                      2 : ventilatore
                      3 : valvola 4V
                      4 : (valvola 3V ACS) opzionale
                      5 : pompa

                      INGRESSI

                      ANALOGICI

                      1 : H2O in e out per calcolare la resa
                      2 : esterna utile , sia per fare anche una curva climatica
                      3 : flussimero molto utile
                      4 : sonda batteria per gestire gli sbrinamenti o trasduttore ( con questo molto più preciso ma bisogna intervenire sul circuito frigo per
                      presa pressione)

                      DIGITALI

                      1 : contatto bassa pressione ( utile si può tradurre co il trasduttore)
                      2 : contatto alta pressione ( utile si può tradurre co il trasduttore)
                      3 : attivazione esterna
                      4: termica compressore

                      Pompa sempre accesa,il compressore +ventiletore partono, fino alla temperatura desiderata con isteresi da decidere in loco, stop compressore , pompa senpre accesa -- riavvio compressore con attesa minima di 5min
                      in caso di pressione troppo alta si ferma il ventilatore 2 bar prima per abbassare l'alta pressione( non credo però si renda necessario in un aria/acqua
                      SBRINAMENTO-La temperatura di inizio sbinamento( o pressione) diciamo -15° abilita con ritardo di 20min , se la temp non rientra a -2°, inizio sbrinamento(commuta valvola 4vie , ferma ventilatore) per un tempo max di 10 min o temp batteria 12°, raggiunti uno dei parametri , fine sbrinamento riavvio ventilatore.
                      Come vedi lo sbrinamento non è direttamente legato alla temp ext ma allo stato di congelamento della batteria.
                      In caso di fermata notturna si prevede un avvio della sola pompa a 0°, per temperature inferiori avvio impianto.
                      Intanto la butto cosi'.

                      Commenta


                      • #12
                        Ok , si puo' cominciare a strutturare a blocchi il programma.....

                        Per il resto :
                        - la pompa non l'avevo considerata , perche' almeno inizialmente io metterei in serie alla caldaia , il consenso arriva dal termostato , quindi la pompa e' inutile che la faccia comandare da Arduino ..... e anche se metto un'altra pompa la comanda sempre il termostato ambiente ......
                        -il flussimetro e' utile ma io ritengo che partita la pompa e con la T di mandata H2O , sia un surplus.... in ogni caso se nello scambiatore arrivo al SP mi spegne il CP .....
                        - ecco una sonda va messa alla batteria , ma come si fa' a sapere se e' brinata ? solo con la T , non e' che -15° (anche se poi sara' settabile) siano un valore che e' gia un blocco di ghiaccio , non brina gia' anche a 1 , 2° ?


                        .... continua......
                        AUTO BANNATO

                        Commenta


                        • #13
                          Mi permetto solo di darti qualche consiglio per agevolarti comunque:
                          pensavo una macchina autonoma in tutti i sensi quindi il TA darà solo il consenso al riscaldamento, sarà arduino che deciderà in base alle condizioni che gli detterai a far partire il generatore più conveniente, mi spiego; ci saranno momenti o giornate nei quali la resa sarà troppo dispendiosa per la PDC, quindi passerai a gas, ma la cosa sarà completamente automatica.
                          Ecco che un flussimetro oltre che ad essere una importante sicurezza in caso di blocco del flusso, assieme ad un sensore di assorbimento ,ti servirà per il calcolo istantaneo del COP che lo farà naturalmente arduino in base ad una istruzione.
                          Una PDC con 3/4° gradi esterni di norma lavora a -2/3° di evaporazione ma non è detto che ghiacci, dipende dall'umidità ext, per eccesso in alcune situazioni con bassissima umidità può essere che a -2° ext non ghiacci e in altre , ghiacci a +5°.
                          Quindi si andrà a sbrinare solo quando sarà tutta ghiacciata e farà abbassare la bassa pressione, mentre se c'è ancora scambio si continua a lavorare.
                          La sonda va posizionata nella parte bassa a 3/4 cm nei ranghi con un certo errore di lettura, ecco perche preferisco il trasduttore che non sbaglia ed è immediato nella lettura.
                          Penso anche però che a Firenze città le temperature non siano mai troppo rigide (o almeno credo) e tali situazioni si verificano di rado, ma bisogna prevederle.
                          Riepilogando non credo che sia una buona idea far passare tutto attraverso la caldaia, anche perchè non vedo come puoi gestire quando vai in produzione ACS , ti si blocca il flusso!
                          Allego uno schizzo ripescato , lascia perdere il boiler disegnato.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20150526_215422.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 320.4 KB 
ID: 1950724

                          Commenta


                          • #14
                            Avevo considerato anche io una cosa cosi' , poi ho pensato anche a mettere in serie la PDC sul ritorno verso la caldaia.... il fatto che quando la caldaia fa ACS chiude il circuito , la PDC sente la T nello scambiatore alzarsi oltre il SP e si spegnera'; c'e' un problema ,che non colgo in questo ?!
                            Per il boiler ACS invece collegherei anche quello in parallelo al circuito , cosi' e' sempre caldo sia con caldaia che PDC e puo' essere usata la PDC anche di estate, con qualche altro accorgimento.
                            AUTO BANNATO

                            Commenta


                            • #15
                              Credimi, la soluzione caldaia e PDC in simultanea ti crea notevoli grattacapi, con 2 semplici valvole unidirezionali puoi fare lo scambio ( sono 2 anni che uso questo sistema).
                              Lo avevo appositamente cancellato per non creare confusione, ma visto che ci siamo , si può aggiungereuna deviatrice per una seconda serpentina in un boiler a piacere, tarato a 40°, collegato all'ingresso acqua fredda della caldaia.
                              Lei partirà solo se la temperatura del boiler non è sufficente.
                              Allego schema rivistoClicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20150527_113746.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 236.9 KB 
ID: 1950734

                              Commenta


                              • #16
                                Teoricamente , la 3V per l'ACS se ne potrebbe fare a meno per risparmiare , si mette un rubinetto dopo le VNR e tra VNR e rubinetto si manda al boiler , di inverno si (pre)scalda con PDC o caldaia di esate si prende a riferimento la sonda dentro il boiler , altrimenti la V3 e' una finezza in piu' ma non scaldo mai con la caldaia .... per me c'e' tempo fino a ottobre vediamo.... ho diverse cose in ponte , a breve acquisto un unita' esterna nuova su ebaya poco piu' di 100€ e la metto in cantina e comincio a studiare dentro cosa c'e' ....
                                Ultima modifica di spider61; 27-05-2015, 12:26.
                                AUTO BANNATO

                                Commenta


                                • #17
                                  Forse non non hai capito cosa intedevo, la serpentina dentro al boiler è ad acqua impianto quindi la deviatrice va prima della VNR ( o valvola 3vie manuale )che non mi sembra costi molto , il nostro Doctor-t ne ha prese alcune, prova a chiedere.

                                  Altro consiglio , procedi con lo scambiatore prima e quando è pronto si vede il set sucessivo., dentro la motocondensante c'è poco da scoprire.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Non hai più fatto niente spider61?

                                    io avrei arduino, delle sonde ntc, ptc, sensore umidità, banco 8 relè presi per altro progetto mai più finito..e potrei utilizzarli..ma è fare il programma la mia difficoltà..Spider, riesci ad aiutarmi tu che sei pratico? finalmente piano piano sto realizzando anch'io la mia pompa di calore artigianale con condizionatore on\off Samsung 12000 btu solo freddo e potrei testare li i programmi..
                                    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 10:15. Motivo: Unione messaggi consecutivi

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Mi sono fermato perche' non posso mettere 'ufficialmente' FV sul tetto...... e per ora mi sono perso dietro ad altro.... non so se vado avanti....
                                      AUTO BANNATO

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Peccato, se hai voglia di sperimentare sai che io sono sempre disponibile, magari anche a distanza!

                                        Commenta

                                        Attendi un attimo...
                                        X