Sottopongo agli autorevoli commentatori del forum una questione burocratica.
In Sicilia sta maturando il mercato dei grandi impianti a terra e quello parallelo legato alla compravendita dei terreni agricoli ove realizzare gli impianti.
Molti operatori pero' sottovalutano, a mio avviso, una possibile complicazione legata alla disciplina regionale vigente.
Infatti, da una parte, il CEII, all'art. 5, co. 9, prevede che "ai sensi dell'art. 12, comma 7, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, anche gli impianti fotovoltaici possono essere realizzati in aree classificate agricole dai vigenti piani urbanistici senza la necessita' di effettuare la variazione di destinazione d'uso dei siti di ubicazione dei medesimi impianti fotovoltaici".
Dall'altra parte il decreto Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del 17/5/06 prevede all'art. 6, co. 1, che "gli impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici, previa variante di destinazione d'uso".
Il dubbio sorge spontaneo: e' necessaria o no la variazione di destinazione d'uso?
In Sicilia sta maturando il mercato dei grandi impianti a terra e quello parallelo legato alla compravendita dei terreni agricoli ove realizzare gli impianti.
Molti operatori pero' sottovalutano, a mio avviso, una possibile complicazione legata alla disciplina regionale vigente.
Infatti, da una parte, il CEII, all'art. 5, co. 9, prevede che "ai sensi dell'art. 12, comma 7, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, anche gli impianti fotovoltaici possono essere realizzati in aree classificate agricole dai vigenti piani urbanistici senza la necessita' di effettuare la variazione di destinazione d'uso dei siti di ubicazione dei medesimi impianti fotovoltaici".
Dall'altra parte il decreto Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del 17/5/06 prevede all'art. 6, co. 1, che "gli impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici, previa variante di destinazione d'uso".
Il dubbio sorge spontaneo: e' necessaria o no la variazione di destinazione d'uso?
Commenta