Salve. Non voglio asserire di poter generare energia all'infinito con dei magneti. Nemmeno per 400 anni. Forse solo per qualche ciclo.
Come ben sapete esiste un effetto chiamato "magnetocalorico" che si manifesta quando avviciniamo del ferro puro ad un magnete. Questo ferro si scalda e di conseguenza diminuisce la sua capacità di essere attratto. Alla stessa distanza da un magnete il ferro più è caldo meno è attratto.
Ci sono materiali che si scaldano maggiormente quando entrano in un campo magnetico,vedi leghe di Gadolinio.
L'idea è questa. Ingegnerizzare un sistema dove siano presenti 4 magneti e un cilindro di ferro. Dev'essere ingegnerizzato nel modo in cui vi siano due magneti posti ad una certa distanza in una posizione fissa, il cilindro di ferro ad una distanza da uno di questi due magneti,ed un'altro magnete con polarità opposta rispetto l'altro magnete. Andando ad avvicinare il cilindro di ferro e il magnete con polarità opposta ai due magneti,il ferro si scalda e mantiene un'equilibrio termico con l'altro magnete che si avvicina. In questa situazione sia il ferro dolce sia il magnete con polarità opposta perdono forza (sia essa attrattiva,che repulsiva) nella stessa maniera rispetto all'avvicinamento ai magneti. Penso si possa calibrare il sistema tale che l'energia teorica per avvicinare il ferro dolce e il magnete con polarità opposta ai magneti sia 0. Quando ci si trova molto vicini ai magneti con il cilindro di ferro e il magnete di polarità opposta,si estrae calore dal magnete con polarità opposta e lo si trasferisce al 4° magnete il quale fin'ora era stato trascurato,che è uguale identico al magnete posto in repulsione. In tal modo noi possiamo far raggiungere al 4° magnete temperatura uguale al magnete posto in repulsione e quest'ultimo portarlo a temperatura ambiente. Ora il magnete in repulsione sarà "più forte" rispetto a prima a causa del suo raffreddamento,e,nel complesso,il sistema ferro dolce magnete polarizzato in maniera opposta,sarà "respinto" dal punto in cui si trova. Man mano che ci allontaniamo dal punto di arrivo del sistema ferrodolce-magnetepolarizzatoinmaniera opposta,il ferrò dolce si raffredderà assorbendo calore dal 4° magnete che funge solo da accumulatore di calore,seguendo la stessa curva con cui si era scaldato e quindi ripercorrendo a ritroso il cammino avrà la stessa forza di attrazione sia che esca dal campo magnetico sia che vi entri. Avrò quindi che per avvicinare il FerroDolce e la calamita polarizzata inversamente ai due magneti obbiettivo, non userò energia,mentre per allontanarli ne ricaverò un pò.
Spero che la cosa vi susciti interesse
P.S. So che in genere un magnete perde "temporaneamente" (entro certi limiti) lo 0.07% di forza ad ogni aumento di grado Kelvin e certe leghe di Gadolinio si scaldano di 3 °C per Testa
Come ben sapete esiste un effetto chiamato "magnetocalorico" che si manifesta quando avviciniamo del ferro puro ad un magnete. Questo ferro si scalda e di conseguenza diminuisce la sua capacità di essere attratto. Alla stessa distanza da un magnete il ferro più è caldo meno è attratto.
Ci sono materiali che si scaldano maggiormente quando entrano in un campo magnetico,vedi leghe di Gadolinio.
L'idea è questa. Ingegnerizzare un sistema dove siano presenti 4 magneti e un cilindro di ferro. Dev'essere ingegnerizzato nel modo in cui vi siano due magneti posti ad una certa distanza in una posizione fissa, il cilindro di ferro ad una distanza da uno di questi due magneti,ed un'altro magnete con polarità opposta rispetto l'altro magnete. Andando ad avvicinare il cilindro di ferro e il magnete con polarità opposta ai due magneti,il ferro si scalda e mantiene un'equilibrio termico con l'altro magnete che si avvicina. In questa situazione sia il ferro dolce sia il magnete con polarità opposta perdono forza (sia essa attrattiva,che repulsiva) nella stessa maniera rispetto all'avvicinamento ai magneti. Penso si possa calibrare il sistema tale che l'energia teorica per avvicinare il ferro dolce e il magnete con polarità opposta ai magneti sia 0. Quando ci si trova molto vicini ai magneti con il cilindro di ferro e il magnete di polarità opposta,si estrae calore dal magnete con polarità opposta e lo si trasferisce al 4° magnete il quale fin'ora era stato trascurato,che è uguale identico al magnete posto in repulsione. In tal modo noi possiamo far raggiungere al 4° magnete temperatura uguale al magnete posto in repulsione e quest'ultimo portarlo a temperatura ambiente. Ora il magnete in repulsione sarà "più forte" rispetto a prima a causa del suo raffreddamento,e,nel complesso,il sistema ferro dolce magnete polarizzato in maniera opposta,sarà "respinto" dal punto in cui si trova. Man mano che ci allontaniamo dal punto di arrivo del sistema ferrodolce-magnetepolarizzatoinmaniera opposta,il ferrò dolce si raffredderà assorbendo calore dal 4° magnete che funge solo da accumulatore di calore,seguendo la stessa curva con cui si era scaldato e quindi ripercorrendo a ritroso il cammino avrà la stessa forza di attrazione sia che esca dal campo magnetico sia che vi entri. Avrò quindi che per avvicinare il FerroDolce e la calamita polarizzata inversamente ai due magneti obbiettivo, non userò energia,mentre per allontanarli ne ricaverò un pò.
Spero che la cosa vi susciti interesse
P.S. So che in genere un magnete perde "temporaneamente" (entro certi limiti) lo 0.07% di forza ad ogni aumento di grado Kelvin e certe leghe di Gadolinio si scaldano di 3 °C per Testa
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