Salve a tutti,
sto per sostituire la vecchia caldaia a gasolio con una pompa di calore (con uscita ad alta temperatura dato che ho i termosifoni...).
Ho chiesto un po' di preventivi, a diversi installatori di diverse marche di pdc.
Ho fornito a tutti le stesse informazioni e la maggior parte è anche venuta anche a fare un sopralluogo prima di farmi un preventivo.
Il problema è che trovo differenze anche molto marcate tra le soluzioni proposte, sia in termini di costo (e questo ci può anche stare) ma anche sulle potenze delle macchine termiche!
Posso capire che tra pdc di marche diverse non ci possa essere omogeneità, anche semplicemente perché ogni produttore propone solo certe taglie di potenza e quindi poi per forza bisogna scegliere tra l'una e l'altra.
Quello che mi sorprende che in alcuni casi, installatori diversi ma che trattano la stessa marca mi hanno proposto pompe di calore differenti...
E siccome mi starei orientando proprio verso una di queste marche, come faccio a capire qual'è la soluzione giusta? Sulla fiducia?
Se scelgo la potenza inferiore potrei avere una macchina sottodimensionata e che non sarà in grado di scaldarmi a sufficienza in caso di temperature basse.
Ma se scelgo la potenza superiore potrei avere una macchina sovradimensionata, e spendere soldi inutilmente (sia per la pdc che per la fornitura elettrica "maggiorata").
Ho quindi bisogno di aiuto per calcolare la potenza termica che mi serve realmente.
Da quanto ho capito devo calcolare il "coefficiente di dispersione termica" H della casa, espresso in W/K.
Questo coefficiente moltiplicato per il salto termico tra temperatura interna ed esterna dà come risultato la potenza necessaria per riuscire appunto a mantenere la temperatura interna:
P = H * (Ti - Te)
So che per fare il calcolo bisogna passare per le "trasmittanze" U (in W/mqK) dei vari elementi (pareti, solai, serramenti ecc.) ma non so come valutarli.
Qualcuno mi aiuta?
Vi descrivo come è fatta la casa, costruita nel 1962:
- su due piani, i lati esterni sono circa 10,5 x 9,5 m e l'altezza 6 m
- il piano terra ha i muri fatti con "blocchi" in cemento, spessore complessivo circa 26 cm
- il primo piano ha invece i muri in "bimattoni", sempre da 26 cm di spessore totale (quindi fatti con due bimattoni affiancati)
- il solaio verso il sottotetto fatto semplicemente con "travetti" e "pignatte" da 20 cm di spessore (senza massetto) e durante una ristrutturazione nel '87 è stato steso uno strato isolante in lana di vetro da circa 5 cm
- il tetto a 2 falde ha semplicemente le travi con sopra i tavelloni da 5 cm di spessore (anche in questo caso senza nessun massetto), uno strato di isolante in pannelli di poliuretano da 3 cm di spessore (sempre posto durante la ristrutturazione dell'87), quindi la guaina catramata e i coppi.
- del pavimento al pian terreno non ho informazioni particolari sulla composizione, ma era stato rifatto anche questo nell'87 (in granito) e con l'occasione era stato rifatto l'impianto di distribuzione dei termosifoni (con tubi indipendenti di andata e ritorno per ogni termosifone).
- le finestre sono tutte con doppio serramento: il serramento interno in legno con vetrocamera (camera signola, dovrebbe essere 3/8/3), mentre il serramento esterno è in alluminio con vetro singolo.
Complessivamente sono circa 22,5 mq di finestre
- la porta principale invece di legno con inserti di vetro (singolo) per circa metà della superficie totale che è circa 2,3 mq
Dovrebbe essere tutto.
Che dite: con questi dati si riesce a tirar fuori qualcosa che abbia senso?
sto per sostituire la vecchia caldaia a gasolio con una pompa di calore (con uscita ad alta temperatura dato che ho i termosifoni...).
Ho chiesto un po' di preventivi, a diversi installatori di diverse marche di pdc.
Ho fornito a tutti le stesse informazioni e la maggior parte è anche venuta anche a fare un sopralluogo prima di farmi un preventivo.
Il problema è che trovo differenze anche molto marcate tra le soluzioni proposte, sia in termini di costo (e questo ci può anche stare) ma anche sulle potenze delle macchine termiche!
Posso capire che tra pdc di marche diverse non ci possa essere omogeneità, anche semplicemente perché ogni produttore propone solo certe taglie di potenza e quindi poi per forza bisogna scegliere tra l'una e l'altra.
Quello che mi sorprende che in alcuni casi, installatori diversi ma che trattano la stessa marca mi hanno proposto pompe di calore differenti...
E siccome mi starei orientando proprio verso una di queste marche, come faccio a capire qual'è la soluzione giusta? Sulla fiducia?
Se scelgo la potenza inferiore potrei avere una macchina sottodimensionata e che non sarà in grado di scaldarmi a sufficienza in caso di temperature basse.
Ma se scelgo la potenza superiore potrei avere una macchina sovradimensionata, e spendere soldi inutilmente (sia per la pdc che per la fornitura elettrica "maggiorata").
Ho quindi bisogno di aiuto per calcolare la potenza termica che mi serve realmente.
Da quanto ho capito devo calcolare il "coefficiente di dispersione termica" H della casa, espresso in W/K.
Questo coefficiente moltiplicato per il salto termico tra temperatura interna ed esterna dà come risultato la potenza necessaria per riuscire appunto a mantenere la temperatura interna:
P = H * (Ti - Te)
So che per fare il calcolo bisogna passare per le "trasmittanze" U (in W/mqK) dei vari elementi (pareti, solai, serramenti ecc.) ma non so come valutarli.
Qualcuno mi aiuta?
Vi descrivo come è fatta la casa, costruita nel 1962:
- su due piani, i lati esterni sono circa 10,5 x 9,5 m e l'altezza 6 m
- il piano terra ha i muri fatti con "blocchi" in cemento, spessore complessivo circa 26 cm
- il primo piano ha invece i muri in "bimattoni", sempre da 26 cm di spessore totale (quindi fatti con due bimattoni affiancati)
- il solaio verso il sottotetto fatto semplicemente con "travetti" e "pignatte" da 20 cm di spessore (senza massetto) e durante una ristrutturazione nel '87 è stato steso uno strato isolante in lana di vetro da circa 5 cm
- il tetto a 2 falde ha semplicemente le travi con sopra i tavelloni da 5 cm di spessore (anche in questo caso senza nessun massetto), uno strato di isolante in pannelli di poliuretano da 3 cm di spessore (sempre posto durante la ristrutturazione dell'87), quindi la guaina catramata e i coppi.
- del pavimento al pian terreno non ho informazioni particolari sulla composizione, ma era stato rifatto anche questo nell'87 (in granito) e con l'occasione era stato rifatto l'impianto di distribuzione dei termosifoni (con tubi indipendenti di andata e ritorno per ogni termosifone).
- le finestre sono tutte con doppio serramento: il serramento interno in legno con vetrocamera (camera signola, dovrebbe essere 3/8/3), mentre il serramento esterno è in alluminio con vetro singolo.
Complessivamente sono circa 22,5 mq di finestre
- la porta principale invece di legno con inserti di vetro (singolo) per circa metà della superficie totale che è circa 2,3 mq
Dovrebbe essere tutto.
Che dite: con questi dati si riesce a tirar fuori qualcosa che abbia senso?
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