Salve a tutti,
breve descrizione del mio impianto:
1600mt. di sonde geotermiche
Pompa Riello HP Geo 26
Termocucina
Puffer Ecocella Pacetti.
L'acqua calda della termocucina può contribuire a scaldare il puffer (scambiatore) oppure può essere convogliata a uno scambiatore che riscalda l'acqua glicolata in entrata.
Dato che il puffer lavora a 40° e l'acqua della termocucina arriva al locale tecnico normalmente fra i 40° e i 50° mi pare che lo scambio sia modesto.
Viceversa scambiando con l'acqua glicolata (8° a inizio stagione, 3° e anche meno a fine inverno) c'è uno scambio, mi pare, molto efficace. In questo caso noto che il ritorno della termocucina è, a occhio, sui 20°.
E' più conveniente usare la termocucina per scaldare il puffer o usare la sua energia per l'acqua glicolata (mancato apporto di calore al puffer e d'altra parte miglior COP e l'intriseca funzione antigelo)?
Grazie per l'attenzione
breve descrizione del mio impianto:
1600mt. di sonde geotermiche
Pompa Riello HP Geo 26
Termocucina
Puffer Ecocella Pacetti.
L'acqua calda della termocucina può contribuire a scaldare il puffer (scambiatore) oppure può essere convogliata a uno scambiatore che riscalda l'acqua glicolata in entrata.
Dato che il puffer lavora a 40° e l'acqua della termocucina arriva al locale tecnico normalmente fra i 40° e i 50° mi pare che lo scambio sia modesto.
Viceversa scambiando con l'acqua glicolata (8° a inizio stagione, 3° e anche meno a fine inverno) c'è uno scambio, mi pare, molto efficace. In questo caso noto che il ritorno della termocucina è, a occhio, sui 20°.
E' più conveniente usare la termocucina per scaldare il puffer o usare la sua energia per l'acqua glicolata (mancato apporto di calore al puffer e d'altra parte miglior COP e l'intriseca funzione antigelo)?
Grazie per l'attenzione
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