Originariamente inviato da fordmajor88
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pdc acqua/acqua: on-off o inverter
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Originariamente inviato da massimo72(ma io nonAvevo fatto riferimento a questo valore di copBattezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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QUOTarcober;119549133]Come addetto ai lavori, fai bene. Io come appassionato e autodidatta non posso presumer che quello che ho fatto io sia la soluzione migliore e buona in ogni caso, per cui se uno ha una "intuizione" diversa io gli dico come farei io, ma se come risposta manda schema e preventivo e chiede un commento, io commento quello schema e preventivo, cercando di dare il mio apporto, sebbene due post prima abbia scritto che il cop, pompa pozzo compreso, sia probabilmente peggio di una aria acqua.[/QUOTE]
Ciao, vi ringrazio x la discussione e dei consigli, non litigate xo mi sentirei ancora piu in colpa dopo tutta sta discussione!!
Tirando un po le conclusioni mi pare di capire che una aria-acqua forse sarebbe meglio della mia idea dellacqua - acqua, piu che altro per 2 motivi:
1) la parziale incognita del consumo della pompa del pozzo da 2cv
2) il consumo delle varie pompe inserite nellimpianto dal termotecnico
Pertanto, restando fermo il punto 1 x la mia scelta di una pdc ad acqua-acqua sfruttando il pozzo, il secondo punto mi sembra sia quello su cui puntare per migloorare. E mi sembra di aver capito che si puo migliorare con questi accorgimenti:
1) eliminare quasi totalmente i termostati in ogni stanza, facendo andare di giorno il sistema x accumulare energia anche per la notte
2) facendola andare di giorno sfrutterei al meglio anche il fotovoltaico
3) lavorare con curva climatica in conseguenza anche della t esterna piuttosto che a mandata fissa di 30 gradi
4) eliminare o almeno ridurre gli accumuli, 300 lt su impianto e 300 o 500 su acs sono sufficienti
5) avere un mmasse tuo ad alto rendimento termico
6) evitare di voler scaldare tutta la casa in uno schiocco di mani
7) eliminare il produttore istantaneo acqua calda sanitaria (solo predisposizione)
8) non serve il solare termico (solo predisposizione)
Tutto ciò mi permette di ridurre investimento iniziale e di contenere i consumi di esercizio.
Spero di aver colto bene i Vs suggerimenti..... altrimenti mandatemi pure a quel Paese!!!!!
Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggioin che senso gran sorpresa? in positivo o negativo?
Grazie
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Trovare una PDC di potenza adeguata. Puoi togliere tranquillamente l' accumulo sull' impianto, cercando di far tutto con la pompa della PDC. Importante produrre ACS con serpentina immersa o preparatore istantaneo, da evitare i bollitori.Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggioPurtroppo non capisco se è un errore. Puoi spiegare? Grazie
scusate il pasticcio...
Macchè che non litighiamo, a volte condividiamo idee a volte no, tutto qui. Ad esempio son d'accordo con jek "trovare una pdc di potenza adeguata" e sorrido con te che scrivi "1) la parziale incognita del consumo della pompa del pozzo da 2cv" la parziale???? non ho nemmeno letto tutto, se c'è scritto quanto funzionerà questa pompa da 2000W, per me il tuo impianto è kaput solo per questo punto senza andare oltre.
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Volevo solo precisare che se si monta, al posto di acqua/acqua una aria/acqua ma si mantiene la stessa logica generale saranno comunque dolori…Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggioin che senso gran sorpresa? in positivo o negativo?
Avendo una pompa lato pozzo da 1kW e avendo 4 circolatori da 100W circa e il consumo della pompa interna alla PDC il valore del COP misurato quindi Reale era di 3.26, che solo dopo parecchie migliorie e affinamenti sono arrivato a strappare un 3.5
Quindi ti posso dire che la sorpresa è in negativo poichè tu hai una pompa lato pozzo di 1.5kW e molti più aggeggi del mio impianto e anche se la tua è inverter dubito che superi di molto tale COP.Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
- n° 86 Pannelli Conergy Power Plus 230Wp / n° 2 Inverter Kostal Piko 10.1
Entrata in esercizio dell'impianto 03/12/2011
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e se il sovradimensionamento della macchina ti comporta il contatore più grande e costoso del necessario... la sorpresa è più sorpresa...
Fordmajor, vedo che hai un Aton, sapendo che nessuno mai controlla la barra di magnesio, a che punto sei tu? Che se il prodotto ha qualche anno e nn l'hai mai cambiata è da fare ora il lavoro, una te la regalo io.
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Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggioFordmajor, vedo che hai un Aton, sapendo che nessuno mai controlla la barra di magnesio, a che punto sei tu? Che se il prodotto ha qualche anno e nn l'hai mai cambiata è da fare ora il lavoro, una te la regalo io.Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
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[QUOTE=fordmajor88Ti dico che la mia macchina che è sovradimensiota coi valori da scehda tecnica con la mia temperatura di lavoro ha un COP di 4.65
Avendo una pompa lato pozzo da 1kW e avendo 4 circolatori da 100W circa e il consumo della pompa interna alla PDC il valore del COP misurato quindi Reale era di 3.26, che solo dopo parecchie migliorie e affinamenti sono arrivato a strappare un 3.5
Quindi ti posso dire che la sorpresa è in negativo poichè tu hai una pompa lato pozzo di 1.5kW e molti più aggeggi del mio impianto e anche se la tua è inverter dubito che superi di molto tale COP.[/QUOTE]
Grazie. Non la facevo cosi drastica, forse mi ero troppo illuso e fatto i conti troppo bonariamente.
Oggi mi sono incontrato con idraulico con cui abbiamo visto ed eliminato un po di aggeggi ( serbatoio acqua da 300lt , compensatore al posto del l'accumulo su impianto riscaldamento ( da verificare x parte raffrescamento), ri-studio di valvole e pompe varie, per fare i conti degli assorbimento di corrente.
Domani mattina mi troverò con termotecnico x analizzare il sistema, alla luce dei Vs suggerimenti.
Spero di migliorare il tutto, grazie dei preziosi consigli che mi avete dato è spero continuerete a darmi....
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Piuttosto del disgiuntore lascia l'accumulo. Il massimo è avere la pompa della PDC che alimenta direttamente l'impianto pavimento, senza nessun accumulo e nessun disgiuntore.Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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Jek, meglio accumulo se però viene gestito in climatica..cioè se la T di mandata in accumulo è la T gestita e i secondari si prendono la T che trovano in accumulo senza pretesa di pilotare o miscelare.
Altrimenti meglio un disgiuntore che ti permette penso di ottenere tale risultato piu facilmente ... operando con un flusso sul primario leggermente superiore a quello della somma dei secondari..in tal modo la T di mandata dei secodnari (a regime) è pari al primario o massimo 1 grado sotto...forse tale risultato con un accumulo piu grande, dato i rimescolamenti al suo interno, è forse piu difficile da ottenere e da tenere costante...anche se non lo so per certo, perchè io ho il disgiuntore e non l'accumulo.
Comuqnue andrea, ideale è vedere se riesci a fare in diretta con la pompa della pdc o magari anche con una pompa maggiorata esterna, alternativa a quella standard, penso che se chiedi potrebbero vendertela senza pompa e la metti tu.
Poi io sono sempre dubbioso sul fatto di alimentare la taverna dall'accumulo tecnico che fa anche ACS...salvo che uso di tale taverna sia davvero saltuario (pochi giorni mese) e breve (poche ore di riscaldamento)..perche secondo me quando lo accendi la pdc sara sempre girata verso tale accumulo e il radiante sarà senza fornitura..per 3-4 ore è ok, poi inizi a sentirlo.
Meglio sarebbe averlo anche lui dal collettore principale e quando ti serve scaldare taverna, metti la pdc a punto fisso invece che in climatica, ad esempio a 39 gradi, che per scaldare con i fancoil sono piu che buoni..e parallelemanete con una miscelatrice tatica a punto fisso, puoi continuare ad alimentare il radiante magari a 28CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Meglio accumulo perchè diventa volano termico, cosa che non può fare un disgiuntore che sarebbe proprio da evitare… ovvio che puoi e si deve lavorare in climatica. Il tuo caso è particolare perchè sai regolarti in base alle condizioni.Se la taverna viene usata poco, stufetta a pellett, mal che vada va bene i fan coil su accumulo ACS, se si utilizza molto il locale conviene impianto radianteBattezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggioPiuttosto del disgiuntore lascia l'accumulo. Il massimo è avere la pompa della PDC che alimenta direttamente l'impianto pavimento, senza nessun accumulo e nessun disgiuntore.
L'idraulico era più propenso all'attacco diretto della pdc ai collettori che usare un accumulo, tanto più delle dimensioni indicate (300 o 500 lt), al massimo parlava di un piccolo compensatore per eventuali richieste straordinarie immediate....
Comuqnue andrea, ideale è vedere se riesci a fare in diretta con la pompa della pdc o magari anche con una pompa maggiorata esterna, alternativa a quella standard, penso che se chiedi potrebbero vendertela senza pompa e la metti tu.
Questo lo sto vedendo con l'draulico. Chi mi fornisce la pdc me l'ha messa in lista ma dobbiamo capire se meglio la sua (pompa ad inverter classe A) oppure qs altro che mi consiglia l'idraulico
Poi io sono sempre dubbioso sul fatto di alimentare la taverna dall'accumulo tecnico che fa anche ACS...salvo che uso di tale taverna sia davvero saltuario (pochi giorni mese) e breve (poche ore di riscaldamento)..perche secondo me quando lo accendi la pdc sara sempre girata verso tale accumulo e il radiante sarà senza fornitura..per 3-4 ore è ok, poi inizi a sentirlo.
Meglio sarebbe averlo anche lui dal collettore principale e quando ti serve scaldare taverna, metti la pdc a punto fisso invece che in climatica, ad esempio a 39 gradi, che per scaldare con i fancoil sono piu che buoni..e parallelemanete con una miscelatrice tatica a punto fisso, puoi continuare ad alimentare il radiante magari a 28[/QUOTE]
E' stato scelto di attaccarlo all'acs perchè l'uso è molto sporadico, diciamo al massimo 4-5 ore al giorno e per qualche giorno la settimana, mentre sicuramente il riscaldamento appartamento mamma e casa nostra va sempre. Tenendo conto che è previsto il camino a legna che scalda anche lui....
Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
La macchina lavorerà in climatica. Vi è una sonda esterna che interagisce con la pdc. Inoltre è unserito un controllo (R sull'impianto postato) che permette un controllo del flusso in mandata dell'impianto e va a regolare a seconda dell'utilizzo o meno di una o di entrambe le mandate. Questo per affinare ancora di più il risparmio, anche se devo valutarne il costo....Ultima modifica di nll; 03-08-2014, 23:11. Motivo: Unione messaggi e rimozione citazione integrale. Violazione art.3 de regolamento del forum.
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Originariamente inviato da Andrea Malacchini Visualizza il messaggioinserito dal termotecnico per compensare un surplus
Assolutamente no!
L' accumulo serve per garantire alla PDC una quantità minima di H2O su cui lavorare, questo evita continui cicli on/off.
Nel caso che usi i termostati ambiente potrebbe verificarsi che la macchina lavori in on/off in una singola zona diminuendo drasticamente la vita utile della macchina.
Il piccolo disgiuntore può far altro che diminuire le prestazioni della macchina e in casi che possono presentarsi frequentemente distruggere il compressore.
Per questo si fa lavorare la macchina, di giusta taglia, con la sua pompa, senza nessun termostato ambiente, in sola regolazione climatica, cercando di sfruttare tutta la massa dei circuiti radianti come volano termico.
Condivido la scelta dei fancoil su accumulo ACS, alla fine il grosso del lavoro verrà fatto dal caminetto e l' impianto rimane molto sempliceBattezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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I compressori scroll, che equipaggiano la maggior parte delle PDC di taglia comune, hanno un calo di rendimento enorme al diminuire del numero di giri. Questo è determinato sia dalla geometria del compressore sia dalle temperature che si instaurano sul ciclo frigorifero. Tranne in casi limite, ovvero dove non sia possibile installare un volano di acqua tecnica, è sempre sconsigliato utilizzare compressori ad inverter. La soluzione migliore è una macchina multicompressore, con circuiti frigo completamente indipendenti ( più affidabile) e magari di taglia differente, in modo da avere una modulazione su più livelli.
Diverso è il discorso per la pompa di pozzo, che se ad inverter dà la possibilità di regolare la temperatura di evaporazione. E' quindi possibile andare a cercare il punto di funzionamento ottimale con il massimo COP globale in funzione della portata emunta.
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Originariamente inviato da AjPilgrin Visualizza il messaggioDiverso è il discorso per la pompa di pozzo, che se ad inverter dà la possibilità di regolare la temperatura di evaporazione. E' quindi possibile andare a cercare il punto di funzionamento ottimale con il massimo COP globale in funzione della portata emunta.
occorre pertanto in interfacciarla che oltre a variare i giri della pompa anche il tempo di accensione.
nei miei test ho un microcontrollore che in base alla temperatura di ritorno fa comandare l'inverter della pompa lato pozzo con l'uscita 4-20mA.
Sembra semplice ma non lo è...Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
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Originariamente inviato da AjPilgrin Visualizza il messaggioI compressori scroll, che equipaggiano la maggior parte delle PDC di taglia comune, hanno un calo di rendimento enorme al diminuire del numero di giri...... Tranne in casi limite, ovvero dove non sia possibile installare un volano di acqua tecnica, è sempre sconsigliato utilizzare compressori ad inverter. ........La soluzione migliore è una macchina multicompressore,.
Istallare un volano ove si ha gia quantitativo di acqua sufficiente per una istallazione diretta, a parita di pompa inverter, comporta solo dispersoni termiche dal volano e consumi eletrtici del rilancio, oltre che investimenti iniziali superiori.
Mi indichi una macchina multicompressore che modula fra 5 e 15 kw (la classica esigenza monofamigliare) e il suo costo (comprensivo di unita idronica interna)?CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da AjPilgrin Visualizza il messaggio*** Citazione superflua rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
Nel residenziale ora le cose son ben diverse e il residenziale con i costruttori di chiller industriali non c'entra niente.Ultima modifica di nll; 03-08-2014, 23:09.
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Verissimo che non esistono macchine tra i 5 e i 15 kW con più compressori ma si parla di macchine sopra i 40-50 kW. Mi scuso per l'imprecisione.
Sicuramente molti produttori hanno ottimizzato i compresori per funzionare sotto inverter e pertanto la differenza negli ultimi anni si è ridotta.
Sono recentemente stato ad una conferenza dove venivano presentati i risultati del confronto proprio su PDC on/off con accumulo, PDC ad inverter con e senza accumulo. Il risultato dopo il periodo di test è stato a favore della macchina on/off con accumulo, seguita da qulla ad inverter con accumulo e da quella con inverter collegata direttamente senza accumulo. Tutte le PDC erano scelte in base alla classificazione eurovent affinchè fossero macchine di pari qualità/prestazioni. Se riesco a trovare il test ve lo posto.
Ciao!
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Dipende molto da cosa hai dopo l'accumulo...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Sarebbe interessante, però per molteplici esperienze personali ti dico che le on/off non le vuole più nessuno.
L'accumulo grosso costa, non sai dove metterlo, disperde.
la on/off è stupida senza volerlo, viene proposta perchè è più economica e perchè il produttore non sa dove sbattere la testa per reperire e far funzionare gli inverter.
La on off è una automobile con una marcia sola che per la maggior parte del tempo vuole correre troppo forte, per farla andare alla velocità desiderata devi spegnerla e riaccenderla in corsa...
La inverter è una automobile con il cambio automatico.
Mentre nella macchine di elevata potenza dove si usa il sistema multicompressore magari se ne può parlare tranquillamente.
Ma nel residenziale la scelta va in una unica direzione
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Secondo me sono punti di vista. Inverter e on/off hanno entrambi i pro e i contro. L'accumulo disperde ma poco, come l'inverter consuma anch'esso seppur poco. L'accumulo costa ma non costa più di un inverter (se l'inverter si brucia però sono dolori). Personalmente sono più propenso ad utilizzare macchine on/off solo se c'è la possibilità di installare un accumulo di volume adeguato, altrimenti per forza di cose inverter.
Sono riuscito a recuperare solo quest'immagine, che rappresenta la variazione del GUE per una pompa di calore ad assorbimento (quindi una macchina diversa dalle elettriche), ma test analoghi erano stati fatti con le macchine elettriche sia aria/acqua che acqua/acqua e gli andamenti (del COP) erano simili.
Sull'asse delle ordinate il termine CD è un coefficiente correttivo per determinare il GUE della macchina.
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Da non sottovalutare il consumo di eventuali circolatori aggiuntivi che vengono installati in più in caso di accumulo inerziale collegato in parallelo all' impianto. Secondo esperienza fatta sulla mia situazione, ho raggiunto la massima efficienza evitando di far lavorare alla modulazione minima installando un accumulo, collegato in serie, sul ritorno impianto, gestendo il tutto con mio SW.Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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@jekterm: la soluzione dell'accumulo sul ritorno e mandata diretta della PDC sull'impianto mi pare una buona soluzione che ottimizza il consumo elettrico, soprattutto per il fatto che eviti ulteriori circolatori. Come è fatto il tuo impianto, intendo a valle della centrale termica? E' suddiviso a zone? Come funziona la logica per caricare l'accumulo sul ritorno anche se magari le utenze non stanno chiedendo calore?
Ciao!
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Jel. mettiamo che di notte hai riotrno a 22 gradi e la mattina alzi 3 gradi mandata e ritorno..su 500 lt di acqua immagazzini 1,5 kwh..nulla.
Per "scaricarlo" devi aspettare che un prelievo di ACS lo porti da 25 a 15..ma anche in tal caso ballano 5 kwh di energia che entrano/escono...
dico bene? alla fine, se è a costo zero perche hai il solare..ok..se devi "parare" un dimensionamento non perfetto ok..ma altrimenti ... sbaglio?CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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io marco nn ho capito bene il tuo discorso, parte iniziale si, ma non capisco cosa c'entra il prelievo della sanitaria da 25 a 15... sono gradi?
Personalmente il puffer sul ritorno lo vedo bene per il defrosting, nel caso la macchina debba eseguire un defrostin con le testine impianto chiuse trova volano nel puffer. Ma è una condizione remota impianto chiuso e defrosting.
Il secondo circolatore comporta un costo suo di materiale di installazione e un costo elettrico. Vero
Tuttavia senza questo circolatore e usare quello originale della macchina comporta il problema che questo unico circolatore potrebbe non farcela a garantire la ottimale portata all'impianto o allo scambiatore macchina.
Bene che vada allarme di flusso, rilevi l'errore almeno e cambi il circolatore.
avere un circolatore della macchina che non garantisce più la sua ottimale portata è una perdita di efficenza della macchina, interessante sarebbe fare un confronto... ma non ho tempo in questo momento
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Massimo.. concordo..serve pe ril defrosting, ma lo stesso Jak ha pubblicato i dati su numero defrontig/anno e potenza usata..e sono RISIBILI...e come dici tu, se devi fare defrosting è perche sei in pieno inverno, poco credibile che hai 1 testina sola aperta no?
quindi che isteresi di T fa accumulo (senza solare intendo)? normalmente 2-3 gradi..quindi zero accumulo...salvo che acs in ingresso, con pdc spenta, porti accumulo alla T dell'acqua di rete..15 gradi..quiid delta massimo da 15 a 30 gradi..piu che accumulo giusto chiamarlo stabilizzatore...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggiogiusto chiamarlo stabilizzatore
Pompa, io ho dimensionato il circolatore per coprire l' esigenza dell' impianto di distribuzione e le varie cadute di pressione che lo scambiatore comporta.
Ricordo che la macchina lavora in regolazione climatica senza alcun termostato ambiente e relativa valvola di zona o testina.
Ho fatto diverse prove di rendimenti con varie configurazioni con o senza stabilizzatore.
La macchina, nelle 1/2 stagioni è ampiamente sovradimensionata e all' impiato pavimento basterebbero 24°di mandata, lasciata in regolazione climatica mi sono ritrovato con una miriade di accensioni e ho notato che la batteria esterna brinava più frequentemente.
Tralasciando il comportamento con solare termico e ACS ho notato comunque il vantaggio di far passare il ritorno impianto su una serpentina immersa dell' accumulo da 500 litri.
Non parlo di accumulo energetico, che ne sono ampiamente contrario, ma ho notato vantaggi di rendimento, non cose eclatanti, sia chiaro, ma visto che il mare è composto da tante gocce...
La mia macchina ha due ingressi i quali servono per selezionare la modalità di funzionamento a punto fisso o a temperatura scorrevole, ho installato e programmato un PLC che, in base alla temperatura esterna, calcola quanta energia da fornire all' abitazione per mantenere 21° su fascia oraria normale e 19° su fascia oraria ridotta.
Nelle 1/2 stagioni e a funzionamento ridotto, monitorando la temperatura di ritorno, il PLC chiude il contatto dedicato e avvia la macchina a punto fisso in base alle esigenze dell' abitazione.
Se la temperatura esterna scende sotto una certa soglia la centralina abilita la macchina in funzionamento a temperatura scorrevole.
L' accumulo, o meglio ammortizzatore termico, ha il vantaggio di aumentare i tempi pausa/lavoro, aiutare nei cicli sbrinamento e ammortizzare varie oscillazioni sul ritorno che possono variare da circa 20° a 25° C.
CiaoBattezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
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