Ripubblicazione ai sensi REGIO DECRETO 11 dicembre 1933, n. 1775 o no? - EnergeticAmbiente.it

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Ripubblicazione ai sensi REGIO DECRETO 11 dicembre 1933, n. 1775 o no?

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  • Ripubblicazione ai sensi REGIO DECRETO 11 dicembre 1933, n. 1775 o no?

    Buongiorno a tutti.
    Oggi vi sottopongo una nuova questione.
    Per un cliente è stata depositata una domanda a giugno di quest'anno di una nuova concessione che ai senso del Regio Decreto è stata pubblicata sul BUR. Passati i canonici 30 giorni non sono pervenute alcune osservazioni o concorrenze.
    A questo punto è partito l'iter della pratica.
    Ora il cliente avendo difficoltà nel concludere l'acquisto del terreno ove era previsto la costruzione della centrale mi ha prospettato la possibilità che lui ha di poter acquistare un terreno spostato di circa 70 metri rispetto a quella di prima ipotesi.
    Ne consegue che cambia parzialmente il tracciato della condotta in pressione e l'ubicazione della centrale e conseguentemente la posizione dello scarico.
    Ora il mio dubbio è questo. Trattasi sicuramente di variante sostanziale, ma mi chiedo è necessaria una nuova pubblicazione? E se questa fosse necessaria il clinete deve ritirare e chiedere l'archiviazione di quella già depositata? Ma se così fosse correrebbe il pericolo che si riapra una nuova finestra di 30 giorni per eventuali concorrenze od osservazioni.
    Voi mi direte prova a contattare gli uffici preposti.... già fatto...!
    Purtroppo li vedo molto indecisi e non sicuri.
    Voi, amici , come la vedete?

  • #2
    Originariamente inviato da ingroberto Visualizza il messaggio
    ...............Ora il mio dubbio è questo. Trattasi sicuramente di variante sostanziale, ma mi chiedo è necessaria una nuova pubblicazione? E se questa fosse necessaria il clinete deve ritirare e chiedere l'archiviazione di quella già depositata? Ma se così fosse correrebbe il pericolo che si riapra una nuova finestra di 30 giorni per eventuali concorrenze od osservazioni.
    Voi mi direte prova a contattare gli uffici preposti.... già fatto...!
    Purtroppo li vedo molto indecisi e non sicuri...........

    Ciao IngRoberto,
    nelle Tue domande ci sono gia' le risposte ............. ed aggiungerei le parole " situazione tipica italiana" dove gli uffici preposti per dare risposte (abbastanza) certe sono nel marasma totale.
    La cosa certa e' che devi fare una variante al progetto iniziale mentre sarei piuttosto tranquillo sull'iter che seguira' la pratica, nel senso che nn si dovrebbe riaprire la finestra dei 30 gg per le osservazioni a meno che nn subentrino problematiche nuove sul terreno (ad esempio qualche vincolo che piu' sotto nn c'e').
    La valutazione del rischio spetta al cliente e normalmente in questi casi e' meglio fare un passaggio congiunto (progettista/cliente) all'ufficio derivazioni di modo che il cliente senta con le proprie orecchie le risposte e si regoli di conseguenza.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Ciao car.boni, anche io sarei d'accordo nelle tue valutazioni ma gli uffici preposti sembrano non ci vogliano sentire! Ad ogni modo stiamo pensando con il cliente di inoltrare una richiesta scritta in tal senso, perchè finora vi sono stati solo "gentili" colloqui verbali.
      E come ben sai verba volant, scripta manent .....

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      • #4
        Ciao IngRoberto,
        se il tuo cliente ha la pubblicazione nel BUR e non ci sono state osservazioni tecniche che si tenga stretto quello che ha, senza provvedere ad effettuare rinunce in tal senso.
        Mi è capitato un caso analogo (2004), di una variante sostanziale della concessione da sponda dx a sponda sx, e la cosa è proseguita fino a nuova pubblicazione, mantenendo però "fermo" il numero della pratica, di fatto si nuova pubblicazione ma nessuna possibilità di interferenze da parte di altri avendo il numero pratica già assegnato.
        Dopo avere mandato una lettera raccomdandata ai tecnici preposti, che se da un lato devono applicare le nuove Delibere Regionali (do per scontato che sia nel Veneto) devono comunque rispettare il Regio Decreto.
        Se non rispondono e la concessione ha una sua valenza in potenza importante , oltre 100 kW, ti puoi far fare un parere da qualche tecnico giuridico che lavora per il Tribunale delle Acque. Certo la cosa costa ma piuttosto di perdere tutto.
        Dimenticavo nella lettera raccomandata si deve indicare che il motivo dello spostamento non è per mancanza di acquisto del terreno ma bisogna esternalizzare il problema:
        - migliore inserimento ambientale nel nuovo sito;
        - mitigazione ambientale ottimale;
        - miglioramento dell'efficienza dell'impianto;
        - ...
        Buona fortuna
        Rem
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          variante concessione

          BUONA SERA A TUTTI e scusate l'intromissione

          mi presento per chi non mi conoscesse...
          mi chiamo alessandro e sono l'intestatario di una richiesta di conc. mini idro con potenza nominale pari a 100 kw, salto 100 m portata media circa 120 l/s con bacino di circa 4,5 kmq. La pratica è stata presentata alla provincia di competenza intorno a giugno scorso, la pubblicazione sul BUR risale ad agosto e il sopralluogo è stato effettuato a novembre....fin qui tutto positivo e senza intoppi.
          A quest'ultimo erano presenti oltre al sottoscritto, il tecnico della provincia e un tecnico di parte di altro soggetto, interessato a riattivare una STRAvecchia conc. di un mulino esistente. Sottolineo che con quest'ultimo, ALL'ATTUALITA', non ci sono i margini per una trattativa.
          Dopo questa "breve" premessa vado al punto:
          La mia intenzione è di mantenere la posizione dell'opera di presa e mantenere la potenza nominale (100kw) aumentando il salto e diminuendo la portata (questo "giochino" mi è stato consigliato per non superare la soglia dei 100 kw....ovviamente). Avrei quindi, successivamente, un salto di 170 m e una portata media prelevata di 70 l/s, la potenzialita' del bacino sotteso è ben superiore ma, così facendo, andrei in VIA, procedura che vorrei evitare per motivi di tempo (a fine anno la ADB di competenza impone vincoli severissimi sui prelievi a scopo idro).
          LE MIE DOMANDE SONO:
          1.
          trattasi di variante sostanziale o no, visto che nel reg. provinciale si parla solo variazione opera di presa e prelievo di portata....???(sotto riporto l'articolo in questione)
          2.
          sono soggetto alla famosa finestra dei 30 gg dopo BUR (vorrei essere sicuro)...???
          3.
          secondo voi è preferibile portarsi a casa la conc. e poi valutare in un secondo momento...se la pratica ripassa dalla ADB dopo la scadenza di fine anno la vedo dura....!!!!
          4.
          perdo qualche diritto sulla pratica iniziale....??

          - cito testualmente -

          Art. 29. Varianti alla concessione
          1. Le domande di variante sostanziale alla concessione sono soggette alla disciplina prevista dal presente Regolamento per il rilascio di nuova concessione. Per variante sostanziale si intende ogni modifica alla concessione originaria relativa a:

          a) cambio di destinazione dell'uso della risorsa, quando il nuovo utilizzo comporti anche un aumento del prelievo o una modifica delle opere di derivazione;

          b) variazione in aumento del prelievo;

          c) modifica delle opere o del luogo di presa che renda necessaria una nuova valutazione del contesto ambientale e del rischio idraulico;

          d) adeguamenti tecnologici ovvero modifica delle opere e/o degli impianti a servizio delle derivazioni.

          2. Le richieste di variante alla concessione relative a riduzione del prelievo o a modifiche non ricomprese tra quelle indicate al comma 1, sono definite varianti non sostanziali e devono comunque essere assentite dalla Provincia.

          3. Per le domande di variante sostanziale, il concessionario presenta apposita richiesta con le modalità previste dall'art. 6 del presente Regolamento.

          4. Per le domande di variante non sostanziale, il concessionario presenta apposita richiesta secondo le modalità dell’art. 6, comma 1, allegando alla domanda una relazione descrittiva delle modifiche
          che si intendono apportare.

          5. Le domande di variante non sostanziale non sono soggette a pubblicazione né condizionate all'acquisizione dei pareri di cui all'art. 8 e all’art.11.

          Con questo è tutto, scusate ancora se sono stato prolisso ma spero di essere stato esaustivo....spero in un Vostro positivo riscontro.
          grazie...alessandro
          nessun faro aiuta colui che non ha un porto in cui dirigersi....!!!

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          • #6
            se cambia il salto, pertanto le quote di prelievo e/o rilascio (è indifferente), si tratta di variante sostanziale; ne cosegue che la pratica segue tutte le formalità richieste per le nuove concessioni, pubblicazione compresa (art. 49 RD 1775/1933).
            è anche vero che tu non hai ancora la concessione, ma solo l'istanza pubblicata.
            pertanto vedrei difficilmente fattibile la modifica che si propone, senza rinunciare alla precedente istanza.

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            • #7
              Ciao Alessandro. Vedo che anche te hai praticamente gli stessi dubbi:
              1) A leggere il vostro regolamento provinciale direi che non si tratta di variante sostanziale, se però leggi il TU 1775/1933 vedi che sostiene il contrario perché cambi la restituzione. In caso di controversie legali mi sa che ha più forza il TU 1775 rispetto al Regolamento provinciale ….
              2) Per i 30 giorni nessuno mi ha saputo dire nulla a riguardo e penso che dovrò contattare un legale molto esperto nella materia
              3) Io se fossi in te a questo punto porterei a casa la concessione
              4) Vedi 2 …..
              Come vedi sono nella tua stessa situazione, in preda a mille dubbi e domande!

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              • #8
                Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio



                ... mentre sarei piuttosto tranquillo sull'iter che seguira' la pratica, nel senso che nn si dovrebbe riaprire la finestra dei 30 gg per le osservazioni a meno che nn subentrino problematiche nuove sul terreno (ad esempio qualche vincolo che piu' sotto nn c'e').
                ...
                io in realtà non sarei così tranquillo, anzi sono del parere che serva una nuova pubblicazione

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                • #9
                  GRAZIE A TUTTI PER I VS INTERVENTI

                  vi aggiornero' con gli sviluppi

                  grazie ancora
                  alex
                  nessun faro aiuta colui che non ha un porto in cui dirigersi....!!!

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                  • #10
                    Buongiorno Alessandro,
                    personalemente al tuo posto, visto le incertezze più degli uffici che della normativa, porterei a casa la concessione così com'è e poi parlerei con i funzionari tenendo ben fermo il "paletto" della concessione.
                    Il tecnico di parte della concessione che tu giustamente dici non ha nulla in mano, penso abbia la funzione di cercare di patteggiare con te una eventuale buona uscita, a maggior ragione è il caso che pazientemente segui l'iter.
                    Una volta raggiunta la concessione discuti e valuti.
                    Buona fortuna
                    RemTechnology
                    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                    • #11
                      Buongiorno REM
                      si hai pienamente ragione, l'altro tecnico ha quel ruolo, ed io non ho nessuna intenzione di farmi un nemico nella zona.
                      Questa strada sarebbe stata percorsa se la ADB, con la scadenza di fine anno, non vietasse tutte le nuove concessioni e di rimbalzo anche le varianti sostanziali.
                      Il mio progetto comprendeva una FASE 2, dove, potenziando prelievo e salto, avrei raggiunto SICURAMENTE un'altra potenza.
                      A quest'oggi non so programmare la cosa, sicuramente è male comune ma non mi consola il detto "mal comune mezzo gaudio"
                      grazie e buon proseguimento
                      alex
                      nessun faro aiuta colui che non ha un porto in cui dirigersi....!!!

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                      • #12
                        Cabina Elettrica

                        Salve, io ho una cabina elettrica di sezionamento nella mia proprietà gli operai dell'enel ogni volta che devono intervenire entrano nella mia propria, la cabina sta a 10 mt dalla strada è possibile farla spostare e se si chi tocca le spese per farla spostare considerando che è sempre nella mia proprietà

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