certo che se rimane cosi', regna l'incertezza allo stato puro...... per iniziare, dal 2013, ogni anno l'incentivo viene ridotto del 2%.....
poi, dopo l'iscrizione al registro, se entro 18 mesi l'impianto non e' ultimato, viene defalcato un punto percentuale per ogni mese di ritardo....
tanto stiamo parlando di soldini giusto ? e se iniziasse anche lo stato a defalcarsi lo stipendio per ogni obbiettivo non raggiunto.....altro che non raggiunto in tempo... basterebbe fosse raggiunto....
scusate lo sfogo.... e come dicono i saggi del forum, aspettiamo che ci siano tutte le firme ... tutto puo' ancora cambiare....
La bella notizia e' il passagio dalla fascia 20-220 a 20 - 500 kw di potenza....
A.O.
scusate...forse, anzi sicuramente, sono io che non capisco... ho dato un'occhiata al link ed ho fatto una ricerca, visto il titolo della discussione, della parola OMNICOMPRENSIVA con Reader all'interno del documento ma non mi dà nessun risultato. Dove avete trovato riferimento alla suddetta tariffa? DEvo ammettere che ho letto con attenzione le prime 10 pagine...poi ho dato una sfogliata veloce
Per conoscenza.... A.O.
Energy News: L’Italia introduce una tassa sul carbonio per finanziare l'energia rinnovabile> In seguito dell’annuncio di lunedi dopo una riunione del gabinetto italiano, il governo prevede di introdurre una tassa sulle emissioni di CO2 per finanziare la produzione di energia rinnovabile e fornire un ulteriore sostegno al settore.>
La nuova imposta fa parte delle misure fiscali nel tentativo di incoraggiare l’economia nazionale stagnante e dovrà essere approvata dal parlamento per diventare legge. Il governo sta anche cercando di imporre accise sui prodotti energetici basandosi sul loro contenuto di carbonio, in linea con i piani dell'Unione europea. In precedenza, l'Italia aveva aumentato i suoi obiettivi per il 2020 in materia di energia rinnovabile, riducendo però gli incentivi per la produzione di energia solare e altre fonti.
Il settore dell'energia rinnovabile in Italia è prosperato considerevolmentenegli ultimi anni, in quanto investitori da tutto il mondo che vanno da banche e fondi privati a grandi utility, hanno investito miliardi di euro nel settore.L'obiettivo del governo è quello di creare una crescita più equilibrata esostenibile.
L'Italia ridurrà gli incentivi finanziari di 3 miliardi di euro all'anno pergli impianti solari e altre tecnologie rinnovabili a causa di un aumento dellebollette elettriche dei consumatori.> 19.04.2012 11:00
Scusate la mia ignoranza.... non capisco una cosa, che pensavo di aver capito ma che i nuovi decreti mi hanno invece confuso. Vedo che la classe 0-20 kW è remunerata a quasi 0,30E/kWh. Ma cosa significa, che si può vendere tutta la produzione in rete come sopra i 20 kW nominali ma con una tariffa pià alta? So che sotto i 20 kW si può non aprire l'officina elettrica. Ma nell'ipotesi di una centralina da 19kW nominali, che non ha possibilità di autoconsumo ecc, come si prefigurerebbe la cessione di energia? Ciao e grazie!
Grazie Oso,
se cosi fosse almeno avremmo qualche soldino in più senza la scusa del caro bollette!! Speriamo...anche se la vedo dura che il governo vada contro i petrolieri...
Paolo
Spero di postare la questione della discussione corretta.
Nella bozza del decreto, allegato 2, si definisce anche l'incentivo per gli interventi di rifacimento parziale o totale.
In pratica, viene chiesto di determinare un coefficiente D (in funzione del costo e della potenza dell'intervento) e poi usare questa formula per ottenere l'incentivo (I) spettante a seguito del rifacimento:
I (rifacimento) = I (nuovo impianto) x D
Ora, poichè viene posto un limite superiore per D (0,5), e comunque di norma il calcolo porta a valori tra 0,2 e 0,4, a me pare ci sia un evidente errore nella formula proposta, in quanto, se pensassimo ad un impianto con P tra 500 e 1.000 kW (che come nuovo impianto avrebbe la tariffa 0,155) e moltiplicassimo la tariffa per 0,5 (massimo valore di D) avremmo una tariffa anche inferiore a quanto offerto dal mercato, oppure dalla cessione RID con prezzi minimi garantiti (per non parlare di D inferiori a 0,5!!!).
Non è che invece, il coefficiente D dovrebbe riferirsi alla quota di energia incentivabile ed invece hanno sbagliato a scrivere il titolo del paragrafo 4.2.1???
Scritto in questo modo, nessuno farà mai una qualifica IAFR di rifacimento (sia esso parziale o totlae)
Ciao Energie,
lo stesso dubbio ce l'ho anch'io e sai bene che nelle prime bozze le parole incentivo e tariffa incentivante erano scritte spesso in maniera confusa. Mi sembra un refuso anche questo e concordo con te.
In ogni caso ho fatto un quesito al GSE alla mail rinnovabili e mi hanno risposto così:
Gentile utente, Siamo ad informarLa che il GSE non rilascia pareri su Bozze di Decreti Ministriali.
Eventuali aggiornamenti normativi, una volta ufficializzati, saranno tempestivamente resi noti all'interno del portale isituzionale del GSE (ww.gse.it) La informiamo che il suo codice cliente ----- ed il numero di ticket associato al quesito in oggetto ------ Distinti saluti,
Che cosa dire, aspettiamo la pubblicazione
Ciao
RemTechnology
"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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ciao Rem,
grazie del tuo contributo.
In realtà proprio oggi ho letto l'ultima revisione del 6 giugno della bozza e la formula per determinare la TO a seguito di rifacimenti ecc. è completamente nuova.
Adesso i conti mi tornano meglio!
Buongiorno a tutti. Analizzando il testo ho trovato che tra i criteri di priorita' c'e' una ripetizione inerente agli impianti realizzati su salti con briglia esistente. Qualcuno di voi ha trovato un testo corretto? Se poi si ha un impianto sottoi 500 kw, il periodo transitorio di applicazione e' altamente penalizzante vista la decurtazione del 3% a partire dal mese di gennaio 2013 sulla tariffa di 0,22. Attendo vostri commenti. Grazie. Munich
se ho interpretato correttamente il testo del decreto, i tempi per la prima l'iscrizione ai registri decadono in data 27 dicembre c.a.....e l' esito di accettazione avverrà entro fine febbraio 2013....potete confermare?
Quanto al periodo transitorio a cui fà riferimento munich, è necessario disporre della concessione al momento della entrata in vigore del nuovo decreto per avvalersene, che dunque considerando il tempo occorrente per la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovrebbe essere circa fine luglio.
E la decurtazione del 3%, per chi desidera avvalersi dei vecchi incentivi, è riferita unicamente agli impianti r.s.u..
Sarebbe interessante conoscere il dato statistico inerente l'entità degli incentivi rilasciati negli scorsi anni per capire se il tetto dei 70 MW idroelettrici potrà essere sufficiente per tutti, considerando che il settore è relativamente agli sgoccioli in termini di concessioni assentite e siti disponibili..... (punto da approfondire)
Grazie Vortex della risporta. Mi sono riletto l'art. 30 e (purtroppo) mi sembra che la decurtazione del 3% mensile faccia riferimento a tutti gli impianti e non solo quelli alimentati da rsu. Munich.
Grazie a te Munich ...è vero, rileggendo più attentamente il decreto ho ora colto anch io che la suddetta decurtazione del 3% è per tutti gli impianti...! la famosa disamina normativa a volte mi fà brutti scherzi.
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