Buongiorno,
torno su questo forum per avere, se possibile ulteriori consigli, e dipanare i dubbi che mi sono rimasti nonostante le preziose informazioni che mi avete elargito in queste pagine.
E vengo quindi al punto: vorrei cambiare l'attuale caldaia a metano (una 33kw) fortemente sospettata al momento di elevati costi in bolletta, con una soluzione diversa che mi faccia quindi risparmiare.
Alcuni dati:
Porzione di villa bifamiliare di 175mq ca su due livelli (2 zone) costruita nel 2006. Sita a nord di Novara.
Pavimento radiante (bassa temp.. siamo a max 35°)
Impianto FV appena installato di 4.67 kw (ora spento in attesa della squadra ENEL per l'installazione contatore per ssp).
Consumo di metano ultimo anno di circa 2000m3 (e che equivalgono a circa 1800 euro, troppi).
Consumo di ee di circa 4300kwh.
Al momento mi hanno proposto 2 soluzioni: 1 ibrida (nello specifico la soluzione ROTEX Hybrid con pdc da 8kw) e 1 solo PDC (mitsubishi ecodan o zubadan sempre da 8kw).
Ho il seguente dubbio: chi propone l'ibrido mi dice che solo PDC non va bene per il clima freddo e umido della mia zona e che sotto certe temperature il COP crolla e diventa anti economico rispetto al metano (nonostante i dati, definiti da costoro, falsi, delle schede di prodotto dei vari brand costruttori di PDC). Chi propone solo PDC dice che non è vero e che le attuali PDC reggono bene anche a -7 o addirittura a -15 con COP poco inferiori a 3.
Ora, ho verificato i dati storici delle temperature degli ultimi 5 anni, ed effettivamente tra dicembre e febbraio le temperature notturne, nella mia zona, possono rimanere sotto zero costantemente, a volte anche di giorno. Sarei propenso a togliere il metano ma questa cosa mi preoccupa. Se la PDC mi deve fare mille cicli di sbrinamento avrei ancora convenienza? Ma li deve fare ?
Please help.
Grazie mille
Corrado.
torno su questo forum per avere, se possibile ulteriori consigli, e dipanare i dubbi che mi sono rimasti nonostante le preziose informazioni che mi avete elargito in queste pagine.
E vengo quindi al punto: vorrei cambiare l'attuale caldaia a metano (una 33kw) fortemente sospettata al momento di elevati costi in bolletta, con una soluzione diversa che mi faccia quindi risparmiare.
Alcuni dati:
Porzione di villa bifamiliare di 175mq ca su due livelli (2 zone) costruita nel 2006. Sita a nord di Novara.
Pavimento radiante (bassa temp.. siamo a max 35°)
Impianto FV appena installato di 4.67 kw (ora spento in attesa della squadra ENEL per l'installazione contatore per ssp).
Consumo di metano ultimo anno di circa 2000m3 (e che equivalgono a circa 1800 euro, troppi).
Consumo di ee di circa 4300kwh.
Al momento mi hanno proposto 2 soluzioni: 1 ibrida (nello specifico la soluzione ROTEX Hybrid con pdc da 8kw) e 1 solo PDC (mitsubishi ecodan o zubadan sempre da 8kw).
Ho il seguente dubbio: chi propone l'ibrido mi dice che solo PDC non va bene per il clima freddo e umido della mia zona e che sotto certe temperature il COP crolla e diventa anti economico rispetto al metano (nonostante i dati, definiti da costoro, falsi, delle schede di prodotto dei vari brand costruttori di PDC). Chi propone solo PDC dice che non è vero e che le attuali PDC reggono bene anche a -7 o addirittura a -15 con COP poco inferiori a 3.
Ora, ho verificato i dati storici delle temperature degli ultimi 5 anni, ed effettivamente tra dicembre e febbraio le temperature notturne, nella mia zona, possono rimanere sotto zero costantemente, a volte anche di giorno. Sarei propenso a togliere il metano ma questa cosa mi preoccupa. Se la PDC mi deve fare mille cicli di sbrinamento avrei ancora convenienza? Ma li deve fare ?
Please help.
Grazie mille
Corrado.
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