Ciao moebius,
grazie dell'interessamento al nostro esperimento.
Nei passati test, come catodo, sono stati utilizzati moltissimi materiali, fra cui anche il carboncino costituente gli elettrodi delle comuni batterie.
Il fatto da superare, quando si opera con il plasma elettrolitico, è la 'distruzione' del catodo causata dall'azione del plasma. In pratica il catodo deve sia resistere ad elevate temperature (presentando alta temperatura di fusione), sia avere una solidità strutturale.
Il carboncino (e la grafite, tutta) non si presta bene a questo usa in quanto si sfalda presto e molto facilmente.
Il plasma si innesca, certo, ma dura il tempo necessario affinchè l'elettrodo non si sbricioli.
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grazie dell'interessamento al nostro esperimento.
Nei passati test, come catodo, sono stati utilizzati moltissimi materiali, fra cui anche il carboncino costituente gli elettrodi delle comuni batterie.
Il fatto da superare, quando si opera con il plasma elettrolitico, è la 'distruzione' del catodo causata dall'azione del plasma. In pratica il catodo deve sia resistere ad elevate temperature (presentando alta temperatura di fusione), sia avere una solidità strutturale.
Il carboncino (e la grafite, tutta) non si presta bene a questo usa in quanto si sfalda presto e molto facilmente.
Il plasma si innesca, certo, ma dura il tempo necessario affinchè l'elettrodo non si sbricioli.
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