Schema...
http://mio.discoremoto.virgilio.it/liuville/
File:cellaplasmajpeg
Cio' che si vede nella foto allegata,( fotoplasmajpeg)è un radio-ricevitore in Onde Corte per ascoltare gli aeroplani militari.Dai,scherzo,ovvviamente è lo schema elettrico della cella al plasma.L'ho riprodotto al minimo dei componenti,lo schema iniziale era infatti molto,ma molto piu' complesso,non mi andava di incasinare le idee a tutti.Come si nota dall'immagine,D5 è il ponte diodi,a valle del trasformatore/variac. C2 è il classico elettrolitico di livellamento.L1 e L2 sono rispettivamente Anodo e Catodo,qui raffigurati come induttanze variabili.Variabili in quanto,nella cella accesa, si alterano morfologicamente col trascorrere dei secondi:chi conosce le 'striplines'e le induttanze generiche capirà di sicuro; R2 rappresenta invece un carico, variabile anch'esso,ed è la resistenza che la soluzione ionica presenta tra anodo e catodo,ossia le inutili correnti disperse che generano calore qua e la'per effetto joule.D1, D2,D3, D4 e Gap 1 rappresentano poi l'elettrolisi:a tensioni superiori a 1.2 Volt,D3 e D4 conducono e il Gap elettrolitico ha inizio,liberando ossigeno e idrogeno.Se pero' nella cella invertiamo le polarità dell'alimentazione,condurranno stavolta D1 e D2,e il Gap elettrolitico avrà inizio,pertanto, a tensioni superiori a -1.2 Volt. R1 rappresenta la resistenza degli ioni che si trovano quasi in linea retta tra anodo e catodo.Ossia rappresenta gli ioni che piu' risentono dell'effetto plasma,gli fanno da guida e sono maggiormente stressati dalla conduzione in alta tensione.Poi c'è C1: si parla spesso dell'Effetto Condensatore,attribuendolo sempre a anodo e catodo,che hanno in mezzo un liquido elettrolitico.Da misure fatte a capacimetro(banali forse)ho trovato invece che: la punta del catodo rappresenta un armatura del condensatore,mentre POCHISSIME particelle di soluzione in prossimità del catodo rappresentano l'altra armatura.Tutti conosciamo i condensatori:hanno due armature,separate dal dielettrico.Nel caso di C1,il dielettrico è il vuoto,ossia l'esiguo spazio di vuoto esistente tra la punta del catodo e le pochissime particelle di liquido vicino.Non meravigliatevi,tra un atomo e l'altro esiste sempre il vuoto:tra catodo e liquido il vuoto c'è ed è notevole,anche se non sembra ....C1 è dunque un condensatore costituito da un 'puntino' di tungsteno,e da una piccola porzione di soluzione con ioni.E' un condensatore asimmetrico.Microscopico.A questo punto,un occhio esperto riconoscerà subito dallo schema che L1,R1,C1,L2 altro non sono che una rete RLC.O,andando alla larga,l'intera cella è l'esatta riproduzione dei quarzi usati in elettronica(Xtal).I quarzi oscillano,ossia a un'esatta frequenza di risonanza si 'allargano' e si 'restringono' fisicamente.Facciamo una prova,provando a fornire tensione alla cella.Per convenzione,la corrente scorre in L1,poi scorre in R1,poi arriva a C1(che si carica),e infine scorre in L2.Cosa farà C1,adesso?Il catodo è immobile,meccanicamente rigido,l'acqua salina no,è fluida.Le cariche che si formano sulle armature danno origine ad un campo elettrico localizzato tra le medesime,che si manifesta con una forza attrattiva dell'una sull'altra.L'armatura formata da poche particelle di acqua ionica si avvicina immediatamente all'armatura della punta del catodo(l'armatura positiva è attratta dall'armatura negativa).Piu' si avvicina,e piu' è attratta con forza.Alla fine le armature si toccano o quasi,e il potenziale accumulato si scarica sulla punta del catodo,istantaneamente,e inizia l'arroventamento.Ora il condensatore è scarico.Ma si carica di nuovo,visto che la corrente elettrica continua a fluire costantemente tramite R1.L'armatura + è attratta nuovamente dall'armatura -, e il catodo,in frazioni di secondo,scarica dopo scarica, sale sempre piu' di temperatura,fino a raggiungere il famigerato calor bianco.C1 è dunque il plasma,che oscilla,accendendosi e spegnendosi,caricandosi e scaricandosi,in un'alternanza continua di cariche positive e cariche negative.Come un quarzo,o quasi.Il plasma ha dunque una sua frequenza di risonanza,che,purtroppo,varia istante per istante,visto che la cella ha parametri elettronici che si modificano di continuo.Oltre alla frequenza di risonanza,esistono ovviamente anche le armoniche,sia inferiori,che superiori.Che so,magari il plasma oscilla sulla frequenza del colore verde,e emette armoniche ultraviolette,rosse,blu, sui 22Mhz,e sui 3 Ghz.Armoniche notevoli,mixate,che generano il tipico colore bianco pallido.E l'effetto termoionico?L'effetto termoionico,(inteso come emissione catodica di elettroni che va a sommarsi agli elettroni erogati dall'alimentatore),cessa di aumentare quando le cariche negative si pareggiano con le cariche positive emesse dall'anodo.Nasce infatti il cosiddetto 'saturation effect',e ,pur aumentando la tensione del variac,il plasma resta identico,e la corrente di termo-elettroni irradiati dal catodo si stabilizza.C1 avrà stesso numero di cariche negative su un'armatura,e stesso numero di cariche positive sull'altra armatura.Una volta innescato,il plasma è spinto al massimo,non cambia,al suo interno si hanno cariche positive identiche alle cariche negative,in equilibrio numerico,come nell'atomo stabile;nell'atomo,gli elettroni ruotano su orbite circolari o ellittiche,in C1 gli elettroni saltano attraverso il vuoto.C'è da dire che il plasma,al pari di un quarzo,ha una sua potenza limite,e impiega un pochino per iniziare l'oscillazione:raggiunta l'oscillazione,la mantiene,richiedendo meno energia per oscillare,in quanto è in risonanza perenne(si puo' quindi addirittura diminuire la tensione del variac,senza che si notino cambiamenti dei flussi luminosi.Il plasma ha dunque dimensioni microscopiche,sembra grandicello,ma è solo un effetto di emissione luminosa quasi sferica,oltrechè di tipo rifrattiva.Un esempio ci è dato dalle comuni lampadine,in cui un sottile filamento,una volta acceso, ci sembra centinaia di volte piu' grosso....Dall'elettrologia,si sa che qualsiasi cosa si venga a trovare tra le due armature cariche di un condensatore,subirà l'effetto dielettrico:il forte campo elettrico di C1 produce delle deformazioni notevolissime sulla materia,soprattutto in sinergia con le alte temperature.Se un atomo di idrogeno va a finire,casualmente, dentro le due armature di C1,sarà disintegrato in piu' parti:il suo elettrone andrà sull'armatura con carica+ e il suo protone andrà sull'armatura con carica -,liberando piu' energia di quella che si impiega per disintegrarlo.E' probabile che l'eccesso di calore avvenga a seguito della distruzione di atomi dell'idrogeno.Sarebbe interessante insufflare grossi dosi di idrogeno verso C1,per accertarsi di quanto cambi il rendimento della cella.Se tra le armature va invece a finirci un atomo di ossigeno,o di tungsteno,o qualsiasi altro elemento,i suoi elettroni andranno sull'armatura+, i protoni sull'armatura-,e i neutroni saranno probabilmente espulsi appena le armature si contraggono,in quanto,pur se privi di carica,conservano comunque una loro massa.Massa che puo' andare a finire dove capita,dando magari origine a trasmutazioni,o forse,compressa, potrebbe scindersi in particelle piu' piccole e energetiche,rendendo difficile l'individuazione strumentale.E gli ioni? Gli ioni,mi perdoneranno i fisici,non servono a nulla:svolgono solo il ruolo di 'fili elettrici',facendo spostare le cariche degli elettroni nell'acqua:sono utili solo quelli in prossimità del catodo,in quanto compongono la microscopica ossatura dell'armatura positiva.Invertendo le polarità dell'alimentatore,non dovrebbe formarsi alcun plasma,in quanto C1 ha difficoltà a nascere.Se proprio C1 dovesse nascere,dovrebbe stavolta trovarsi non piu' vicino al catodo,bensi' vicino all'anodo.Sfortuna vuole che la condizione affinchè un plasma oscilli regolarmente è che esso abbia identico numero di cariche positive e negative.Ma l'anodo,viste le sue dimensioni, tende a emettere nel liquido una quantità enorme di elettroni,e piu' si scalda,piu' ne emette per effetto termoionico.La manciata di cariche positive, che fuoriescono stavolta dal piccolo catodo, raggiungendo il condensatore sull'anodo, è troppo esigua,e non si riesce a bilanciare la fuga di elettroni anodici.Il rapporto armature è infatti 5:1,e cresce con la temperatura termoemissiva anodica(6:1,7:1,8:1,etc. etc.)....Stavolta si puo' aumentare la tensione fin quanto si vuole,la corrente aumenta, il plasma non ha mai modo di formarsi sull'anodo,non formandosi la cella non raggiunge l'impedenza tipica,ma resta su valori resistivi: si incrementa solo l'elettrolisi e l'evaporazione.La cella,con polarità invertite,non produce nulla.C1 ,o plasma,è dunque un condensatore asimmetrico,con un'armatura (-) puntiforme(catodo)e con l'altra armatura ionica (+) che lo avvolge semi-sfericamente.Quanto esposto sullo schema elettrico,per chi vuole farsi giusto un'idea,è comunque verificabile su testi che trattano l'argomento dei campi di forza nella armature dei condensatori,nonchè nei circuiti RLC e nell'effetto termoionico di tubi a vuoto e affini,non ho ritenuto opportuno allegare formule di alcun tipo in quanto desideroso,per adesso, di ulteriori conferme tecniche.Da un 'esame delle armoniche del plasma,è possibile risalire alla sua frequenza di risonanza ,semplicemente valutandone l'ampiezza e studiando il grafico delle lunghezze d'onda.Anche se il plasma ,un po' come fanno i quarzi,oscilla con continui slittamenti di frequenza dovuti alle variazioni dei parametri fisici,rendendo difficile la sua misura di risonanza reale.Come ultima cosa, Ant1 e Ant2 rappresentano i bracci di un ipotetico dipolo,ovverossia i due cavi elettrici fungono da antenne del sistema.C3 è un condensatore di fuga,elimina parecchi radio-disturbi,e accorda il dipolo in un certo range di R.F.Lo schema elettrico della cella dovrebbe,in teoria,essere questo,ma ognuno puo' suggerire modifiche,prendetelo come spunto per migliorarlo.
Edited by OggettoVolanteIdentificato - 5/12/2005, 20:29
http://mio.discoremoto.virgilio.it/liuville/
File:cellaplasmajpeg
Cio' che si vede nella foto allegata,( fotoplasmajpeg)è un radio-ricevitore in Onde Corte per ascoltare gli aeroplani militari.Dai,scherzo,ovvviamente è lo schema elettrico della cella al plasma.L'ho riprodotto al minimo dei componenti,lo schema iniziale era infatti molto,ma molto piu' complesso,non mi andava di incasinare le idee a tutti.Come si nota dall'immagine,D5 è il ponte diodi,a valle del trasformatore/variac. C2 è il classico elettrolitico di livellamento.L1 e L2 sono rispettivamente Anodo e Catodo,qui raffigurati come induttanze variabili.Variabili in quanto,nella cella accesa, si alterano morfologicamente col trascorrere dei secondi:chi conosce le 'striplines'e le induttanze generiche capirà di sicuro; R2 rappresenta invece un carico, variabile anch'esso,ed è la resistenza che la soluzione ionica presenta tra anodo e catodo,ossia le inutili correnti disperse che generano calore qua e la'per effetto joule.D1, D2,D3, D4 e Gap 1 rappresentano poi l'elettrolisi:a tensioni superiori a 1.2 Volt,D3 e D4 conducono e il Gap elettrolitico ha inizio,liberando ossigeno e idrogeno.Se pero' nella cella invertiamo le polarità dell'alimentazione,condurranno stavolta D1 e D2,e il Gap elettrolitico avrà inizio,pertanto, a tensioni superiori a -1.2 Volt. R1 rappresenta la resistenza degli ioni che si trovano quasi in linea retta tra anodo e catodo.Ossia rappresenta gli ioni che piu' risentono dell'effetto plasma,gli fanno da guida e sono maggiormente stressati dalla conduzione in alta tensione.Poi c'è C1: si parla spesso dell'Effetto Condensatore,attribuendolo sempre a anodo e catodo,che hanno in mezzo un liquido elettrolitico.Da misure fatte a capacimetro(banali forse)ho trovato invece che: la punta del catodo rappresenta un armatura del condensatore,mentre POCHISSIME particelle di soluzione in prossimità del catodo rappresentano l'altra armatura.Tutti conosciamo i condensatori:hanno due armature,separate dal dielettrico.Nel caso di C1,il dielettrico è il vuoto,ossia l'esiguo spazio di vuoto esistente tra la punta del catodo e le pochissime particelle di liquido vicino.Non meravigliatevi,tra un atomo e l'altro esiste sempre il vuoto:tra catodo e liquido il vuoto c'è ed è notevole,anche se non sembra ....C1 è dunque un condensatore costituito da un 'puntino' di tungsteno,e da una piccola porzione di soluzione con ioni.E' un condensatore asimmetrico.Microscopico.A questo punto,un occhio esperto riconoscerà subito dallo schema che L1,R1,C1,L2 altro non sono che una rete RLC.O,andando alla larga,l'intera cella è l'esatta riproduzione dei quarzi usati in elettronica(Xtal).I quarzi oscillano,ossia a un'esatta frequenza di risonanza si 'allargano' e si 'restringono' fisicamente.Facciamo una prova,provando a fornire tensione alla cella.Per convenzione,la corrente scorre in L1,poi scorre in R1,poi arriva a C1(che si carica),e infine scorre in L2.Cosa farà C1,adesso?Il catodo è immobile,meccanicamente rigido,l'acqua salina no,è fluida.Le cariche che si formano sulle armature danno origine ad un campo elettrico localizzato tra le medesime,che si manifesta con una forza attrattiva dell'una sull'altra.L'armatura formata da poche particelle di acqua ionica si avvicina immediatamente all'armatura della punta del catodo(l'armatura positiva è attratta dall'armatura negativa).Piu' si avvicina,e piu' è attratta con forza.Alla fine le armature si toccano o quasi,e il potenziale accumulato si scarica sulla punta del catodo,istantaneamente,e inizia l'arroventamento.Ora il condensatore è scarico.Ma si carica di nuovo,visto che la corrente elettrica continua a fluire costantemente tramite R1.L'armatura + è attratta nuovamente dall'armatura -, e il catodo,in frazioni di secondo,scarica dopo scarica, sale sempre piu' di temperatura,fino a raggiungere il famigerato calor bianco.C1 è dunque il plasma,che oscilla,accendendosi e spegnendosi,caricandosi e scaricandosi,in un'alternanza continua di cariche positive e cariche negative.Come un quarzo,o quasi.Il plasma ha dunque una sua frequenza di risonanza,che,purtroppo,varia istante per istante,visto che la cella ha parametri elettronici che si modificano di continuo.Oltre alla frequenza di risonanza,esistono ovviamente anche le armoniche,sia inferiori,che superiori.Che so,magari il plasma oscilla sulla frequenza del colore verde,e emette armoniche ultraviolette,rosse,blu, sui 22Mhz,e sui 3 Ghz.Armoniche notevoli,mixate,che generano il tipico colore bianco pallido.E l'effetto termoionico?L'effetto termoionico,(inteso come emissione catodica di elettroni che va a sommarsi agli elettroni erogati dall'alimentatore),cessa di aumentare quando le cariche negative si pareggiano con le cariche positive emesse dall'anodo.Nasce infatti il cosiddetto 'saturation effect',e ,pur aumentando la tensione del variac,il plasma resta identico,e la corrente di termo-elettroni irradiati dal catodo si stabilizza.C1 avrà stesso numero di cariche negative su un'armatura,e stesso numero di cariche positive sull'altra armatura.Una volta innescato,il plasma è spinto al massimo,non cambia,al suo interno si hanno cariche positive identiche alle cariche negative,in equilibrio numerico,come nell'atomo stabile;nell'atomo,gli elettroni ruotano su orbite circolari o ellittiche,in C1 gli elettroni saltano attraverso il vuoto.C'è da dire che il plasma,al pari di un quarzo,ha una sua potenza limite,e impiega un pochino per iniziare l'oscillazione:raggiunta l'oscillazione,la mantiene,richiedendo meno energia per oscillare,in quanto è in risonanza perenne(si puo' quindi addirittura diminuire la tensione del variac,senza che si notino cambiamenti dei flussi luminosi.Il plasma ha dunque dimensioni microscopiche,sembra grandicello,ma è solo un effetto di emissione luminosa quasi sferica,oltrechè di tipo rifrattiva.Un esempio ci è dato dalle comuni lampadine,in cui un sottile filamento,una volta acceso, ci sembra centinaia di volte piu' grosso....Dall'elettrologia,si sa che qualsiasi cosa si venga a trovare tra le due armature cariche di un condensatore,subirà l'effetto dielettrico:il forte campo elettrico di C1 produce delle deformazioni notevolissime sulla materia,soprattutto in sinergia con le alte temperature.Se un atomo di idrogeno va a finire,casualmente, dentro le due armature di C1,sarà disintegrato in piu' parti:il suo elettrone andrà sull'armatura con carica+ e il suo protone andrà sull'armatura con carica -,liberando piu' energia di quella che si impiega per disintegrarlo.E' probabile che l'eccesso di calore avvenga a seguito della distruzione di atomi dell'idrogeno.Sarebbe interessante insufflare grossi dosi di idrogeno verso C1,per accertarsi di quanto cambi il rendimento della cella.Se tra le armature va invece a finirci un atomo di ossigeno,o di tungsteno,o qualsiasi altro elemento,i suoi elettroni andranno sull'armatura+, i protoni sull'armatura-,e i neutroni saranno probabilmente espulsi appena le armature si contraggono,in quanto,pur se privi di carica,conservano comunque una loro massa.Massa che puo' andare a finire dove capita,dando magari origine a trasmutazioni,o forse,compressa, potrebbe scindersi in particelle piu' piccole e energetiche,rendendo difficile l'individuazione strumentale.E gli ioni? Gli ioni,mi perdoneranno i fisici,non servono a nulla:svolgono solo il ruolo di 'fili elettrici',facendo spostare le cariche degli elettroni nell'acqua:sono utili solo quelli in prossimità del catodo,in quanto compongono la microscopica ossatura dell'armatura positiva.Invertendo le polarità dell'alimentatore,non dovrebbe formarsi alcun plasma,in quanto C1 ha difficoltà a nascere.Se proprio C1 dovesse nascere,dovrebbe stavolta trovarsi non piu' vicino al catodo,bensi' vicino all'anodo.Sfortuna vuole che la condizione affinchè un plasma oscilli regolarmente è che esso abbia identico numero di cariche positive e negative.Ma l'anodo,viste le sue dimensioni, tende a emettere nel liquido una quantità enorme di elettroni,e piu' si scalda,piu' ne emette per effetto termoionico.La manciata di cariche positive, che fuoriescono stavolta dal piccolo catodo, raggiungendo il condensatore sull'anodo, è troppo esigua,e non si riesce a bilanciare la fuga di elettroni anodici.Il rapporto armature è infatti 5:1,e cresce con la temperatura termoemissiva anodica(6:1,7:1,8:1,etc. etc.)....Stavolta si puo' aumentare la tensione fin quanto si vuole,la corrente aumenta, il plasma non ha mai modo di formarsi sull'anodo,non formandosi la cella non raggiunge l'impedenza tipica,ma resta su valori resistivi: si incrementa solo l'elettrolisi e l'evaporazione.La cella,con polarità invertite,non produce nulla.C1 ,o plasma,è dunque un condensatore asimmetrico,con un'armatura (-) puntiforme(catodo)e con l'altra armatura ionica (+) che lo avvolge semi-sfericamente.Quanto esposto sullo schema elettrico,per chi vuole farsi giusto un'idea,è comunque verificabile su testi che trattano l'argomento dei campi di forza nella armature dei condensatori,nonchè nei circuiti RLC e nell'effetto termoionico di tubi a vuoto e affini,non ho ritenuto opportuno allegare formule di alcun tipo in quanto desideroso,per adesso, di ulteriori conferme tecniche.Da un 'esame delle armoniche del plasma,è possibile risalire alla sua frequenza di risonanza ,semplicemente valutandone l'ampiezza e studiando il grafico delle lunghezze d'onda.Anche se il plasma ,un po' come fanno i quarzi,oscilla con continui slittamenti di frequenza dovuti alle variazioni dei parametri fisici,rendendo difficile la sua misura di risonanza reale.Come ultima cosa, Ant1 e Ant2 rappresentano i bracci di un ipotetico dipolo,ovverossia i due cavi elettrici fungono da antenne del sistema.C3 è un condensatore di fuga,elimina parecchi radio-disturbi,e accorda il dipolo in un certo range di R.F.Lo schema elettrico della cella dovrebbe,in teoria,essere questo,ma ognuno puo' suggerire modifiche,prendetelo come spunto per migliorarlo.
Edited by OggettoVolanteIdentificato - 5/12/2005, 20:29
Commenta