Utente dello scambio - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Utente dello scambio

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Utente dello scambio

    Ciao a tutti, vorrei iniziare con gli interessati un discorso un po' complicato inerente lo scambio sul posto ove l'utente di scambio è una società di servizi energetici (ad esempio una ESCO ma non esclusivamente).
    Poniamo che questa società voglia proporre gratuitamente un'impianto a chi ha superficie a disposizione ma per mille motivi non lo installa per sua iniziativa. Non vorrei entrare nel solito discorso che il soggetto terzo se fa da se fa meglio (ci sono 1000 mila post del genere, vorrei guardare la cosa da un punto esclusivamente TECNICO).
    Passo primo consiste nel richiedere la concessione del diritto di superficie per tot anni ed eventualmente ulteriori garanzie accessorie (dipende anche dal soggetto terzo con il quale ci si confronta).
    Mettiamo che per rientrare dell'investimento la pura cessione del credito non sia ritenuta sufficiente (in questo genere di operazioni, specialmente se sono diffuse, ci sono un TOT di rischi da considerare, se no queste operazioni spunterebbero come funghi ed invece se ne vede solo qualcuna).
    A questo punto, volendo perseguire l'ottimizzazione globale di sistema (autoconsumo in situ) si persegue lo scambio sul posto secondo la 74/08.
    Mettiamo che prima il cliente paga al venditore A una bolletta di 100€, e che dopo la realizzazione dell'impianto questa sia ridotta a 20€.
    A questo punto si può fare che (secondo il TISP) il terzo finanziatore T e produttore si accolla la bolletta del cliente mediante stipula di mandato senza rappresentanza (in sostanza paga la bolletta residua del cliente finale, divenendone controparte verso la società di vendita).
    E qui insorgono le prime domande:
    1) il terzo T può volturare tale bolletta dal venditore A ad un'altro B che gli garantisca migliori condizioni economiche?
    2) il terzo T deve essere accreditato presso l'AEEG come venditore (in sostanza VENDE energia ad un cliente finale, in quanto gli fornisce l'energia mediante l'impianto fotovoltaico e gli fattura un servizio energetico di 60€, somma dei residui 20 e della metà del beneficio conseguito);
    3) come fa a determinare esattamente questi 60€ (deve conoscere la produzione ed i consumi ed impostare un po' di calcoli)

    Detto ciò, la cosa è decisamente macchinosa (chi vuole ragioni su chi potrebbe fare il SR), vorrei scambiare con gli interessati un po' di considerazioni sulla realizzabilità dell'operazione, identificando rischi e strumenti di mitigazione.

    Avanti con i post (se non risponde nessuno arguisco da solo che in effetti sia un po' complicato e che forse è meglio guardare il grande fratello che non sbattersi su tali questioni ;-), non mortificatemi subito).

    tora
    Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

  • #2
    Ciao

    ho letto, ho capito (penso) ma da semplice utente con sono in grado di dire nulla.

    Buona fortuna

    Ciao
    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

    Commenta


    • #3
      Grazie luciexpo, so che la materia è un po' articolata, chi di solito fa questo di mestiere (o potrebbe farlo, perlopiù con progetti che prevedono impianti di cogenerazione) sono le ESCO.

      tora
      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

      Commenta


      • #4
        Il quesito (complesso è interessante).

        Io avevo in mente qualcosa del genere, ma mi ero limitato a considerare la vendita all'utente finale dell'energia prodotta (e consumata instantaneamente) nell'ambito di un contratto servizio energia, non un regime di scambio sul posto (facile da gestire).

        Riguardo ai quesiti posti (non so se è una castroneria), il contratto conferito al soggetto T da un punto di vista civilisco sembrerebbe rendere possibile il cambio del soggetto venditore. Il mandato senza rappresentanza è infatti definito come (da internet e,credo, da codice civile):

        Mandato senza rappresentanza: il mandatario non agisce in nome proprio; è autore del contratto e destinatario degli effetti economici e giuridici, l’interessato effettivo rimane nascosto al terzo contraente. Non ha forma solenne ma forma scritta se l’oggetto del contratto è l’alienazione o l’acquisto di beni immobili o negozi formali.

        Quindi sembrerebbe che il soggetto mandatario (T) sia autorizzato a agire in via autonoma nell'ambito del contratto di fornitura.

        Per gli altri 2 quesiti non ho la più pallida idea. Ma mi domando: ma ad AEEG che gli frega di un contratto di vendita nell'ambito di contratto di servizio energia ? Mica saresti una società di vendita a tutti gli effetti; avresti un solo utente.

        Altri pareri ?
        Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
        Ciao a tutti, vorrei iniziare con gli interessati un discorso un po' complicato inerente lo scambio sul posto ove l'utente di scambio è una società di servizi energetici (ad esempio una ESCO ma non esclusivamente).
        Poniamo che questa società voglia proporre gratuitamente un'impianto a chi ha superficie a disposizione ma per mille motivi non lo installa per sua iniziativa. Non vorrei entrare nel solito discorso che il soggetto terzo se fa da se fa meglio (ci sono 1000 mila post del genere, vorrei guardare la cosa da un punto esclusivamente TECNICO).
        Passo primo consiste nel richiedere la concessione del diritto di superficie per tot anni ed eventualmente ulteriori garanzie accessorie (dipende anche dal soggetto terzo con il quale ci si confronta).
        Mettiamo che per rientrare dell'investimento la pura cessione del credito non sia ritenuta sufficiente (in questo genere di operazioni, specialmente se sono diffuse, ci sono un TOT di rischi da considerare, se no queste operazioni spunterebbero come funghi ed invece se ne vede solo qualcuna).
        A questo punto, volendo perseguire l'ottimizzazione globale di sistema (autoconsumo in situ) si persegue lo scambio sul posto secondo la 74/08.
        Mettiamo che prima il cliente paga al venditore A una bolletta di 100€, e che dopo la realizzazione dell'impianto questa sia ridotta a 20€.
        A questo punto si può fare che (secondo il TISP) il terzo finanziatore T e produttore si accolla la bolletta del cliente mediante stipula di mandato senza rappresentanza (in sostanza paga la bolletta residua del cliente finale, divenendone controparte verso la società di vendita).
        E qui insorgono le prime domande:
        1) il terzo T può volturare tale bolletta dal venditore A ad un'altro B che gli garantisca migliori condizioni economiche?
        2) il terzo T deve essere accreditato presso l'AEEG come venditore (in sostanza VENDE energia ad un cliente finale, in quanto gli fornisce l'energia mediante l'impianto fotovoltaico e gli fattura un servizio energetico di 60€, somma dei residui 20 e della metà del beneficio conseguito);
        3) come fa a determinare esattamente questi 60€ (deve conoscere la produzione ed i consumi ed impostare un po' di calcoli)

        Detto ciò, la cosa è decisamente macchinosa (chi vuole ragioni su chi potrebbe fare il SR), vorrei scambiare con gli interessati un po' di considerazioni sulla realizzabilità dell'operazione, identificando rischi e strumenti di mitigazione.

        Avanti con i post (se non risponde nessuno arguisco da solo che in effetti sia un po' complicato e che forse è meglio guardare il grande fratello che non sbattersi su tali questioni ;-), non mortificatemi subito).

        tora

        Commenta


        • #5
          Grazie per l'intervento mozzarella (mi fa un po' specie chiamarti con un nick cosi ma se lo hai scelto hai una tua ragione, daltronde mi sono scelto tora che era il diminutivo del mio gatto arancione Torachichi, oramai da tempo humus per piante considerata la sua indole battagliera che lo ha visto soccombere in una impari lotta tra gatti sigh).

          Per quanto riguarda ciò che mi dici su cosa può fare T sulla base di un mandato senza rappresentanza (san Wikipedia aiuta sempre) confermi una mia supposizione, che già si poggia su pareri autorevoli di colleghi specialisti.

          Per gli altri aspetti, anche io non so dire, ho mandato una richiesta puntuale per alcuni di essi al GSE (e visto il tempo che ci mettono per rispondere al ticket forse l'argomento è un po' complicato) e per il consolidamento cercherò di sottoporlo all'AEEG per ottenere un parere riguardo alla rispondenza normativa.

          Quanto descritto sembra l'embrione di ciò che l'AEEG intende normare con i SEU (sistemi efficienti di utenza), dove la presenza di un produttore e di un consumatore giuridicamente distinti (+ altri vincoli legati al tipo di produzione, alla potenza ed all'utilizzo dell'impianto da parte del consumatore) può condurre a situazioni dove globalmente si dovrebbero non pagare gli oneri di trasporto e dispacciamento da parte del cliente finale (cosi ho capito, si tratta di documento di consultazione AEEG).

          Grazie ancora
          Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

          Commenta


          • #6
            Il nick....bè un po' particolare, una lunga storia.....

            comunque si, l'argomento riguarda i SEU.

            Segnalo che mentre i SEU sono ancora in fase embrionale, ad oggi l'unica fonte di diritto certa è "l'atto 54/07" della AEEG in materia di reti interne di utenza (leggi servizio energia) e la normativa sullo scambio sul posto (che applicata al caso specifico è comunque nebulosa).
            Io sono dell'idea che comunque il tutto sia realizzabile.

            L'atto lo trovi sul sito AEEG.
            Esiste inoltre (fortuna che l'ho salvato) anche un chiarimento AEEG in merito a tale atto che riporta info utili al caso prospettato. Riporto di seguito il contenuto:




            Comunicato
            Atto n. 54

            Chiarimenti in merito alle modalità e alle condizioni per l'affidamento a terzi dei servizi energetici in sito da parte di un cliente finale libero

            13 dicembre 2007
            In tempi recenti, sulla spinta dei programmi di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, da cogenerazione ad alto rendimento, nonché delle iniziative di risparmio energetico, si assiste al diffondersi dell’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica di piccola taglia (anche in assetto cogenerativo) operanti in contesti di auto-approvvigionamento energetico di un cliente finale. Spesso il cliente finale, invece di gestire in prima persona l’impianto di generazione, ne affida la gestione ad un soggetto terzo nell’ambito di un servizio più ampio prestato al cliente finale stesso. Nel predetto servizio sono ricomprese, generalmente, le attività di progettazione, realizzazione e gestione di impianti di generazione di energia elettrica installati all’interno della proprietà del cliente e asserviti al suo sito di consumo, nonché l’attività di compravendita dell’energia elettrica di eccedenza e/o di integrazione.
            Per quanto concerne le numerose richieste di chiarimento in merito all’inquadramento normativo dei citati casi, si chiarisce, innanzi tutto che, qualora l’impianto per la produzione di energia elettrica sia realizzato all’interno della proprietà di un unico cliente finale anche da un soggetto diverso dal cliente finale e sia collegato all’impianto del medesimo cliente, il trasferimento dell’energia elettrica prodotta alle apparecchiature di consumo del cliente non si configura come attività di distribuzione, intesa come servizio di pubblica utilità. Pertanto, ai fini della determinazione dell’energia elettrica immessa e prelevata dalle reti con obbligo di connessione di terzi, per le finalità di cui alla vigente normativa, bisognerà fare riferimento alla sola energia elettrica misurata sul punto di connessione con le predette reti.
            Per quanto concerne, invece, l’inquadramento all’interno della vigente normativa dello svolgimento del servizio citato nella configurazione impiantistica predetta e con riferimento al ruolo del prestatore del servizio e ai suoi rapporti con il sistema, vista la normativa vigente, si precisa che, nel solo caso in cui il cliente finale sia un cliente del mercato libero, ai fini della stipula o del trasferimento della titolarità dei contratti per l’accesso al sistema elettrico, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4, comma 4.4, della deliberazione n. 111/06, in base alle quali l’interposizione di un soggetto terzo ai fini della conclusione dei contratti per il servizio di trasmissione e di distribuzione e per il servizio di dispacciamento ha la forma di un mandato senza rappresentanza e il soggetto che stipula i due contratti deve essere il medesimo. In presenza di tale mandato, l’accesso alla rete non può essere subordinato alla cessazione dell’attività in capo al cliente finale.
            Infine, si segnala che l’Autorità sta ancora effettuando approfondimenti tecnici circa l’applicabilità di quanto sopra indicato relativamente alla stipula o del trasferimento della titolarità dei contratti per l’accesso al sistema elettrico nel caso di clienti finali in regime di maggior tutela.
            13 dicembre 2007
            Il Presidente: Alessandro Ortis



            Ho fatto inoltre un piccolo approfondimento sul quesito 2 (elenco venditori):

            la delibera che lo istituisce è la 134/07 e all'art. 2 è indicato che l'inscrizione all'elenco è facoltativa. Il concetto è ribadito anche in una ulteriore delibera che dispone controlli sugli inscritti all'elenco (e non capisco a questo punto cosa ci sia da controllare, ma comunque...). Ergo, sono dell'idea che nel caso indicato puoi tranquillamente fare a meno dell'inserimento in elenco (non vedo alcun tipo di vantaggio, posto che non ci sono penalizzazioni).
            Se invece ho capito male e l'obiettivo era quello di accreditarsi come ESCO, anche in questo caso la qualificazione presso la AEEG è inutile, salvo che uno non abbia intenzione di ricevere certificati bianche per il conseguimento di obiettivi di risparmio energetico.

            Vi quadra ?



            Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
            Grazie per l'intervento mozzarella (mi fa un po' specie chiamarti con un nick cosi ma se lo hai scelto hai una tua ragione, daltronde mi sono scelto tora che era il diminutivo del mio gatto arancione Torachichi, oramai da tempo humus per piante considerata la sua indole battagliera che lo ha visto soccombere in una impari lotta tra gatti sigh).

            Per quanto riguarda ciò che mi dici su cosa può fare T sulla base di un mandato senza rappresentanza (san Wikipedia aiuta sempre) confermi una mia supposizione, che già si poggia su pareri autorevoli di colleghi specialisti.

            Per gli altri aspetti, anche io non so dire, ho mandato una richiesta puntuale per alcuni di essi al GSE (e visto il tempo che ci mettono per rispondere al ticket forse l'argomento è un po' complicato) e per il consolidamento cercherò di sottoporlo all'AEEG per ottenere un parere riguardo alla rispondenza normativa.

            Quanto descritto sembra l'embrione di ciò che l'AEEG intende normare con i SEU (sistemi efficienti di utenza), dove la presenza di un produttore e di un consumatore giuridicamente distinti (+ altri vincoli legati al tipo di produzione, alla potenza ed all'utilizzo dell'impianto da parte del consumatore) può condurre a situazioni dove globalmente si dovrebbero non pagare gli oneri di trasporto e dispacciamento da parte del cliente finale (cosi ho capito, si tratta di documento di consultazione AEEG).

            Grazie ancora

            Commenta


            • #7
              Mi quadra, sei un grande (sotto un novizio che magari fa pochi post in realtà si nasconde un vero esperto, mi sembra di capire).
              NN mi interessano i certificati bianchi (o meglio non ci ho ragionato molto ma tanto non sono cumulabili con il conto energia), quindi non ho alcuna necessità di essere certificato come ESCO.
              Anche io ritengo fattibile la cosa, ed in determinate (e circoscritte) condizioni di redditività proponibile.

              Tora
              Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

              Commenta


              • #8
                Diciamo che ho abbastanza le mani in pasta con la burocrazia di questo tipo, anche se a volte mi ci perdo pure io (xchè non si fanno (vogliono fare) poche chiare semplici regole non lo capiro' mai....).
                Mi piace seguire il forum, è zeppo di info e quesiti da "amatore", peccato il poco tempo per partecipare più attivamente.


                p.s.: l'argomento io lo sto seguendo per una iniziativa di cogenerazione nell'ambito di un possibile contratto energia. Io speravo in una maggiore apertura verso il concetto di reti interne d'utenza, ossia la liberalizzazione di tutto ciò che è posto in una rete privata con un unico punto di scambio con la rete pubblica, ma l'AEEG va in un altra direzione. Se sei interessato ti segnalo anche una serie di emendamenti al ddl AS 1195 (senato) presentati dal relatore in materia di reti interne di utenza (argomento non completamente normato al momento)

                Saluti




                Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
                Mi quadra, sei un grande (sotto un novizio che magari fa pochi post in realtà si nasconde un vero esperto, mi sembra di capire).
                NN mi interessano i certificati bianchi (o meglio non ci ho ragionato molto ma tanto non sono cumulabili con il conto energia), quindi non ho alcuna necessità di essere certificato come ESCO.
                Anche io ritengo fattibile la cosa, ed in determinate (e circoscritte) condizioni di redditività proponibile.

                Tora

                Commenta


                • #9
                  Ciao M, ho cercato gli emendamenti di cui parli ma non li ho trovati.
                  Puoi darmi il link?

                  Grazie, tora
                  Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

                  Commenta


                  • #10
                    Proposta di modifica n. 1.15 al DDL n. 1195

                    Un po' difficili da trovare, anzi direi posizionati in maniera incomprensibile (dentro l'art.1 al punto 15 con richiesta di inserimento di un art. 3 bis.....

                    mah......

                    saluti


                    Originariamente inviato da tora Visualizza il messaggio
                    Ciao M, ho cercato gli emendamenti di cui parli ma non li ho trovati.
                    Puoi darmi il link?

                    Grazie, tora

                    Commenta


                    • #11
                      IVA su tariffa incentivante

                      Scopro oggi che, in base alla risoluzione 61E dell'Agenzia per le entrate inerente al caso Ministero della Difesa (Caserme) - Ente terzo finanziatore dell'impianto (FTT), la cessione della tariffa incentivante cosi come intesa verso una banca (pagamento dei soldi) non sussiste più, in quanto l'Ente pubblico non paga solo i soldi di finanziamento (al costo del denaro) ma anche altri servizi (progettazione, realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria). Pertanto l'ente terzo finanziatore DEVE fatturare periodicamente all'Ente pubblico l'IVA sulla tariffa incentivante.
                      A questo punto converrebbe mettere in piedi anche il discorso dello scambio sul posto e fatturare il servizio energetico (il risparmio certo è sui costi di dispacciamento e trasporto sull'energia consumata dall'Ente pubblico), già che COMUNQUE si deve emettere fattura.

                      Qualcun'altro oltre Mozzarella, che ha già dato ampi contributi (qualcun'altro che voglia confrontarsi e non solo leggere i risultati di tutte queste elucubrazioni) si stà impegnando in tal senso per capire come funziona e darci una mano?

                      Saluti

                      Tora
                      Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

                      Commenta


                      • #12
                        Mi aggancio a questo post per fare una domanda: il mandatario senza rappresentanza può utilizzare lo stesso punto di connessione dell'utente finale che rimane titolare del contratto di fornitura dell'energia elettrica con enel distribuzione oppure no? e in questo caso sarà appunto il mandatario il soggetto responsabile dell'impianto fotovoltaico riconosciuto dal GSE per l'erogazione dell'incentivo conto energia e di quello in conto scambio?
                        Grazie

                        Commenta


                        • #13
                          riparliamone..

                          per Lombroso: il mandatario può utilizzare il punto di connessione del mandante (dietro contratto di mandato), secondo me però il mandante non rimane titolare del contratto... ho provato a sentire Enel ma non mi sanno rispondere... Il mandatario sarà soggetto resp per il GSE e beneficerà dello SSP

                          per tora e Mozzarella: anch'io sto cercando di mettere in piedi un discorso basato sull'atto 54 ma ho riscontrato molteplici difficoltà...soprattutto con il distributore... possiamo confrontarci? avete avuto esperienze in merito? come si gestisce la contrattualistica tra mandatario e fornitore dell'en. elettrica? l'azienda fornitrice di servizi energetici (mandatario) si intesta i contratti e rifattura all'utente (mandante) l'energia prelevata dalla rete? può farlo? se si , deve essere iscritta in qualche albo/elenco?

                          scusate le molteplici domande ma ritengo l'argomento di questo thread ancora irrisolto..
                          grazie a tutti per il confronto!!

                          Commenta


                          • #14
                            Sistemi efficienti di utenza

                            Ciao a tutti,
                            questo è il mio primo post.
                            Volevo fare il punto della situazione sul thread in oggetto.
                            Se non ho capito male il tema è come fare a vendere energia elettrica, prodotta da un impianto fotovoltaico, ad un cliente che è poi quello che ospita l'impianto. Il mercato elettrico italiano è a filiera verticale quindi produttore e venditore devono essere distinti a meno che non si sia in presenza di un SEU. Produttore distinto dal cliente finale, impianto sotto i 10 MWp, sito di proprietà o nella disponibilità del cliente finale, ecc... sottolineo però "collegamento privato"...
                            qualcuno sa spiegarmi, magari con un esempio pratico, un caso di SEU? come ci si collega alla rete? per il tramite del POI del cliente finale? deve essere un POI misto?

                            Grazie.
                            Recallme

                            Commenta


                            • #15
                              Scambio sul posto ! Dubbio sul Rimborso - AIUTATEMIII - GRAZIE MILLE

                              Salve, vorrei un chiarimento da chi ne sa certamente più di me !! Da 2 anni ho in funzione un impianto fotovoltaico da 2,94 kwp.- i soldi della produzione mi arrivano regolarmente- quelli dello SCAMBIo mai arrivati... solo anticipi , così scrivono via e mail... max € 130/ anno mi hanno inviato per lo sambio.-
                              Ieri, 30 gennaio 2010 mi hanno inviato un altra e-mail uguale all'anno scorso, che diceva :

                              con riferimento alla convenzione di scambio sul posto xxxxxxx, Le comunichiamo che abbiamo pubblicato sul portale informatico del GSE, all'indirizzo https://applicazioni.gse.it, l'importo del contributo in conto scambio CS di acconto (trimestre: 4, anno: 2009) maturato ai sensi di quanto previsto all'articolo 6 comma 2 della delibera ARG/elt n. 74/08.

                              Con riferimento al contributo in oggetto, si informa che il saldo ad oggi maturato, comprensivo del recupero del contributo di acconto per l'attivazione della convenzione (pari a 50 euro per ogni kW di potenza installata), risulta INFERIORE al valore di soglia, pari a 100 euro, previsto per l'effettuazione del pagamento (come specificato nelle Disposizioni Tecniche di Funzionamento (DTF) disponibili sul sito internet del GSE all'indirizzo http://www.gse.it/attivita/ssp/PubblInf/Pagine/default.aspx).

                              Non provvederemo pertanto, al momento, al pagamento del saldo ad oggi maturato.


                              Che cavolo vuol dire ?????? Quando mi ridaranno i soldi dell'energia che ho immesso in questi 2 anni ??
                              Premetto che le bollette ENEL arrivano regolarmente e pure salate.... AIUTATEMI A CAPIRE - GRAZIE MILLE

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da marte80 Visualizza il messaggio
                                Salve,..................... Che cavolo vuol dire ?????? Quando mi ridaranno i soldi dell'energia che ho immesso in questi 2 anni ?? Premetto che le bollette ENEL arrivano regolarmente e pure salate.... AIUTATEMI A CAPIRE - GRAZIE MILLE
                                Ciao

                                quasi tutti abbiamo ricevuto la mail venerdì o sabato.... io sono stato più fortunato, (!!!) il mio impianto da 5.25 ha permesso di calcolare, in acconto, per il 4° trimestre 2009 la cifra di € 100,71 come acconto contributo SSP.

                                Il conguaglio, che terrà conto di tutti i valori reali e che sarà il vero banco di prova di questo SSP, verrà fatto a giugno 2010.
                                Per il 2008 i conteggi dello SSP sono stati fatti dall'impresa di vendita in quanto era in vigore la vecchia delibera, la 28/06, l'eventuale credito in energia maturato al 31 dicembre 2008 verrà valorizzato dal GSE in sede di conguaglio.... il saldo dovrebbe avertelo comunicato l'impresa di vendita entro marzo/aprile 2009..... personalmente Enel Servizio Elettrico (maggior tutela) per il 2008 ha fatto tutti i conteggi con relativi accrediti e mi ha comunicato il saldo positivo specificando che detto saldo è stato comunicato al GSE.

                                Ciao
                                luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao
                                  Non ho capito una cosa, ma i 50€ a KWp installato vengono anticipati ad ogni inizio anno o solo all'inizio del primo anno di attività dell'impianto?
                                  Ciao
                                  Impianto semintegrato 3KWp Nr. 15 moduli Schuco MPE200 PS 05 200Wp, inverter SMA SB 3000-IT, Inclinazione: 17° Orientamento 45° ovest rispetto al sud + Sunny Beam BT (2009) & ampliamento 2.99KWp Nr. 13 moduli Schuco 230Wp, inverter SMA SB 3000-IT(2011).

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao

                                    i 50 euro/Kwp vengono anticipati solo il primo anno dopo la sottoscrizione della convenzione.

                                    Ciao
                                    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

                                    Commenta


                                    • #19
                                      nel mio caso invece abbiamo realizzato l'impianto fotovoltaico sulla copertura di un capannone industriale con il diritto di superficie... il cliente è un grosso consumatore: circa 6,5 GWh /anno
                                      il nostro impianto produce circa il 17% dei consumi del cliente e vorremmo vendergli questa energia che oggi è in "cessione totale".

                                      A quanto ho capito bisogna innanzitutto cambiare il regolamento di esercizio tra i tre soggetti (superficiario; costituente; Enel)
                                      Poi stipulare un contratto bilaterale (superficiario – costituente) per la fornitura d’energia… in base alla delibera 54 /07 AEEG si può fornire direttamente il cliente non pagando trasporto e dispacciamento... non si è soggetti nemmeno al GME.
                                      Il problema nasce dal fatto che abbandonando il nostro POD per rilevare quello del cliente dobbiamo, a tutti gli effetti, diventare fornitori di tutta l'energia... e quindi "accollarci" tutta la fornitura.

                                      E' così oppure c'è un'altra strada?

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Quesito interessante. La materia in realtà è regolata dal Dlgs n. 115/08 come modificato dal Dlgs n. 56/2010.
                                        cito testualmente:

                                        "Il SEU altro non è che una rete d'utenza interna riguardante al massimo due soggetti: un produttore e un cliente finale presso il quale siano installati impianti a fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento di potenza inferiore ai 20 MWe. In questi sistemi, appunto, l'energia prodotta e consumata all'interno della rete interna è esente dai corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione, nonché da quelli di dispacciamento e di copertura degli oneri generali di sistema, che restano invece applicati all’energia elettrica prelevata sul punto di connessione, ossia all'elettricità che il cliente preleva dalla rete esterna".

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                                          Quesito interessante.
                                          "Il SEU altro non è che una rete d'utenza interna riguardante al massimo due soggetti: un produttore e un cliente finale presso il quale siano installati impianti a fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento di potenza inferiore ai 20 MWe. In questi sistemi, appunto, l'energia prodotta e consumata all'interno della rete interna è esente dai corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione, nonché da quelli di dispacciamento e di copertura degli oneri generali di sistema, che restano invece applicati all’energia elettrica prelevata sul punto di connessione, ossia all'elettricità che il cliente preleva dalla rete esterna".
                                          ok, bene. Il quesito è: posso realizzare una rete interna fornendo l'energia al cliente finale senza farmi carico del suo POD?

                                          il problema che la mia fornitura di 1,1 GWh è poca roba rispetto ai suoi consumi (6 GWh/anno), e subentrando nella fornitura totale ho anche i rischi di fatturazione (ha circa 75.000€ +iva /mese)... il cliente paga in ritardo... enel interrompe la fornitura..... mi sono spiegato?

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Nel Doc di Consultazione Aeeg sui SEU si legge:

                                            La titolarità della connessione di un SEU alle reti con obbligo di connessione di terzi, deve essere
                                            intestata al cliente finale ricompreso nel SEU, ovvero, ad un soggetto terzo su mandato del cliente
                                            finale. Tale mandato ha la forma del mandato senza rappresentanza.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Cerco notizie su SISTEMA EFFICENTE DI UTENZA - SEU, qualcuno è in grado di aiutarmi ?
                                              Avete già attivato un sistema del genere ? Come avviene e quali adempimenti sono necessari ?

                                              Commenta

                                              Attendi un attimo...
                                              X