La discussione che si ripete continuamente sul fatto che vengano "liquidate" le eccedenze, ossia che fare un impianto da 15kW in SSP quando basterebbe un 2kW e il resto venga liquidato è un errore a mio modo di vedere. Se si legge bene la 186-09 e soprattutto la 74-08 corretta risulta chiaro che la possibilità di optare per la liquidazione delle eccedenze è SOLO per gli impianti di COGENERAZIONE.
Consiglio di leggere anche lo "speciale" dell'AEEG rigurado lo SSP: Autorità per l'energia elettrica e il gas - Scambio sul posto
guardando lo schema a blocchi che riportano e leggendosi il "procedimento per il calcolo del contributo..." di cui riporto stralcio preciso:
"Nel caso in cui la valorizzazione dell'energia immessa sia superiore a quella dell'energia prelevata, tale maggiore valorizzazione:
* per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, viene riportata a credito negli anni solari successivi (senza più il limite di tre anni). Al momento, non può essere liquidata perché, per le fonti rinnovabili, è vietata la vendita nell'ambito dello scambio sul posto (si veda, al riguardo, l'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 387/03);
* per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, può essere riportata a credito oppure tale credito può essere liquidato dal GSE."
Che è esattamente quello che dice la 186-09.
Aspetto da parte di altri operatori del forum smentita alla mia argomentazione, ma credo di aver letto bene.
Ciao Fabio
"Nel caso in cui la valorizzazione dell'energia immessa sia superiore a quella dell'energia prelevata, tale maggiore valorizzazione:
* per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, viene riportata a credito negli anni solari successivi (senza più il limite di tre anni). Al momento, non può essere liquidata perché, per le fonti rinnovabili, è vietata la vendita nell'ambito dello scambio sul posto (si veda, al riguardo, l'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 387/03);
* per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, può essere riportata a credito oppure tale credito può essere liquidato dal GSE."
Che è esattamente quello che dice la 186-09.
Aspetto da parte di altri operatori del forum smentita alla mia argomentazione, ma credo di aver letto bene.
Ciao Fabio
credo sia superato il problema del divieto di vendita nell'ambito dello SSP
poichè la stessa AEEG, sollecitata in merito ha dichiarato:
" L'articolo 27, comma 45, della legge n. 99/09 ha modificato il comma 2 dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 387/03."
Devo dire che leggendo a fondo e con dovizia a la 186-09 risulta proprio chiaro che su richiesta dell'utente SSP il GSE può "liquidare l'eventuale credito residuo al termine dell'anno solare".
Nella sostanza mi devo "ricredere", su richiesta dell'utente in SSP si può richiedere la liquidazione del credito residuo oppure continuare a tenere a credito l'energia prodotta. Direi che gli stessi autori delle delibere e delle modifiche (leggasi AEEG e GSE) sono i primi a non aver aggiornato le loro disposizioni, ma occorre che gli utenti si informino in modo diverso. Speriamo che prima o poi il GSE dia delle indicazioni sul come fare e sul come remunerarlo... cosa liquidano? liquidano il CEi? Non è così scontato....
Scusate, ma mi ero perso un passaggio...
Ciao Fabio
interessante che per comuni sotto i 20 000 abitanti il punto di immissione e di prelievo possono essere diverse unità e non coincidenti.
Correggetemi se sbaglio: così stante le cose se immissione e prelievo non coincidono, il comune si troverà a pagare tutta l'energia consumata (non ci sarà autoconsumo diretto) e conguaglierà tutta la prodotta.
Spero di essermi spiegato...
Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.
In teoria dovrebbe essere così... ma in questo pazzo mondo in cui le cose non le capisci finchè non le vivi... direi che bisognerebbe provare per capire quale sarà il sistema di retribuzione del GSE per lo SSP....
Ciao Fabio
..Nella sostanza mi devo "ricredere", su richiesta dell'utente in SSP si può richiedere la liquidazione del credito residuo oppure continuare a tenere a credito l'energia prodotta.
si ma ... si può chiedere ogni anno o è una scelta "irrevocabile" ? E inoltre: il credito residuo viene valorizzato al "prezzo di riferimento di mercato" ... quale ? quello determinato dal Autorità per l'Energia ad esempio per il "ritiro dedicato" o quello usato per la valorizzazione dell'energia immessa nel caso di scambio sul posto ? Infine: il ricavo derivante (per impianti < 20 kwp al servizio dell'abitazione) è soggetto a tassazione ?
Saluti
Il mio parere è che l'energia ceduta in eccedenza sia valorizzata al prezzo di mercato ( i famosi 0.10 euro circa). In sostanza, credo, che cambi poco o nulla rispetto al ritiro dedicato tranne che per il fatto che, nel caso il profilo utente vari (aumento delle esigenze energetiche e magari "pareggio" fra quanto prodotto e quanto consumato) ora con lo scambio sul posto ci si trova gia a cavallo (valorizzazione dell'energia in pratica al prezzo d0acquisto).
Vorrei inoltre chiedere dove specificare nella domanda di connessione all'ENEL, allor quanto si sceglie l'opzione "scambio sul posto" (allegato D1 punto 3), dove specificare dicevo se chiedere il rimborso in danaro o meno dell'energia prodotta e ceduta. Percaso i moduli delle domande di connessione nn sono ancora aggiornati?
... dove specificare nella domanda di connessione all'ENEL, allor quanto si sceglie l'opzione "scambio sul posto" (allegato D1 punto 3), dove specificare dicevo se chiedere il rimborso in danaro o meno dell'energia prodotta e ceduta. Percaso i moduli delle domande di connessione nn sono ancora aggiornati?
Lo SSP è gestito dal GSE non da Enel o altri distributori.
Lo SSP è gestito dal GSE non da Enel o altri distributori.
Certo che è gestito da GSE, ma mi chiedevo, considerando che gia in domanda di connessione si specifica se si desidera avere SSP o ritiro dedicato, se gia in questa fase occorreva specificare se voler il rimborso o meno. In effetti non credo cosniderando che ogni anno in teoria puo essere diverso dall'atro in tema di consumi energetici
viene liquidato, su richiesta specifica dell'utente, l'eventuale credito residuo risultante dai conteggi dello SSP..... in pratica se in sede di conguaglio il valore in euro di Cei è maggiore del valore in euro di Oe, ti pagano la differenza.
Esempio:
Cei = 250 euro
Oe = 200 euro
Credito residuo a favore dell'utente = 50 euro
Ciao
luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein
viene liquidato, su richiesta specifica dell'utente, l'eventuale credito residuo risultante dai conteggi dello SSP..... in pratica se in sede di conguaglio il valore in euro di Cei è maggiore del valore in euro di Oe, ti pagano la differenza.
Esempio:
Cei = 250 euro
Oe = 200 euro
Credito residuo a favore dell'utente = 50 euro
Ciao
Facciamo un esempio: al 31/12 la situazione è la seguente:
L'energia ceduta a quanto mi è valorizzata ossia a quanto lo pagano il kWh prodotto e ceduto? Al prezzo zonale orario? e in tal caso dal punto di vista economico nulla xambia ripsetto al ritiro dedicato?
Facciamo un esempio: al 31/12 la situazione è la seguente:
.....................L'energia ceduta a quanto mi è valorizzata ossia a quanto lo pagano il kWh prodotto e ceduto? Al prezzo zonale orario? e in tal caso dal punto di vista economico nulla xambia ripsetto al ritiro dedicato?
Ciao
con un autoconsumo di 8000 KWh su 10000 KWh prodotti sicuramente stai parlando di un impianto posto a servizio di una attività........... per lo SSP manca un dato..... i prelievi dalla rete.... per il resto, i 2000 KWh immessi in rete vengono trattati. con lo SSP al prezzo zonale di riferimento, con il RID al prezzo minimo garantito o, se più favorevole, al prezzo zonale di riferimento.
A mio giudizio la differenza, comunque minima, tra SSP e RID a parità di prezzo zonale (sicilia e sardegna escluse) è dato dalla "quota servizi" dello SSP, il cosidetto Cus che viene calcolato sull'energia scambiata (minor valore tra immessa e prelevata).
Per impianti domestici secondo il mio punto di vista è comunque più conveniente lo SSP.
Ciao
luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein
con un autoconsumo di 8000 KWh su 10000 KWh prodotti sicuramente stai parlando di un impianto posto a servizio di una attività........... per lo SSP manca un dato..... i prelievi dalla rete.... per il resto, i 2000 KWh immessi in rete vengono trattati. con lo SSP al prezzo zonale di riferimento, con il RID al prezzo minimo garantito o, se più favorevole, al prezzo zonale di riferimento.
A mio giudizio la differenza, comunque minima, tra SSP e RID a parità di prezzo zonale (sicilia e sardegna escluse) è dato dalla "quota servizi" dello SSP, il cosidetto Cus che viene calcolato sull'energia scambiata (minor valore tra immessa e prelevata).
Per impianti domestici secondo il mio punto di vista è comunque più conveniente lo SSP.
Ciao
In sostanza, se escludiamo il Cus, confermi quanto gia postato da me in precedenza, ossia se il mio profilo utente non cambia nel tempo cioè se il mio fabbisogno energetico resta lo stesso negli anni, non c'è in sostanza nessuna differenza fra SSP e RID. L'unica "comodità" se vogliamo usare questo termine sta nel fatto che se domani aumentano i miei consumi energetici quei 2000 kWh (citando ancora il mio esempio) che ora mi pagano a circa 10 cent/kWh, nei miei "calcoli" dovro considerarli a circa 18 cent/kWh come mancato acquisto. Dico bene?
Buongiorno a tutti. Questa discussione mi interessa particolarmente perchè un assessore comunale mi ha chiesto di interessarmi alla possibilità di un campo fotovoltaico nel terroitorio comunale.
Dalle info che ho raccolto, la novità importante è che il comune con un unico impianto può abbattere i consumi di più punti di connessione.
Un problema al momento c'è:
ho sentito il GSE e dicono che non sono ancora state deliberate le linee attuative e quindi non si può ancora fare richiesta per questo tipo di convenzione. Parlano di aprile
Scusatemi ma questa storia della liquidazione (soldi) dell'energia in eccesso anche con lo scambio sul posto non è che mi sia ancora chiara. Permettetimi un nuovo esempio ESTREMO ED IPOTETICO:
ho una fabbrichetta che lavora solo ed esclusivamente di notte; supponiamo che in un anno solare consumo 10.000 kWh; è evidente che questa è tutta energia che prelevo dalla rete.
Il mio impianto fotovoltaico produce in un anno esattamente 10.000 kWh che evidentemente immetto tutto in rete (la fabbrichetta è ferma perche lavora solo di notte). Cosa succede praticamente in questo caso?
....be...è da un pezzo che provo a capirci qualche cosa anche io...secondo me e cosi:
1) I conti non si fanno con i kWh prodotti o consumati ma con quanto essi valgono quando li assorbi o li immetti in rete..
2) Se di notte assorbi....(ovviamente non puoi produrre nulla)...pagherai il tuo consumo con la tariffa dell'ora corrispondente ma comunque molto bassa..!!
2) Lo stesso quantitativo di energia annua (10.000 kWh) prodotto di giorno ti frutterà una cifra in conto scambio maggiore di quanto spendi per la notte.
La differenza, da luglio 2009, puoi scegliere di fartela saldare a fine anno....anche se ancora non ho compreso quando e dove devo scegliere questa opzione.
....be...è da un pezzo che provo a capirci qualche cosa anche io...secondo me e cosi:
1) I conti non si fanno con i kWh prodotti o consumati ma con quanto essi valgono quando li assorbi o li immetti in rete..
2) Se di notte assorbi....(ovviamente non puoi produrre nulla)...pagherai il tuo consumo con la tariffa dell'ora corrispondente ma comunque molto bassa..!!
2) Lo stesso quantitativo di energia annua (10.000 kWh) prodotto di giorno ti frutterà una cifra in conto scambio maggiore di quanto spendi per la notte.
La differenza, da luglio 2009, puoi scegliere di fartela saldare a fine anno....anche se ancora non ho compreso quando e dove devo scegliere questa opzione.
ciao puoi scegliere l'opzione direttamente dal sito del GSE nella convenzione SSP.
...... la novità importante è che il comune con un unico impianto può abbattere i consumi di più punti di connessione.
Un problema al momento c'è:
ho sentito il GSE e dicono che non sono ancora state deliberate le linee attuative e quindi non si può ancora fare richiesta per questo tipo di convenzione. Parlano di aprile
ciao frank001, ci sono novità in merito?
Il GSE ha pubblicato le linee guida relative?
Anche a me è stata avanzata una proposta da parte di un piccolo comune al fine di realizzare un impianto su un terreno di proprietà e scambiare energia con alcuni punti di prelievo di illuminazione pubblica. (12 POD diversi)
E' oggi concretamente fattibile questo tipo di convenzione?? qualcuno ha una esperienza diretta?
grazie - Gorgio
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