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Prime indiscrezioni sul quarto conto energia

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  • Prime indiscrezioni sul quarto conto energia

    Prende forma il quarto conto energia fotovoltaico?

    Tetto annuale di 2 GW e tagli progressivi da giugno: arrivano le prime indiscrezioni sulla bozza del decreto che incentiverà il fotovoltaico. Diversi gli elementi che non piacciono alle associazioni. La bozza di un decreto che si spera sia ancora lontano dalla sua forma definitiva.
    Redazione Qualenergia.it
    28 marzo 2011




    Un tetto annuale di 2 GW, incentivi ridotti gradualmente del 2% dai prossimi mesi per arrivare ad un taglio del 50% al 2014. Il cammino verso il quarto conto energia continua e arrivano le prime indiscrezioni sulla bozza di decreto che si inizierà a discutere giovedì con le Regioni in Conferenza Unificata.
    A quanto appreso da Qualenergia.it al momento la proposta sul tavolo sarebbe molto simile a quella indicata da Confindustria. Si prevede infatti una riduzione a scatti della tariffa incentivante anche se con tagli minori rispetto a quelli ipotizzati dall'associazione imprenditoriale. Le tariffe verrebbero tagliate del 2% per il primo quadrimestre 2011, dell'8-10% per il secondo e il terzo; del 10% per il 2012; 15-20% per il 2013; 50% a regime finale. Nell'ipotesi attuale ci sarebbe anche un tetto annuale alle installazioni: si parla di 2 GW e di un massimo di 6 miliardi di incentivi statali, due terzi dei quali dovrebbero andare a impianti sotto i 200 kW di potenza. Sarebbe previsto anche un registro a cui iscrivere i progetti per prenotare l'incentivo.
    Da chiarire la correzione della retroattività del decreto Romani. Una delle ipotesi è che i tagli previsti da giugno non valgano per quegli impianti, anche non entrati in esercizio entro il 31 maggio, per cui si sono fatti investimenti contando sulle vecchie tariffe.
    Una bozza che ci pare assolutamente provvisoria e che contiene diversi elementi che per le associazioni del settore dovrebbero essere cambiati. “Questa proposta, che è sostanzialmente quella di Confindustria, non ci piace per molti aspetti. Siamo contrari ad esempio al tetto annuale sulle installazioni e anche al meccanismo del registro che, così come concepito, rischia di creare un ingorgo burocratico”, commenta a Qualenergia.it Valerio Natalizia di Anie-Gifi, associazione che vive un conflitto particolare essendo essa stessa membra di Confindustria. “Il ministro ha comunque garantito che continuerà il confronto con gli operatori sugli aspetti tecnici e in quella sede siamo fiduciosi di riuscire a far introdurre le modifiche del caso”, ha spiegato Natalizia.
    Insomma è ancora presto per sapere come sarà il nuovo conto energia, ma la fisionomia che sta prendendo non sembra piacere al settore. Decisivi saranno gli incontri di questi e dei prossimi giorni con enti locali ed associazioni di categoria.

    Redazione Qualenergia.it
    28 marzo 2011





  • #2
    Occorre fare il possibile per avere delle buone leggi ora, secondo me e' utile pero' sottolineare che e' sbagliato innanzi tutto il metodo che ha seguito il governo, coperto dalla Confindustria, con dormita di associazioni e opposizione. Mentre i giornali a parte Antonio Cianciullo di Repubblica e il Sole24ore , che pero' rema per Confindustria, hanno seguito poco anche perche' conoscono poco l' argomento.
    Ripeto, trattare per leggi migliori possibili. Ma la posizione piu' giusta da sostenere e':
    "Intanto il conto energia 2011, almeno fino al 31/12/2011, e per il futuro un iter decisionale con piu' tempo, partecipazione, e competenza"
    Anche il CNA insieme a Confesercenti e altri associazioni di categoria ha fatto una proposta simile.

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    • #3
      Ci sono diverse incongruenze in questa bozza :
      prima si scrive che si tagliano del 2% le tariffe del I quadrimestre e del 10% del secondo , poi che si salvaguardano gli investimenti fatti prima del 31/05 .... ma caxxo sanno di cosa parlano o no ? , chi prende il I quadrimestre lo prende perche' ha iniziato l'iter a febbraio come minimo , prima del Stronzeto legislativo , altri arriveranno a malapena a fine maggio pur avendo iniziato nel 2010......

      Siamo governati da una manica di incompetenti.........
      AUTO BANNATO

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      • #4
        Si, sono incompetenti. Io non mi preoccupo dei prossimi dieci anni perche' saranno persone migliori ad occuparsene, sia che governi il centrosinistra sia un altro centrodestra. Questi pero' hanno gia' fatto danni e altri gravi rischiano di farli nei prossimi mesi. Quindi, su la stampa si puo' contare poco , occorre seguire e appoggiare quello che propone chi e' un po' piu' competente e non ha interessi nel gas, petrolio e nucleare. A parte il Kyoto Club, l' Associazione Aspo, non so chi possa avere queste caratteristiche. Pero' se Kyoto Club, l' Aspo, il Cna, qualche associazione ambientalista,seguissero la cosa in contatto tra loro.....

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        • #5
          La propaganda di Confindustria e Sole24ore

          Soluzione vicina sugli eco-incentivi

          Soluzione sempre più vicina per i nuovi incentivi alle fonti rinnovabili. Ieri si è svolta una riunione tecnica al ministero degli Affari regionali sul «Quarto conto energia», con un deciso passo avanti, anche se per portare il decreto ministeriale in consiglio dei ministri potrebbero servire ancora alcuni giorni e dovrebbe dunque essere saltato l'appuntamento di domani.

          A discutere della bozza del provvedimento sono stati ieri i tecnici del ministero dello Sviluppo economico, dell'Ambiente, degli Affari regionali e degli enti locali. Confermate le linee guida: riduzione graduale degli incentivi, mirata a spazzare via possibili speculazioni, con allineamento ai parametri Ue. Per il nuovo provvedimento (oggi intanto viene pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legislativo varato lo scorso 3 marzo) i tempi sono comunque stretti, ha assicurato ieri il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.

          «Nelle scorse settimane – ha spiegato – ci sono state le consultazioni con tutte le organizzazioni, oggi (ieri per chi legge ndr) c'è stato un ulteriore incontro tecnico ristretto con la conferenza Stato-Regioni, credo che entro la prima decade di aprile concluderemo il lavoro e emaneremo un decreto ministeriale che dovrà rispettare quanto votato all'unanimità sia alla Camera sia al Senato e quindi salvaguarderà gli investimenti in corso». Proprio questo è il punto più delicato: come salvaguardare le imprese che hanno già iniziato a investire. Anche ieri le associazioni dei costruttori Ance e Ancpl-Legacoop hanno chiesto la garanzia dei diritti acquisiti

          Il ministro dell'Ambiente ha spiegato che per impianti messi in esercizio bisognerà intendere anche «impianti posati e non allacciati alla rete, il che consentirà di superare una serie di problemi che non dipendono da chi ha fatto l'investimento».

          Il governo varerà un taglio degli incentivi molto lieve per i primi sei mesi («per non penalizzare gli investimenti in corso, quindi anche quelli programmati con il vecchio regime e non conclusi a fine maggio») e un successivo «scalone» a partire dal 2012, «senza fissare un tetto di megawatt annuali, ma con un tetto complessivo in milioni di euro fino alla fine degli incentivi». (C.Fo.)

          Fonte Il Sole 24 Ore: notizie di finanza, economia, cronaca italiana, esteri, borsa e fisco

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          • #6
            che significa tagliare il 2% sul primo quadrimestre ????
            Se fino al 31/05 è tutto come nel 3° conto energia, il primo quadrimetre che finisce il 30/04 rimane invariato !!!!!!
            Anzi rimane invariato (almento così interpreto), ahce il primo mese del 2° qudrimetre (maggio).

            Quindi questo -2% per me è del tutto incongruente !!!!!

            Riguardo alla tutela dei progetti già inziati, come faranno ????
            Varranno richisete di connessione al distributore o richieste di permessi di costruire ecc, inoltrati a chi di competenza prima di oggi (data di entrata in vigore del decreto)???????'

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            • #7
              Si, dall' articolo ci sarebbe un taglio anche per gli impianti incentivati prima della fine di maggio 2011. Sarebbe un taglio retroattivo, il soggetto responsabile avrebbe un incentivo minore di quello che sapeva quando ha fatto i lavori. Puo' darsi che sia sbagliato l' articolo di Qualenergia, ma il governo pasticci e correzioni ne ha gia' fatti. Quindi va seguito tutto con attenzione, senza deleghe, e forse il 15 o 16 marzo sulla mozione presentata alla camera il governo poteva andare in minoranza...ma qualcuno si e' fidato del governo....e non era Micciche' che si e' astenuto....Un voto contro il decreto avrebbe avuto almeno un grande effetto simbolico e mediatico.

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              • #8
                E perche' allora non tolgono ,in percentuale , anche a quelli del 2010 ( a quelli che devono essere allacciati usando la 129 ) - 2009 - 2008 e il collegamento all'inflazione del 2007 ?
                AUTO BANNATO

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                • #9


                  Comunicati stampa


                  29 marzo 2011 \

                  Quarto Conto Energia: le proposte di Assosolare a Confindustria e Romani


                  • Le proposte riguardano i punti irrisolti emersi dal tavolo tecnico di Confindustria a cui ha partecipato Assosolare
                  • Salvare almeno il 2011 e consentire riduzione più graduale delle tariffe per evitare blocco degli investimenti e perdita di posti di lavoro
                  • No a tetto annuale, fissare obiettivi di 3 GW all’anno
                  • Valore minimo di 6,9 mld di spesa annua per sviluppo della filiera
                  • Tutela della filiera industriale italiana

                  Fonte www.assosolare.org

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                  • #10
                    Gap commerciale

                    Ciao a tutti. Lavoro in questo settore dal 2008, ma mai come in questo periodo, sono stato pervaso dall'incertezza a dall'assoluta impossibilità di lavorare. Che si deve fare per guadagnare sfamare la famiglia in questi mesi? Se l'impianto deve essere allacciato alla rete entro il 31 Maggio, è ovvio che da ora sino al 30 Aprile (data del IV Conto Energia) non si possa assolutamente fare alcun contratto. Due mesi di vita e di lavoro buttati nel c....

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Maxlion Visualizza il messaggio
                      ... Lavoro in questo settore dal 2008, ma mai come in questo periodo, sono stato pervaso dall'incertezza a dall'assoluta impossibilità di lavorare. Che si deve fare per guadagnare sfamare la famiglia in questi mesi? ...
                      Quello che sta accadendo è il futto di scelte sbagliate fatte a monte sia dai politici che dai cittadini che li hanno eletti e non controllati. Quando le cose vannno bene tutti zitti e pronti ai compromessi tanto ... chissenefrega ... Quando però le cose si mettono male c'è chi protesta e chi se ne frega di nuovo ...
                      Cosa fare in attesa del nuovo conto energia ? Informare ... informare e ancora informare più persone possibili di cosa stanno facendo (o disfacendo) in modo da creare pressione ed evitare situazioni simili in futuro. E non dormire.

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                      • #12
                        Devo dirmi completametne daccordo con everywhere... quello che possiamo fare adesso è studiare (studiare la nuova normativa e se mai aggiornarci dal punto di vista tecnico se siamo rimasti indietro o se c'è qualcosa che vorremmo approfondire...), informare (il maggior numero di persone, clienti reali e potenziali, parenti e amici) e infine avere pazienza (tanta... tanta.... tanta...) perchè non vi sono altre soluzioni... e nn possiamo fare altro...
                        Ciao Fabio

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                        • #13
                          La propaganda antirinnovabili dell' Autority per l' energia

                          ROMA - Dal primo aprile le tariffe dell'energia elettrica aumenteranno del 3,9% e quelle del gas del 2%, con un aggravio complessivo sulle bollette di 37,5 euro su base annua per la famiglia tipo. Lo ha stabilito l'Autorità dell'energia motivando la decisione con gli andamenti dei mercati, cui si aggiunge un +3% per l'incentivazione delle rinnovabili, finanziate attraverso la bolletta elettrica.

                          Sugli aggiornamenti trimestrali delle bollette dell'energia elettrica e del gas pesa quindi un duplice effetto: da un lato, la crescita ininterrotta delle quotazioni petrolifere dal gennaio 2009 (+45% negli ultimi 12 mesi e +145% in due anni), con picchi di oltre 116 dollari al barile per il Brent, il greggio di riferimento nei mercati europei; dall'altro, sui prezzi dell'energia elettrica incide, in particolare, il finanziamento delle rinnovabili per complessivi 4,9 miliardi di euro, tra cui 1,4 miliardi di euro per i certificati verdi e 2,4 miliardi di euro per il fotovoltaico.

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                          • #14
                            Dal titolo dell'intervento di pamarco: La propaganda antirinnovabili dell' Autority per l' energia
                            Fra propaganda è realtà c'è una bella differenza.
                            Fin da settembre 2010 l'AEEG aveva fatto presente che essendo costanti i consumi di energia elettrica italiani, il budget a disposizione per il pagamento delle tariffe incentivanti non sarebbe stato più sufficiente a coprire i costi dell'incentivo.
                            Questa la comunicazione con cui l'AEEG stabiliva i nuovi prezzi di gas e energia elettrica nel mercato tutelato per il IV trimestre 2010:
                            http://www.autorita.energia.it/alleg...giorn_2010.pdf
                            E la frase che avrebbe dovuto suonare come un campanello d'allarme:

                            La diminuzione dei prezzi dal 1° ottobre avrebbe potuto essere maggiore senza il crescente impatto dei sussidi alle fonti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico ed i certificati verdi (1,8 miliardi di euro per il 2010), interamente a carico della bolletta elettrica.

                            La corsa alle installazioni di impianti a fine 2010 ha fatto il resto.

                            Occorre trovare un'alternativa al meccanismo delle tariffe incentivanti per non gravare ulteriormente sulle bollette elettriche.
                            L'alternativa potrebbe essere per gli impianti fino a 20 kW passare dall'incentivo alle detrazioni, come si fa per il solare termico, con autoconsumo e immissione in rete che contribuiscono ad ammortizzare il costo d'impianto.
                            Emerge il nero che è tanto e scompare il contatore di produzione.
                            Oltre i 20 kW sei un produttore ( da sempre si chiama officina elettrica) e vendi l'energia ai prezzi zonali di riferimento mensili e ti poni sul mercato come qualsiasi altro produttore.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              Io non conosco le cifre esatte e sono pronto ad ammettere la veridicita' di quanto affermato dall' Autorita' per l' energia se mi viene dimostrato con un po' piu' approfondimento.
                              Nel Forum "News solari" riporto pero' una critica dettagliata dell' Aper, rintracciabile sull' autorevole sito Qualenergia dove si contesta nel dettaglio una analoga presa di posizione dell' Autorita' per l' energia nell' agosto 2010.
                              Anche i tempi delle esternazioni dell' Autorita' sono sempre funzionali ad attaccare le rinnovabili. Ricordo un articolo sul sole24ore di fine gennaio quando sulla base di dati presunti, da verificare, si iniziava l' attacco mediatico poi sfociato nel decreto Romani. Decreto che e' stato ritoccato due volte e sta bloccando da quasi un mese il settore fotovoltaico. Aspetto che l' Autorita' faccia il conto di quanto e a chi e' costato il decreto Romani, che ha sospeso una legge senza sostituirla con un' altra.

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                              • #16
                                La Prestigiacomo ha appena detto che spera di avere il decreto approvato entro il 10 aprile... non ha specificato, approvato da chi... mah...
                                Ciao Fabio

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da fabjordan Visualizza il messaggio
                                  La Prestigiacomo ha appena detto che spera di avere il decreto approvato entro il 10 aprile... non ha specificato, approvato da chi... mah...
                                  Ciao Fabio
                                  allego per conoscenza.......

                                  AGI News On - ENERGIA: PRESTIGIACOMO, DECRETO RINNOVABILI ENTRO META' APRILE


                                  ciao

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da fabjordan Visualizza il messaggio
                                    La Prestigiacomo ...... entro il 10 aprile... non ha specificato, approvato da chi... mah...
                                    Ciao Fabio
                                    Non per essere polemico, ma siamo alle solite...
                                    il 10 marzo hanno incominciato a dire "...entro 10 giorni esce il nuovo CE..."

                                    10 aprile??? fantascienza

                                    Sono proprio curioso di vedere quali saranno le proroghe, visto che ce ne saranno sicuramente!

                                    Sono Pazzi Questi... ROMANI

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                                    • #19
                                      intanto mi chiedo come si stanno comportando le aziende installatrici.
                                      Chi già facevaimpianti elettrici avrà altro lavoro per le mani, ma chi fa solo fotovoltaico? si sta già licenziando? mettendo in mobilità? oppure si aspetta?

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                                      • #20
                                        tutti stanno aspettando, giustamente.
                                        Qualsiasi progetto che non fosse già in fase di realizzazione è stato bloccato.

                                        Se dovessi scommettere punterei sul fatto che manterranno degli incentivi, faranno "chiarezza" e terranno così in vita il settore.

                                        Ma farlo in questo modo.... PERCHE'???????????

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                                        • #21
                                          In Italia di fatto non si può licenziare.
                                          La mobilità é per le crisi gravi che o si sa di non superare (quindi ridimensionamento aziendale) o ci vogliono 1-2 o più anni per rientrare a regime.
                                          L'unica cosa é la cassa integrazione, ma penso sia difficile visto che nel 2010 il settore ha guadagnato molto (e quindi può pagare 1-2 mesi di stipendi a vuoto)

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da pamarco Visualizza il messaggio
                                            ROMA - Dal primo aprile le tariffe dell'energia elettrica aumenteranno del 3,9% e quelle del gas del 2%, con un aggravio complessivo sulle bollette di 37,5 euro su base annua per la famiglia tipo. Lo ha stabilito l'Autorità dell'energia motivando la decisione con gli andamenti dei mercati, cui si aggiunge un +3% per l'incentivazione delle rinnovabili, finanziate attraverso la bolletta elettrica.
                                            questo può essere uno stimolo in più per l'installazione di un impianto FV, e che fa pesare leggermente meno (anche a livello di business plan) la diminuzione degli incentivi.
                                            Però mi auguro che elaborino un sistema di scambio sul posto migliore di quello attuale, cioè che restituiscano tutto ciò che si è pagato in bolletta, a pari prezzo del kWh pagato.
                                            Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da argonfusion Visualizza il messaggio
                                              intanto mi chiedo come si stanno comportando le aziende installatrici.
                                              .... si sta già licenziando? mettendo in mobilità? oppure si aspetta?
                                              Sono a conoscenza di licenziamenti, mobilità, aziende in liquidazione e di altre in grosse difficoltà economiche. Numerose aziende avevano stipulato contratti "capestro" di acquisti di moduli e inverter che devono ottemperare e si stanno quindi trovando con i magazzini pieni, con gravi problemi di liquidità e prospettive incerte. Ma non dobbiamo preoccuparci, il nostro governo una volta sistemate le questioni giudiziare del premier, eliminate le immondizie a Napoli, rispediti indietro i "clandestini" da Lampedusa, sistemata la questione nucleare, ecc. ecc. farà di sicuro un bellissimo e chiarissimo nuovo di zecca quarto conto energia e tutti vivremo felici e contenti.

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                                              • #24
                                                una cosa tetto 6M€ ( 6 x 2012, 6 x 2013, etc etc) x ogni anno da dividere x 20anni a una media di 33cent/€ = 909xMw anno mica male!!!
                                                magari ce caschi!!

                                                saluti

                                                roberto
                                                Ultima modifica di econtek; 31-03-2011, 10:08.
                                                "MAKE YOUR ENERGY!!"

                                                on SKYPE econtek-italy

                                                "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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                                                • #25
                                                  mi associo

                                                  Originariamente inviato da maxlion Visualizza il messaggio
                                                  ciao a tutti. Lavoro in questo settore dal 2008, ma mai come in questo periodo, sono stato pervaso dall'incertezza a dall'assoluta impossibilità di lavorare. Che si deve fare per guadagnare sfamare la famiglia in questi mesi? Se l'impianto deve essere allacciato alla rete entro il 31 maggio, è ovvio che da ora sino al 30 aprile (data del iv conto energia) non si possa assolutamente fare alcun contratto. Due mesi di vita e di lavoro buttati nel c....

                                                  bravo io sono nel settore dal 2006 e dopo averne viste di cotte e di crude ora e' tutto fermo.... Io ho 5 impianti da dover connettere entro aprile speriam bene.....

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                                                  • #26
                                                    Ma come fanno a fare il decreto entro il 10 aprile che la conferenza stato regioni ci sarà il 14 aprile???

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da everywhere Visualizza il messaggio
                                                      Sono a conoscenza di licenziamenti, mobilità, aziende in liquidazione e di altre in grosse difficoltà economiche. Numerose aziende avevano stipulato contratti "capestro" di acquisti di moduli e inverter che devono ottemperare e si stanno quindi trovando con i magazzini pieni, con gravi problemi di liquidità e prospettive incerte.

                                                      Ma probabilmente queste azienda vanno in rosso da molto tempo, come kerself che nel 2010 ha perso parecchio.
                                                      É dal 2007-2008 che alcune aziende sono con l'acqua alla gola, non si deve dare la colpa al ministro per questi casi.

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                                                      • #28
                                                        Io ero pronta per accettare un preventivo per due impianti da 3kW quando è arrivato questo sconquasso e mi sono fermata.
                                                        Dalle indicazioni preliminari sul IV C.E. mi sembra però di capire che - se uno vuole fare l'impianto - è comunque meglio farlo subito che in futuro.
                                                        Oppure, secondo voi, si rischia seriamente di non rientrare con l'investimento?
                                                        A me sembra improponibile ma quando si parla persino di retroattività dei tagli tremano un po' i polsi...
                                                        Vorrei il parere sincero di voi esperti, un vostro consiglio.
                                                        Leggo qui sopra, infatti, che "è chiaro che tutto è fermo fino al 30 aprile" ma invece - ripeto - a me sembra che volendo farlo prima è meglio è, a meno che veramente non si blocchino gli incentivi a livelli tali da non rientrare nelle spese.
                                                        E' davvero possibile? Voi cosa dite???
                                                        Grazie!!

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                                                        • #29
                                                          Non penso che taglino gli incentivi a tal punto da non rendere vantaggioso l'impianto, ma piuttosto se ci sara' un forte taglio gli impianti potrebbero costare molto meno 10-15% questo settore ha margini paurosi.

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da Roby Visualizza il messaggio
                                                            Non penso che taglino gli incentivi a tal punto da non rendere vantaggioso l'impianto, ma piuttosto se ci sara' un forte taglio gli impianti potrebbero costare molto meno 10-15% questo settore ha margini paurosi.
                                                            Il discorso è ampio infatti, finchè non saranno stabiliti i nuovi incentivi sono incogniti anche i nuovi costi di realizzazione, che subiranno un ribasso per stare in mercato... Quindi fare l'impianto con i prezzi attuali per prendere un incentivo inferiore non è il massimo... per questo il mercato è piuttosto fermo al momento

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