Io direi che non un impianto fotovoltaico a concentrazione NON è incentivabile in quanto è sempre fotovoltaico.

Però ho riletto e riletto il V CE e mi sa che il richiamo all'art.65 del decreto liberalizzazioni c'è solo nei seguenti articoli:
Art.4 (Procedura per gli impianti a registro) comma 7 -> non mi pare interessi gli impianti a concentrazione
Art. 7 (Impianti fotovoltaici: requisiti dei soggetti e degli impianti) comma 8 -> e non riguarda gli impianti a concentrazione

Invece nell'Art. 9 (Impianti fotovoltaici a concentrazione: requisiti dei soggetti e degli impianti) non c'è aòcun riferimento alll'art.65 in questione ma c'è un esplicito riferimento all'art.10 del decreto legislativo n. 28 del 2011, che fissava i limiti in area agricola pari al 10% dell'area a disposizione ecc...

Quindi perchè non dovrebbe essere possibile?

Comunque, per quel che mi interessa se però ad esempio si installano due inseguitori nell'area di pertinenza di un fabbricato ex rurale questa non dovrebbe essere considerata area agricola e quindi potrebbe essere incentivabile, che dite?

A quanto so io se il terreno è classificato come pertinenza di un fabbricato non rientra nell'articolo 65 perchè non è agricolo.
Quindi si può fare.

Anche io concordo con mietto per cui richiederei il certificato di destinazione urbanistica di tale particella al fine di accertarmi dello stato "non agricolo" della stessa.

Eh si la pensavo anch'io così!

Poi però, a causa della modestità della pertinenza, mi è presa la curiosità di vedere se potevo "allargare" l'installazione ad un'altra particella adiacente, che però è agricola e da qui il dubbio dell'art.65, che onestamente mi rimane....

Infatti leggendolo tale articolo fa esplicito riferimento al IV Conto Energia e non al V (perchè non esisteva), come può quindi applicarsi al V?

Non siete d'accordo con me che vi sia una specie di "buco" a tal riguardo?
Anche perchè ora il V CE negli articoli relativi al fotovoltaico richiama l'applicabilità del''art.65, ma nell'articolo della concentrazione non lo richiama ma anzi richiama l'art. 10 del Decreto Romani che fissa i limiti per l'incentivabilità in area agricola!!!
Se non è un controsenso questo... oppure mi sfugge qualcosa?

Scusate se "uppo" ma il dubbio che mi è venuto mi pare più che legittimo:

Il IV CE non prevedeva inizialmente la non incentivabilità in area agricola di impianti a terra, che fu inserita con il Decreto Sviluppo all'art.65: "1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per gli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, non e' consentito l'accesso agli incentivi statali di cui al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28."

Nel V CE, successivo al Decreto Sviluppo, vi è un esplicito richiamo all'art.65 negli articoli: Art.4 (Procedura per gli impianti a registro) comma 7 e Art. 7 (Impianti fotovoltaici: requisiti dei soggetti e degli impianti) comma 8, che però non riguardano gli impianti a concentrazione.

Nell'articolo 9 (Impianti fotovoltaici a concentrazione: requisiti dei soggetti e degli impianti) invece il richiamo all'art.65 del Decreto Sviluppo non c'è, quindi mi pare ovvio allora che possano essere incentivati gli impianti a concentrazione in area agricola...

Credo di non forzare alcuna interpretazione in tal senso, o no?