Un soggetto A realizza un impianto da 500 kW sul tetto di un fabbricato di proprietà di B che glie lo concede in comodato d'uso gratuito.
Si tatta di un impianto parzialmente integrato (secondo la dizione dell'AdT).
Secondo la circolare del 22.06.2012, l'impianto FV parzialmente integrato non deve essere accatastato come unità immobiliare autonoma in quanto può assimilarsi agli impianti di pertinenza degli immobili. Però è necessario rideterminare la rendita catastale del fabbricato cui l'impianto è integrato se l'impianto FV ne aumenta il valore in misura superiore al 15%.
Chiedo:
Si tatta di un impianto parzialmente integrato (secondo la dizione dell'AdT).
Secondo la circolare del 22.06.2012, l'impianto FV parzialmente integrato non deve essere accatastato come unità immobiliare autonoma in quanto può assimilarsi agli impianti di pertinenza degli immobili. Però è necessario rideterminare la rendita catastale del fabbricato cui l'impianto è integrato se l'impianto FV ne aumenta il valore in misura superiore al 15%.
Chiedo:
- Se l'impianto FV realizzato non condivide nulla con l'impianto esistente nel fabbricato (fa solo vendita ed è connesso alla rete Mt tramite propria cabina dedicata) si può considerare ugualmente impianto di pertinenza dell'immobile?
- L'impianto è installato fisicamente sul fabbricato di proprietà di B, ma è di proprietà del soggetto A. B è tenuto ugualmente ad effettuare la dichiarazione di variazione della rendita catastale del prprio fabbricato?
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