Bene! Le fonti rinnovabili devono andare avanti da sole.

quindi ok se levano le detrazioni 50%?

Quello sarebbe un problema almeno per il momento.
Il fine ultimo degli incentivi è proprio quello di agevolare la diffusione di un qualcosa che prima non esiste affatto ovvero esiste in modo poco diffuso. Ora che le rinnovabili lo sono, è inutile continuare a "drogare il mercato" (ho preso in prestito le parole dal CEO Fiat).

quindi saresti per l'abolizione della detrazione o no? e se no, visto che il CE è finito, a cosa si riferisce Letta?
Siccome il CE termico e le FER NON FV non impattano sul Bilancio dello Stato..si non pensa alle detrazioni del FV..a cosa pensa? alle detrazioni del solare temico al 55%? ma le poteva levare come ha levato le PDC pochi giorni fà. quindi non stara pensando a quelle.. poi? cosa resta di incentivo alle rinnovabili a carico del bilancio Stato?

Ciao Marco i ns ministri con Letta in testa parlano perché hanno l'uso della lingua ma il tutto è scollegato dal cervello. Non hanno la minima idea della differenza tra impianto solare termico e fotovoltaico. Vorrei una spiegazione logica perché il fotovoltaico rientra nella ristrutturazione edilizia (50%) e non nel risparmio energetico (65%) E' evidente a tutti che montando un impianto fotovoltaico si riducono NETTAMENTE i consumi energetici di qualsiasi edificio. Hanno perso un'occasione dopo l'altra con errori grossolani: pensa solo ai danni del decreto Salva Alcoa (che NON ha salvato l'Alcoa ma ha fatto enormi danni) Sanno solo abbuffarsi e prendere per i fondelli il popolo bue . Quello che mi meraviglia è che la gente come unica protesta o si suicida o si astiene dal voto. (facendo il gioco del Pdl e del Pd-l) Fra un po' a votare ci andranno solo i dipendenti dei partiti e i vari nominati al Parlamento. E' vero che gli incentivi TROPPO alti drogano il mercato. Sarebbe bastato limitare gli incentivi (durante la durata dei 5 conti) agli impianti con una potenza superiore ai 500kwp , per esempio . Ma bloccare gli speculatori NON è nei programmi dei nostri amministratori. Io credo in un fotovoltaico di piccola taglia (media per le aziende) , distribuito su tutte le case e le aziende. La mia proposta è : visto che ogni unità residenziale ha normalmente un contratto da 3kwp . OBBLIGA a far montare non 1kwp (che non serve a nulla) ma 3 kwp su tutte le unità abitative nuove e dai lo sconto fiscale a chi lo monta sulle costruzioni già fatte. Obbliga anche le aziende a montare obbligatoriamente impianti in base alla loro capacità energivora. E con tutti SSP .

Oggi Zanonato dice che DOMANI ci sarà decreto che sgrava 500 mio dalle bollette di famiglie e imprese riducendo ONERI IMPROPRI E RENDITE..secondo voi che ha in mente? 500 mio sono tantini...spalmati sui 18 terawh di FV sarebbero 27 euro al mega di taglio incentivi..mah?

Credo che i nostri politici siano dei MAESTRI secondi a nessuno in fatto di ONERI IMPROPRI E RENDITE...

Ragazzi forse qui inizia ad esserci qualcosa,sembra che non stiano per toccare le fonti rinnovabili sane ma quelle non sane....sembra...
Nel decreto del fare revisione degli incentivi alle fonti rinnovabili | Normativa | Giu-13

Quali sono le FER non sane?

Se ho ben capito, centrali a olio di palma e CIP6.

Si, anch'io ho pensato così , mah speriamo bene perchè oramai fare un decreto prorinnovabili mi sembra impossibile in questa nazione,l'auspicio è che il decreto sia meno dannoso possibile per noi..

Ecco la BOZZA del decreto FARE ..art 16..relativo all'energia

(Disposizioni per la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica)
1. Sono abrogati il comma 298 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e il comma 493
dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266.

2. A copertura delle minori entrate per lo Stato derivanti dall’attuazione del comma 1, pari a 135
milioni di euro annui, prima del comma 16-ter dell’articolo 81 del decreto legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modifiche e integrazioni, è inserito il
seguente comma 16-quater):

“16-quater Per le sole società operanti nel settore della produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili, limitatamente al ricavo e al reddito imponibile derivante da tale attività, l’addizionale di
cui al comma 16, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre
2012, è elevata a 13 punti percentuali e si applica qualora i ricavi provenienti dalla predetta attività
siano superiori a 200.000 euro e il reddito imponibile sia superiore a 40.000 euro, applicando altresì
l’ultimo periodo del comma 16, i commi 16-bis, 16-ter e 18 del presente articolo.”


3. I commi 7-bis, 7-ter e 7-quater dell'articolo 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, come
introdotti dal comma 364 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, sono abrogati.


4. A decorrere dal 1 gennaio 2014, il valore della componente del costo evitato di combustibile
di cui al provvedimento del Comitato interministeriale dei prezzi n.6/92, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 190 del 12 marzo 1992, da riconoscere in acconto fino alla fissazione del valore annuale
di conguaglio, è aggiornato trimestralmente in base al prezzo di approvvigionamento del gas
naturale nel mercato all’ingrosso centralizzato in Italia, ferma restando l’applicazione dei valori di
consumo specifico di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 novembre 2012,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2012. Il Ministro dello sviluppo
economico, con provvedimento da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto su proposta dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, stabilisce
le modalità di aggiornamento del predetto valore, in acconto e in conguaglio, nonché le modalità di
pubblicazione dei valori individuati secondo i criteri di cui ai commi 5 e 6.


5. Per l’anno 2013, il valore della componente di cui al comma 4 è determinato sulla base del
paniere di riferimento di cui alla legge 23 luglio 2009, n.99, in cui il peso dei prodotti petroliferi sia
progressivamente ridotto in ciascun trimestre e posto pari all’ottanta per cento nel primo trimestre,
al sessanta per cento nel secondo trimestre, al quaranta per cento nel terzo trimestre e al venti per
cento nel quarto trimestre. Restano ferme le modalità di calcolo della componente relativa al
margine di commercializzazione all’ingrosso e della componente di trasporto nonché i valori di
consumo specifico di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 novembre 2012.


6. In deroga ai commi 4 e 5, per gli impianti di termovalorizzazione di rifiuti ammessi al
regime di cui al provvedimento del Comitato interministeriale dei prezzi n.6/92, che alla data di
entrata in vigore del presente decreto siano in esercizio convenzionato da un periodo inferiore a otto
anni, fino al completamento dell’ottavo anno di esercizio il valore della componente di cui al
comma 4 è determinato secondo il paniere di riferimento di cui alla legge 23 luglio 2009, n. 99, in
cui il peso dei prodotti petroliferi è pari al sessanta per cento.


7. Sono abrogate le disposizioni di cui all’articolo 30, comma 15, della legge 23 luglio 2009,
n.99 incompatibili con le norme del presente articolo.

8. Le disposizioni di cui al presente articolo sono attuate in modo da comportare una riduzione
effettiva degli oneri generali di sistema elettrico e dei prezzi dell’energia elettrica.


COMMENTI

IL comma 8 è l'auspicio.
I commi 4-7 sono al revisione del CIP 6.
Il comma 3 è relativo allo STOP ad aggravi incentivi BIOLIQUIDI
Il comma 1 è la rinuncia dello Stato a 135 mio di cresta sugli oneri di Sistema (0,45 euro al mega..buttali via!)
Il comma 2 è quel che "potrebbe" riguardarci.

Rimanda a queste disposizioni (robin tax sugli energetici)

16. In dipendenza dell'andamento dell'economia e dell'impatto sociale dell'aumento dei prezzi e delle tariffe del settore energetico, l'aliquota dell'imposta sul reddito delle società di cui all'articolo 75 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, e' applicata con una addizionale di 5,5 punti percentuali per i soggetti che abbiano conseguito nel periodo di imposta precedente un volume di ricavi superiore a 25 milioni di euro e che operano nei settori di seguito indicati:
a) ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi;
b) raffinazione petrolio, produzione o commercializzazione di benzine, petroli, gasoli per usi vari, oli lubrificanti e residuati, gas di petrolio liquefatto e gas naturale;
c) produzione o commercializzazione di energia elettrica. Nel caso di soggetti operanti anche in settori diversi da quelli di cui alle lettere a), b) e c), la disposizione del primo periodo si applica qualora i ricavi relativi ad attività riconducibili ai predetti settori siano prevalenti rispetto all'ammontare complessivo dei ricavi conseguiti. La medesima disposizione non si applica ai soggetti che producono energia elettrica mediante l'impiego prevalente di biomasse e di fonte solare-fotovoltaica o eolica.

16-bis. I soggetti indicati nel comma 16 che abbiano esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, assoggettano autonomamente il proprio reddito imponibile all'addizionale prevista dal medesimo comma 16 e provvedono al relativo versamento.


16-ter. I soggetti indicati nel comma 16 che abbiano esercitato, in qualità di partecipati, l'opzione per la trasparenza fiscale di cui all'articolo 115 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, assoggettano autonomamente il proprio reddito imponibile all'addizionale prevista dal medesimo comma 16 e provvedono al relativo versamento. I soggetti indicati nel comma 16 che abbiano esercitato, in qualità di partecipanti, l'opzione per la trasparenza fiscale di cui al citato articolo 115 del testo unico delle imposte sui redditi assoggettano il proprio reddito imponibile all'addizionale prevista dal medesimo comma 16 senza tener conto del reddito imputato dalla società partecipata.

ORA, da come lo leggo io, se il comma 2 del decreto dice che COMUNQUE si applica ultima frase del arrt 16 che ESCLUDE il FV dall'imposizione..mi pare SCAMPATO PERICOLO.

Voi come lo leggete?
Marco

GRANDE MARCO mi hai tolto il dubbio. grazie ....per ora cmq grazie lo stesso anche se il futuro sarà diverso .

AGGIORNAMENTO

http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/pdf2010/Edilizia_e_Territorio/_Allegati/Free/Norme/DL_Fare_17_giugno_OK.pdf

ART 5

pare che il TAGLIO della CRESTA sulla A2 sia andato in CAVALLERIA...e quindi anche l'introduzione della ROBIN TAX sulle RINNOVABILI.
MORALE..si sono resi conto che tassare le RINNOVABILI escluso FV EOLICO e BIOMASSE era dire NON TASSARE NESSUNO..quindi non ci sarebe stato INTROITO pe rlo STATO ma solo il TAGLIO..e si son guardati bene dal farlo.

Morale..rivedranno pian piano il CIP6..che essendo del 1992 andava comunque in scadenza naturale in modo accelerato,,infatti il costo in A3 per CIP 6 è calato molto negli ultimi anni...comunque dai..meglio di niente, ma dubito valgano veramente 200 mio..

Gli altri 300 (taglio ai bioliquidi) erano FUTURI aumenti..quindi non cala nulla..però esiste gia RICORSO AL TAR..quindi magari anche quello andrà in Cavalleria..insomma un ennessimo BLUF del PDL e PDMENOELLE.

Bastava mandare a casa meta del parlamento e i 135 mio della A2 erano belli che fatti!

Come sempre tanto rumore per nulla, ormai una consuetudine.
Si può rinunciare agli F35 ed alle navi da guerra, quasi 15MILIARDI in meno risparmiati..... Butta via, sono 150MILIONI all'anno per 100 anni oppure 1,5MILIARDI all'anno per 10 anni.

Ne sento dire di ogni, persino da riviste specializzate se non proprio da dirigenti di associzioni di categoria del ftv.
Come si fa a dire che la Robin Tax colpirà impianti dai 300kWp in su?
Da quello che ho letto e capito dal decreto "del dis-fare di pir-letta", una azienda che ha 3M€ di fatturato ed almeno 300K€ di ricavi lordi, l'impianto lo dovrebbe avere molto più grosso, diciamo da 5MWp in su.
Un impianto da 1MWp, 2010 (quello più oneroso per il sistema incentivi) fa circa 605.068,83€/anno tra C.E. e RI.D.
Forse la cosa che mi sfugge è la composizione del fatturato e dei ricavi lordi.
Essendo per qualsiasi azienda la contabilità del ftv separata dall'ordinaria, io ho inteso che la base imponibile si riferisce SOLO alla parte fotovoltaica.
Se invece il legislatore ha inteso la base imponibile per tutto il fatturato dell'azienda, comprese le altre attività principali, allora la tassa è sulle aziende che anche con un piccolo impianto ftv in scambio da 10-20-100kWp fatturano più di 3M€ ed hanno un ricavo lordo superiore a 300K€, cosa che aumenta di tantissimo le aziende interessate e non solo quelle con impianti da 300kWp in su, ma anche quelle sotto che sono tante e che non hanno da ammortizzare un impianto costoso di grosse dimensioni, anzi, sarà il contrario, quelle con grossi impianti saranno avvantaggiate perché l'ammortamento del grosso impianto sarà sicuramente una parte negativa cospicua.
Chiedo aiuto a Marco, che di queste cose se ne intende.

LA contabilita del FV per le imprese (non agricole!) non è separata ma inglobata nela ordinaria contabilità.

La robin tax però si applica solo a chi fa le attivita elencate nella Legge e le fa come attività PREVALENTE.

Per cui come dici tu..devi avere il FV oltre 5 mega circa..e se anche lo hai da 10 Mega e fatturi comunque oltre 6 mio di euro in ALTRE attività, sei escluso.
M

OK, grazie della spiegazione, sempre puntuale. :-)