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cosa succede al nuovo conto energia?

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  • #61
    effettivamente è + complicato x i grossi impianti.. cmq il finanziamento che propone la azienda x cui lavoro copre fino a 400'000€

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    • #62
      CITAZIONE (snapdozier @ 30/11/2006, 18:17)
      Mi giungono voci di un discreto incremento della quota per gli impianti a terra.

      Ciao Snap,
      quanto discreto?

      Insomma è trapelata qualche indiscrezione di quanto è diventata la tariffa 0,30??

      E la questione del COMPLANARE???

      Ciao

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      • #63
        Sicuramente le banche per dare i soldi chiedono certezze e alcune non danno 1 euro se non alla firma della convenzione con il GRTN.

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        • #64
          con il decreto in vigore è cosi.. ma le banche si stanno già preparando al nuovo...

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          • #65
            CITAZIONE (dipo75 @ 1/12/2006, 15:01)
            CITAZIONE (snapdozier @ 30/11/2006, 18:17)
            Mi giungono voci di un discreto incremento della quota per gli impianti a terra.

            Ciao Snap,
            quanto discreto?

            Insomma è trapelata qualche indiscrezione di quanto è diventata la tariffa 0,30??

            E la questione del COMPLANARE???

            Ciao

            sul complanare non so, parlano di +0.10 su terra.

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            • #66
              Stessa richiesta. Dopo tanto parlare questo benedetto nuovo decreto non si vede; è forse stato imboscato ?. Deludono questi nuovi governanti, li aspettavo più efficienti e anche più comunicativi. Prendano esempio dagli Spagnoli: efficienti, concreti, pronti e non solo con il fotovoltaico. Chi può lo faccia sapere ai Verdi che si diano una mossa altrimenti li sconfessiamo. Primosolarefv

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              • #67
                CITAZIONE (snapdozier @ 1/12/2006, 18:23)
                CITAZIONE (dipo75 @ 1/12/2006, 15:01)
                CITAZIONE (snapdozier @ 30/11/2006, 18:17)
                Mi giungono voci di un discreto incremento della quota per gli impianti a terra.

                Ciao Snap,
                quanto discreto?....
                Ciao

                sul complanare non so, parlano di +0.10 su terra.

                Ciao Snapdozier, visto che sei così ben informato, puoi confermare o meno una notizia che ho sentito riguardo il nuovo decreto CE, cioè che prevede la possibilità di net-metering non più solo sul posto, ma allargato a più utenze e più contatori.
                In tal modo un unico soggetto potrebbe immettere in rete locale lì dove ha l'impianto FV e la produzione (ad esempio sul tetto di un capannone, o presso un campo di propriet&agrave e prelevare e consumare energia da un altro contatore, presso la sua abitazione, magari a centinaia di Km di distanza.
                Il tutto andrebbe poi a conguaglio con la stessa logica dell'attuale scambio sul posto.
                Dal punto di vista tecnico io non vedo nessuna controindicazione ad applicare questa modalità, ci sarebbe eventualmente un aggravio di lavoro per la fatturazione a carico del gestore della rete locale, con un ulteriore complicazione nel caso di due gestori diversi (immetto verso la rete ENEL e prelevo dalla rete ACEA...), ma non credo che siano cose insormontabili, dal momento che stiamo andando verso la liberalizzazione del mercato elettrico e prima o poi certi argomenti andranno affrontati e risolti.

                Invece dal punto di vista del CE, questa modalità introdurrebbe un altro grado di flessibilità nelle realizzazioni FV, aiutando la creazione di un sistema diffuso sul territorio che mi sembra l'obiettivo del nuovo CE....
                Che ne pensate?

                Un saluto a tutti

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                • #68
                  No sinceramente di questo non ho sentito nulla.

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                  • #69
                    snap chi te le dà queste info? :huh:

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                    • #70
                      x primosolare
                      i verdi lo sanno bene puoi andare qui

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                      • #71
                        Novità sul nuovo decreto???

                        Nessuno sa niente??

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                        • #72
                          avrete già letto ma per velocizzare il tutto riporto l'articolo:

                          "Battuta d'arresto del nuovo Conto Energia - 07/12/2006

                          da: La Staffetta Quotidiana - la rivista italiana del petrolio editrice

                          La Conferenza Unificata Stato Regioni avrebbe dovuto analizzare il 1° dicembre in sede tecnica il contenuto del nuovo decreto interministeriale (ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente) per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, che doveva essere successivamente approvato nella riunione del 15 dicembre (v. Staffetta 4/12). Il nuovo decreto, che doveva semplificare le procedure complesse dei DM 28/07/05 e DM 06/02/06 e permettere finalmente il decollo del FV in Italia, era stato promesso per il 1° gennaio 2007 in vari interventi delle Istituzioni coinvolte. Purtroppo a tutt’oggi una bozza completa del nuovo decreto non è stata ancora pubblicata.
                          A fronte di questa situazione, le associazioni di settore e il partito dei Verdi stanno premendo sul Governo per risolvere le questioni più spinose del provvedimento, in primis la parte relativa agli incentivi. L’ultima bozza, partita proobabilmente dal Mse e circolata nei giorni scorsi, avrebbe infatti proposto incentivi compresi tra 0,30 (impianti a terra) e 0,42 euro/kWh, a seconda del grado di integrazione nell’edificio. Scelta non digerita né dalle associazioni né dal partito dei Verdi. Il Sole che Ride è stato il primo a denunciare il fatto che tariffe così basse “rappresenterebbero un gravissimo danno competitivo alla produzione del fotovoltaico in Italia e una anti-economicità delle installazioni” (v. Staffetta 20/11). Al riguardo hanno lanciato una “piattaforma” sul fotovoltaico con le proprie condizioni minime di accettabilità per il decreto, aperto alla sottoscrizione da parte di imprese e associazioni. Sulla stessa linea dei Verdi sia il Gifi (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane), che Assosolare (Associazione dell’Industria Solare Fotovoltaica), nata lo scorso settembre (v. Staffetta 4/12).
                          Per il 2007 il Gifi propone una tariffa minima di 0,44 euro/kWh per gli impianti a terra o su edifici in assenza di integrazione, mentre Assosolare prevede una tariffa minima di 0,41 €/kWh per gli impianti a terra non operanti in regime di scambio sul posto, fino a 0,47 €/kWh per gli impianti completamente integrati con scambio sul posto.
                          Altro punto critico su cui si sta discutendo è relativo alla “discriminazione” che il nuovo decreto opererebbe nei confronti degli impianti a terra. Secondo il Mse è necessario privilegiare l’incentivazione del fotovoltaico integrato negli edifici, mentre per i Verdi e le associazioni, gli impianti a terra rappresentano la “massa critica” indispensabile al decollo del settore. Tuttavia c’è chi fa notare, in linea con quello che disse lo scorso febbraio il commissario dell’Autorità dell’energia Tullio Maria Fanelli (v. Staffetta 7/3), che incentivare grandi distese di pannelli fotovoltaici significherebbe maggiori incentivi, con il conseguente aggravio per le casse dello Stato (anche se l’esaurimento del Cip 6 potrebbe liberare nuove risorse).
                          Infine i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente stanno trovando una soluzione per evitare che si ripeta ciò che è accaduto col vecchio decreto, ossia che speculatori estranei al settore possano beneficiare degli incentivi. “Stiamo lavorando insieme al ministero Sviluppo Economico – ha detto il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, in occasione della prima edizione dell’Ecoforum 2006" - alla revisione del decreto che fissa le procedure per l’ammissione alle tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici con l’obiettivo di impedire il fenomeno speculativo che ha caratterizzato il precedente decreto e di favorire finalmente lo sviluppo del fotovoltaico in Italia. Riteniamo che con procedure semplici e con tariffe remunerative potremo permettere al settore FV italiano di iniziare quel percorso ambizioso che tutti noi auspichiamo da anni.”
                          Legato forse anche alla battuta d’arresto del decreto sul Nuovo Conto Energia, anche il lavoro della Commissione Nazionale Energia Solare (CNES, v. Staffetta 20/11) sembra essere rallentato. Riunitasi i primi di ottobre per la prima volta, la Commissione avrebbe dovuto rivedersi intorno la fine di novembre per valutare lo stato di avanzamento dei lavori. Ora il ministero dell’Ambiente sta spingendo per un incontro prima di Natale tra i sei capigruppo di lavoro ma molto probabilmente il tutto slitterà dopo le feste, a gennaio, per poi fare un’altra seduta plenaria a febbraio."

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