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    Ciao a tutti, c'è qualcuno che mi sa dare un'idea su come stilare un contratto bonario con i proprietari dei terreni su cui ho intenzione di far passare la condotta forzata di una piccola centrale idroelettrica?
    Grazie

  • #2
    Sicuramente tu vorrai delle garanzie per la durata del passaggio per recuperare almeno le spese sostenute.
    i proprietari dal canto loro vorrebbero avere il terreno libero da servitù in qualsiasi momento ne avessero bisogno.
    può darsi che pure un sol proprietario ti può bloccare il tutto per quel poco che passa sul suo terreno.
    l'unica sarebbe un consorzio con la divisione degli utili o della produzione.

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    • #3
      Originariamente inviato da mile83 Visualizza il messaggio
      Ciao a tutti, c'è qualcuno che mi sa dare un'idea su come stilare un contratto bonario con i proprietari dei terreni su cui ho intenzione di far passare la condotta forzata di una piccola centrale idroelettrica?
      Grazie
      Ciao Mile,
      se Ti trovi a discutere con diversi proprietari, per la concessione del diritto di servitu' perpetua di passaggio per la condotta forzata e gli impianti ad essa collegata, il consiglio che posso darTi e' quello di discutere contestualmente con tutti,e spiegare quelli che sono i Tuoi intendimenti.
      Il nascondere o mentire su queste cose, credimi, nn paga.
      La scrittura, perche' abbia una sua validita' giuridica che Ti consenta in futuro di nn avere problemi, deve essere redatta per atto notarile che verra' trascritto e tutti i concedenti debbono partecipare e firmare l'atto.
      Attenzione a ricercare tutti i partecipanti ed anche gli eventuali aventi diritto qualora le successioni dei terreni nn fossero state fatte.
      Ovviamente il parlare a tutti contestualmente ha i suoi pro ed i suoi contro ma forse puo' evitarti il classico personaggio che Ti pianta grane e Ti blocca l'operazione.
      Per il pagamento del diritto opterei per una soluzione una tantum e nn mi avventurerei in percentuali, Consorzi e/o altre cose in quanto, di solito, i terreni interessati dal passaggio sono quasi sempre in zone poco utilizzate in agricoltura.
      Puoi anche pensare di ripagarli in piccoli lavori. Vedi Tu.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Grazie, anche se in verità non sto nascondendo niente a nessuno. Tutti i proprietari sono informati e d'accordo a "cedere" il terreno; vorrei solo vedere una bozza di contratto già fatta, per poi rielaborarla e adattarla alle mie esigenze.
        Mile

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        • #5
          Ripesco la discussione perchè avrei lo stesso problema di mile83.

          Devo realizzare una centralina sulla proprietà di un privato con il quale è già stato raggiunto l'accordo economico, ma ho dei dubbi sul tipo di documento da stilare.

          Le opere consistono in:

          1. un centinaio di metri di condotta forzata e spazi necessari ad ospitare centrale e cabina di consegna;
          2. elettrodotto di collegamento tra cabina di consegna e cabina secondaria ENEL;
          3. strada di accesso alla centrale.

          Tutti i terreni di cui sopra fanno capo ad un unico proprietario. Nel mio caso credo che la servitù possa essere definita volontaria (non coattiva), permanente (maggiore di 9 anni e quindi non temporanea), apparente (esistono opere visibili e permanenti).


          Nel caso delle opere di cui ai punti 1. e 2. la eventuale servitù dovrebbe comportare il non utilizzo da parte del proprietario dei terreni occupati dalle opere. In questo caso però il dubbio che mi viene è:

          a) se si tratti di una servitù o praticamente di un acquisto del fondo (sarebbe meglio la prima);
          b) se il tipo di servitù vada definito nell'atto costitutivo di servitù (servitù di acquedotto per la condotta forzata, servitù di elettrodotto per il cavo di collegamento tra punto di consegna e cabina, servitù di ??? per la centrale, ect.).

          Nel caso della strada di accesso di cui al punto 3. dovrebbe trattarsi esclusivamente di una servitù di passaggio in quanto la strada di accesso deve poter essere utilizzata anche dal proprietario del fondo per accedere al resto della proprietà.

          A vostro avviso è corretta l'interpretazione data all'accordo? Se sì, il documento da stilare è un "atto costitutivo di servitù permanente"? Non è che qualcuno potrebbe esser così gentile da postare o inviarmi un modello (ovviamente eliminando i dati personali)?

          Grazie a chiunque volesse rispondere.

          PS: Ho provato a dare un'occhiata in giro nel forum ma ho trovato soltanto una indicazione di car.boni:

          Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
          Buongiorno Idrolux,Ricordo ancora che questo diritto va poi trascritto e registrato come atto pubblico come "servitu' perpetua di passaggio di condotte" oppure acquistandone il "diritto di superficie" ricordandosi di inserire la possibilita' di passare, con mezzi idonei, in qualunque momento e situazioni per ordinaria e straordinaria manutenzione.

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          • #6
            Originariamente inviato da Maurizio78 Visualizza il messaggio
            ......................
            1. un centinaio di metri di condotta forzata e spazi necessari ad ospitare centrale e cabina di consegna;
            2. elettrodotto di collegamento tra cabina di consegna e cabina secondaria ENEL;
            3. strada di accesso alla centrale.
            .........

            Ciao Maurizio,
            per cio' che concerne la condotta forzata, l'elettrodotto e la strada d'accesso opterei sicuramente per una costituzione di servitu' perpetua di passaggio mentre per centrale e cabina propenderei per l'acquisto del terreno ricordando che tutte i fabbricati costruiti su terreni di terzi sono, di fatto, proprieta' dei terzi.
            In alternativa all'acquisto del terreno c'e' l'acquisto "del diritto di superficie" che deve sempre esser stipulato per atto e per, secondo me, almeno 50/60 anni e sul quale andrai a costruire il fabbricato che sara' di Tua proprieta' e che potra' essere messo a garanzia dell'eventuale finanziatore.
            Devi pero' essere consapevole che il fabbricato "passera'" di mano, alla scadenza del diritto, al proprietario del terreno sempre che' in atto nn venga prevista una qual forma di rinnovo ma capirai bene che diventa difficile, ora per allora (50 anni), prevedere cio' che succedera'.
            Auguri
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
              Ciao Maurizio,
              per cio' che concerne la condotta forzata, l'elettrodotto e la strada d'accesso opterei sicuramente per una costituzione di servitu' perpetua di passaggio mentre per centrale e cabina propenderei per l'acquisto del terreno ricordando che tutte i fabbricati costruiti su terreni di terzi sono, di fatto, proprieta' dei terzi.
              In alternativa all'acquisto del terreno c'e' l'acquisto "del diritto di superficie".
              Ciao car.boni e grazie.

              Sono d'accordo con te anche se mi dicono che, mentre nel caso degli acquedotti si opta per le servitù, di solito con i serbatoi di linea si procede alla stipula di un accordo bonario di esproprio. Centrale e cabina sono manufatti funzionalmente molto simili ai serbatoi, quindi pensavo di orientarmi su questa ultima opzione. Cosa ne pensi?

              PS: ho trovato lo schema di un contratto preliminare di costituzione di servitù di elettrodotto che mi sembra ben fatto e quindi lo allego.
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