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caldaia a pellet: impianto ok?

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  • caldaia a pellet: impianto ok?

    Ciao a tutti,
    mi presento, sono Luigi e abito in provincia di Brescia (zona climatica E alm. 400m) e sono appena passato al pellet dopo anni di gasolio, e vorrei dei consigli per ottimizzare la situazione. Premetto che non capisco un "tubo"
    di idraulica,ma essendomi imbattuto in questo forum meraviglioso, mi sono venuti alcuni dubbi.
    passiamo alla descrizione:
    La casa:
    è su 2 piani di 90m2 cad., esposta sui 4 lati, nessun isolamento e vetri singoli molto fini...casa degli anni 70
    Il piano terra (seminterrato) è solo garage locale caldaia ecc.. tutto senza riscaldamento. L'altro piano dove abito,ha 3 camerette, un bagno, sala e cucina insieme, riscaldamento con caloriferi in alluminio.

    Impianto: vedi allegato
    Ho installato da 2 mesi una caldaia a pellet da 25 Kw modulante, collegata a un boiler da 250L. x acqua sanitaria(termosolare). La caldaia parte quando le due elettrovalvole (montate sul ritorno dell'impianto) chiamano.
    A loro volta sono comandate da un relè che è collegato sia al termostato (ad immersione) del bolier sanitario, sia al cronotermostato del riscaldamento. Lunghezza canna fumaria 10mt. circa.
    La valvola a pressione (non so come si chiama) serve per far circolare l'acqua calda della caldaia nel boiler, quando le elettrovalvole sono chiuse, x non mandare in "ebollizione" la caldaia e scaldare "gratuitamente" mezz'ora l' ACS.
    La temperaturara dell'acqua x risc. mi è stato consigliato di tenerla tra 55 e 60 °C (impostata 60), ma faccio fatica ad avere 19/20° in casa,quando lo scorso anno con il gasolio e T a 70°C non avevo problemi.
    I fumi in ascita a regime sono di circa 145 (max) poi variano (120-135) in base alla modulazione.
    La fiamma e arancio-gialla viva, anche se vedo delle brace di pellet che saltellano fuori dal crogiolo allo start.

    consumo:
    Utilizzo attualmente pellet d'abete(austriaco) con un consumo di 12 sacchi a settimana con temperature da +1 a +13 e
    quasi 15 sacchi con T da -3 a +6., accendendo anche una stufa a legna 3-5 ore la serain sala.

    domande:
    1)L'impianto Vi sembra corretto ? avete consigli?
    2)Il sistema della valvola a pressione? lo usa qualcun'altro? L'abbiamo fatto con l'idraulico dopo che mi è andata in blocco la caldaia un paio di volte
    3)Leggo spesso che è consigliato il Puffer x caldaie a pellet, ma è x il riscaldamento? di che capacità è consigliato?
    4)La cenere che ho in una settimana è circa 0,30% pari 0,45-0,60Kg ed è una polverina molto fine con 5% circa di "palline" carbonizzate di diam. 1-2-3-4 mm (secondo allegato)
    5)Con questo tipo di impianto cosa dite della sonda esterna?
    6)Quando parlate di modulazione ma sempre accesa, intendete che c'è una fiammellina al minimo che va sempre? perchè la mia si spegne e si raccende in automatico, ma non cìè nessuna fiammellina di mantenimento.

    grazie e complimenti ancora al forum
    File allegati

  • #2
    Originariamente inviato da luis72 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,

    La casa:
    è su 2 piani di 90m2 cad., esposta sui 4 lati, nessun isolamento e vetri singoli molto fini...casa degli anni 70
    Il piano terra (seminterrato) è solo garage locale caldaia ecc.. tutto senza riscaldamento. L'altro piano dove abito,ha 3 camerette, un bagno, sala e cucina insieme, riscaldamento con caloriferi in alluminio.

    Bhè se consumi circa 2 di pelletal giorno per 180mq+ 250lt di ACS mi sembra molto buono...

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    • #3
      Per me il tuo impianto è OK. Non toccherei niente, limitati a riempire la caldaia di pellet!!!!!! Ho fatto i conti dell' oste! e sembra, integrato ad occhio con la legna che utilizzi sulla stufa, che hai un consumo di 50 watt/ora/metro, forse meno, che, per il tipo di casa che hai, comunque è un buon valore (nb, non sono un tecnico, ho fatto una cosa a spanne!!!).
      Potresti pero' renderti conto dei consumi, rivedendo i consumi di gasolio degli anni scorsi, e rapportando il tutto con il pellet. facci sapere... potremmo capire se la tua caldaia ha una buona resa anche in questo modo!!!

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      • #4
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        Potresti pero' renderti conto dei consumi, rivedendo i consumi di gasolio degli anni scorsi, e rapportando il tutto con il pellet. facci sapere... potremmo capire se la tua caldaia ha una buona resa anche in questo modo!!!
        Questo confronto spesso non è molto attendibile, mi sono reso conto per esperienza personale e leggendo i post degli altri utenti, che chi passa dal gasolio alla biomassa, tende a usare più assiduamente e a temperatura più alta il riscaldamento, per ovvi motivi....quando vai a gasolio se non vedi i pinguini fuori non accendi.
        Quindi se confronti i consumi di gasolio con quelli di pellet, non ottieni risultati attendibili, non perchè i calcoli siano errati, ma per l'utilizzo diverso dell'impianto.

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        • #5
          Originariamente inviato da luis72 Visualizza il messaggio
          La temperaturara dell'acqua x risc. mi è stato consigliato di tenerla tra 55 e 60 °C (impostata 60), ma faccio fatica ad avere 19/20° in casa,quando lo scorso anno con il gasolio e T a 70°C non avevo problemi.
          Scusa l'ovvietà ma se a 70°C andava bene, perchè non la imposti così ?

          P.S. Io comunque la tengo a 70°C

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          • #6
            x Integrav: non mi sono spiegato bene, i m. da scaldare sono solo 90, il piano sotto è seminterrato.
            Con il gasolio consumavo circa 1600Litri/anno e nei 3 mesi di pieno inverso 200L/mese ma risparmiando, con solo 16/17gradi in casa, e quando rientravo dal lavoro accendevo la stufa(35-40q./anno di legna).
            Ora invece come dice Ninos vado a manetta di caldaia e accendo la tufa la sera + per compagnia della fiamma che x necessità.
            x Ninos: infatti sto provando a 65 gradi in questi giorni, e va meglio ma i consumi sono aumentati di 15-20% senza che fuori ci sia molto freddo(+1/+12).
            Comunque volevo capire anche sulle domande 2-3-4-5-6 sono in linea, o ci sono problemini..
            grazie ancora x le risposte

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            • #7
              Mettiamola così: acquista il corrispettivo dei 200litri di gasolio/mese in pellet (200*1,10 / 0,18= 1200 kg circa di pellet, cioè 40 kg/giorno) e bruciali tutti e 40 ogni giorno e ti renderai conto subito se i credo 4500 euro di investimento per la caldaia che hai fatto ti migliorano la vita (inteso la temperatura della tua abitazione)!!!!!!!!!!!!!

              La cosa piu' curiosa del tuo impianto è la valvola a pressione(????) per evitare blocchi della caldaia.
              Vado a spanne, dato che sembra collegata alla mandata della valvola di ripristino pressione, ma non capisco dove scarica immagino il calore in esubero della caldaia .... non andra' in scarico di sicurezza, spiegati meglio.... non si capisce!!!???!!!

              il puffer dipende da molte cose: ci sono 2 tesi che si contappongono per quanto riguarda le caldaie modulanti a pellet.... ci vorrebbe un libro per spiegare tutto.....

              la cenere sembra poca e per me è ok!

              la sonda esterna devi abbinarla ad una centralina climatica, tutto è discutibile, comunque quelle buone costano!!

              come vedi dalle discussioni dipende dalla caldaia, dall' impianto: per capirci, se hai un puffer, con termostato differenziale cosa ti frega di lascire un standby (piccola fiammella sempre accesa) se la successiva richiesta di calore sara dopo 3 ore....

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              • #8
                Beh, la qualità della vita e del portafoglio(in proiezione) è migliorata sicuramente, ma se si pò ottimizzare meglio ancora.
                La valvola a pressione(( la chiamo così perchè si apre in base ad una pressione impostata meccanicamente (vito/svito)) , è sul ritorno del riscaldamento della ACS e bypassa l'elettrovalvola pertinente mentre è chiusa(quindi quando non serve calore all'ACS) scaricando nel boilerACS il calore in esubero della caldaia, quando la seconda elettrovalvola dei caloriferi viene chiusa dal raggiungimento della T. in casa. Quindi ad esempio se nel BiolerACS ho 50°c (non chiama calore) e il termostato in casa spegne il riscaldamento, questa inerzia si scarica nellACS e porta il bolier a 54-55°c. Comunque si, e collegata anche alla valvola di ripristino pressione , ma non so perchè.... non dobrebbe influenzare nulla(!?)

                per le altre risposte attendo anche altre idee,

                [...come vedi dalle discussioni dipende dalla caldaia, dall' impianto: per capirci, se hai un puffer, con termostato differenziale cosa ti frega di lascire un standby (piccola fiammella sempre accesa) se la successiva richiesta di calore sara dopo 3 ore...]

                Ma per puffer intendi volano termico x i caloriferi? perche il mio è solo ACS

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                • #9
                  Scusa Luigi, ma per scaricare l'eccesso di calore prodotto dalla caldaia, non era piu semplice un termostato tarato ad una temperatura un pò più alta di quella di esercizio che apre l'elettrovalvola e fa partire la pompa del boiler anche a caldaia spenta e senza il consenso del termostato boiler ?
                  Non lo so se è tecnicamente corretto però io l'ho fatto e funziona alla grande.
                  Io in realtà gestisco l'eccesso di temperatura a due livelli, il raggiungimento di 75°C fà partire la pompa del boiler, la seconda soglia di 80°C fa partire la pompa del riscaldamento, apre tutte le valvole di zona e fa partire i termoconvettori, ti posso garantire che anche con la legna, a ventola ferma in massimo 2 minuti la temperatura ritorna al valore di 75°C, più lento è invece lo scambio con l'acs.
                  La temperatura ambiente ne risente pochissimo, neanche 0,1 gradi, che nel mio caso è addirittura minore al delta dei cronotermostati che è di 0,2°C.
                  Poi da incompetente mi sembra abbastanza logico che se aumenti la temperatura in casa aumentano anche i consumi, sarebbe strano il contrario.
                  Ultima modifica di NinoS; 23-12-2008, 17:01.

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                    i....quando vai a gasolio se non vedi i pinguini fuori non accendi.
                    .
                    No, finchè non li vedi dentro non accendi, fuori è prassi.

                    Cmq è vero, a gasolio più di massime di 16/17 non fai perchè ti ci vogliono 6 mesi di stipendio per passare l'inverno.

                    Daniel
                    La mia "Bimba":

                    http://www.dr-energierinnovabili.it/index.php?option=com_content&view=article&id=44%3A 2203e-bd&catid=2%3Aultimi-lavori-eseguiti&Itemid=21?=it

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                    • #11
                      Partiam9o dal fondo, si un volano termico!

                      La valvoa pressione che intendi( in realtà ruotandola modifichi la temperatura di intervento e non la pressione!), come immaginavo, serve a bypassare l' eccesso di temperatura dell' acqua della caldaia nel momento che vengono chiuse tutte le richieste di calore e la caldaia ha pieno il braciere di pellet che deve bruciare ... personalmente mi piace piu' la soluzione di ninos, piu' "pulita", non so le norme a riguardo.....
                      Praticamente tutte le termostufe hanno questo problema!!!! La sfiga è avere la sala termica all' esterno dell' abitazione, caldaia in blocco la notte, e la domenica mattina, gelo polare in casa, e uscire in pigiama a -15 a riarmare la caldaia!!!!!!! Che giramento di c.... e ti vien voglia di bruciare idrocarburi, alla faccia dell' inquinamento. Pensi alla vecchia baracca rumorosa a gasolio che non ti ha mai lascito a piedi in 20-30 di onorato servizio!!!! Sta qualità della vita moderna!

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                      • #12
                        Norme? perche ci potrebbero essere problemi? Proverò ad informarmi anche sul sistema di Ninos dal mio idraulico... ma cosa intendi x più "pulito"?
                        Comunque con la valvola a pressione(ora dovrei chiamarla valvola di temperatura), il sistema funziona e in 2 mesi non si è mai bloccata. Solo all'inizio quando questa non era installata, la caldaia è andata in blocco.

                        x il puffer , pensate che si risparmierebbe sul consumo, e in caso di che dimensione servirebbe come volano termico?

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                        • #13
                          Era solo un modo per dire che preferivo il sistema a termostati, magari gestito da un piccolo plc logo! con sonde etc!!! Non ti preoccupare, se tutto va bene lascia com'è.
                          E' difficile stabilire se il puffer migliora l' impianto oppure no, sicuramente potrebbe complicarlo, potrebbero esserci piu' dispersioni termiche, insomma lascia perdere. Quello che puoi fare è ottimizzare il piu' possibile la caldaia, soprattutto la combustione, la potenza di picco insomma giocare sui parametri della caldaia, centralina permettendo. Qui fatti aiutare dagli esperti del forum (non sono fra questi!)!

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                          • #14
                            Grazie mille Scresan,
                            allora proverò a sentire i tecnici della stufa x vedere come giocare con i parametri di combustione...
                            Ho provato tutte le 4 ricette(programmi) della casa da 1 a 4. Aumentando la ricetta aumenta la caduta di pellet e mi sono accorto che quella dove ho meno cenere è la 3(0,3%), ma dove consumo meno è la 4 ma con unpò +di cenere(0,34%). Il difettuccio, come ho gia detto, è che il pellet incandescente sembra che saltelli un'pò troppo, e dovrei provare a rallentare l'aria. Vedrò come fare.

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