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Cabina di Consegna ENEL su confine?

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  • Cabina di Consegna ENEL su confine?

    Buongiorno,

    sono un po' di giorni che sto studiando questa situazione e sono arrivato a delle conclusioni per le quali vi chiedo conferma.

    Stiamo progettando un impianto di grandi dimensioni.
    Abbiamo un STMG in MT che richiede, tra le altre cose, la costruzione di una cabina di consegna.

    Abbiamo progettato la disposizione dei moduli FV dell'impianto rispettando le norme tecniche indicate dal Regolamento Edilizio del Comune ove sorgerà l'impianto. In particolare, abbiamo utilizzato solo la parte di regolamento indicata nel Certificato di Destinazione Urbanistica (equiparando di fatto i moduli a delle costruzioni civili).

    1) Per quanto riguarda la cabina di consegna ENEL, assimilabile ad un vano tecnico di categoria catastale D1, è possibile costruirla SUL CONFINE (non rispettando cioè le distanze imposte dal Reg.Ed. per le costruzioni civili)?


    Nelle varie DK5640, DK5310, CEI 0-16, CEI 11-17, "Guida per la Connessione" (l'ultima di Enel che sostituisce le precedenti), si parla sempre in modo vago di "porre la cabina in modo che vi sia facile accesso al personale tecnico ENEL", e cose simili.
    Insomma tutti termini "il più possibile", "facile accesso"... nulla di numerico.
    Questo non è indicato neanche nel Testo Unico per l'Edilizia.

    La mia conclusione è che la cabina SI POSSA METTERE SU CONFINE (fermo restando il rispetto delle distanze da eventuali edifici, dovuto alle regole sull'elettrosmog), MA SOLO DOPO AVER CONCORDATO la cosa con i tecnici comunali.

    Qual è il vostro parere?

    Vi ringrazio e vi auguro Buona Giornata,
    J.

  • #2
    Secondo me le tue conclusioni sono giuste, soprattutto il fatto di rendere conto (o concordare la questione) coi tecnici del Comune e dell'Enel.

    Visto che hai avuto esperienza in grandi impianti ti volevo porgere una domanda:
    è possibile installare in luoghi diversi cabina di consegna e cabina di trasformazione?
    Mi spiego meglio, sto preparando la domanda di connessione per un grande impianto. Ho posto la cabina di consegna sul confine, o meglio in una posizione accessibile. Voglio però porre il trasformatore in posizione baricentrica al campo fotovoltaico e viaggiare in MT (per ovvi motivi).

    Penso di poterlo fare, anche perchè sulle norme non è specificato che cabina di consegna debba avere anche il locale trasformatore. In piu il trasformatore dovrebbe essere di proprietà del cliente produttore e quindi eventuali manutenzione sarebbero a carico suo, per cui non occorrerebbe installarlo in una posizione di facile accesso.

    il ragionamento è giusto?

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    • #3
      Originariamente inviato da juretto Visualizza il messaggio
      ........La mia conclusione è che la cabina SI POSSA METTERE SU CONFINE (fermo restando il rispetto delle distanze da eventuali edifici, dovuto alle regole sull'elettrosmog), MA SOLO DOPO AVER CONCORDATO la cosa con i tecnici comunali.........

      Ciao Juretto,
      le norme dell'ENEL nn valgono niente mentre cio' che conta e' il Regolamento Edilizio Comunale.
      La cabina, pur essendo un volume tecnico, e' sempre un volume, come tale va considerato, e deve rispettare le distanze, sia dai confini che dai fabbricati.
      Le distanze dai fabbricati (10 m) nn sono derogabili (norme igienico sanitarie) mentre quelle dai confini si.
      E' assolutamente sbagliato pensare di, ripeto le Tue parole, "DOPO AVER CONCORDATO la cosa con i tecnici comunali" ma bensi con il proprietario confinante.
      Trovato l'accordo con il confinante si deve stipulare un atto notarile in cui viene consentito la realizzazione della cabina a minor distanza dai confini.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
        Ciao Juretto,
        le norme dell'ENEL nn valgono niente mentre cio' che conta e' il Regolamento Edilizio Comunale.
        La cabina, pur essendo un volume tecnico, e' sempre un volume, come tale va considerato, e deve rispettare le distanze, sia dai confini che dai fabbricati.
        Le distanze dai fabbricati (10 m) nn sono derogabili (norme igienico sanitarie) mentre quelle dai confini si.
        E' assolutamente sbagliato pensare di, ripeto le Tue parole, "DOPO AVER CONCORDATO la cosa con i tecnici comunali" ma bensi con il proprietario confinante.
        Trovato l'accordo con il confinante si deve stipulare un atto notarile in cui viene consentito la realizzazione della cabina a minor distanza dai confini.
        ciao car.boni
        Grazie Car.boni.

        La nostra situazione è che vorremmo mettere la cabina a ridosso del confine con la strada comunale. Non vi sono fabbricati da tenere in conto.

        Quindi da quello che capisco dalla tua risposta, devo considerare la cabina come un qualunque fabbricato, e rispettare le distanze di conseguenza (ad esempio nel mio caso, le distanze indicate dal Codice della Strada e dal Regolamento Edilizio Comunale).

        Vorrà dire che faremo un accesso "rientrato" rispetto al confine stradale, affinchè Enel possa accedervi senza problemi.

        Buona giornata e grazie ancora per il parere,
        J.

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        • #5
          per un mio impianto,
          ho posizionato la cabina a 10 m dai confini, però non l'ho messa vicino al cancello di ingresso ma proprio nel campo.
          Poi ho creato un percorso per l'Enel, anche il cancello l'ho previsto con la chiave universale.
          Ho protetto tutto il campo con barriere perimetrali (escludendo la strada per accedere alla cabina), volumetrici e sistema antifurto moduli h24.
          A giorni dovrebbe venire l'Enel per il sopralluogo, vi faccio sapere la soluzione finale.

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          • #6
            Originariamente inviato da juretto Visualizza il messaggio
            ........Quindi da quello che capisco dalla tua risposta, devo considerare la cabina come un qualunque fabbricato, e rispettare le distanze di conseguenza (ad esempio nel mio caso, le distanze indicate dal Codice della Strada e dal Regolamento Edilizio Comunale).......

            Ciao Juretto,
            esattamente.
            L'errore comune che si fa e' quello di nn considerare la cabina come un fabbricato ma l'unica cosa che cambia e che lo differenzia dagli altri, oltre alle dimensioni, e' la destinazione d'uso.
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              Originariamente inviato da thelongcon Visualizza il messaggio

              Visto che hai avuto esperienza in grandi impianti ti volevo porgere una domanda:
              è possibile installare in luoghi diversi cabina di consegna e cabina di trasformazione?
              Mi spiego meglio, sto preparando la domanda di connessione per un grande impianto. Ho posto la cabina di consegna sul confine, o meglio in una posizione accessibile. Voglio però porre il trasformatore in posizione baricentrica al campo fotovoltaico e viaggiare in MT (per ovvi motivi).

              Penso di poterlo fare, anche perchè sulle norme non è specificato che cabina di consegna debba avere anche il locale trasformatore. In piu il trasformatore dovrebbe essere di proprietà del cliente produttore e quindi eventuali manutenzione sarebbero a carico suo, per cui non occorrerebbe installarlo in una posizione di facile accesso.

              il ragionamento è giusto?


              Qualcuno mi sa rispondere?

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              • #8
                tieni conto che per le distanze deve essere rispettato anche il poco conosciuto D.M. 29-05-2008
                CHE PUOI TROVARE QUI :
                Fasce di rispetto per gli elettrodotti (DM 29-05-2008)

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                • #9
                  Non si riesce proprio a capire

                  Salve ho letto attentamente la discussione e credo che la regola sicura sia il rispetto del D.M. 29-05-2008.
                  Detto questo, per la mia esperienza le cabine devono rispettare il regolamento edilizio e laddove non è possibile cercare un accordo con il terzo che viene leso dalla costruzione, attraverso un atto notarile.
                  Attendo integrazioni

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                  • #10
                    Originariamente inviato da ALFANOING Visualizza il messaggio
                    .....per la mia esperienza le cabine devono rispettare il regolamento edilizio e laddove non è possibile cercare un accordo con il terzo che viene leso dalla costruzione, attraverso un atto notarile.........


                    Ciao Alfanoing,
                    il regolamento edilizio e' l'unico che fa testo per poter costruire la cabina elettrica dal punto di vista urbanistico ma le cose potrebbero complicarsi in quanto bisogna capire di quale tensione si parla.
                    Se l'allaccio viene fatto in MT e' necessario avere il nulla osta dal Ministero delle Comunicazione per le interferenze e lo stesso nulla osta va richiesto anche all'ARPA.
                    In alcuni casi e in alcune regioni, come la mia, si rischia di arrivare anche alla conferenza dei servizi con l'AU per realizzare cabina ed allaccio.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • #11
                      Credo che, ove possibile, la collocazione centrale al campo della cabina con trafo, sia la soluzione migliore.
                      Ho anche visto richieste d'interramento della cabina, per l'impatto urbanistico

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                      • #12
                        Ciao Car.boni,
                        sono pienamente di accordo con te.
                        Aggiungo solo che nella stragande maggioranza delle siuazioni a me capitate si tratta sempre di un allaccio in MT e quindi i pareri menzionati sono abbligatori. Il problema vero è trovare un sito fronte strada facilmente accessibile e che abbia le caratteristiche urbanistiche giuste.
                        Grazie cmq del contributo

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