Salve, come detto in altre discussioni, sto realizzando un sistema a pannelli solari per l’acs insieme a uno a biomassa per il riscaldamento. Il tutto viene gestito da una centralina touch-screen completamente programmabile e configurabile con dei sensori ad - hoc. Non è una centralina “preconfezionata”. In pratica io decido quello che deve fare e questa viene programmata e dotata dei sensori necessari per soddisfare le mie richieste.
Adesso vorrei però capire come farle queste richieste hehehe...
Scusate eventuali castronerie ma non sono del settore e sto praticamente improvvisando il sistema, imparando proprio in questi giorni da questo bellissimo forum.
Alla caldaia (Tatano mini-k25) abbinerò un puffer da 800 lt. Quindi avevo in mente di mettere un sensore nel puffer e un sensore ambiente.
A grandi linee vorrei fare in modo che la caldaia si occupasse solo di tenere ben caldo il puffer, fregandosene dell’ambiente. Quindi dal lato puffer vorrei avvenisse questo:
Se T PUFFER < T MIN PUFFER allora fai partire pompa caldaia
Se T PUFFER >= T MAX PUFFER blocca pompa caldaia
(con TMIN e TMAX che posso impostare a mio piacimento)
Dal lato ambiente invece:
Se T AMBIENTE < T MIN AMBIENTE allora fai partire pompa puffer
Se T AMBIENTE >= T MIN AMBIENTE allora blocca pompa puffer
(anche qui con TMIN che posso impostare a mio piacimento).
Ai miei occhi sembra una soluzione semplice e funzionale. Ma è ovvio che se fossi sicuro di quello che faccio, non starei qui a scrivere hehehe…
Per esempio, non ho ben chiaro come, in questa situazione, la caldaia possa gestire la verie fasi di modulazione e mantenimento. Cosa succede cioè se io disattivo la pompa da centralina? Forse devo anche dirle di andare in mantenimento oppure ci va da sola dopo x minuti impostati nella caldaia o subito dopo che ha raggiunto una determinata temperatura?
Inoltre DR Nord Est (bisogna fargli un monumento) mi ha detto che necessita di un termostato sul puffer e di un crono nel locale caldaia. Entrambi separati e con “contatti puliti”. Cosa succede appunto se nel puffer invece del termostato collegato alla caldaia, metto un sensore collegato alla centralina che a sua volta comanda la caldaia?
Grazie
Adesso vorrei però capire come farle queste richieste hehehe...
Scusate eventuali castronerie ma non sono del settore e sto praticamente improvvisando il sistema, imparando proprio in questi giorni da questo bellissimo forum.
Alla caldaia (Tatano mini-k25) abbinerò un puffer da 800 lt. Quindi avevo in mente di mettere un sensore nel puffer e un sensore ambiente.
A grandi linee vorrei fare in modo che la caldaia si occupasse solo di tenere ben caldo il puffer, fregandosene dell’ambiente. Quindi dal lato puffer vorrei avvenisse questo:
Se T PUFFER < T MIN PUFFER allora fai partire pompa caldaia
Se T PUFFER >= T MAX PUFFER blocca pompa caldaia
(con TMIN e TMAX che posso impostare a mio piacimento)
Dal lato ambiente invece:
Se T AMBIENTE < T MIN AMBIENTE allora fai partire pompa puffer
Se T AMBIENTE >= T MIN AMBIENTE allora blocca pompa puffer
(anche qui con TMIN che posso impostare a mio piacimento).
Ai miei occhi sembra una soluzione semplice e funzionale. Ma è ovvio che se fossi sicuro di quello che faccio, non starei qui a scrivere hehehe…
Per esempio, non ho ben chiaro come, in questa situazione, la caldaia possa gestire la verie fasi di modulazione e mantenimento. Cosa succede cioè se io disattivo la pompa da centralina? Forse devo anche dirle di andare in mantenimento oppure ci va da sola dopo x minuti impostati nella caldaia o subito dopo che ha raggiunto una determinata temperatura?
Inoltre DR Nord Est (bisogna fargli un monumento) mi ha detto che necessita di un termostato sul puffer e di un crono nel locale caldaia. Entrambi separati e con “contatti puliti”. Cosa succede appunto se nel puffer invece del termostato collegato alla caldaia, metto un sensore collegato alla centralina che a sua volta comanda la caldaia?
Grazie
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