Scusate la provocazione nel titolo, ma oggi ho parlato con il ministero delle comunicazioni e mi hanno detto che ai sensi del d.lgs 259 del 2003 (art 95) chi esercisce un impianto FV oltre i 20 kW deve avere il nulla osta dal ministero delle comunicazioni. In assenza di tale nulla osta (che ora cominciano a richiedere espressamente anche nella documentazione da allegare alle DIA) non si può costruire. Questo è l'art. 95 commi 1 e 2:
"Art. 95
Impianti e condutture di energia elettrica - Interferenze
1. Nessuna conduttura di energia elettrica, anche se subacquea, a qualunque uso destinata, può essere costruita, modificata o spostata senza che sul relativo progetto si sia preventivamente ottenuto il nulla osta del Ministero ai sensi delle norme che regolano la materia della trasmissione e distribuzione della energia elettrica.
2. Il nulla osta di cui al comma 1 e' rilasciato dall'ispettorato del Ministero, competente per territorio, per le linee elettriche:
a) di classe zero, di I classe e di II classe secondo le definizioni di classe adottate nel decreto del
Presidente della Repubblica 21 giugno 1968, n. 1062;
b) qualunque ne sia la classe, quando esse non abbiano interferenze con linee di comunicazione
elettronica;
c) qualunque ne sia la classe, nei casi di urgenza previsti dall'articolo 113 del testo unico delle
disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre
1933, n. 1775.
Questo vale sia per i grandi impianti al suolo, sia per gli impianti su capannoni industriali sopra i 20 kW.
In pratica, mi ha detto il funzionario, chiunque esercisce un impianto oltre i 20 kW, e non ha avuto il nulla osta, è fuori legge. E rischia, se denunciato, la sanzione e lo smantellamento dell'impianto. Potrebbe avere delle ripercussioni di portata nazionale (non credo che le centinaia di impianti oltre i 20 kW abbiano avuto questo nulla osta). Alla faccia dell'energia pulita.
Poi però fanno le manifestazioni anti-nucleare...
"Art. 95
Impianti e condutture di energia elettrica - Interferenze
1. Nessuna conduttura di energia elettrica, anche se subacquea, a qualunque uso destinata, può essere costruita, modificata o spostata senza che sul relativo progetto si sia preventivamente ottenuto il nulla osta del Ministero ai sensi delle norme che regolano la materia della trasmissione e distribuzione della energia elettrica.
2. Il nulla osta di cui al comma 1 e' rilasciato dall'ispettorato del Ministero, competente per territorio, per le linee elettriche:
a) di classe zero, di I classe e di II classe secondo le definizioni di classe adottate nel decreto del
Presidente della Repubblica 21 giugno 1968, n. 1062;
b) qualunque ne sia la classe, quando esse non abbiano interferenze con linee di comunicazione
elettronica;
c) qualunque ne sia la classe, nei casi di urgenza previsti dall'articolo 113 del testo unico delle
disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre
1933, n. 1775.
Questo vale sia per i grandi impianti al suolo, sia per gli impianti su capannoni industriali sopra i 20 kW.
In pratica, mi ha detto il funzionario, chiunque esercisce un impianto oltre i 20 kW, e non ha avuto il nulla osta, è fuori legge. E rischia, se denunciato, la sanzione e lo smantellamento dell'impianto. Potrebbe avere delle ripercussioni di portata nazionale (non credo che le centinaia di impianti oltre i 20 kW abbiano avuto questo nulla osta). Alla faccia dell'energia pulita.
Poi però fanno le manifestazioni anti-nucleare...
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