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Protezione contatti indiretti Sunpower

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  • Protezione contatti indiretti Sunpower

    Salve a tutti.
    Sto progettando un impianto con moduli sunpower e inverter SMA.
    Come sapete Sunpower vuole la messa a terra del polo positivo...
    Io collegherei a terra a terra il polo positivo a metà delle mie stringhe (per ridurre le eventuali correnti di corto).
    Può andare bene o è preferibile metterlo a terra sull'inverter?
    Seconda domanda: come ci si deve comportare per la protezione dai contatti indiretti? Il sistema non è un IT, ma un TN per cui il guasto a terra è un cortocircuito.
    Questo guasto può verificarsi solo sull'inverter (non di classe II) o sulle cornici dei moduli (se sunpower non certifica i suoi moduli di classe II e questo non sono ancora riuscito a scoprirlo....qualcuno lo sa?).
    Occorre inseire dei fusibili? ma avrebbero corrente prossima alla nominale del circuito (il campo fotovoltaico è un generatore ideale di corrente)... non intervengono nei tempi permessi dalla CEI 64-8.
    Come si risolve?

  • #2
    Originariamente inviato da stud71 Visualizza il messaggio
    Sto progettando un impianto con moduli sunpower ... vuole la messa a terra del polo positivo...
    Il polo positivo va collegato all'inverter opportunamente modificato per la messa terra del polo positivo.
    Per fare impianti con Sunpower dovresti essere dealer della stessa e dovresti aver partecipato agli incontri tecnici della stessa. Gli impianti fatti con moduli di importazione parallela perdono la garanzia della casa. I pannelli Sunpower sono ClasseII.

    MODERAZIONE : NON quotare un messaggio interamente , appesantisci la lettura del forum
    Ultima modifica di recoplan; 18-07-2009, 23:20.
    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
    (Albert Einstein):preoccupato:

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    • #3
      Continuo a non capire perchè alcuni ritengano un problema il cortocircuito del campo FV, visto che la corrente di guasto è poco più di quella nominale dei pannelli.

      Principi generali:
      Protezione dai contatti indiretti: Isolamento delle parti attive, e collegamento a terra delle masse.
      Se il generatore è flottante: Verifica permanente dell'isolamento verso terra (lo fa l'inverter) per individuare il primo guasto a terra (l'impianto può continuare a funzionare, ma bisogna intervenire per ristabilire l'isolamento).
      ciao
      Giorgio
      Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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      • #4
        Ringrazio Snapdozier per le informazioni.
        Unico dubbio: ma un progettista libero profesionista NON può essere un dealer autorizzato..... quindi non possiamo prevedere Sunpower nei nostri progetti? che strana politica adotta questo produttore?
        Sapevo che l'inverter deve essere dotato di apposito kit, grazie lo stesso.
        La domanda riguardava questo: io prenderei il polo positivo non della linea di uscita lato cc dell'inverter, ma lo riporterei dal pannello posto a metà del cmapo fotovoltaico. Ci sono controindicazioni?
        Per giorgiodemurtas: io non mi preoccupo del cortocircuito ai fini delle linee elettriche, ma bensì del cortocircuito (leggi guasto a terra) ai fini della protezine delle persone: di sicuro i cavi resistono alla corrente di corto, ma gli esseri umani forse no (vedasi guida blu n. 15 edizioni Tutonormel, paragrafo 7.4.1). Non ho ancora capito come realizzare la protezione giusta...

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        • #5
          Originariamente inviato da stud71 Visualizza il messaggio
          .. ma un progettista libero profesionista NON può essere...
          Questo devi chiederlo a chi in Sunpower decide la politica commerciale dell' azienda.
          Sapevo che l'inverter deve essere dotato di apposito kit,
          Dato che il collegamento va effettuato con l'apposito kit credo che sarebbe solo una complicazione, visto che dovresti portare una linea di terra fin sul tetto, e non ne vedo altri possibili vantaggi.
          MODERAZIONE : NON quotare un messaggio interamente , appesantisci la lettura del forum
          Ultima modifica di recoplan; 18-07-2009, 23:22.
          :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
          (Albert Einstein):preoccupato:

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          • #6
            Ho sentito SMA Italia.
            Mi hanno detto che il kit di connessione a terra dell'inverter NON è fatto per la connesisone a terra del campo fotovoltaico, ma SOLO dell'inverter, per esigenze di funzionamento proprie, in presenza di moduli che richiedono la messa a terra di un polo. Oltretutto loro non sono in grado di garantire che il loro kit sia idoneo per la messa a terra del campo fotovoltaico (ad esempio: la sezine del cavo è adeguata?).
            Pertanto il campo fotovoltaico può (deve) essere messo a terra con un altro cavo.
            Collegando a terra il punto mediano del campo ho il vantaggio che la tensione verso terra del sistema è esattamente la metà e pertanto meno pericolosa.
            Ci ho pensato un po' ma, a parte questa finezza forse l'unico modo per proteggere le persone dai contatti indiretti lato cc è stare al di sotto dei 120 Vcc (limite di cui in CEI 64-8), avendo una resistenza di terra sufficinetemente bassa in relazione alla rpevista corrente di cortocircuito (ad esempio: corrente di corto 10 A : R=120/10 = 12 ohm).
            Che ne dite?

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            • #7
              io non mi preoccupo del cortocircuito ai fini delle linee elettriche, ma bensì del cortocircuito (leggi guasto a terra) ai fini della protezine delle persone:
              Premetto che non l'ho capito bene neanche io Ma continuiamo a ragionarci insieme.
              Il guasto a terra può comportare una corrente di guasto nulla, quindi evitiamo di chiamarlo "cortocircuito" per non fare confusione!

              ... forse l'unico modo per proteggere le persone dai contatti indiretti lato cc è stare al di sotto dei 120 Vcc
              Se il generatore fotovoltaico è isolato (non ha polo a terra), il primo guasto non è un problema.
              Se hai un punto a terra (moduli sunpower tu dici, o il primo guasto), qualora si manifesti un altro guasto a terra la corrente interessa le parti metalliche coinvolte e i conduttori equipotenziali, quindi chi se ne frega del valore della resistenza dell'impianto di terra?!
              Al limite devi avere una resistenza del circuito di guasto, che percorsa dalla corrente massima dei pannelli determini una tensione (fra le parti metalliche che puoi toccare simultaneamente) entro i limiti ammessi.

              La corrente passa nell'impianto di terra locale solo se, a seguito di un guasto a terra lato DC: la corrente DC supera l'inverter (senza trasf), percorre il neutro, l'impianto di terra in cabina BT, il terreno, la terra locale, il punto del guasto.
              Ma questa situazione viene istantaneamente eliminata dalla protezione integrata nell'inverter, o dall'interruttore differenziale sensibile alle correnti DC. (vedi sotto, CEI 82-25 presa qua http://www.energeticambiente.it/foto...cricatela.html)
              La resistenza di terra deve essere sufficientemente bassa per l'intervento di questa protezione.

              codice:
              Per la protezione contro contatti indiretti nel lato corrente continua di un generatore
              fotovoltaico, occorre tenere conto che, nel caso in cui l’inverter non sia dotato di
              trasformatore interno a bassa frequenza, si applica quanto prescritto dalla CEI 64-8/7
              712.413.1.1.1.2. Occorre, cioè, che sia presente sull’uscita lato c.a. dell’inverter un
              interruttore differenziale di tipo B, secondo la IEC 60755/A2. Tale interruttore non è invece
              richiesto se l’inverter è per costruzione tale da non iniettare correnti continue di guasto a terra
              dell’impianto elettrico
              Inoltre il discorso dei 120V secondo me non è applicabile perchè l'inverter senza trasformatore (e forse nemmeno se cel'ha) non è considerabile "una separazione di protezione verso altri sistemi elettrici".
              E poi non devi avere punti a terra.

              codice:
              9.1.3     Esclusione dal collegamento a terra
              Si ricorda che i sistemi a tensione nominale minore o uguale a 50 V se a corrente alternata o
              a 120 V se in corrente continua (non ondulata) possono essere realizzati anche come sistemi
              a bassissima tensione di sicurezza (SELV: Safety Extra Low Voltage) quando:
              –    sono alimentati da sorgenti autonome o di sicurezza
              –    hanno una separazione di protezione verso altri sistemi elettrici
              –    non hanno punti a terra.
              La sorgente autonoma può essere una batteria, un piccolo gruppo elettrogeno, un
              trasformatore di sicurezza o anche un generatore fotovoltaico.
              La separazione verso altri sistemi elettrici può essere o un isolamento doppio o rinforzato
              oppure uno schermo metallico messo a terra.
              Il sistema SELV non deve avere punti a terra perché la terra può introdurre nel sistema un
              potenziale pericoloso.
              MODERAZIONE : NON quotare un messaggio interamente , appesantisci la lettura del forum
              Ultima modifica di recoplan; 18-07-2009, 23:25.
              ciao
              Giorgio
              Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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              • #8
                Originariamente inviato da stud71 Visualizza il messaggio
                Collegando a terra il punto mediano del campo ho il vantaggio che la tensione verso terra del sistema è esattamente la metà e pertanto meno pericolosa.
                Attenzione, a quanto mi risulta i moduli Sunpower per lavorare correttamente richiedono che la cella sia negativa rispetto a terra. Collegando il punto centrale del campo a terra avresti metà generatore fotovotlaico positivo rispetto ad essa e quindi con i problemi di polarizzazione legati a tale tecnologia.

                Saluti

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                • #9
                  Il termine cortocircuito è riferito al fatto che collegando a terra un polo realizzo automaticamente un sistema TN, per cui un guasto a terra nei sistemi TN è un cortocircuito.

                  Mea culpa...hai ragione, essendo nel sistema TN il valore della resistenza del dispersore è insignificante: è il valore della resistenza dellì'anello di guasto quello a cui mi riferivo, come giustamente mi fai notare.

                  Giusto il tuo ragionamento sul "travaso fra la lato DC e CA", concordo.

                  Discorso 120 V: ovvio che non è applicabile negli inverter senza trafo: NON c'è sepoarazione galvanica col lato CA!
                  Di sicuro invece è applicabile negli inverter con il trafo a bassa frequenza: HA la separazione galvanica!
                  I punti non a terra sono riferiti ai sistemi SELV, ma io NON realizzo un sistema SELV, ma voglio solo stare sotto alla tensione pericolosa per il corpo umano (limite 50 V in alternata e 120 V in continua - CEI 64-8 art. 413.1.1.1) per cui non è necessario l'intervento delle protezioni. Spero di aver chiarito il mio ragionamento. Impressioni?

                  Scusami Pagnoncelli, ma dovresti chiarirmi meglio il concetto...
                  E poi: sapresti dirmi dove si può trarre la tua osservaziione? C'è un manuale Sunpower in merito?
                  Grazie
                  Ultima modifica di recoplan; 11-06-2009, 16:12. Motivo: non postare piu messaggi consecutivi : edita l'ultimo Grazie

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                  • #10
                    allegato trovi un file che spiega il fenomeno della polarizzazione (è in spagnolo ma penso sia abbastanza comprensibile).
                    Come vedrai leggendo, perchè la polarizzazione non si manifesti TUTTE le celle del campo fotovotlaico devono essere ad un potenziale negativo rispetto a terra.
                    Collegando il punto centrale delle stringhe a terra (potenziale zero) tutte quelle comprese da quel punto al positivo del campo fotovotlaico sono a potenziale positivo rispetto a terra, tanto più positivo tanto più ci si avvicina al + "generale" del campo fotovoltaico.
                    Spero di aver chiarito meglio il concetto.

                    Saluti
                    File allegati

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                    • #11
                      Originariamente inviato da giorgio demurtas Visualizza il messaggio
                      Continuo a non capire perchè alcuni ritengano un problema il cortocircuito del campo FV, visto che la corrente di guasto è poco più di quella nominale dei pannelli.

                      Principi generali:
                      Protezione dai contatti indiretti: Isolamento delle parti attive, e collegamento a terra delle masse.
                      Se il generatore è flottante: Verifica permanente dell'isolamento verso terra (lo fa l'inverter) per individuare il primo guasto a terra (l'impianto può continuare a funzionare, ma bisogna intervenire per ristabilire l'isolamento).
                      Il fatto è che per quando gestisci come IT il lato c.c.(quindi per esempio inverter con trafo di separazione galvanica) si dovrebbe preveder come prescritto per gli IT l'interruzione automatica del secondo guasto e non basta quindi solo che il controllore d'isolamento segnali(fra l'altro solitamente si tratta di un messaggio di errore nel dispay dell'inverter e nulla più)il guasto e poi si intervenga nel più breve tempo possibile per eliminarlo.
                      L'interruzione automatica per gli IT fotovoltaici è dal punto di vista normativo allo studio e di difficile soluzione, almeno secondo me, visto che la corrente di corto lato c.c. è paragonabile alla nominale!
                      L'unica forse sarebbe che il controllore d'isolamento mandasse in stand-by l'inverter al rilevamento del primo guasto almeno così il guasto verrebbe notato,anche se ciò ovviamente fa perdere i vantaggi del sistema IT.
                      In caso contrario secondo me un primo guasto potrebbe perdurare a lungo e direi che senza una manutenzione con scadenze brevi la situazione potrebbe essere pericolosa.
                      Infatti si pensi ad un spd a limitazione installato sul lato c.c.(tipicamente fra conduttori attivi e terra), se questo va in corto si ha già un primo guasto e la situazione secondo me è pericolosa.In un altro post chiedevo infatti se qualcuno aveva previsto delle cautele particolari per scongiurare il problema di un corto di un spod lato c.c. quanto questo venga gestito come un IT.In caso contrario visto che fare una protezione di back-up per tali spd mi sembra improbabile come vi comportate??o considerate accettabile il fatto che tali spd possano introdurre un primo guasto?
                      Saluti Antonio

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                      • #12
                        buon intervento, Antonio.
                        Secondio me è accettato il rischio dell'SPD.
                        Rimango della mia teoria: se si riesce ad avere una resistenza dell'anello di guasto inferiore al rapporto 120/Icc non ci dovrebbero essere problemi per i contatti indiretti e quindi il guasto potrebbe permanere indefinitamente (ai fini della protezione delle persone).
                        Domanda ulteriore: nel sistema con polo a terra ovviamente l'inverter non ha il controllore di isolamento, giusto?
                        Allora conviene o no mettere a terra le cornici dei moduli? di solito servono proprio per il controllore dell'isolamento questi collegamenti...

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                        • #13
                          Originariamente inviato da pagnoncelli Visualizza il messaggio
                          allegato trovi un file che spiega il fenomeno della polarizzazione ..
                          Esattamente Pagnoncelli! : il potenziale del polo positivo della cella deve essere NEGATIVO (o al limite nullo) rispetto a terra per non avere polarizzazione. Mettendo il polo positivo a Terra ,si ha come risultato che SU TUTTA LA STRINGA TUTTE le celle meno 1 (la piu' vicina al polo positivo)hanno potenziale negativo rispetto massa sia sul terminale negativo che su quello positivo.
                          MODERAZIONE : NON quotare un messaggio interamente , appesantisci la lettura del forum
                          Ultima modifica di recoplan; 18-07-2009, 23:27.

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                          • #14
                            Scusate un intervento magari stupido ma mi occorre sapere.....sto per montare un impianto Sunpower, è un problema non avere ancora l'impianto elettrico nella casa (in costruzione)? Quindi sono sprovvisto per il momento di messa a terra, ho solo il contatore enel, ditemi che non è un problema......
                            FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                            Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

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                            • #15
                              Originariamente inviato da fenders Visualizza il messaggio
                              Scusate un intervento magari stupido ma mi occorre sapere.....sto per montare un impianto Sunpower, è un problema non avere ancora l'impianto elettrico nella casa (in costruzione)? Quindi sono sprovvisto per il momento di messa a terra, ho solo il contatore enel, ditemi che non è un problema......
                              Come hanno fatto a darti il contatore senza la certificazione dell'impianto? Se hai il contatore del cantiere non conviene collegare l'impianto, poi ti cambiano il POD.
                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                              (Albert Einstein):preoccupato:

                              Commenta


                              • #16
                                Il contatore enel ce l'ho da mesi e non è quello di cantiere ma quello intestato a me che ho appunto richiesto e fatto montare ed è quello definitivo, ma il FV devo ancora installarlo, dovrei farlo a breve. Molti qui sul forum e altrove mi hanno detto che per far partire l'impianto serve solo il contatore enel non necessariamente l'impianto elettrico così volevo iniziare a far cassa mentre finisco i lavori....Mi viene solo il dubbio della terra per il sunpower
                                FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                                Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da fenders Visualizza il messaggio
                                  sto per montare un impianto Sunpower, è un problema non avere ancora l'impianto elettrico nella casa (in costruzione)? Quindi sono sprovvisto per il momento di messa a terra..
                                  Ti prego non dire cose errate : tu l'impianto di terra lo hai già : usa pure quello del cantiere ! esso viene costruito insieme alla casa , anzi prima di costruire la casa .
                                  Comunque chi ti istallerà l'inverter lo dovrà collegare a terra .

                                  Ciao da Recoplan
                                  Ultima modifica di recoplan; 11-06-2009, 21:19.

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                                  • #18
                                    Scusa ma il contatore ha la fase e il neutro, la terra è un cavo che è infilato nelle mie 'fondamenta' ma che ancora non è distribuito nella casa proprio perchè non ho l'impianto elettrico, il famoso cavo giallo verde. Ora ho solo il marrone e blu quelli appunto che vengono dal contatore.
                                    FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                                    Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da fenders Visualizza il messaggio
                                      la terra è un cavo che è infilato nelle mie 'fondamenta' ma che ancora non è distribuito nella casa proprio perchè non ho l'impianto elettrico, il famoso cavo giallo verde
                                      non capisco il problema : se puoi montare l'impianto e conetterlo alla rete , potrai anche collegare un cavo (magari in modo provvisorio) di terra .
                                      Comunque qualsiasi impianto (inverter e scaricatori) FV ha bisogno di essere collegato a terra .

                                      Ciao da Recoplan

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                                      • #20
                                        Si hai ragione, cercherò il nodo di terra della casa e porterò un cavo provvisorio all'inverter. Grazie ciao!
                                        FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                                        Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

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                                        • #21
                                          difficoltà nel reperire le specifiche SUNPOWER!!! HELP!!!!

                                          Salve a tutti ho letto il post relativo alla necessità dei moduli sunpower di prevedere la connessione di un polo a terra (il positivo) per permettere l'ottimizzazione della resa dei moduli.
                                          Purtroppo dalla consultazione del sito SUNPOWER non ho trovato alcun riscontro a questa affermazione.
                                          Qualcuno sa darmi qualche info + dettagliata in merito a questa condizione imposta per i moduli SP??

                                          Sapete inoltre a quale fenomeno fisico è correlata questa richiesta??
                                          Grazie in anticipo per la risposta

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                                          • #22
                                            Per l'effetto fotovoltaico è necessario un campo elettrico in grado di separare le cariche negative da quelle positive e che ne impedisca la ricombinazione immediata (ovviamente è necessario che un bel po' di fotoni investano il pannello).
                                            Se i terminali di collegamento della cella si trovano sullo stesso lato la creazione dl campo elettrico è un 'casino' e può generarsi una carica statica sulla superficie.
                                            Si ha così una umento della velocità di ricombinazione delle cariche e una grossa riduzione del rendimento. Se si mette una polarità a terra l'effetto della polarizzazione viene evitato.


                                            Ciao
                                            Don

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                                            • #23
                                              Grazie mille per la risposta, chiara e precisa...

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