Ciao a tutti,
sono nuovo di questo forum, nell'ambito della ristrutturazione di casa mia ho pensato di installare un impianto geotermico a bassa entalpia con sonde verticali coaudivato da un impianto fotovoltaico per abbattere i maggiori consumi elettrici derivanti dall'uso di una pompa di calore.
Detto questo, leggendo alcuni articoli di questo forum ho capito finalmente come funziona il meccanismo dello scambio sul posto del conto energia.
Nelle varie valutazioni non ho mai visto qualcuno che considera la detrazione fiscale del 55% sull'acquisto dell'impianto stesso. Molti accedono ad un prestito monetario per finanziare l'acquisto del proprio impianto fotovoltaico, ma nelle valutazioni di ritorno economico (principalmente per calcolare il payback) non ho mai visto scalare la detrazione fiscale. Se ho capito bene lo stato rimborsa il 55% dei costi puri dell'impianto detraendo dalle imposte che il contribuente dovrebbe comunque pagare nei 3 anni successivi alla messa in esercizio.
Sbaglio? Qualcuno può aiutarmi a capire questo aspetto che in se potrebbe abbattere il tempo di ritorno dell'investimento da 8/9 anni a circa 6.
Grazie
Simone
sono nuovo di questo forum, nell'ambito della ristrutturazione di casa mia ho pensato di installare un impianto geotermico a bassa entalpia con sonde verticali coaudivato da un impianto fotovoltaico per abbattere i maggiori consumi elettrici derivanti dall'uso di una pompa di calore.
Detto questo, leggendo alcuni articoli di questo forum ho capito finalmente come funziona il meccanismo dello scambio sul posto del conto energia.
Nelle varie valutazioni non ho mai visto qualcuno che considera la detrazione fiscale del 55% sull'acquisto dell'impianto stesso. Molti accedono ad un prestito monetario per finanziare l'acquisto del proprio impianto fotovoltaico, ma nelle valutazioni di ritorno economico (principalmente per calcolare il payback) non ho mai visto scalare la detrazione fiscale. Se ho capito bene lo stato rimborsa il 55% dei costi puri dell'impianto detraendo dalle imposte che il contribuente dovrebbe comunque pagare nei 3 anni successivi alla messa in esercizio.
Sbaglio? Qualcuno può aiutarmi a capire questo aspetto che in se potrebbe abbattere il tempo di ritorno dell'investimento da 8/9 anni a circa 6.
Grazie
Simone
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