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[illuminazione] Conferme e smentite riguardo articolo negativo su lampade a basso consumo

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  • [illuminazione] Conferme e smentite riguardo articolo negativo su lampade a basso consumo

    pochi giorni fà mi è arrivata una newsletter dove riportavano un articolo perlomeno curioso riguardo le lampade a basso consumo .
    ritengo interessante approfondire l'argomento in quanto nell'immediato futuro saranno lo standard per l'illuminazione domestica .


    http://www.allfreeportal.com/imghost...17image002.jpg
    http://www.allfreeportal.com/imghost...20image003.jpg
    http://www.allfreeportal.com/imghost...35image004.jpg






    Ultima modifica di tamerlano; 11-09-2009, 11:28.

  • #2
    C'è poco da confermare o smentire.... a parte il punto 4 che definirei discutibile, il resto è tutto ben conosciuto e "confermato" da tutti. E' praticamente impossibile trovare una documentazione che dica il contrario...

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    • #3
      per eliminare parte dei problemi non sarebbe possibile raddrizzare e filtrare l'alimentazione del tubo (dopo il sistema di elevazione di tensione)? 4 diodi un buon condensatore e addio sfarfallio..
      Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
      http://it.youtube.com/user/alessiof76

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      • #4
        Il punto 7, e una leggenda metropolitana, messo in piedi dai Bastian contrario che sta alimentando la fobia di tenerli sempre accesi.

        Io vivo come prima, senza mai avere in mente il tipo di lampada montanto, e posso dire con assoluta certezza che le lampade a Fluoriscenza dura molto di più di quelli ad incandescenza.
        Quindi stesso quantità di accensione e spegnimento.

        Ho avuto esperienze negative con 3 lampade castorama, ma ho avuto problemi anche con le incandescenza.
        E necessario sempre guardare la media, e mai farsi scoraggiare da un esperienza negativo.

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        • #5
          mah, secondo me l'articolo che hai postato rientra nella categoria "propaganda contro"!.
          Anch'io da tre anni ho gradualmente sostituito tutte le lampade a incandescenza con quelle a fluorescenza. Posso dire che sono ad ora non ne ho ancora sostituita una. Ci ho messo un po' di tempo per trovare il tipo giusto per l'uso giusto per ciascun ambiente, in sala ne ho una più potente, in bagno una che va a regime in una frazione di secondo.
          Le altre motivazioni addotte, senza riferimenti a ricerche scientifiche comprovanti quanto sostenuto, suonano come puro allarmismo.
          Lo sminuire l'effetto in termini di risparmio energetico che provocherà il bandire le lampadine ad incandescenza, è secondo me semplicemente ridicolo.

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          • #6
            La soluzione, a parte il costo... POTREBBE ESSERE illuminazione a LED???
            Il mio impianto (con dati produzione mensili e corrispettivi GSE): http://digilander.libero.it/fabiocasi/

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            • #7
              La soluzione, a parte il costo... POTREBBE ESSERE illuminazione a LED???
              I LED hanno dei problemi in comune con le LFC... emissione molto forte di ultravioletti (mai notato il segnale di sicurezza sulle scatole dei faretti?), sfarfallamento (dipende dall'alimentatore). In compenso durano di più e sono meno tossici.

              Le altre motivazioni addotte, senza riferimenti a ricerche scientifiche comprovanti quanto sostenuto, suonano come puro allarmismo.
              Lo sminuire l'effetto in termini di risparmio energetico che provocherà il bandire le lampadine ad incandescenza, è secondo me semplicemente ridicolo
              Una semplice ricerca in rete ti porterà a scoprire facilmente che:

              - la maggior parte delle note riportate nell'articolo sono vere,
              - alcuni punti sono discutibili, ma non sono falsi,
              - gli articoli sono corredati da "ricerche scientifiche" (ma di solito, queste cose le sanno tutti, visto che si tratta di tecnologie consolidate da decenni),
              - e che di conseguenza, non esiste nemmeno un articolo che contraddica queste affermazioni.
              -
              Ultima modifica di livingreen; 15-09-2009, 08:45.

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              • #8
                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                I LED hanno dei problemi in comune con le LFC... emissione molto forte di ultravioletti (mai notato il segnale di sicurezza sulle scatole dei faretti?), sfarfallamento (dipende dall'alimentatore). In compenso durano di più e sono meno tossici.
                -

                Sono daccordo sullo sfarfallamento che dipende dall'alimentatore, ma il LED non emette UV se non quello nato appositamente!!! no????
                Il mio impianto (con dati produzione mensili e corrispettivi GSE): http://digilander.libero.it/fabiocasi/

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                • #9
                  la mia esperienza personale...

                  ho sostituito tutte le numerose lampadine a incandescenza con lampade a fluorescenza alcune delle quali con la caratteristica di accessione pressochè immediata....

                  Sono circa 2 anni che non ricordo di sostituire una lampadina....come se non ci fossero, le uso anche per accessioni di poco tempo sulle scale (a volte si dimenticano accese!), drammatica riduzione della bolletta! (di lampade ne avevo veramente molte e ne ho molte ma ho avuto un drammatico calo della bolletta).


                  Io vedo solo unicamente enormi vantaggi.
                  Da medico, per quanto riguarda campo elettromagnetico, effetti sull'occhio etc. NON MAI VISTO NESSUNA FONTE SCIENTIFICA CITATA! NON UNO STUDIO CASO CONTROLLO. QUINDI NON HA ALCUN VALORE SCIENTIFICO.
                  Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                  • #10
                    Originariamente inviato da diegodi Visualizza il messaggio
                    Sono circa 2 anni che non ricordo di sostituire una lampadina....come se non ci fossero, le uso anche per accessioni di poco tempo sulle scale (a volte si dimenticano accese!), drammatica riduzione della bolletta! (di lampade ne avevo veramente molte e ne ho molte ma ho avuto un drammatico calo della bolletta).
                    I risparmi notevoli si vedono soprattutto in case dove serve molta luce per illuminarle o si hanno tante lampadine tipo quelle incassate da cartongesso.
                    Esempio, noi in sala abbiamo 13 faretti nel cartongesso, altri 4 nella stanza a fianco e 3 punti luce in cucina.

                    Con le lampadine originali (quelle che c'erano nei faretti all'acquisto) il consumo di questo gruppo lampade era di 50W a punto luce.

                    Se si fa il conto.. E' UNO SPROPOSITO!!
                    1KW viene consumato solo per tenere illuminata sala e cucina.

                    Le ho sostituite con faretti GU10 a basso consumo, risultato:
                    5 a 9W (zona divano)
                    5 a 11W (zona pranzo)
                    3 a 1W (led) (luce di "cortesia", comoda quando si guarda la tele)
                    4 a 9W (zona pc)
                    3 a 15W (cucina)
                    Ora la somma fa 184W, circa 5 volte meno.

                    Direi che non c'è paragone... faranno male? sinceramente non so, ma sicuramente meno che 2 ore nel traffico tutti i giorni
                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                    Puffer 750 L 3 serpentine
                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                    • #11
                      Posso dire la mia.. considerando che gli "italiani" (chi più, chi meno) arrivano ora sull'argomento, mentre io è da un quarto di secolo che ho abbandonato le lampade (forse dovrei definirle stufe, visto che solo il 5-10% è luce) ad incandescenza?

                      Bene. Mi allaccio allora a quanto scritto da AlessioF76:
                      In molti modelli c'è già ponte rettificatore+condensatore (è la causa principale del picco di corrente iniziale)

                      Ia prima.. "slide"... riporta:
                      2 Il reattore elettronico.. intorno a 40000Hz. Il campo elettrico.. supera di parecchie volte i limiti.. norme TCO. Un'unica lampadina accesa sulla scrivania riesce a vanificare gli sforzi.. di un monitor a bassa emissione.
                      1. Le apparecchiature elettriche (qualunque: frigo, forno, televisore, frullatore) devo rispettare le norme di compatibilità elettromagnetica (non TCO) imposte dall'Unione. Se non le superano NON possono ottenere la certificazione C E e NON possono essere commercializzate nell'Unione Europea. Se la lampada fluorescente è acquistata nell'UE e ha il marchio CE, rientra nelle norme.
                      2. l'eventuale emissione (nelle norme) avviene spesso omnidirezionalmente (o quasi).. a differenza del monitor che spara verso l'utente.. ma è un'emissione diversa.. data dal tubo a raggi catodici. Poi nel monitor c'è ANCHE la componente elettromagnetica (EMI) data dall'elettronica interna.. (più omnidirezionale).
                        Comunque sia, l'uso di lampade in lampadari vanifica di già il concetto espresso (ho sottolineato la frase "sulla scrivania").. se non erro si attenua almeno con il quadrato della distanza.
                        E comunque passando a un monitor LCD l'emissione totale (che, ripeto, è diversa) è riconducibile a valori ben inferiori al monitor CRT.
                      3. È giusto preoccuparsi di queste emissioni, ma allora sarebbe meglio rinunciare al TV 40 pollici, al microonde e, ancor di più, abolire il "cordless".. e, un gradino ancor più su (di emissioni), i cellulari!!!.
                        Insomma se ci si preoccupa di chi mormora a un livello "10", bisogna prima far star zitti chi lo fa "50", "100".. e perfino "1000".


                      tra .."slide" 1 e 2..:
                      3.. e luce sfarfallante
                      Sebbene lo sfarfallio ad alta frequenza.. non venga percepito dall'occhio umano... I danni che provoca.... soprattutto nei bambini.
                      (e già: cosa non faremo per i figli/bambini!.. Costruiremo anche centrali nucleari e gireremo con il freno tirato in auto e i finestrini aperti.. se sospettassimo che i consigli dati in tal senso potessero essere veritieri!)
                      Fino a "ieri", però, non c'erano i TV LCD e quelli CRT 100Hz erano prerogativa di pochi. Nei modelli piccoli erano addirittura assenti. Cos' che i "bambini" si sono sorbiti per anni televisori sfarfallanti a 50Hz (e questo è anche percepibile.. visto "l'interlacciamento"), TV la cui immagine (a differenza di un LCD) si forma nell'occhio, sulla retina.. ed in realtà sullo schermo c'è un puntino ultraluminoso (visto che deve "persistere"...) che si muove a velocità incredibile.. e ti spara letteralmente nell'occhio. Non ve lo avevano mai detto questo?
                      ...Ecco che corrono tutti a comprare LCD per la cameretta del bambino. Bene! Ah.. prendere il modello 100Hz qui non serve: è un discorso diverso dai CRT (meglio full HD); non fatevi "imbaggianare" dal commerciante. Se lo si fa è per altri motivi.

                      Quindi io seriamente dubito che passando non da 50 a 100 o 200.. ma a 40000 (quarantamila) ci siano problemi con l'occhio.

                      Detto questo non sono neanche tecnicamente convinto che la luce emessa sia poi "sfarfallante" alla frequenza del circuito "pilota". Se parlassimo di Led forse, ma qui abbiamo una scarica in gas rarefatto che non è proprio la stessa cosa.
                      Dipende poi dalla forma d'onda, principalmente come cade. Se lo fa con una certa pendenza allora la scarica e/o luce dura ben di più del picco positivo (tanto è vero che se abbassate da 230V a esempio 150V, la lampada rimane probabilmente accesa uguale)

                      6 Risparmio assai magro
                      ..le lampade a basso consumo possono fare gran poco per contenere la spesa elettrica..
                      Qua mi sto rotolando dalle risate.. a riprova dei continui ringraziamenti delle persone edotte sull'argomento quando, cambiando quel "gran poco", ricevono la prima bolletta con la scritta "non c'è nulla da pagare"!

                      Le mie bollette poi sono sui 25-27 Euro (attualmente.. e bimestrali, non si sa mai venga capito "mensile"!) ed in ciò è compreso il piano a cottura, visto che ho abolito da tempo il gas. Anche qua per molti ho fatto male.
                      Sono contento di aver fatto male, visto che lo devo fare con il mio portafogli; sono indifferente al "loro bene" se fatto con il loro portafogli (anche se in percentuale ne subisco gli effetti.. visto che su questo pianeta respiro, bevo, mangio.. insomma sono costretto a viverci)

                      slide 3
                      7 Vita effettiva limitata
                      Frequenti accensioni e spegnimenti compromettono la durata.. molti tendono a lasciarle accese a lungo.. la luminosità.. non è costante
                      (continuo a rotolarmi..)
                      Intanto dico subito che è vero il fatto di riduzione della vita utile in funzione degli accendi/spegni, però:
                      1. dipende dalla marca (di solito più la lampada parte vicino al 100% della luminosità, più è ..diciamo .."pompata".. all'accensione, meno dura. Viceversa quelle che all'accensione sono "lumini" non hanno tanti problemi)
                      2. bisogna anche farsi i conti giusti! Se io ho una lampada data per 8000 ore... e trattandola on/off abbondantemente.. ne riduco la vita a 1/4.. ho pur sempre 2000 ore, che sono sempre il doppio di una incandescente data per 1000 ore!
                        Facciamo un calcolo a spanne:
                        se ad esempio la lampada è da 9W in sostituzione di una da 40W ottengo
                        incandescenza 2000h x 40W=80kWh + costo 2 lampadine (e manodopera e/o reperibilità per chi non opera in proprio)
                        fluorescenti compatte 2000h x 9W=18KWh + costo di una lampadina (e...)
                        se assumo un costo di 0,2 € a kWh, di 0,5 € per la lampadina incandescenza, di 4 € per la "fluo", ottengo:
                        incand. 80x0,2=16 € energia +2x 0,5€=totale 17€
                        fluo 18x0,2=3,6 € energia+4€ lampada=totale 7,6 €
                        ovvero un risparmio di quasi 10 € (per ogni lampadina!) e la rottura di cambiare la lampadina a incandescenza bruciata a metà strada!
                        Fate Vobis.


                      Per la cronaca poi riporto la mia esperienza (tranne con una marca rapida) dove, pur avendo lampade in punti "di transito" che accendo e spengo con una frequenza giornaliera mostruosa (a proposito: non le lascio accese come dice assurdamente l'articolo) eseguo raramente dei cambi. Diciamo che, salvo problemi di fabbricazione, mi durano diversi anni.. così tanto che non ricordo quando l'ho acquistata (devo guardare la data che talvolta scrivo sopra).
                      Se le lascio accese è per comodità (vado avanti e indietro), mentre prima spegnevo per stress da bolletta (me lo ero dimenticato! Mi fate ricordare cose della mia.. infanzia!)

                      Quindi non preoccupatevi e comportatevi in modo "normale". Il comfort sta anche nel dimenticare di doverle sostituire, nel non preoccuparsi se rimangono accese per la bolletta e, se si accendono e spengono, per i costi (ho dimostrato che si risparmia comunque in denaro.. e anche in tempo!)

                      Insomma: montatele e dimenticatele.

                      Circa la diminuzione di luminosità:
                      vi ha mai detto nessuno che quelle ad incandescenza hanno questo problema? (Nessuno ha le luci di posizione sull'auto [anteriori] un po spente? Provate a cambiare la lampadinetta con una nuova: vedrete come è più bianca.. ma per pochi mesi)
                      Conservo delle lampade ad incandescenza (uso carico resistivo) in cui si nota bene l'effetto (sul vetro anche da spente), mentre difficilmente posso notarlo su quelle "fluo", a meno di misurarlo con strumentazione (non ad occhio) e/o ponendo 2 modelli uguali accesi e vicini,
                      ma anche qua è difficile.. riscontrabile su magari 8000 ore di funzionamento.. con le incandescenti ne avrei già sostituite parecchie per diminuzione a zero (rottura) della luce emessa!
                      Ultima modifica di gattmes; 17-09-2009, 12:54.
                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

                      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                      • #12
                        continua..
                        8 Inquinamento da componenti tossici
                        ..contengono mercurio... se ...va a rompersi proprio nella stanza dei bambini è una catsatrofe. È praticamente impossibile eliminare correttamente una di queste lampadine.
                        Che contengono mercurio è vero, materiale tossico.
                        Tuttavia.. nuovamente facciamo leva sui "bambini"?
                        Il contenuto di mercurio è infinitesimale.. e di conseguenza, sempre per le "norme" europee, sull'involucro è riportato di smaltirle correttamente.

                        Non è il problema se si rompe UNA lampadina (il tonno in scatola nella normale dieta ne apporta ben di più.. direttamente dentro l'organismo perchè si mangia e digerisce!)

                        Il problema diventa tale quando tutti buttano nell'ambiente tonnellate di lampadine esauste.
                        Per lo smaltimento basta farlo nelle isole ecologiche.. o presso i negozi che le vendono e che se ne fanno carico (esempio: IKEA).. e come il discorso "pile".. "medicinali", per citare cose più frequenti.. ma anche elettrodomestici, oli esaustei, ecc. ecc.

                        Ricordo che recentemente le norme europee hanno mandato in pensione i termometri a mercurio.. recentemente.. e li si che ce n'era di mercurio.. mai rotto uno? Ecco siete spacciati fino alla quarta generazione (non è vero.. magari qualcuno ci crede.. come crederebbe a tutto quel che è scritto in quell'articolo)

                        Sul discorso della "componente blu".. non mi pronuncio per ignoranza tecnica sull'argomento.
                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                        Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                        • #13
                          "Le mie bollette poi sono sui 25-27 Euro (attualmente.. e bimestrali, non si sa mai venga capito "mensile"!) ed in ciò è compreso il piano a cottura, visto che ho abolito da tempo il gas. Anche qua per molti ho fatto male.
                          Sono contento di aver fatto male, visto che lo devo fare con il mio portafogli; sono indifferente al "loro bene" se fatto con il loro portafogli (anche se in percentuale ne subisco gli effetti.. visto che su questo pianeta respiro, bevo, mangio.. insomma sono costretto a viverci)"



                          Ma hai il fotovoltaico?

                          Quanto lo usi questo piano a induzione?
                          Fammelo capire sono veramente indeciso se eliminare il fornello a gas o no! Non vorrei trovarmi incremento mostruosi rispetto al metano!
                          Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                          • #14
                            Vi posto un link con un analisi più approfondita che incluse anche l'energia grigia usata per la produzione del supporto fisico:

                            Compact Fluorescent Light Bulbs – A Tale From Dust to Dust

                            Submitted by ben on Thu, 02/28/2008 - 01:58.
                            “Everything is born from dust, and everything ends as dust. The relative importance of what happens in between depends not just on how it lived, but also how long it lived.” - a Ben Kenney original
                            Note: If you don't want to read all of this, here is the key point. If a CFL bulb lasts for longer than 50hrs, then the total life cycle energy consumption of the CFL will be lower than that of an incandescent bulb even though they are more complicated to make.
                            According to the U.S. Department of Energy, lighting in the U.S. accounts for 22% of electricity consumption and costs American’s $58 billion a year. If every American home replaced just one light bulb with a compact fluorescent light bulb (your everyday energy “efficient” bulb), we would save $600 million per year in energy costs and prevent greenhouse gas emissions equivalent to 800,000 cars.

                            These numbers account for the life of the bulb though, not the entire life cycle of the bulb. The question of whether we can be more lighting efficient by using compact fluorescent bulbs needs an in depth analysis of how much energy is required to make and recycle the bulb. It’s actually quite complex. Here’s why.

                            When evaluating energy consumption or CO2 emissions of a technology, the full lifecycle of the product should be considered, not just its lifetime productivity. A proper analysis should include the CO2 emissions or embodied energy associated with all of the raw materials, all of the transportation and distribution, the operation and finally the recycling or decommissioning of the product. You’ll find a couple different names for this type of assessment popping up: energy return on energy invested (EROI), well-to-wheel (these two are typically used for fuels), dust-to-dust, cradle-to-grave or more correctly, life cycle analysis (LCA).

                            The LCA is what really matters when talking about energy consmption/CO2 emissions. You’re probably familiar with the mother of all LCA debates: ethanol – does it produce more CO2 than gasoline over its lifetime, doesn’t it? It’s a hugely important question since the wrong policy decisions are being made right now by politicians who just don’t know. In the same sense as the ethanol lifecycle, you wouldn’t think about oil from Alberta’s oil sands without thinking about natural gas, water or strip mining, or about coal power without thinking mountain top removal.

                            So why is it that we only think about the lifetime of an energy efficient light bulb (in this article, a compact fluorescent light bulb, CFL) and not its dust-to-dust lifecycle?

                            It’s likely because we’re really only interested in our bottom line – the fact that energy efficient light bulbs use 13W instead of 60W, which could save us money. That, and because accounting for the total life cycle is notoriously difficult.

                            Keeping in mind the time requirements and expertise required to do a lifecycle analysis, I’m in no position to do one myself (and very few are), but luckily, I’ve found people who are.

                            The dust-to-dust story - production
                            If you have a compact fluorescent light bulb, take a look at it. It’s clearly more complex than your typical incandescent light bulb (your typical “in-efficient” bulb). The lamp tube of the CFL twirls in every-which direction, but there’s also complexity underneath: Coating the inside of the tube is phosphor, floating around inside the tube is ~5mg of mercury vapour (not much compared to a typical mercury thermometer which has around 250mg). There’s even a 24 component microchip (officially called the ballast) in every single CFL bulb! I tore one apart (carefully), this is what it looks like:

                            <center>


                            A picture of my prematurely broken CFL bulb. Every CFL has one of these microchips (balasts). This one contains 24 components.
                            </center>

                            Compare this to an incandescent bulb with a tungsten filament, is simple more beautiful?

                            The dust-to-dust story – lifetime
                            The lifetime of the compact fluorescent light bulb is where it really shines compared to the incandescent. An incandescent light bulb heats the tungsten filament by passing a current through it. This process sees 90-95% of the energy input going to heat and 5-10% going to light. In contrast, the CFL operates in a completely different way. Electricity is passed between two filament cathodes which stimulates mercury atoms to radiate ultraviolet radiation and heat. The UV radiation is transformed into light via the phosphor coating on the tube. With this process, about 25% of the energy input goes towards making light and 75% goes to heat.

                            The dust-to-dust story – end of life
                            When your CFL dies, it’s not recommended that you throw it out, this’ll just increase the chances of the mercury getting out into the open. The mercury can be recycled or disposed of properly and there are specific CFL recycling programs in place. For incandescent, no guide lines, just throw it in the trash.

                            The tally
                            Although difficult to come across, I found a life-cycle study comparing CFL bulbs to incandescent bulbs, written by Dutch researchers from the Technical University of Denmark. The total energy input for the production of a CFL light bulb comes to 1.7kWh compared to 0.3kWh for a single incandescent light bulb. The inputs are summarized in the figure below.

                            <center>

                            Energy input required to manufacture a CFL bulb, and incandescent bulb and 8 incandescent bulbs (a CFL bulb should last 8 times longer than an incandescent bulb)
                            </center>

                            Here's a summary of the embodied energy in a light bulb (all numbers represent energy in kWh):
                            <table align="left"> <tbody><tr><td width="150">
                            </td><td align="left" width="150">CFL</td><td width="150">Incandescent</td><td width="150">8 Incandescent bulbs</td></tr> <tr><td>Glass</td><td>0.17</td><td>0.11</td><td>0.88</td></tr> <tr><td>Plastic</td><td>0.68</td><td>0</td><td>0</td></tr> <tr><td>Electronics</td><td>0.66</td><td>0</td><td>0</td></tr> <tr><td>Brass</td><td>0.18</td><td>0.18</td><td>1.44</td></tr> <tr><td>Operation*</td><td>120</td><td>60</td><td>480</td></tr> <tr><td>Recycle**</td><td>1.69</td><td>0</td><td>0</td></tr> <tr><td>Total</td><td>123.38</td><td>60.29</td><td>482.32</td></tr> </tbody></table>






                            * This assumes the CFL bulb operates for 8000hrs and the incandescent bulb operates for 1000hrs
                            ** This assumes that the energy required to recycle a CFL bulb is equal to its production


                            Bulb for bulb, the energy “efficient” kind requires 5.7 times more energy to make than the incandescent bulbs, BUT, they last 8 times longer (1000hrs lifetime for incandescent bulbs vs 8000hrs lifetime for a CFL). So for every 1 compact fluorescent bulb that is made, 8 incandescent bulbs are made. Advantage CFL.

                            During the operation phase, the CFL needs 120kWh over its lifetime, whereas 1 incandescent bulb needs 60kWh or 480kWh for 8 incandescent bulbs. Advantage CFL.
                            continua>>

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                            • #15
                              Per chi non mastica l'inglese.. traduzione essenziale (in lavoro..):

                              Nota: se non volete leggere tutto, questo è il punto chiave. Se una lampadina CFL
                              dura più di 50 ore, allora il consumo energetico dell'intero ciclo di vita della CLF sarà
                              inferiore di una lampadina ad incandescenza, pure se di costruzione più complessa.

                              Secondo il dipartimento USA per l'energia, l'illuminazione negli USA rappresenta il 22% di consumo di elettricità e un costo di 58 miliardi di dollari. Se in ogni casa americana si rimpiazzare solo che una lampadina ad incandescenza con una lampadina a fluorescenza compatta, si potrebbero risparmiare 600 milioni di dollari all'anno in costi d'energia e prevenire l'emissione di gas "effetto serra" equivalenti a 800.000 automobili.

                              Questi numeri riguardano comunque la durata della lampadina, non l'intero ciclo di vita.
                              La domanda circa la possibile maggior efficienza dell'illuminazione con lampade fluorescenti compatte necessita di una più profonda analisi su quanta maggior energia è richiesta per fabbricare e riciclare la lampada. Attualmente è abbastanza complesso. Eccone la ragione.

                              Nella valutazione del consumo di energia o di emissioni di CO2 di una tecnologia, dovrebbe essere considerato l'intero ciclo di vita, non la semplice vita utile. Un'adeguata analisi dovrebbe comprendere le emissioni di CO2 o l'energia associate a tutte le materie prime, al trasporto e distribuzione, al funzionamento e infine al riciclaggio o dismissione del prodotto. Si ritrovano differentio accoppiate di nomi in questo tipo di valutazioni: ritorno di energia sull'energia investita (EROI), dal pozzo alla ruota (questi due solitamente impiegati per i combustibili), dalla polvere alla polvere, dalla culla alla tomba, o, più correttamente, analisi del ciclo di vita (LCA)

                              LCA è quello che realmente conta quando si parla di consumo di energia/emissioni di CO2. Sicuramente avrete famigliarità con la madre di tutte le discussioni: l'etanolo - produce più energia delle benzina nel suo intero ciclo di vita? È una domanda enormemente importante dal momento che errate decisioni politiche si stanno prendendo proprio adesso da politici che semplicemente niente ne sanno. Con lo stesso significato che per il ciclo vitale dell'etanolo, non penserete ....al carbone senza pensare alla rimozione della cima della montagna.

                              Quindi perchè pensare solamente al tempo di vita di una lampadina energeticamente efficiente e non al sui ciclo di vita "dalla polvere alla polvere"?

                              Probabilmente perchè siamo relamente interessati a quanto ci riguarda direttamente - il fatto che una lampadina energeticamente efficiente impiega 13W invece di 60W, cosa che fa risparmiare denaro. Questo.. ed anche perchè considerare il totale ciclo di vita è notoriamente difficile

                              Considerando il tempo e l'esperienza necessaria a fare un analisi del ciclo vitale, non sono in grado di farne una (e pochi lo sono), ma, fortunatamente,ho trovato gente che ne è in grado.

                              Il racconto "dalla polvere alla polvere" - produzione

                              Se avete una lampada fluorescente compatta, osservatela. È chiaramente molto più complessa di una vostra tipica lampadina ad incandescenza. Il tubo della lampada si attorciglia in ogni direzione, ma ci sono complessità più nascoste: il rivestimento dell'interno del tubo è fosforo, galleggiano nell'interno del tubo 5mg di vapori di mercurio (niente comparato ad un tipico termometro a mercurio che ne ha circa 250mg). Ci sono anche 24 componenti microchip (ufficialmente chiamati ballast) in ogni singolo bulbo CFL! Ne ho scomposta una (con attenzione), ecco come si presenta:
                              [foto]

                              Paragonando questo con una semplice lampadina con filamento di tungsteno, è semplicemente più bello?

                              La storia "dalla polvere alla polvere" - durata di vita
                              La durata di vita di una lampadina CFL risplende comparata a una ad incandescenza. Una lampadina ad incandescenza riscalda il filamento di tungsteno facendogli passare corrente elettrica. Questo processo vede 90-95% dell'assorbimento d'energia andare in calore e 5-10% in luce. In contrasto, la CFL opera in una maniera completamente diversa. L'elettricità è applicata a due catodo a filamento che stimolano gli atomi di mercuriop ad irradiare radiazione ultravioletta e calore. La radiazione UV è trasformata in luce attraverso il rivestimento in fosforo del tubo. Con questo processo circa il 25% dell'assorbimento d'energia viene trasformato in luce e il 75% va in calore.

                              La storia "dalla polvere alla polvere" - fine vita
                              Quando la vostra CFL muore, non si raccomanda di gettarla via, questo aumeterà le probabilità che il mercurio fuoriesca all'aperto. Il mercurio può essere riciclato o smaltito e ci sono speciali programmi di riciclaggio CFL in loco.
                              Per le incandescente, nessuna linea guida, semplicemente si getta nei rifiuti.

                              Il risultato
                              Sebbene difficile da scovare, ho trovato uno studio sul ciclo di vita comparando lampadine CFL con lampadine ad incandescenza, scritto da ricercatori olandesi dell'Università Tecnica di Danimarca. L'assorbimento totale d'energia per la produzione di una lampadina CFL è di 1,7kWh comparato con 0,3kWh riferito ad una singola lampadina ad incandescenza. I valori sono ricapitolati nella figura qua sotto:
                              [foto]

                              Questo è un sommario dell'energia implicata in una lampadina:
                              -----------------CLF--------------- incandescenza----------------------- 8 lampadine ad incandescenza
                              Vetro---------- 0.17 -----------------------0.11-------------------------------------- 0.88
                              Plastica-------- 0.68----------------------- 0 ------------------------------------------0
                              Elettronica
                              ----- 0.66---------------------- 0 ----------------------------------------- 0
                              Ottone--------- 0.18---------------------- 0.18 ------------------------------------ 1.44
                              Operatività (*)- 120--------------------- 60---------------------------------------- 480
                              Riciclo (**)----- 1.69 -------------------- 0----------------------------------------- 0
                              Totale--------- 123.38 ---------------- 60.29---------------------------------- 482.32

                              (*) assumento un'operativita delle CFL di 8000 ore e 1000 ore di quelle ad incandescenza
                              (**) assumendo il costo di riciclaggio identico a quello di produzione

                              Lampada per lampada, la specie più energeticamente "efficiente" richiede 5,7 volte l'energia per costruirla della lampadina ad incandescenza, MA, dura 8 volte più a lungo (durata 1000 ore per una lampadina ad incandescenza contro una durata di 8000 ore per una CFL). Quindi per ogni lampadina CFL prodotta ne sono prodotte 8 ad incandescenza. Vantaggio CFL

                              Durante la fase operativa, la CFL abbisogna di 120kWh per tutta la sua durata, dove una ad incandescenza abbisogna di 60kWh o 480kWh per 8 lampadine ad incanmdescenza.
                              Vantaggio CFL
                              continua>>
                              Ultima modifica di gattmes; 18-09-2009, 16:45.
                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                              • #16
                                (continuando NELLA TRADUZIONE)

                                Sebbene si supponga che durino 8 volte le tipiche lampadine ad incandescenza, spesso non è così (o almeno la mia esperienza), sembrano bruciarsi prematuramente. Dato che richiedono molta più energia per fabbricarle, lampada per lampada, questo mi ha fatto pensare. Per quanto tempo una CFL deve durare affinchè sia comparabile con una lampadina ad incandescenza? La risposta nel grafico - 50 ore.

                                Da quando ho smontato una lampadina CFL scoprendo all'interno il microchip, sono stato scettico sull'effettivo risparmio. Ora so che lo fanno. Durante l'intera durata di vita le lampadine CFL consumano 3,9 volte meno l'energia di una lampadina incandescente. Sebbene le CFL contengano esse stesse mercurio, il loro funzionamento reale introdurrà meno mercurio nell'atmosfera delle lampadine ad incandescenza, visto che dalle centrali elettriche a carbone fuoriesce mercurio....
                                Ultima modifica di gattmes; 19-09-2009, 09:11.
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                                • #17
                                  ARGHHH..... ma è mai possibile che c'è sempre il solito dottorando all' university of assholeshire che per far scalpore deve tirar fuori certe strnzt...

                                  Anche le lampade a fluorescenza adeeso sono sotto indagine...

                                  MA come si fa!!!! gia la gente è pigra ed inerte di suo... gli metti in testa anche ste boiate... hai voglia a progredire!!!

                                  Io compro solo lampadine A.R. in offerta al mercatone da TRE EURO fatte in CINA: Non si rompono mai, si accendono subito e con 125 watt illumino TUTTA LA CASA.

                                  Altro che microonde e mercurio...
                                  Lo sapevate che ogniuno di noi ha statisticamente 60 o 70 atomi apaprtenuti al corpo di Hitler? ecco il perchè della cattiveria umana... MAVAAAAA...

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                                  • #18
                                    io da ignorante in materia posto alcune mie esperienze
                                    allora
                                    LAMPADA PHILIPS 12 anni comprata nel 18/10/2008 consontrino alla mano ho cominciato a conservare gli scontrini un mese fa è MORTA sfarfalla e ciccia.
                                    nel medesimo periodo ho comprato 6 lamapde a basso consumo marchiate auchan per la mia specchiera nel bagno , 4 morte 2 ancora funzionanti.
                                    Comprai anche una serie di 3 lampadine a basso consumo 2 anni fa montate in ufficio di queste 3 2 sono morte una invece è ancora funzionante .
                                    Devo segnalare che quelle sempre philips comprate 9 anni fa fra le prime sono ancora belle funzionanti ovviamente in plafoniere che vengono usate .
                                    Secondo me con l'aumento della produzione non riescono a garantire un standard di qualità come prima
                                    Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
                                    impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
                                    http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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                                    • #19
                                      Ho avuto la tua stessa esperienza inizialmente positiva e poi col passare del tempo sempre più negativa ,praticamente le attuali lampadine a risparmio energeto mi durano al massimo 2 anni!Sai la cosa che ho notato confronto a quelle che compravo già dai primi anni 90?Che senza far nomi ,una marca olandese che hai citato tu da un certo punto in poi è diventata made in china e da quel momento hanno iniziato a durare pococonfronto a quanto dichiarato sulla confezione

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da paraflu3 Visualizza il messaggio
                                        Ho avuto la tua stessa esperienza

                                        Note di Moderazione:
                                        Regola 3/d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.


                                        io ho notato ma parliamo di sensazione che le medesime lampade della stessa marca comprate nella grande distribuzione sembrano durare di meno comunque quella che che mi è durata 1 anno scarso è made in poland
                                        Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
                                        impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
                                        http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                                          (continuando NELLA TRADUZIONE)

                                          Sebbene si supponga che durino 8 volte le tipiche lampadine ad incandescenza, spesso non è così (o almeno la mia esperienza), sembrano bruciarsi prematuramente. Dato che richiedono molta più energia per fabbricarle, lampada per lampada, questo mi ha fatto pensare. Per quanto tempo una CFL deve durare affinchè sia comparabile con una lampadina ad incandescenza? La risposta nel grafico - 50 ore.

                                          Da quando ho smontato una lampadina CFL scoprendo all'interno il microchip, sono stato scettico sull'effettivo risparmio. Ora so che lo fanno. Durante l'intera durata di vita le lampadine CFL consumano 3,9 volte meno l'energia di una lampadina incandescente. Sebbene le CFL contengano esse stesse mercurio, il loro funzionamento reale introdurrà meno mercurio nell'atmosfera delle lampadine ad incandescenza, visto che dalle centrali elettriche a carbone fuoriesce mercurio....
                                          Onore a sua maestà orbitale GATTMES!

                                          PS (gattmes) ho specificato che non è... farina del mio sacco!
                                          Ultima modifica di gattmes; 19-09-2009, 09:12.

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                                          • #22
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                                            però la mia esperienza completamente diversa...praticamente ho decine di lampadine molte anche messe all'esterno della casa e in cantina tutte a fluorescenza (ho un lampadario in sala che ne monta almeno 10!).

                                            Negli ultimi 5 anni penso di averne cambiata una! ma nemmeno ricordo quando!

                                            marca Philips, Castorama, Sylvania...in testa anche per durata..Altronconsumo aveva fatto un test dell stesse...dovreste leggerlo per scegliere...
                                            Ultima modifica di diegodi; 18-09-2009, 22:11.
                                            Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                                            • #23
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                                              Ma allora sono veri anche i danni che provocano all'occhio? Ogni vantaggio di risparmio energetico mi parrebbe insignificante di fronte a un simile svantaggio di salute...

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                                              • #24
                                                Ma non esiste nulla di scientificamente provato in merito!

                                                Risparmiamo al massimo ragazzi prendendo lampadine prodotte in ue e di buona qualità e che durino nel tempo non ciofeche!

                                                Philips, sylvania, mazda..di qualità!

                                                Leggete i test di altroconsumo!
                                                Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da diegodi Visualizza il messaggio
                                                  Ma non esiste nulla di scientificamente provato in merito!

                                                  Risparmiamo al massimo ragazzi prendendo lampadine prodotte in ue e di buona qualità e che durino nel tempo non ciofeche!

                                                  Philips, sylvania, mazda..di qualità!

                                                  Leggete i test di altroconsumo!
                                                  scusa diego ma per me altroconsumo non è la bibbia anzi........
                                                  Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
                                                  impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
                                                  http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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                                                  • #26
                                                    Bah

                                                    Intanto le "Lampadine" Europee non esistono, è un' altra leggenda metropolitana.
                                                    Sylavnia e Ohilips hanno aperto stabilimenti in China a gestione completamente cinese e li producono sia Lampade Fuorescenti che luminled.
                                                    Il costo di una lampada fluorescente è irrisorio, ma c'è una grossa speculazione da parte delle "case" che le fanno pagare prezzi spropositati.
                                                    In Cina una "lampadina" da 24 Wat costa qualche centesimo di $ ma magicamente viene sdoganata come oro.
                                                    Ormai ce ne sono di tutti i tipi e le potenze. Unica cosa fare attenzione a quelle ad accensione immediata, tipo le note italiane B.....li che hanno al centro una lampadina ad incandescenza per scaldare il gas prima(un trucchetto sporco).
                                                    Alcune sono pessime in quanto ci sono "affaristi" che comperano lampadine cinesi di scarto a 1/2 prezzo per rivenderle qui... fate attenzione, non sono i cinesi incapaci ma gli "importatori furbi".
                                                    Il problema dello sfarfallio è inesistente in quanto a frequenza troppo elevata.
                                                    Meglio averne magari di 2 "colori" differenti accese insieme, ma vale per tutte le fluorescenze.
                                                    L' optimum sarebbe usare i Lumin led che ora hanno tutti i tipi di innesto o filettatura e ogni potenza e consumano ancora meno delle fuorescenti, ma la speculazione è ancora troppo alta.
                                                    Comunque NON VI PREOCCUPATE ogni decisione non è fatta per far risparmiare Voi, ma far guadagnare qualche LOBBY...
                                                    ..Ergo? cercate di usare il cervello e non fatevelo "lavare"

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                                                    • #27
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                                                      In realtà tutto il problema sta nell'abuso. Anche il peggiore veleno può diventare un ottimo antidoto se usato in modo giusto, ma il miglior cibo può diventare veleno se viene abusato. Il "progresso" spesso significa poter "abusare" senza "conseguenze", cioè fino a che le conseguenze diventino inconfutabili!!! Per tornare al soggetto, sono anni che uso solo il fluorescente. All'inizio avevano tanti difetti cromatici e non, ma adesso non è più così. Inizio con i Led che consumano molto meno ma ora sono praticamente utilizzabili solo per l'illuminazione di sicurezza tanto sono cromaticamente insopportabili. Quanto a quello che dice Vargen sui furbi, penso che le cose stanno proprio così, ma ciò è del tutto normale, anzi, il contrario non avrebbe senso perchè avremo cercato di rovinare le cose fino al massimo della supportazione. Ciò si chiama dottamente "sfruttare".

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                                                      • #28
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                                                        Per esperienza confermo quanto più o meno o visto scritto nei precedenti messaggi.. tipo:
                                                        • La durata riportata sulla confezione è di difficile riproducibilità. Nota bene: ci sono casi dove è stata perfino superata. Tuttavia essa dipende da una moltitudine di fattori, quali ambientali (temperature e/o sbalzi termici), numero di accensioni, perturbazioni elettriche (queste ultime talvolta dovute non... all'ubicazione in "baita di montagna", ma anche ad altri apparati/elettrodomestici connessi alla rete, specialmente se datati e non rispondenti ad attuali norme EMI)
                                                        • al tipo costruttivo: le lampade estremamente compatte a volte "soffrono" di componentistica, talvolta vuoi per progetto, spesso vuoi per uso che ne deriva (ultracompatta e sistemata in posti angusti con scarsa dissipazione). In questi casi non è la lampada fluorescente in se a "patire", ma l'elettronica/ballast che la supporta. A titolo di mero esempio: nei condensatori elettrolitici la "vita" utile si può spesso stimare che raddoppi ogni 10 gradi di abbassamento della temperatura rispetto la massima di lavoro...
                                                        • vibrazione e/o falsi contatti partecipano alla riduzione di vita (alcuni rientrano nel capitolo "perturbazioni elettriche). Da notare che, a causa del basso consumo e conseguente bassa corrente assorbita, ci sono stati casi di ossidazioni/problemi dei contatti, specialmente nella parte centrale attacco Edison, di ridotte dimensioni. Inoltre alcune riproduzioni costruttive (anche di note marche) non proprio identiche alle classiche lampadine (esempio vitone in plastica con striscia di contatto... parte centrale "piatta", invece che la solita a semisfera stagnosa..). dettate talvolta da riduzione costi del ciclo produttivo, ... peggiorano questi aspetti (non di rado sono dovuto intervenire "rialzando" il contatto centrale del portalampada: la lampada sostituita talvolta non faceva contatto per niente.. pur sostituendo una simile CFL [nota: sovente per prove.. cambio lumen... più raramente per rottura]).
                                                        • simili problemi "di contatto" possono capitare anche internamente. A riprova ho un discreto campionario di lampade catalogate "funziona male".. ovvero non è che non vanno.. ma vanno: o solo se montate a 37,45 gradi... o solo con il colpetto iniziale.. o solo se le ruoti in una posizione... ecc. Chiaramente potrei aprire probabilmente la lampada e.. aggiustarla... ma non cito le ovvie ragioni per cui desisto dal farlo.
                                                        • a parte l'impatto sulla "vita" del discorso sulla rapidità dell'accensione.. ma anche del raggiungimento del regime massimo già da me ed altri contemplato.. aggiungo che si denotano ampie variazioni di durata da marca a marca... o meglio.. dovrei scrivere da modello a modello.. infatti meno conta il "produttore" e più il tipo o scelta realizzativa. Ci sono grossi produttori (uno tedesco il cui nome inizia con il prefisso che indica "milioni" nelle unità di misura.. che poi, ovviamente, produce in CN..) che, talvolta a prezzi un po' troppo elevati, forniscono prestazioni maggiori. Non parlo solo di "ore", ma anche di tipo di funzionamento. Credo che siano note le lampade a doppia potenza (se la spegni e riaccendi entro 2-3 secondi commuta a potenza ridotta) e che sono prerogativa di altre 2-o 3 marche... Ultimamente quel produttore menzionato ne ha commercializzato addirittura una regolabile (dimmable)!!
                                                        • infine sottolineo il discorso fatto da molti. Nel tempo il costo è sceso... e l'utenza di mercato si è ampliata... conseguentemente anche qualitativamente c'è stato un calo. D'altra parte.. sebbene qualche costruttore abbia pensato a separare l'elettronica/ballast dalla parte "lampada".. fornendo solo quest'ultima come ricambio, la maggior parte è indivisibile.. conseguentemente è anche logico limitare al minimo prestazionale l'elettronica.. che si butta letteralmente via (anche se al riciclaggio) ogni qualvolta la lampada decide di donarci l'ultimo raggio di luce. Colgo l'occasione per ricordare ai più smanettoni (occhio che non tutti i modelli sono sezionabili. La maggior parte si rompe..con pericolo di ferite tossiche, visto i contenuti, e/o dispersione nell'ambiente) ..che la parte elettronica può essere utilizzata per un comune tubo fluorescente lineare (rispettando indicativamente la potenza originaria), in sostituzione dello sfarfallante reattore elettromeccanico (ri-uso..).


                                                        insomma pur oggi tendo sempre a ..."provare" un nuovo modello/costruttore.. prima di.. "omologarlo".
                                                        In ogni caso gli odierni costi, da mettere in quel calcolo che ho tradotto, fanno si che la convenienza ci sia sempre.. perfino se la lampada dura molto meno del corrispondente ad incandescenza (per chi sa farsi i conti...).

                                                        Ma ancora una cosa voglio sottolineare: abituandosi a queste lampade.. forse dovrei scrivere disabituandosi a quelle ad incandescenza... mi trovo a disagio quando, in case altrui, sono costretto a transitare sotto un lampadario con lampade tradizionali. Sento come una pressione di calore che mi opprime dal soffitto (un po come ora accade se andate al ristorante e qualcuno si mette a fumare...).
                                                        Sto dicendo che un altro fattore va considerato: l'effetto termico. Avere un lampadario acceso con 8x40=320W di "candeline" comporta praticamente tutta quell'energia in calore.. che riscalda l'ambiente. Magari in inverno potrebbe tornare utile (anche se lo stesso calore potrebbe essere prodotto con meno di 1/3 d'energia..), ma in estate non solo si consumano quei 250W circa in più per illuminare (vorrei scrivere scaldare).. ma anche una certa energia in più sull'eventuale climatizzatore/condizionatore per ripristinare il "fresco" (e relativo ulteriore inquinamento, se energia fatta con "fossile").
                                                        NON DIMENTICATELO!
                                                        Ultima modifica di gattmes; 19-09-2009, 10:14.
                                                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                        Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                        Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
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                                                        • #29
                                                          consigli di Altroconsumo...

                                                          chiaro la bibbia non esiste però eseguono dei test......quantomeno da leggere e da tenere in considerazioni.....

                                                          spesso ho fatto acquisti su loro consiglio.....e mi sono trovato bene.

                                                          Poi ragazzi io con le lampadine che ho mi trovo bene.
                                                          Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                                                          • #30
                                                            la mia esperienza

                                                            uso da quasi dieci anni lampade risparmio dal momento che possiedo una illuminazione esterna, comandata da crepuscolare, ed uso lampade a basso wattaggio (non piu' di 11W) dal momento che ho otto punti luce. Una lampada mediamente mi dura tre anni: durata verificata perche' ogni qualvolta ne sostituisco una annoto sullla stessa mese ed anno. Ieri mi e' "morta" una lampada da 4W (ex IKEA) messa in servizio nel giugno 2006.
                                                            Le armature sono dei normali lampioncini aperti verso il basso quindi umidita' ed insetti fanno la loro parte.
                                                            A me non sembra male come durata.
                                                            Ho notato anche che non c'e' molta differenza nella durata tra brand e brand anzi, dopo solo un anno e' trapassata una OSRAM pagata due volte quelle commerciali.
                                                            Saluti
                                                            Raf

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