Si, sopra i 20 kWp va fatta, la procedura UTF è uguale.
Ciao

Ke @@, ma se faccio lo scambio sul posto ke bisogno hanno di rompere con altre carte?
Cmq bisogna installare un altro contatore oltre ai 2 dell'enel?
grazie

qualcuno riesce a darmi il link con la modulistica da compilare?

Ho trovato questo intervento di Starlight del 2007 penso sia ancora così
"Beh la modulistica la devi recuperare all'UTF/Agenzia delle Dogane competente sulla tua zona. Va compilata descrivendo l'officina, inserendo alcuni dati, va presentato certificato di attribuzione della partita iva, visura camerale, atto di costituzione (se società), poi vanno aggiunti disegni e schemi elettrici, matricole dei pannelli e degli inverter, garanzia dei componenti, dichiarazione dell'installatore, conformità 46/90 e sopratutto come l'ave maria i certificati di taratura degli apparecchi di misurazione (i certificati hanno validità 3 anni... dopo vanno ripresentati e non costano una cazzata). Fatto questo faldone in duplice copia (che non è uno scherzo), lo presenti in agenzia che mette in calendario il sopralluogo d'impianto. Passa qualche settimana (se va bene) e vengono per verificare che l'officina descritta corrispondi alla realtà, appongono i sigilli, verificano le matricole dei contatori e prendono la lettura. Poi compilano il verbale di sopralluogo dove dicono quanto si devono pagare dei diritti di licenza (23,24€ anno) ed infine se l'impianto è in autoconsumo valutano A) il deposito cauzionale da versare alla Banca d'Italia a tutela del debito d'imposta B) calcolano gli acconti per il primo anno per via "spannometrica" dell'accisa sul consumo di e.e. e la sua addizionale (per un totale di 24 lire al kWh).

Fai tutti i versamenti richiesti + 2 marche da bollo per la richiesta della licenza di produzione e per il rilascio della licenza. Aspetti ancora qualche settimana che ti diano la licenza con il codice ditta IT00XXXXXXXX e dal giorno che hai questa licenza puoi iniziare a produrre e.e. (prima per legge è vietato) e a riportare quotidianamente su registro fornito dall'UTF quant'è la produzione e quanti sono i consumi della giornata."

Adesso mi kiedo ma i contatori per uno Scambio SP oltre i due dell'enel ce ne deve essere un altro UTIF?
L'iter per la messa in funzione è quindi:
-realizzazione impianto
-Richiesta all'enel e aspettare che metta i 2 contatori
-Richiesta UTF e aspettare che escano a mettere i sigilli
-Pratica GSE
Se è così dal momento ke si iniziano i lavori al momento in cui si può mettere in funzione passano mesi aspettando le autorizzazioni tra un ente e un altro
Ma qual'è la data ke fa riferimento per la tariffa incentivante adesso ke siamo a fine 2009? Nel senso se faccio un impianto e entro il 31/12/2009 l'utf mi da il benestare prendo la tariffa 2009 anke se deo ancora fare il gse o no?
Dilemma
grazie

Ciao, l'iter è uguale, enel ed UTF, contatore di scambio e contatore di produzione e sigilli. La tariffa dipende dall'entrata in esercizio, non da quando fai la richiesta al GSE.
Per quanto riguarda la modulistica, devi richiederla all'ufficio delle dogane di competenza tramite e-mail:
Uffici Doganali
Ciao

Grazie tom
Una sola cosa non ho capito i contatore restano quelli ke mette giù l'enel e utf ci mette i sigilli??
Grazie ancora
ciao

Ciao, i contatori sono gli stessi della vendita, quello di produzione (e sigilli UTF) ed i contatore enel.

Scusate la mia ignoranza, l'entrata in esercizio parte da quando il gestore di rete fa l'attivazione o da quando ho il benestare dell'agenzia delle dogane?
Vi faccio questa domanda perchè ho finito l'impianto, ho fatto tutta la procedura per l'installazione dei contatori e penso che vengano domani a fare l'allacciamento ma non ho ancora fatto le carte per l'UTF; possono esserci dei problemi?

Ciao Lisa la tua domanda me la sono posta anch'io e per logica essendo la misura una pratica soggetta a utf bisogna aspettare che i signori ti mettano i sigilli.
Prendilo con il beneficio d'inventario in quanto ank'io in questo momento sto facendo la mia prima pratica
ciao

L'entrata in esercizio dell'impianto è la data in cui il gestore di rete mette in parallelo l'impianto. Da quel momento parte l'incentivo. L'unico problema è che senza il suggellamento e la licenza d'esercizio di officina elettrica (rilascata dall'Agenzia delle Dogane), l'impianto non lo puoi attivare. Questo dice la legge.
Ora, se avete utilizzato contatori di proprietà dell'ENEL avreste dovuto richiedere prima dell'installazione i certificati di taratura dei TA e del contatore, in modo che il verificatore (ditta autorizzata dal ministero) possa accertare che le verifiche siano compatibili con i certificati.
In secondo luogo dovete presentare la documentazione (sentite L'agenzia delle Dogane di zona) per l'apertura dell'officina elettrica, in modo che il tecnico UTF venga a suggellare i contatori, gli inverter, ed i quadri a valle del contatore di produzione e possa redigere il verbale.

Grz Sky
Io sono ancora nella fase in cui enel ha accettato il progetto e adesso devo fare la richiesta di allacciamento consegnando i vari moduli (all. H I O P, terna, ecc) e pagare perchè escano a montarmi i contatori
Quindi secondo quanto da te scritto dovrei :
1) chiedere ad enel i certificati di taratura dei TA e dei contatori che installeranno
2) attivarmi subito per la pratica UTF (io pensavo ke tale pratica la dovevo iniziare dopo ke enel fosse uscita ad installare i contatori)
E' corretto?
Grazie 1000
Saluti

Non ti conviene iniziare la pratica dopo che ENEL ti ha installato il contatore, in quanto fino a quanto L'UTF non esce a suggellare l'impianto non puoi accenderlo e quindi perderesti giorni preziosi. Ti conviene fare le cose insieme, e una volta che sai l'uscita dell'ENEL, programmare con il verificatore ed il tecnico UTF la loro uscita. Proprio lunedì ho connesso con ENEL un 200kWp in provincia di Brescia, il martedì è uscito il verificatore del contatore (che come ripeto è una ditta autorizzata dal ministero) e ieri è venuto a suggellare l'impianto quello dell'UTF. Ovviamente sono riuscito ad organizzare il tutto una volta saputo che l'ENEL veniva lunedì. Comunque ti consiglio di sentire l'Agenzia delle dogane di zona, perchè mi è capitato con 2 UTF diversi che lavorano completamente in modo differente. In Verbania l'UTF è uscito suggellandomi solamente il contatore e richiedendomi veramente pochissime carte, mentre quello di Brescia ha suggellato tutti gli inverter e tutti i quadri C.A. a valle del contatore di produzione ed inoltre ha voluto una miriade di carte (che ovviamente sto integrando).

Ok grazie 1000
Un'ultima cosa, tu parli di un verificatore ma è una persona ke mi fornisce l UTF oppure la devo trovare io? Se così fosse cosa devo cercare? Io lavoro in Milano conosci qualcuno?
Arigrazie
ciao

Da quanto ho appreso da due uffici delle dogane diversi, se il contatore di produzione non è enel ed ha una certificazione mid, l'uscita del "taratore" non è obbligatoria, basterebbe una dichiarazione firmata del tecnico abilitato che lo ha installato che dichiara di averlo fatto in maniera corretta, e naturalmente i certificati di taratura del laboratorio. Altrimenti il "taratore" lo devi trovare tu tra quelli abilitati.
Ciao

Ok ma dove lo trovo un taratore abilitato?
Ci sono società specifiche?
Ad es quali?
Grz

Io collaboro con la AIE di Ceriano Laghetto (MI). Sul bresciano c'è Energhia srl. Altre non ne conosco. Comunque se senti il tecnico UTF di zona magari te ne consiglia altre.

Grazie 1000
Non si finisce mai di apprendere

Ciao a tutti,
riapro questo interessante post con una considerazione ed una domanda
Partiamo con la considerazione: l'agenzia delle dogane dalle mie parti non fa uscire nessun tecnico finché non gli arriva la documentazione completa - ovvero anche con i dati dei contatori - pertanto se si è optato di utilizzare il distributore locale (ad esempio Enel Distribuzione) per l'installazione del gruppo di misura occorre attendere il giorno dell'intervento prima di spedire la modulistica richiesta.
La domanda invece è la seguente: siete a conoscenza di installazioni di contatori *non* certificati MID da parte di Enel Distribuzione? In caso affermativo come avete risolto con l'agenzia delle dogane?

Un saltuo e buone feste

Per chi può interessare rispondo alla domanda che mi feci qualche giorno fa: almeno nella mia zona (provincia AN) l'Enel monta contatori certificati MID quindi compatibili con le richieste dell'agenzia delle dogane.

A presto

Visto il post interessante vi allego quanto mi hanno risposto dal GSE circa la data di entrata in esercizio per un impianto oltre i 20kW:
"per impianti ftv di potenza nominale superiori a 20kWp in regime di cessione totale, farà fede, per la data di entrata in esercizio, la data di attivazione dell’impianto con il gestore di rete;
in regime di cessione parziale invece c’è da fare una distinzione ovvero: farà fede la data di attivazione dell’impianto (parallelo con la rete - cosiddetta entrata in esercizio fisica-) oppure farà fede la data del verbale di verifica di primo impianto (cosiddetta entrata in esercizio commerciale)se l’impianto, tra la data di cui sopra e la data di verifica impianto (UTF) non ha immesso energia in rete.
Cordiali Saluti"
Direi che con questa abbiamo risposto a tutti i problemi di data. Risposta ufficiale GSE.
Ciao Fabio

Ciao Fabjordan,
chiedo una tua interpretazione: se dalla data di attivazione dell'impianto alla data della verifica UTF io produco energia, allora deduco che ha validità per il GSE la data di attivazione con ENEL (se è questa che intendono con la frase "data di cui sopra").
Allora perchè considerare in alcuni casi la seconda data?
Oltretutto mi pare ci sia un po' di confusione in quanto dal documento "http://www.gse.it/attivita/ssp/Quadro Normativo/001-09argall.pdf" si legge "data di entrata in esercizio commerciale di un impianto è la data, comunicata dal produttore al GSE e all’Ufficio tecnico di finanza, a decorrere dalla quale ha inizio il periodo di incentivazione", quindi indipendente dal sopralluogo UTF.

Ciao, anche io seguo un imp. fv dalle parti di Ancona, potenza 99 kW in regime di vendita (cessione totale). L'agenzia delle Dogane di Ancona mi dice che il mio cliente dovrà comunque effettuare la denuncia di officina elettrica perchè secondo loro, anche se l'imp. fv è in sola vendita, effettua comunque un autoconsumo (lampada locale consegna, autoconsumo inverter). Vi risulta?
Grazie!

ciao omar,
fatti rilasciare la documentazione dell'agenzia delle dogane e prendi appuntamento con una persona "decente" dell'agenzia (ad Ancona ce ne sono almeno un paio) e vedrai che ti chiareranno tutti i dubbi.

A presto

secondo me hanno torto, poichè quei consumi, se e soltanto se legati al FV, si chiamano consumi ausiliari, e sono ammessi anche in regime di cessione totale. Si dichiara all'enel che tali consumi sono legati alla sola gestione dell'impianto, e così l'impianto resta in regime di cessione totale

Sono daccordo con scarda ma ci sono dei riferimenti a proposito?
Inoltre esiste qualcuno che ha avuto esperienza positiva per questo tipo di problema?
Un ultimo dubbio che ho riguarda il numero dei contatori? Basta quello bidirezionale dell'enel? (Io direi di si visto che l'energia prodotta a valle degli inverter coincide con quella immessa in rete)

Cessione totale e contatore a parte per gli ausiliari

Sto progettando un impianto a Cessione totale da 300 kWp e contatore a parte per gli ausiliari. La cessione totale non mi facilita con le pratiche UTF?

Ti consiglio di sentire l'agenzia delle dogane di zona.

se cedi totalmente, puoi derivare il fabbisogno degli ausiliari in prelievo senza andare in UTF.

carlogen puoi essere più preciso su cosa intendi per ausiliari? Io avrei solo gli inverter che "autoconsumano" ma mi pare più corretto considerarle perdite per conversione.