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corretto collegamento e utilizzo inverter in impianto a isola

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  • corretto collegamento e utilizzo inverter in impianto a isola

    Buongiorno a tutti , sto costruendo il seguente impianto di cui vi allego il disegno schematico:

    generatore eolico da 300/350 watt , pannello solare da 100 w collegati a regolatore ibrido
    il tutto collegato a un pacco di 2 batterie da 100 Ah di tipo ermetico collegate in parallelo e protette sul
    positivo da interruttore magnetotermico.
    a tutto verrà collegato un inverter di circa 1000 watt di uscita a 220volts

    i quesiti sono:

    1)come e dove devo collegare l'ingresso dell'inverter ? è corretto come l’ho ipotizzato?
    2)durante la fase di carica, la tensione sui poli del pacco batterie non supererà il limite di tensione compatibile
    con la tensione max di ingresso dell' inverter facendo intrervenire il blocco automatico?
    3) quale è il collegamento che mi consenta di mantenere l'inverter acceso in sicurezza anche durante la fase di
    carica?
    4) ci sono eventualmente particolari accorgimenti tecnici (componenti aggiuntivi ) per mantenere la tensione in
    ingresso dell'inverter al di sotto della soglia massima accettabile ?

    tenete conto per evitare che in caso di avaria di una delle due batterie non ci sia un forte passaggio di corrente
    tra una e l'altra ho optato per interruttori magnetotermici (che mi permettono se necessario di isolare una
    batteria ) ai quali aggiungerò eventualmente fusibili in serie, protezioni che vorrei mantenere evitando se
    possibile contatti diretti sulle batterie.
    Vi ringrazio in anticipo
    File allegati

  • #2
    Ciao, provo a rispondere alle tue domande:

    1)L'inverter di solito ha un ingresso in continua e un'uscita in alternata, in pratica lo alimenti con la tensione continua se fosse possibile direttamente in parallelo alle batterie (o dopo le protezioni, alcuni inverter le hanno già dentro, quindi mi sembra che vada bene come hai fatto)

    2)Se usi un regolatore è proprio per limitare 13,8V alle batterie, che a loro volta saranno "limitati" anche per l'inverter....

    3)La domanda è mal posta, cioè non esisite "un collegamento" per fare ciò che chiedi, semmai per farlo funzionare devi consumare meno o al massimo gli stessi kW di quelli che produci, solo così potresti garantire un funzionamento "dell'inverter", conta però che è difficile dato che il regolatore limita il flusso di corrente ad un certo valore... e comunque oltre 450W non vai mentre con l'inverter puoi raggiungere ben altre "potenze massime".

    4) come al punto 2, ti basta un regolatore "funzionante"

    Comunque se posso darti un paio di consigli, se fosse possibile prova ad alzare la tensione di sisitema almeno a 24V per ridurre un po la corrente a parità di potenza, se fai così ogni tanto controlla l'equalizzazione delle batterie.
    Hai una vaga idea di quanta corrente assorba un inverter a 12v 1000W?
    fai 1000/12 ... ad occhio un centinaio di Ampere con delle perdite mostruose sui contatti raccordi e cavi e robe varie... potresti fare il teleriscaldamento ai tuoi vicini con tutte le perdite che butti in calore.
    Altra cosa, io se fossi in te userei una sola batteria ma di capacità doppia, per ridurre pericoli e fenomeni di guasti (quello che non c'è non si rompe), di solito batterie così grosse connesse in parallelo sono sempre da tenere sotto controllo, oltre a non andare collegarle direttamente in parallelo la prima volta ma assicurarsi che abbiano la stessa identica tensione o interponendo delle resisistenze.
    Se dovesse andare male qualcosa le batterie non sono proprio uno scherzo quindi tieni conto che potrebbero esserci conseguenze disastrose tipo esplosioni con acido che vola ovunque ecc... quindi fai attenzione e ti consiglio almeno un voltmetro di controllo...
    Avendo una sola batteria avresti anche il vantaggio di avere una sola protezione...

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    • #3
      vorrei riciclare.....

      Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
      Ciao, provo a rispondere alle tue domande:

      1)L'inverter di solito ha un ingresso in continua e un'uscita in alternata, in pratica lo alimenti con la tensione continua se fosse possibile direttamente in parallelo alle batterie (o dopo le protezioni, alcuni inverter le hanno già dentro, quindi mi sembra che vada bene come hai fatto)

      2)Se usi un regolatore è proprio per limitare 13,8V alle batterie, che a loro volta saranno "limitati" anche per l'inverter....

      3)La domanda è mal posta, cioè non esisite "un collegamento" per fare ciò che chiedi, semmai per farlo funzionare devi consumare meno o al massimo gli stessi kW di quelli che produci, solo così potresti garantire un funzionamento "dell'inverter", conta però che è difficile dato che il regolatore limita il flusso di corrente ad un certo valore... e comunque oltre 450W non vai mentre con l'inverter puoi raggiungere ben altre "potenze massime".

      4) come al punto 2, ti basta un regolatore "funzionante"

      Comunque se posso darti un paio di consigli, se fosse possibile prova ad alzare la tensione di sisitema almeno a 24V per ridurre un po la corrente a parità di potenza, se fai così ogni tanto controlla l'equalizzazione delle batterie.
      Hai una vaga idea di quanta corrente assorba un inverter a 12v 1000W?
      fai 1000/12 ... ad occhio un centinaio di Ampere con delle perdite mostruose sui contatti raccordi e cavi e robe varie... potresti fare il teleriscaldamento ai tuoi vicini con tutte le perdite che butti in calore.
      Altra cosa, io se fossi in te userei una sola batteria ma di capacità doppia, per ridurre pericoli e fenomeni di guasti (quello che non c'è non si rompe), di solito batterie così grosse connesse in parallelo sono sempre da tenere sotto controllo, oltre a non andare collegarle direttamente in parallelo la prima volta ma assicurarsi che abbiano la stessa identica tensione o interponendo delle resisistenze.
      Se dovesse andare male qualcosa le batterie non sono proprio uno scherzo quindi tieni conto che potrebbero esserci conseguenze disastrose tipo esplosioni con acido che vola ovunque ecc... quindi fai attenzione e ti consiglio almeno un voltmetro di controllo...
      Avendo una sola batteria avresti anche il vantaggio di avere una sola protezione...
      In effetti ai ragione in tutte le tue affermazioni, solo che io ero già in possesso di un inverter da 12 volts cosi come sono riuscito ad avere le 2 batterie veramente ad un prezzo irrisorio.
      Le batterie sono nuove identiche ed in questo momento misurano lo stesso livello di tensione.
      e poi volendo ricaricare le batterie con un generatore a 24 V a parità di wattaggio mi ci vuole il doppio del tempo per racimolare un po' di ampere.... tieni conto che si tratta di una piccola installazione e che in realtà l'inverter verrà sempre utilizzato al massimo ai 2/3 della potenza (in casi eccezionali).

      Una cortesia mi puoi spiegare meglio il punto 3) relativo al consumo /produzione ?

      Ti ringrazio molto per le risposte e seguirò i tuoi consigli, sicuramente quelli di dimensionare adeguatamente le sezioni dei cavi mantenendoli cortissimi per evitare di "riscaldare" i miei vicini.

      buona serata

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      • #4
        ah ok allora va bene se ce le hai già...
        per il punto 3 non c'è molto da dire, diciamo che il problema non si pone proprio almeno come l'ho intesa io, perchè il regolatore appunto fissa la tensione limite oltre la quale non si va (e mai si andrà), tuttalpiù per tenere l'inverter acceso in sicurezza sempre per come l'ho intesa io ipotizzando nulla la "riserva batterie" allora è ovvio che se lo vuoi tenere acceso devi produrre di + di quanto consuma, l'eccesso va in accumulo per farla semplice, sia che tu disponga di un regolatore serie, sia "parallelo" o shunt (visto che c'è anche l'eolico).
        Ti faccio un esempio come faccio a tenere acceso 40 in sicurezza? semplice devi produrre almeno 40 ma anche 41 va bene...
        senza parlare di unità di misure ampere e W e Wh e salsa di noci...
        Un'altra cosa se un impianto a 24V come dici tu "stessa potenza ci mette di + per caricarsi" beh allora ci metterà anche di + a scaricarsi (tenendo conto che le batterie si danneggiano se caricate/scaricate velocemente penso che le faccia solo bene un aumento di Wh totali nel sisitema)

        Infine per quanto riguarda le perdite beh prima che dicessi del materiale recuperato, stavo cominciando a pensare che tu facessi allacci di teleriscaldamento, mi ero già messo in coda anche io con un tubo sui tuoi raccordi... vabbè peccato...

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        • #5
          Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio

          3)La domanda è mal posta, cioè non esisite "un collegamento" per fare ciò che chiedi, semmai per farlo funzionare devi consumare meno o al massimo gli stessi kW di quelli che produci, solo così potresti garantire un funzionamento "dell'inverter", conta però che è difficile dato che il regolatore limita il flusso di corrente ad un certo valore... e comunque oltre 450W non vai mentre con l'inverter puoi raggiungere ben altre "potenze massime".
          Scusami ,
          ho capito adesso che forse stiamo dicendo due cose diverse riferite al punt 3).
          Quando dicevo di voler far "funzionare" l'inverter durante la ricarica , intendevo dire farlo funzionare senza che il blocco di protezione contro le tensioni superiori ai 15 volts in ingresso lo bloccasse quando il generatore eolico era in fase di ricarica.
          Ovviamente con un rapporto produzione/consumo negativo, andrei a scaricare la batteria.
          grazie ancora per il tuo aiuto

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          • #6
            ..teleriscaldamento

            Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
            ah ok allora va bene se ce le hai già...
            per il punto 3 non c'è molto da dire, diciamo che il problema non si pone proprio almeno come l'ho intesa io, perchè il regolatore appunto fissa la tensione limite oltre la quale non si va (e mai si andrà), tuttalpiù per tenere l'inverter acceso in sicurezza sempre per come l'ho intesa io ipotizzando nulla la "riserva batterie" allora è ovvio che se lo vuoi tenere acceso devi produrre di + di quanto consuma, l'eccesso va in accumulo per farla semplice, sia che tu disponga di un regolatore serie, sia "parallelo" o shunt (visto che c'è anche l'eolico).
            Ti faccio un esempio come faccio a tenere acceso 40 in sicurezza? semplice devi produrre almeno 40 ma anche 41 va bene...
            senza parlare di unità di misure ampere e W e Wh e salsa di noci...
            Un'altra cosa se un impianto a 24V come dici tu "stessa potenza ci mette di + per caricarsi" beh allora ci metterà anche di + a scaricarsi (tenendo conto che le batterie si danneggiano se caricate/scaricate velocemente penso che le faccia solo bene un aumento di Wh totali nel sisitema)

            Infine per quanto riguarda le perdite beh prima che dicessi del materiale recuperato, stavo cominciando a pensare che tu facessi allacci di teleriscaldamento, mi ero già messo in coda anche io con un tubo sui tuoi raccordi... vabbè peccato...
            ........Prometto di fare i collegamenti cortissimi e "paffutelli"

            buona serata!

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