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accumulo a stratificazione

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  • accumulo a stratificazione

    un venditore mi ha consigliato di installare per una caldaia a legna un puffer a stratificazione, quali differenze con un puffer tradizionale e quali vantaggi? conoscete ditte e prezzi?

  • #2
    di solito un puffer stratifica , non capisco che differenza che ci sia ., per me ci sono gli accumuli i puffer i bollitori ma stratificano tutti .... non stare a risparmiare come misura , metti pure 60lt per kw .

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    • #3
      I puffer come detto da roccostp stratificano già... anzi il problema per me è (era) proprio quello: stratificano talmente tanto che se non prendi degli accorgimenti finisci per usarne solo metà...

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      • #4
        ok argomento nuovo finalmente!!!! allora butto la un po di domande premesso che gli accumuli stratificano ho diverse domande.... quali sono gli accorgimenti (se esistono) per evitarlo? e ancora se io mettessi 2 puffer uno sopra all'altro in che maniera stratificano? a rigor di logica ci sarà (partendo dal basso) zona fredda, calda, fredda calda, ma allora se io costruisco un puffer con una intercapedine a metà ho gia risolto? nel senso ho raddoppiato la capacità di carico , senza pompe o accidenti che si possono rompere!a voi.....
        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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        • #5
          Per avere la stratificazione bisogna innanzitutto che si abbia un basso flusso sull'andata con entrata accumulo quasi in cima e specialmente ad alta temperatura ecco perche serve anticondensa almeno a 72°. Quando la caldaia avra raggiunto quella temperatura il bulbo interno al termovar aprira e l'acqua iniziera a circolare,in questo modo potrei anche aver messo poca legna e avro comunque una parte dell'accumulo in temperatura

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          • #6
            Originariamente inviato da roccostp Visualizza il messaggio
            di solito un puffer stratifica , non capisco che differenza che ci sia ., per me ci sono gli accumuli i puffer i bollitori ma stratificano tutti .... non stare a risparmiare come misura , metti pure 60lt per kw .
            si sò che è meglio abbondare nei litri però con una porta di 90cm mi sà che dovrò accontentarmi di un 1000 litri diametro 80cm più 10 di coibentazione

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            • #7
              quindi nessuna differenza fra un puffer normale e uno a stratificazione? date un occhiata a quelli della Wiessman per esempio. grazie

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              • #8
                Grave qui tutti si spacciano per tecnici e poi non sanno che differenza passa tra un accumulo a stratificazione ed uno semplice.
                Dovete gurdarli bene internamente......
                Certo tutti stratificano ma poi bisogna vedere quando le pompe sono in funzione cosa succede all'interno dell'accumulo.

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                • #9
                  L'accumulatore che ho in caldaia è un semplice fusto da 1500 lt con tanti fori (non è di quelli per il solare con internamente varie soluzioni tecniche con costi alquanto alti)quando partono le pompe dei due alloggi semplicemente inizia a scendere la temperatura sul fondo fino a circa 40/45° dopo ore anche il termometro di centro scende a questa temp. l'ultimo sopra rimane comunque a 80°, comunque non avviene mescolamento .

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                  • #10
                    io ho un puffer più piccolo (purtroppo): solo 800 litri con tanti buchi e senza serpentine. Ma ho trovato il modo appunto di "rimescolare" abbastanza l'acqua: basta far partire la pompa della caldaia 10°C sotto la temperatura che si vuole ottenere nel puffer. In questo modo per raggiungere questa temperatura dovrà salire la caldaia di pari passo con il puffer e questo può avvenire solo se anche in caldaia comincia ad entrare acqua calda. In sostanza il circolatore della caldaia "estrae" acqua fredda dal basso, la scalda e la reimmette dall'alto. Prima o poi anche in basso troveremo acqua calda che pemetterà alla caldaia di salire oltre la temperatura di partenza pompa e raggiungere la T del puffer (a +10 rispetto alla partenza pompa). Tanto per capirsi, toccando il tubo del ritorno in caldaia, deve scottare quasi come quello della mandata. In questo modo credo di avere diversi benefici: maggiore acqua calda effettiva a disposizione, minore caduta nella parte bassa quando ritorna l'acqua dei termosifoni, minor shock termico in caldaia, minori altalene e problema condensa risolto.

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                    • #11
                      esatto pure io ho un'accumulo da 1000 lt a tanti fori , e faccio come fabio , oltre a questo ho capito che tenere il circolatore dei termosifoni a 3 l'acqua gira molto velocemente i termosifoni molto piu caldi , non ha il tempo di raffreddarsi e torna nell'accumulo molto piu calda , naturalmente ho una miscelatrice termostatica verso i termosifoni , e tornando nella parte piu bassa dell'accumulo entra in caldaia acqua meno fredda e cosi meno shock per caldaia = abbassamento totale molto minore .

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                      • #12
                        Anch'io non ho le idee chiare su questo argomento.

                        Credo che il puffer abbia funzioni diverse a seconda dei sistemi termici su cui viene utilizzato.

                        Spesso, con le nuove tecnologie, si cerca di sfruttare il calore, o meglio il passaggio del calore, utilizzando la condensazione dei fumi di scarico delle combustioni (che sappia una ditta austriaca produce anche una caldaia a pellet con queste caratteristiche!), in modo da disperdere meno calore possibile in atmosfera. Anche i pannelli solari, spesso nelle stagioni intermedie o meglio invernali, non raggiungono temperature adatte o sufficienti per essere sfruttate direttamente, ma comunque in grado di riscaldare di qualche grado il fondo freddo del puffer...

                        In queste condizioni è importante avere un accumulo a stratificazione che "raccolga" ogni grado possibile dalla condensa dei fumi o dai raggi del sole, quindi una parte bassa dello stesso il piu' fredda possibile. Il calore man mano risalendo l' accumulo o puffer a stratificazione verra' riscaldato da vari sistemi e/o anche utilizzato dalle varie zone (in basso per i pavimenti riscaldati, poi per i radiatori e l' acs, etc).

                        Altre volte invece l' accumulo serve da "batteria tampone" da inserire fra produzione del calore e suo utilizzo, dato per scontato che la produzione avviene in tempi piu' brevi o diversi da quelli dell' utilizzo. In questo caso che stratifichi o no non ha importanza, anzi in certe occasioni è meglio che non lo faccia, in modo da poterlo caricare completamente da cima a fondo con i suoi 60-70 gradi e sfruttare la massima capienza "termica" possibile, senza tanti sensori e fronzoli!!!

                        Spero di aver reso l' idea!

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                        • #13
                          Originariamente inviato da renato&soleil Visualizza il messaggio
                          L'accumulatore che ho in caldaia è un semplice fusto da 1500 lt con tanti fori (non è di quelli per il solare con internamente varie soluzioni tecniche con costi alquanto alti)quando partono le pompe dei due alloggi semplicemente inizia a scendere la temperatura sul fondo fino a circa 40/45° dopo ore anche il termometro di centro scende a questa temp. l'ultimo sopra rimane comunque a 80°, comunque non avviene mescolamento .
                          Anche io ho un 1500 lt...
                          pero strano che non si mescoli,forse questo grazie alle miscelatrici d'impianto?

                          Ma se il carico puffer lo fai tra il punto piu alto e piu basso del serbatoio , invece la spillatura come meglio farla?

                          Nel mio caso è fatto con solo 2 tubi invertendo il flusso da quando carico a quando spillo . Le prese sono l'attacco piu in alto (quello posto al centro del serbatoio) ,e l'attacco piu basso posto sul fianco del serbatoio.

                          Buone Calorie a tutti

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                          • #14
                            io però non ho ancora capito la differenza tra puffer "normale"e quello a stratiicazione (se esiste)..
                            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                            • #15
                              Penso che l'errore sia quello di avere due soli tubi ,io l'andata l'ho collegata su un lato nel foro piu alto , il ritorno nel punto piu basso mentre invece la partenza impianto verso le miscelatrici è collegata dalla parte opposta a 2/3di altezza mentre il ritorno impianto a 1/3 ,questo perche per l'ACS uso un scambiatore rapido con prelievo sul punto in alto al centro accumulo e ritorno nel piu basso in quanto la temperatura ritorno dallo scambiatore è di circa 30° percio è meglio che stia in basso pronta a ritornare in caldaia , in questo modo non rischio di rimanere senza acs .
                              In questo modo la pompa di carici accumulo non interferisce con le pompe impianto
                              Nel mio caso è importante che avvenga stratificazione (nell'accumulo non entra acqua se non è almeno a 72°)questo schema mi è stato consigliato dall'importatore caldaia e funziona alla perfezione .
                              Quel che non funziona nel migliore dei modi (ma non ho voluto spendere molto di piu per un accumulo solare)è che quando la pompa solare funziona e di consequenza il fascio tubiero in rame si calda si crea un flusso interno e l'acqua si miscela ,questo non è un grosso problema .

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                              • #16
                                Renato,

                                è leggermente OT ma mi interesserebbe sapere come vai dall'accumulo verso i termosifoni:

                                Che valvola miscelatrice usi?
                                che temperatura di mandata hai verso i termosifoni?

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                                • #17
                                  Gli alloggi sono 2 ,un piccolo colettore da li partono 2 miscelatrici comandate da 2 termoregolazioni Siemens programmate a 52°max in mandata ,poi a secondo temp. esterna e in casa si modula secondo le impostazioni,verso le 21 quando in casa la temp ambiente arriva 22° l'acqua sale 30/35°
                                  le mix sono dei gruppi premontati Rotex con interno pompa termometri miscelatrice
                                  qui puoi vedere le foto impianto Picasa Web Albums - renato - caldaia

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