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Riscaldamento a pavimento ed alternative al gpl

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  • Riscaldamento a pavimento ed alternative al gpl

    Come altri prima di me mi rivolgo a questo forum confidando di trovare delle risposte o delucidazioni che mi aiutino a prendere delle scelte con maggior consapevolezza.
    Ho appena acquistato una casa di 250 mq. nelle vicinanze di Pesaro, ottimamente ristrutturata poco meno di 10 anni fa. Casa ben coibentata e con sistema di riscaldamento a pavimento (pavimento mattonelle in cotto)
    L'attuale caldaia, dotata di bollitore ad accumulo di 80 litri e con potenza termica nomin. 30,5 kw e capacità caldaia di 17 litri, non è purtroppo a condensazione.
    La caldaia è collegata sia al gpl (bombolone 1750 litri), sia ad una stufa a legna avente potenza 23 Kw - vol. riscald. 575 m3.
    In aggiunta è presente un piccolo boiler alimentato a corrente elettrica (penso capacità 30 litri, piu' o meno), probabilm utilizzato durante il periodo estivo per l'acqua sanitaria.

    Per motivi di lavoro, rientrando tardi, la stufa a legna sarà in futuro quasi sicuramente poco utilizzata, dunque al momento prevedendo un forte ricorso quotidiano al gpl sia per il riscaldamento che per l'acqua sanitaria.
    Il mio termotecnico di fiducia mi ha consigliato quanto segue:
    prioritario
    1) eliminare stufa a legna, inserendo una stufa a pellet idro con 26 kw di potenza (vol. riscald. 600 m3), serbatoio carico 40 kg e contenuto d'acqua 35 lt. (sfruttando i collegamenti alla caldaia già esistenti). Costo caldaia Idrostar scontata: € 3.255+iva
    2) spesa extra per collegamento idronico che preveda gestione della bassa temperatura (possibile che non fosse già prevista?), per tot. € 1.275+iva (manodopera inclusa)
    secondario
    3) installazione impianto solare ad integrazione della stufa a pellet
    4) installazione puffer 1.000 litri almeno
    5) sostituzione caldaia con caldaia a condensazione

    A vostro avviso i suoi consigli sono adeguati e corretti in termini di priorità, oppure si puo' fare ben a meno di alcuni investimenti, visto l'importo finale che scaturirebbe?

    Esiste un'alternativa ancor migliore rispetto alle stufe a pellet, per riscaldare tale ampia superficie durante l'intero anno, e tale da non creare comunque una dipendenza da un qualunque fornitore (come già avviene per il gpl).

    E' inoltre conveniente ricorrere al boiler elettrico d'estate, oppure tra corrente elettrica e gpl, per uso sanitario, conviene continuare ad utilizzare quest'ultimo?

    Grazie mille per i vostri consigli

  • #2
    scusa eh, e perchè non mettere un'unica caldaia a biomassa + accumulo e con una sola cosa, spendendo meno, fai tutto????
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Non è una regola universale e valida sempre e ovunque, ma io accendo la mia caldaia a legna la mattina alle sei e la riempio tutta. La riaccendo il giorno dopo alle sei. Temperatura 19-20 gradi. In questo periodo -2 di notte e 1 grado di giorno.
      Ti dico questo perchè molta gente pensa erroneamente che la caldaia a legna sia costantemente da caricare. Forse questo succede solo a chi non ha puffer adeguati. Bisogna anche dire che nella mia caldaia a legna ci stanno fino a 50kg di legna, mica pochi!!!
      Probabilmente ho tanta autonomia e inerzia termica dovuta anche al fatto che ho il riscaldamento a pavimento che una volta tiepido resta tale per molte ore.
      P.S. Probabilmente i giorni che farà molto più freddo (-10°) accensione e carica serale e ricarica mattutina.

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      • #4
        Un termotecnico che consiglia:
        4) installazione puffer 1.000 litri almeno
        in presenza di
        1) eliminare stufa a legna, inserendo una stufa a pellet idro con 26 kw di potenza (vol. riscald. 600 m3), serbatoio carico 40 kg e contenuto d'acqua 35 lt. (sfruttando i collegamenti alla caldaia già esistenti). Costo caldaia Idrostar scontata: € 3.255+iva
        Va eliminato oppure usato come combustibile per stufa
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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