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Dubbi e problemi con caldaia a legna nuova

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  • Dubbi e problemi con caldaia a legna nuova

    Ho letto un po' nel forum, ma non ho idee molto chiare. Vi espongo il problema che non è mio direttamente, ma di mio padre.

    Fino lo scorso anno scaldava la sua casa con una vecchia caldaia a legna soffiata a fiamma rovesciata, purtroppo dopo 15 anni si è bucata e quindi per questo inverno ne ha comprata una nuova... e son iniziati i problemi.

    La vecchia caldaia era di 50mila calorie ed era collegata direttamente all'impianto a vaso aperto che scalda due piani della casa che non è ben isolata poiché ha solo i doppi vetri (casa ha 50 anni) e nessun isolante o cappotto. La casa è esposta su tutti i 4 lati. Su un piano scalda 80 metri quadri, nell'altro piano 50 metri quadri. La caldaia vecchia non aveva nessua pompa di ricircolo e veniva tolta l'alimentazione elettrica la sera a mezzanotte per poi farla risvegliare alle 6 del mattino. Veniva carica per la notte e al mattino si svegliava riempiendola, trovando l'acqua calda e la brace. In pratica si spegneva solo per la pulizia una volta al mese. LA ventola girava poco di giorno la temperatura dell'acqua era tenuta di giorno a 65°C mentre di notte per forza di cose scendeva sotto i 40°C. Naturalmente faceva molta condensa, anche il camino si imbrattava molto e c'era come del carbone incombusto tra la cenere.

    Spiegati questi problemi per la nuova caldaia si è seguiti i consigli sia dell'installatore che del venditore.

    La nuova caldaia è di 35mila calorie "elettronica modulante" aspirata a fiamma rovesciata, inoltre è stato installato un puffer di 1200litri con pompa di ricircolo e valvola termostatica a 3 vie (55°C). In pratica tra l'impianto vecchio e la caldaia ora c'è il puffer.

    Mio padre sta diventando matto e per il prossimo anno vuole già cambiare caldaia e tornare alla configurazione vecchia.

    I problemi sono questi:

    1) Trova la caldaia al mattino spenta e odia doverla accendere tutte le mattine abituato come era di doverla solo caricare.
    2) Non riesce a scaldare la casa come prima. Era abituato ai 21 gradi mentre ora raggiunge al massimo i 19. La legna è sempre quella.
    3) Il puffer al massimo raggiunge i 70°C di notte, ma quando al mattino parte la pompa dell'impianto cala fino ai 50°C e per riportarlo su di temperatura fa fatica.

    Oltre a questo si trova scomodo per la carica anteriore abituato come era della carica dall'alto... ma questo è un dettaglio che sapeva già al momento dell'acquisto.

    Un primo intervento del tecnico è stato vano. E' intervenuto regolando solo la valvola a saracinesca che alimenta la valvola a tre vie con l'acqua calda della caldaia, poiché a detta sua era eccessivo il ricircolo. In effetti la caldaia era sempre su di temperatura (80 o più gradi C) mentre il puffer viaggiava sempre sui 50 gradi e così la temperatura dei termosifoni.

    Si è giocato poi sulle velocità delle due pompe. Ora quella di ricircolo è a max velocità e quella dell'impianto a minima... son migliorate un pochino le cose.

    Ora è stata tolta la valvola a tre vie termostatica e la caldaia lavora di giorno tra i 55 gradi ai 65 max, il puffer riesce a scaldarsi di più e così pure i termosifoni. Soluzione tampone che però nei giorni più freddi non basta. Quando la temperatura è andata a -10 in casa si avevano 16 gradi.

    Ora mio padre sta meditando di mettere una valvola motorizzata per escludere il puffer di giorno in modo da ricollegarlo solo la notte per accumulare il calore per il mattino.

    ... per il prossimo anno è deciso di mettere una caldaia grossa come la vecchia e togliere il puffer.

    La mia domanda per voi che siete esperti. Il problema secondo voi dove sta? Configurazione dell'impianto? Io a mio padre ho buttato pure la pulce nell'orecchio che la legna non sia molto buona e che con una caldaia che veniva data per 50mila calorie lui riusciva a scaldarsi ma ne produceva molte meno... con una da 35mila max forse non riesce a scaldare. La legna è principalmente robinia o pseudoacacia che dir si voglia di 4 anni, prodotta da lui stesso.

    Cosa positiva è che questa fa molta meno cenere e praticamente non trova carbone residuo, poca condensa. Il camino non si sporca, ma c'è da dire che i fumi della caldaia precedente erano molto più freddi... questi son caldi.

    Ah altra cosa che ho notato io andandoli a trovare a Natale è che di notte anche se la pompa dell'impianto è ferma i termosifoni di un lato della casa li ho sentiti tiepidi e quindi c'è una certa circolazione naturale nell'impianto.

    Scusate la lunghezza, ma volevo spiegare un po' le cose. Spero di esser stato chiaro e aver dato sufficienti elementi.

    Grazie.

  • #2
    il problema è solo uno, e pure lampante....
    se la caldaia funziona SOLO a legna, 1200 lt sono troppo pochi, anzi, pochissimi......
    tutto lì, non hai abbastanza volano termico.
    prendi il venditore e tiragli le orecchie !!!!
    stai parlando di meno di 150 m2, con una 35 la "incendi" da quanto caldo puoi farci.....
    ECCO IL TIPICO ESEMPIO DI VENDITORE INCOMPETENTE !!!!!

    ora ti letto la pulce per vedere la competenza del tecnico....
    dove ha montato il termostato nel puffer? fai una foto che vediamo, e poi ti dico........

    per evitare la circolazione naturale, a volte basta la forza opposta da una valvola di non ritorno.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      DR Nord Est la caldaia funziona solo a legna. C'è da dire che con la vecchia faceva 3 riempimenti al giorno: mattina, mezzogiorno e prima di dormire. Ora dice di doverla caricare almeno una volta o due in più.

      So che nel puffer è inserito un sensore che va alla caldaia e se non ricordo male quando la temperatura del puffer è a 6 gradi da quella della caldaia si ferma la pompa di ricircolo. Ma questo sensore dimenticavo è stato messo dopo, all'inizio non c'era. E' stato m esso quando è stata tolta la valvola termostatica. Questo sensore è inserito in alto ma credo un mezzo metro sotto l'attacco che va all'impianto.
      So poi che c'è un termostato a circa metà puffer o poco sopra puffer impostato a 40 gradi che se la temperatura è giù blocca la pompa dell'impianto.
      Ultima modifica di alexmed; 11-01-2010, 11:51.

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      • #4
        ecco un'altra cazz..ta dell'installatore.
        Il termostato và messo nella parte + bassa del puffer,altrimenti ti stratifica e perdi parte di volano. Invece di avere in pratica 1200 lt a 70°, ne hai 600 a 70° e 600 magari a 40°, se fai la media..........trovi la risposta al tuo problema.
        Riferisci pure da parte mia che quello che ti ha fatto il lavoro è un incompetente.
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        • #5
          Grazie DR Nord Est. Quindi riferirò a mio padre della competenza del suo tecnico. Quindi la cosa più rapida ora è spostare quel sensore che va alla centralina della caldaia in basso, nel punto più basso? Anche io ho immaginato che se la temperatura in alto è per ipotesi 60 gradi come recita il display della caldaia... in basso sarà molto più fredda... ma non c'è un termometro in basso per sapere. In effetti ora che ci penso è pure banale questa cosa. La caldaia sente acqua calda nel puffer o meglio vicina alla sua temperatura e ferma il ricircolo così non si scalda il puffer che avrà come dici tu una temperatura media bassa. Appena lo sento glie lo dico.

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          • #6
            Ciao,

            a proposito di puffer, la mia caldaoa a fiamma rovesciata da 30 Kw e puffer da 2000 Lt, dalla caldaia ha montati 3 sensori di temperatura:

            In alto
            a metà
            in basso

            la centralina caldaia "ragiona" usando tutti questi dati.

            Ciao
            Alex

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            • #7
              Ciao alexraffa, io so per certo che la caldaia di mio padre ne ha uno solo. Sul display poi vengono visualizzate le due temperature: Caldaia e puffer.

              Questa sera lo chiamo al telefono e gli dico di farla spostare in basso come suggerito da DR Nord Est. Appena avrò riscontri vi faccio sapere.

              Grazie.

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              • #8
                falla spostare in basso e poi dimmi e T° impostate, che vediamo se vanno bene
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                • #9
                  DR Nord Est l'unica temperatura impostabile è quella di un termostato che rileva la temperatura a metà puffer e che blocca la pompa dell'impianto se vede un T minore di 40 gradi, poi son i termostati ambientali che comandano la pompa dell'impianto. La temperatura della caldaia non è impostabile ci sono due programmi preimpostati: Max e min e poi c'è un tasto Economy. Ora sta usando il programma Max e mi pare che la caldaia arrivi a 80 o 82 gradi prima di fermare la ventola aspiratrice. Ora che hanno tolto la valvola termostatica a tre vie e praticamente in caldaia entra l'acqua fredda presa in basso dal puffer senza più miscelazione non riesce più ad arrivare a lavorare a quelle temperature ma arriva si e no a 70 gradi di notte con pompa impianto ferma, di giorno arriva sui 60 gradi.

                  Altro dubbio ora che mi viene visto che a quanto pare il tecnico non è molto bravo, per dire così... domando è giusto che l'acqua che va direttamente ai termosifoni sia presa sopra in cima al puffer? E per in cima intendo dire non in un attacco in alto laterale, ma proprio al centro in alto sopra il puffer. L'acqua calda della caldaia invece viene immessa in alto su uno di quegli attacchi laterali. Scusate ora mi vengono dubbi che magari vi sembrano banalità... ma io non ho mai avuto una caldaia a legna e sto praticamente facendo il passaparola... mio padre non usa internet ne vorrei solamente aiutarlo... io ho una caldaia a metano semplice.

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                  • #10
                    lìattacco in alto o in alto laterale non cambia molto.
                    il ritorno dai termosifoni, come il ritorno in caldaia, sulla parte bassa del puffer.
                    se vuoi 70° nel puffer, metti termostato + basso possibile impostato a 70°, caldaia impostata a 73° e minima partenza pompa a 50°.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      ... non sono un tecnico, ma l'impressione è che considerando la tipologia di casa, considerando l' annata particolare con punte di freddo abbastanza alte, considerando che le vecchie 50000 kcal erano magari 70000 .....

                      alla fine hai una caldaia sottodimensionata,

                      che non arriva ad andare ...e a portare la casa in temperatura.

                      Man mano che aumentera' il freddo aumenteranno i problemi.

                      Se la caldaia lavora bene, non fa condensa, brucia tutto, esclusi problemi di combustione (troppa aria ...... che regolazioni possibili ha?? pero' visto che è elettronica non credo sia questo...), impianto (tubi e radiatori) quelli di sempre, non vedo altri "grossi" motivi!

                      Ciao, un saluto al babbo "boscaiolo"!!!

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                      • #12
                        Non ho titoli ufficiali per risponderti ,ma semplicemente mie opinioni fatte con un po di esperienza visto che mi scaldo a legna da 40 anni .Nelle caldaie afiamma rovesciata non è possibile farla funzionare senza termovar anticondensa ,questa serve per il rialzo t. sul ritorno e carico accumulo ad alta temp. in quanto apre minimo 72°,altro problema la partenza mandata impianto va bene in alto ma prima di andare in casa deve passare in una miscelatrice che regola la temp. altrimenti se l'aacumulo è a80° li mandi nei termosifoni.
                        Altro punto ,e senzaltro il tecnico non te lo ha spiegato la caldaia deve consumare tutta al legna e non fermarsi con legna nel focolare,di consequenza va riaccesa solo quando l'accumulo è sceso di temp. percio quattro pezzetti di legno un po di truccioli e si riaccende
                        dopo 3/4 minuti quando si è formata un po di brace si carica la legna .
                        Questo è un problema che ho rilevato anche in zona mia da parte di persone che prima con vecchie caldaie non la lasciavano mai spegnere per tutto l'inverno (senza mai pulirla ) e il riaccenderla per loro è un problema
                        mentre una volta la settimana è indispensabile ,sarebbe opportuna che tu abbia un termometro sulla canna fumaria a 40 cm dopo l'uscita per misurare la t. dei fumi in questo modo quando vedrai aumentare questa t. di una decina di gradi vuol dire che il fascio tubiero si sta sporcando e non avviene tutto lo scambio .
                        In ultimo 30kw ritengo siano piu che sufficienti, se funzionasse a tavoletta 24 ore di sequito ne scalderesti un paio di case
                        Escludere il 'accumulo non serve a niente ,poi farai funzionare la caldaia a 60 ° e non lavorera bene mentre invece col'accumulo carico a 80° riesci a coprire i momenti di massima richiesta potenza
                        Ultima modifica di renato&soleil; 11-01-2010, 20:39.

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                        • #13
                          Ciao renato, quello che piu' mi ha insospettito è questo:

                          quote:
                          "Ora è stata tolta la valvola a tre vie termostatica e la caldaia lavora di giorno tra i 55 gradi ai 65 max, il puffer riesce a scaldarsi di più e così pure i termosifoni. Soluzione tampone che però nei giorni più freddi non basta. Quando la temperatura è andata a -10 in casa si avevano 16 gradi."

                          Non ho ben capito cosa intende per valvola a 3 vie tarata a 55 gradi, credo la valvola all' uscita del puffer verso i radiatori (credo per regolare la t. max impianto).

                          Rimago sempre del parere che le vecchie caldaiacce a legna erano derivate da quelle che un tempo montavano sulle locomotive!!!!!!! e i calcoli delle calorie erano spannometriche e sempre sottostimate.

                          Vediamo come si evolve la discussione... magari con piu' dati sull' impianto, si trova un' altra soluzione, ma "a naso" gli mancano una decina di kw di potenza.!

                          Occhio che in questi gg arriva un 'altra ondata di freddo, mi immagino l' ira del padre alexmed!!!!!!

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                          • #14
                            Fuori in questo momento la temp. è gia -12 e di giorno non è salita sopra a -3 riscaldo 2 alloggi piu acs per un tot di 125m2 temp. ambiente in questo momento 22,7 e temp mandata 38°regolata dalla termoregolazione , la caldaia ha funzionato per 4ore e 1/2 l'accumulo è tutto 90° percio ho temp.a sufficenza per domani mattina alle 6 quando la miscelatrice apre fino alle 8,30
                            se avessere funzionato per 12 ore scaldavo altre 2 case naturalmente con piu legna

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                            • #15
                              Renato, volevo chiederti alcune cose sulla termoregolazione:
                              1- le temperature max e min dell'acqua in uscita dalle termostaiche
                              2- sono fisse o puoi programmarle?
                              3- viene fornita una tabella di co-relazione fra temperatura esterna-interna-temp. acqua?
                              4- le pompe hanno velocita' fissa, oppure il sistema regola anche la portata in automatico?
                              5- se il puffer è troppo freddo, semplicemente un termostato spegne le zone, oppure hanno anche un sensore per il puffer?

                              Ciao ed ancora grazie per le info.

                              P.S.: radiatori o a pavimento???
                              Ultima modifica di scresan; 11-01-2010, 21:57.

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                              • #16
                                temperatura di mandata a 38°,con cosa ti scaldi?immagino riscaldamento a pavimento così bassa.
                                D'Alessandro CS 25
                                Zona climatica E

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                                • #17
                                  Sulla termoregolazione Siemens rpv200 ho regolato t max mandata 54°,la sonda ambiente influisce al 50% sulla sonda esterna (ho regolato cosi)poi c'è una curva da regolare in rapporto alla t mandata e alla t esterna ,la pompa ha tre velocita io le faccio girare sulla prima e si spegnedopo 6 minuti che la miscelatrice è chiusa .Sel'accumulo scende molto e la miscelatrice è aperta la pompa gira comunque anche l'acqua a 40° riscalda
                                  Se in casa ci sono quasi 23° non serve scaldare di più ,no riscaldamento termosifoni anche sovradimensionati

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da alexmed Visualizza il messaggio
                                    Veniva carica per la notte e al mattino si svegliava riempiendola, trovando l'acqua calda e la brace. In pratica si spegneva solo per la pulizia una volta al mese. LA ventola girava poco di giorno la temperatura dell'acqua era tenuta di giorno a 65°C mentre di notte per forza di cose scendeva sotto i 40°C. Naturalmente faceva molta condensa, anche il camino si imbrattava molto e c'era come del carbone incombusto tra la cenere.

                                    Grazie.
                                    La legna, nella migliore delle ipotesi se è secca e bruciata con il giusto titolo di aria, lascia un residuo pari al 1% del suo peso. In pratica 100 Kg di legna lasciano in caldaia 1 Kg di cenere. La cenere ha peso specifico basso e quind occupa molto volume. Come è possibile bruciare legna per una settimana senza mai togliere la cenere?
                                    Io tutte le mattine levo due cazuole di cenere dal vano superiore e poi do una soffiata col compressore agli scambiatori. Accendo la caldaia e, in meno di 20 minuti inizia ad iniettare acqua ad 85° nel puffer con ritorno fisso a T >=60°

                                    Nel mio impianto non ho montato la sonda nel puffer. La caldaia va in continuo fintanto che tutta l'acqua non ha raggiunto gli 85° rivelati in caldaia dal termostato caldaia. Come si può vedere sotto i tre termometri del termovar indicano quello in alto la temperatura in uscita dalla caldaia, quello in basso a sinistra la temperatura in arrivo dal puffer e quello basso a destra la temperatura di ritorno in caldaia.
                                    Se la caldaia a legna la fai lavorare a temperature più basse avrai sempre problemi.
                                    Escludo che una 35Kw non sia sufficiente a scaldare 120m di abitazione.



                                    Faccio una carica al mattino ed una alla sera e ogni volta riaccendo la caldaia perchè non restano braci.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                      Non ho ben capito cosa intende per valvola a 3 vie tarata a 55 gradi, credo la valvola all' uscita del puffer verso i radiatori (credo per regolare la t. max impianto).
                                      Ciao.

                                      Forse mi sono spiegato male. La valvola a tre vie che dicevo dovrebbe servire a miscelare l'acqua calda in uscita dalla caldaia con l'acqua fredda in entrata che arriva dal puffer per far in modo che l'acqua che torna alla caldaia sia più calda di quella che arriverebbe direttamente dal puffer, in modo da far funzionare la caldaia ad alta temperatura. Il problema è stato che è vero la caldaia funzionava a 80 gradi, ma il puffer non riusciva a salire di temperatura. Ora hanno escluso questa valvola e in caldaia ariva direttamente l'acqua fredda del puffer mentre la calda va direttamente nel puffer.

                                      Tra puffer e termosifoni non c'è nessuna valvola miscelatrice e ai termosifoni quindi va l'acqua alla temperatura del puffer.

                                      Forse servirebbe anche questa valvola per mandare acqua non eccessivamente calda e far durare di più l'accumulo.

                                      Diciamo che a mio padre andava bene il suo vecchio sistema di non spegnere mai la caldaia poiché scalda la casa ininterrottamente dalle 7 del mattino fino alle 23 di sera... vorrebbe cioè i sui 21-22 gradi per tutte queste ore.

                                      Questa sera gli ho parlato e mi dice che impostando la caldaia col programma min e con tasto economy... in pratica credo che si abbassa la temp. di lavoro della caldaia mi dice che è contento di trovare ancora brace al mattino e quindi ad ora anche questa nuova non si spegne mai e non deve tutti i giorni riaccenderla.. cosa che lui non vuole fare... non chiedetemi il perché.

                                      Non vi è nessun termometro sui fumi invece. Mi ha detto solamente che la vecchia caldaia aveva dei, ditemi se il termine è giusto, turbolatori che rallentavano i fumi e quindi uscivano più freddi rispetto a questa nuova. Questo me lo dice al tatto senza bisogno di termometro.

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                                      • #20
                                        DR Nord Est ho riferito a mio padre per telefono il fatto del termostato in basso. Ecco cosa mi ha detto. Qualche giorno fà leggendo le istruzioni della caldaia si è accorto che dicevano di mettere quel sensore temperatura a metà puffer e non in alto come l'aveva messo il suo tecnico. Così è qualche giorno che ha messo termostato che comanda la pompa impianto in alto e lui mi dice di aver messo 50 gradi, mentre il sensore che va alla caldaia ora è a metà. Questa sera mi ha detto che funziona molto meglio e che il puffer riesce ad arrivare a temperature più alte rispetto a prima e quindi anche la casa finalmente mi ha detto è calda. Però il suo dubbio è che questo sia dovuto al fatto che ora sta scaldando un solo piano poiché mio zio che abita al piano sotto è in ospedale. Quindi mi diceva che secondo lui non è tanto il fatto di aver spostato il sensore di temperatura... ma perché effettivamente ha meno da scaldare.

                                        Certo che quando inizia a parlar della caldaia bisogna star attenti... si fa prendere e si incaxxa... perché dice di aver speso un sacco di soldi e per un risultato insoddisfacente.

                                        Però leggendo i vostri dubbi e consigli mi sa che è meglio prima di buttar via tutto e comprare un'altra caldaia... mettere a posto l'impianto... solo che ora non ne vuole sapere più dice al massimo ci ripensa finito l'inverno.

                                        Così a occhio e croce leggendo tutte le risposte e un po' in forum, credo che senza cambiare nulla un miglioramento ci sarebbe mettendo quella sonda del puffer in basso e poi prevedendo una miscelatrice per mandare ai termosifoni acqua più o meno sempre alla stessa temp indipendentemente da come sta l'accumulo.

                                        Se avete domande o altri dubbi che possano servire per capirci meglio io cerco di rispondere e se non so rispondere chiedo a mio padre. Intanto ringrazio tutti!

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da psq Visualizza il messaggio
                                          Come si può vedere sotto i tre termometri del termovar indicano quello in alto la temperatura in uscita dalla caldaia, quello in basso a sinistra la temperatura in arrivo dal puffer e quello basso a destra la temperatura di ritorno in caldaia.

                                          CUT

                                          Faccio una carica al mattino ed una alla sera e ogni volta riaccendo la caldaia perchè non restano braci.
                                          Mio padre non ha una termovar ha quella valvola termostatica che dovrebbe avere la stessa funzione, solo che ora è stata esclusa e quindi in caldaia entra direttamente l'acqua fredda del puffer.

                                          Tu dici di accendere la caldaia due volte al giorno... mio padre non vorrebbe mai accenderla e caricare solamente la legna come faceva con la vecchia.

                                          La cenere sì la toglie ogni due giorni... con questa nuova prima di accenderla al mattino. Con la vecchia la toglieva tutti i giorni ma con caldaia accesa. Era la pulizia del passaggio fumi che faceva una volta o forse due.. dovrei chiedere al mese a caldaia spenta. Con questa nuova non ricordo bene, ma so che si lamentava di dover tenere pulita la ventola che aspira mentre la vecchia che soffiava non si sporcava. Continua a dirmi che se ne trova una come la vecchia la prende subito per il prossimo inverno... dice che non gli interessa se il rendimento della nuova è di molto superiore... per lui funzionava meglio la vecchia e siccome di boschi ne ha tanti e di legna pure a lui non interessa molto risparmiare legna.

                                          Spero solo che arrivi pesto la primavera.. che ultimamente tutte le volte che lo chiamo a telefono per salutarlo... inizia a lamentarsi della caldaia nuova... io che non ne so niente... spero solo di capirci qualcosa grazie a voi... visto che da quanto ho capito chi gli ha venduto e chi gli ha installato la caldaia non sono proprio affidabili sul piano tecnico.

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                                          • #22
                                            La valvola era un 'anticondensa, ed ha la funzione da te descritta. Forse eliminarla è stao un errore, bastava abbassare la sonda nel puffer, nella parte piu' bassa!!!!!!!!!
                                            E' chiaro che la caldaia buttava dentro acqua molto calda nel puffer, e se questa prende per buona la temperatura del puffer .. la caldaia rallentava il suo funzionamento perchè convinta che il puffer fosse "pieno" di acqua calda. In quel modo il puffer non faceva il puffer, e praticamente la caldaia era diretta sull 'impianto......
                                            Il termostato puffer dovrebbe essere tarato a 70-80 gradi, e dovresti montare una regolazione termica all' uscita del puffer per evitare una temperatura oltre i 60 gradi sui radiatori.
                                            E' anche chiaro, che la caldaia essendo piu' piccola della vecchia (per mio conto la meta'!!!) contiene meno legna e quindi non abbastanza per tenere una buona temperatura nella casa tutta la notte. Forse caricando bene il puffer, cioè la sera puffer pieno e caldaia piena, magari finalmente tuo padre si ritrovera' un po' di braci nella caldaia la mattina .......

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                                            • #23
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                                              Nell'impianto di mio padre la pompa di ricircolo è sul ritorno tra il puffer e la valvola termostatica. Mi sembra di aver capito che la pompa dovrebbe stare tra la valvola e la caldaia. Ho capito male io?

                                              Non sarà per questo motivo che si lamentava che la caldaia stava a 80 gradi mentre il puffer si scaldava poco e molto lentamente?

                                              Allego uno schemino semplificato di come è l'impianto senza mettere le valvole di non ritorno. Trovate errori?
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                                              • #24
                                                Caspita!!!! Esistono diversi modi di montare un impianto.... ma il tuo famoso tubista ha scelto quello scbagliato!!!

                                                La pompa sul ritorno (cioe' l' entrata acqua nella caldaia) va montata fra caldaia e valvola miscelatrice. Cioè la pompa spinge dentro l' acqua "miscelata" a temperatuta costante nella caldaia. La valvola è collegata alla poma, al fondo del puffer (freddo) e all' uscita della caldaia (caldo). Man mano che la temperatura del puffer sul fondo aumenta, la valvola chiude il ramo caldo, costringendo per la legge sull' incomprimibilita' ...... insomma l' acqua calda ad andare verso la parte superiore del puffer che stratifica perfettamente.
                                                Per forze non andava!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                  Caspita!!!! Esistono diversi modi di montare un impianto.... ma il tuo famoso tubista ha scelto quello scbagliato!!!

                                                  CUT

                                                  Per forze non andava!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
                                                  Questa sera gli telefono ancora... così si incaxxa ancora un po'.

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                                                  • #26
                                                    cose assurde............
                                                    e poi questi installatori, se gli dici qualcosa, si offendono.........
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
                                                      Purtroppo la pompa come dice scresan è nella posizione sbagliata,e vero che l'anticondensa va anche bene sul ritorno,ma viene consigliato il montaggio sull'andata con bulbo minimo da 72°,probabilmente tuo papà carica con pezzatura legna grande (anche mio padre a suo tempo con una vecchia caldaia caricava con pezzatura grande cosi il fuoco durava di più)
                                                      con accumulo è meglio pezzatura piccola e vedrai aumentare la potenza

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                                                      • #28
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                                                        Non sono esperto di caldaie a legna elettroniche ma sarebbe interessante sapere se la caldaia in questione è in grado di modulare e in che range. Una combustione notturna rallentata potrebbe produrre un energia termica ridotta e quindi in grado di essere assorbita dal puffer e potrebbe trovare la caldaia accesa alla mattina quando dovrebbe ripartire per scaldare anche i termosifoni.....

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                                                        • #29
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                                                          Vista l'ampiezza della dicussione ritengo ci sia qualcosa che sfugge nell'insieme. Se riesci a riprodurre uno schema idraulico fedele alla realtà posso esaminarlo ed esprimere un parere.
                                                          Caldaie a legna a fiamma rovesciata ne ho installato anche senza puffer e vanno bene! Con il puffer è meglio. Quelle senza si possono anche vedere.

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                                                          • #30
                                                            Non sono ancora riuscito a sentire mio padre, comunque gli riferirò della posizione pompa errata, dubito però che fino a fine inverno farà modificare qualcosa.

                                                            renato&soleil posso dirti che i pezzi che usa mio padre in effetti son abbastanza grossi a spanne credo pezzi tondi del diametro di 15-17cm per dare un'idea, lunghi 50 cm... quelli spaccati "parallelepipedi" più o meno simili.

                                                            steve57 se posso fare nomi la caldaia è una Thermorossi Aspirotronic LE35 vetrificata ed è modulante. Da pannello elettronico ci sono a scelta due programmi uno chiamato MAX e uno min in più c'è una funzione Economy che dovrebbe ancora di più ridurre i consumi.

                                                            Tamburini Valerio uno schemino semplificato l'ho allegato in un file .doc dove ho disegnato come è stata messa questa caldaia e puffer, dove grazie agli interventi in forum sono arrivato a scoprire due errori:
                                                            1) Pompa ricircolo in posizione errata rispetto alla valvola miscelatrice termostatica.
                                                            2) Sonda che rileva la temperatura del puffer e che informa la centralina della caldaia che all'inizio era stata messa in alto sul puffer e che ora è a metà.
                                                            La caldaia vecchia che aveva mio padre era già a fiamma rovesciata ma più grande e lo si nota subito per la quantità di legna che ci stava rispetto a questa nuova. In più accettava legna lunga fino a 55cm rispetto a questa che è limitata a 50cm. Era montata senza puffer e senza circuito anticondensa.

                                                            Grazie per l'aiuto... tra un paio di settimane vado da mio padre a trovarlo e gli stampo tutte le vostre risposte.

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