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Collegamento trafo/inverter e gruppo del trafo

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  • Collegamento trafo/inverter e gruppo del trafo


    Salve, cercherò di essere schematico e breve; vorrei fare alcune considerazioni/domande sul modo di connettere un trasformatore trifase BT/BT relativo ad un impianto FV di circa 40 kWp. L'impianto ha 6 inverter monofasi della potenza ciascuno di 8 kW; il parallelo dei 6 inverter costituiranno un sistema trifase con neutro RSTN.
    Domande:
    1. Che gruppo vettoriale avrà il trasformatore? Presumo il primario a stella con neutro accessibile
    2. Non potendo garantire che il sistema elettrico delle correnti sia equilibrato devo vincolare il centro stella a potenziale zero? (collegamento a terra del centro stella) e quindi collegare centro stella a neutro delle barre RSTN d'uscita degli inverter?
    3. Il secondario deve essere a triangolo o stella? (penso indifferente anche se forse e sottolineo forse, l'ENEL preferirebbe a triangolo per “contenere” eventuali armoniche nel triangolo)
    4. Ho letto SICURAMENTE su qualche data shett di fornitori di trasformatori che il gruppo dello stesso dipende dal tipo di inverter utilizzato; non riesco a spiegarmi il nesso.
    5. Occorre qualche protezione su tratto che collega il trasformatore alle sbarre di parallelo degli inverter?
    6. Tutto cio che puo essere interessante all'argomento: consigli, correzioni a quanto detto, precisazioni ecc.
      Grazie mille a tutti quanti vogliano dare il proprio contributo (ed anche ai soli lettori). Ciao e buon lavoro

  • #2
    Novità ...................ragazzi?

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    • #3
      Sto cercando di documentarmi ma nn riesco a trovare risposte ai miei quesiti

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      • #4
        Devo rassegnarmi?

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        • #5
          Provo a risponderti:

          1) visto che questo trasformatore deve solo separare fisicamente 2 circuiti (l'impianto e la rete) visto che la distribuzione è a stella con neutro al centro manterrei lo stesso gruppo vettoriale.

          2)Il neutro,salvo prescrizioni particolari costruttore degli inverter, sarà comune a tutte le macchine e sarà collegato al neutro della rete (a terra quindi nel centro stella della cabina secondaria del distributore generalmente)

          3) Non ci sono prescrizioni a quanto mi risulta .Si puo' gestire come meglio si crede.

          4)Le case costrutturici di inverter si fanno costriure i trasformatori di isolamento su misura e quindi a volte anche fuori standard.

          5)Dipende da cosa è stato previsto a monte e a valle del trafo

          Spero di esserti stato di aiuto.

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          • #6
            Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
            Provo a risponderti:

            1) visto che questo trasformatore deve solo separare fisicamente 2 circuiti (l'impianto e la rete) visto che la distribuzione è a stella con neutro al centro manterrei lo stesso gruppo vettoriale.

            2)Il neutro,salvo prescrizioni particolari costruttore degli inverter, sarà comune a tutte le macchine e sarà collegato al neutro della rete (a terra quindi nel centro stella della cabina secondaria del distributore generalmente)

            3) Non ci sono prescrizioni a quanto mi risulta .Si puo' gestire come meglio si crede.

            4)Le case costrutturici di inverter si fanno costriure i trasformatori di isolamento su misura e quindi a volte anche fuori standard.

            5)Dipende da cosa è stato previsto a monte e a valle del trafo

            Spero di esserti stato di aiuto.
            Grazie innanzitutto. Essermi di aiuto sicuramente, il confronto è sempre costruttivo. Ma vorrei rilanciare se me lo consenti; per la precisione:
            2) Certo che il neutro è comune a tutte le macchine (inverter) ma di certo (credo!) non sarà collegato al neutro della rete. Daltronte il trafo serve proprio a questo ossia a separare galvanicamnte la rete dall'impianto. Sarà collegato al centro stella del primario del trasformatore di isolamnto BT/BT. Ma il centro stella sarà collegato a terra?
            5) Sarò piu preciso: la connessione tra ciascun invrter (lato a.c.) e le "sbarre" di paralllo (prima dl trasformatore) deve essere protetta con magnetotermico (dispositivo del generatore). Occorre anche quella differenziale? Io credo di no! Grazie

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            • #7
              Il trafo serve per isolare la rete galvanicamente dall'impianto per evitare il transito della componente continua in uscita inverter verso la rete. Questo si ottiene per mezzo dell'accoppiamento magnetico dei circuiti primario e secondario tramite il nucleo del trafo (i circuiti sono accoppiati ma elettricamente separati fisicamente).
              Il fatto che primario e secondario abbiano in comune il neutro a tessa comunque non implica il passaggio della componente continua residua xchè i circuiti hanno un solo conduttore in comune e per la componente continua in questione, i circuiti continuano a rimanere separati.
              Ultima modifica di mozzarella; 16-01-2010, 21:33. Motivo: correzione di errori

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              • #8
                Che io sappia solo il gestore della rete è autorizzato a mettere a terra il neutro.

                Se colleghi il neutro del degli inverter al centro stella del trafo di isolamento sul primario e colleghi il neutro della rete al centro stella del secondario sempre del trafo di isolamento questo è a terra (a meno che la rete non sia esercita con neutro isolato ma ormai dovrebbe essere raro) poichè è a terra nella cabina di distribuzione secondaria.

                Per quanto riguarda il differenziale io la vedo così : se questo impianto fosse una piccola centrale (ovvero senza nessun carico collegato,solo cessione di energia in rete) ed i cavi in alternata fossero tutti a doppio isolamento potrebbe anche non esserci

                Ma se connesse all'impianto vi sono dei carichi, per me serve la protezione dai contatti indiretti altrimenti il guasto per perdita di isolamento continuerebbe ad essere alimentato.
                Ultima modifica di MttJpn; 16-01-2010, 23:27.

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                • #9
                  Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                  Il fatto che primario e secondario abbiano in comune il neutro a tessa comunque non implica il passaggio della componente continua residua xchè i circuiti hanno un solo conduttore in comune e per la componente continua in questione, i circuiti continuano a rimanere separati.
                  La discussione comincia a diventare complicata ma per questo stimolante ed interessante. Mettere in neutro del secondario a terra e collegarlo al neutro di rete, altro che ..che chiude il circuito. Un guasto a terra diventa un vero e proprio corto circuito (tipo sistema TN) Pittosto la componente continua non circola in rete perchè il "peccato originale" viene dall'inverter quindi al primario quindi non puo "indursi" al econdario grazio a "Lentz". Quindi la componente continua non circola perche nn si hiude il ircuito ma per questo motivo. In tutti i modi il problema è un altro. Parliamo di neutro del secondario del trasformatore. ma dove è scritto che non posso mettere un secondario a triangolo. La messa a terra del neutro nel mio quesito riguardava il primario. Secondo me va messo a terra. Cosa dite?

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                    Che io sappia solo il gestore della rete è autorizzato a mettere a terra il neutro.

                    Se colleghi il neutro del degli inverter al centro stella del trafo di isolamento sul primario e colleghi il neutro della rete al centro stella del secondario sempre del trafo di isolamento questo è a terra (a meno che la rete non sia esercita con neutro isolato ma ormai dovrebbe essere raro) poichè è a terra nella cabina di distribuzione secondaria.

                    Per quanto riguarda il differenziale io la vedo così : se questo impianto fosse una piccola centrale (ovvero senza nessun carico collegato,solo cessione di energia in rete) ed i cavi in alternata fossero tutti a doppio isolamento potrebbe anche non esserci

                    Ma se connesse all'impianto vi sono dei carichi, per me serve la protezione dai contatti indiretti altrimenti il guasto per perdita di isolamento continuerebbe ad essere alimentato.
                    Non credo sia proprio osi MTJPN. Correggimi se sbaglio. Chiariamo di che neutro parliamo. Il "tuo" neutro lo puoi mtetere tranquillamente a terra; basti pensare ai centro stella del secondario di un trasformatore MT/BT o quello di un gruppo elettrogeno. Per quanto riguarda nello pecifico, ammesso che il secondario del trasformatore BT/BT sia a stella, collegare il neutro della rete al centro stella del secondario non vuol dire mettere a terra il centro stella (e per giunta stessa terra ENEL!). Sono due terre separate. Se cosi fosse un guasto a terra nel cabine MT/BT per esempio darebbe correti elevatissime (corto circuito) e cosi non è!
                    Per quanto riguarda il differenziale tra il primario del trasformatore edinverter io penso che non ci voglia perche in questo caso un guasto a terra (primario che va sulla carcassa) sarebbe alimentato dal "generatore" che è l'inverter e che non dovrebbe avere nessun punto a terra (sistema isolato limitatamente al tratto inverter-primario trafo) Quindi un primo guasto non darebbe circilazioni di correnti periciolose. Cosa ne pensate?

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                    • #11
                      Concordo con Lenz, la mia spiegazione era grossolana ma intendevo proprio che il circuito magnetico del trafo era quello che impediva il passaggio della componente continua ( Lenz etc.).
                      Sul guasto a terra in caso di connessione neutro con terra si credo tu abbia ragione. Non ho però la soluzione al problema.....

                      Originariamente inviato da nemociccio Visualizza il messaggio
                      La discussione comincia a diventare complicata ma per questo stimolante ed interessante. Mettere in neutro del secondario a terra e collegarlo al neutro di rete, altro che ..che chiude il circuito. Un guasto a terra diventa un vero e proprio corto circuito (tipo sistema TN) Pittosto la componente continua non circola in rete perchè il "peccato originale" viene dall'inverter quindi al primario quindi non puo "indursi" al econdario grazio a "Lentz". Quindi la componente continua non circola perche nn si hiude il ircuito ma per questo motivo. In tutti i modi il problema è un altro. Parliamo di neutro del secondario del trasformatore. ma dove è scritto che non posso mettere un secondario a triangolo. La messa a terra del neutro nel mio quesito riguardava il primario. Secondo me va messo a terra. Cosa dite?

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                      • #12
                        ciao nemociccio,

                        posso chiederti che prezzo ti hanno fatto per questo trasformatore per il tuo impianto da 40kw?
                        hai provato a chiedere alla ditta TRASFECO? me l'ha consigliata un ing della power-one.
                        che moduli stai usando?

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                        • #13
                          Riprendiamo il discorso da dove si era interrotto.....

                          Alla fine enel distibuzione non da specifiche sul gruppo vettoriale, quindi potresti consegnare anche a triangolo e quindi con trafo stella (lato inverter) triangolo(lato rete) puo' farti il tuo neutro mettendo a terra il centro stella.

                          Secondo me (ma posso anche sbagliarmi) non si puo' mettere a terra il neutro che ti fornisce enel distribuzione.Se te lo fai da solo è un altro discorso.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da nemociccio Visualizza il messaggio
                            Per quanto riguarda il differenziale tra il primario del trasformatore edinverter io penso che non ci voglia perche in questo caso un guasto a terra (primario che va sulla carcassa) sarebbe alimentato dal "generatore" che è l'inverter e che non dovrebbe avere nessun punto a terra (sistema isolato limitatamente al tratto inverter-primario trafo) Quindi un primo guasto non darebbe circilazioni di correnti periciolose. Cosa ne pensate?
                            Se si collega il Neutro degli inverters a terra si ottiene un sistema TN.
                            La protezione contro i contatti indiretti potrebbe essere assicurata solo da un magnetotermico o sbaglio?
                            Il mio dubbio è relativo al fatto che la Norma CEI 82-25 prescrive espressamente un differenziale!

                            Eubrun

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