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schema impianto legna/gpl che ne pensate?

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  • schema impianto legna/gpl che ne pensate?

    ciao a tutti, attualmente ho una caldaia a gpl e sto acquistando una caldaia a legna con puffer combinato..
    il venditore mi ha proposto questa soluzione, che ne pensate? è funzionale? qualche miglioramento?
    grazie!

  • #2
    incredibile sto venditore....
    conosce le leggi????
    non sà che non si possono sommare le due potenze sullo stesso impianto e andare oltre i 35 kw senza ispels?????
    digli che vada a fare un corso accelerato....
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      nello schema non si capisce ma le 2 caldaie andranno in locali differenti

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      • #4
        Anche se vanno in due locali differenti i due fluidi termovettori si "toccano".

        A termini di legge i relais non sono ammessi.

        Se succede qualcosa la responsabilità è comunque tua che hai accettato tale impianto, se non hai attivato la pratica ISPESL.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          non capisco questi pseudovenditori che dicono cha basta mettere in due locali diversi...
          NON CENTRA NULLA !!!!!!!!!!
          come dice dotting, i fluidi non devono entrare in contatto.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #6
            La "ratio" del ragionamento è anche abbastanza semplice: i 2 generatori possono funzionare volontariamente, o per sbaglio e per guasto anche simultaneamente?

            Quindi per evitare le furbate Italiote dei facili bypass utilizzando altri sistemi, la normativa vigente ed ulteriore precisazione ISPESL prescrivono che i fluidi debbano essere "fisicamente" separati e distinti ed immiscibili, quindi o serpentina nell'accumulo o almeno uno scambiatore a piastre tra la caldaia a legna e quest'ultimo ci va, anche se negli scambi si perde a volte anche un 10%.
            Poi c'è anche chi adotta escamotage tipo relè o valvole deviatrici "assolute" (o uno o l'altro), ma in caso di controlli o ancor peggio di incidenti, per il proprietario dell'impianto son uccelletti per diabetici, uccelletti che poi con tutta calma potrà spartire con chi ha firmato tale progetto chiamandolo in correo!
            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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            • #7
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              • #8
                La pratica ISPESL che ho citato è un modo di dire sintetico per differenziare un "impianto termico" < di 35 kW, da una "centrale termica" > di 35 kW.

                Non è solo un pezzo di carta, ma tutta una serie di accorgimenti a cui deve sottostare non solo l'impianto in se, ma anche il locale: circuito antidefragrante, pareti REI, porta tagliafuoco, segregazione del locale, cartelli monitori ecc. ecc.
                La pena dipende dall'entità del danno, se ci sono feriti, si passa dal civile al penale.
                In una causa, sono CTU da 15 anni, l'assicurazione si è defilata e il tizio si è dovuto quasi ricostruire casa.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  allora ho parlato per niente,ho detto chiaramente che sono state rispettate tutte le norme impiantistiche pertanto impianto fatto a regola d'arte volevo solo sapere la sanzione qualora non si presenti il pezzo di carta.Riguardo l'ispels a loro interessa il locale e non la somma di potenza dei generatori mi spiego se due generatori sonno collegati insieme ma installati in locali differenti all'ispels non importa nulla invece importa qualora siano installati nello stesso locale infatti prevede una serie di adempimenti.Un esempio se ho un termocamino nel salone di 25 kw e una termostufa di 15 kw in garage mi dite la centrale termica per un generatore di 15 kw a cosa serve un altro esmpio di locale se vuole installare una caldaia a gas in cucina e ha un piano cottura di tot potenza qualora si supera la potenza la caldaia va collegata all'esterno questo per dire che all'ispels interessa il locale come interessa a vigili del fuoco quando si supera una certa potenza per quanto mi riguarda fermo restando tutte le sicurezze relative all'impianto se i generatori sono installati in locali diversi all'ispels non interessa nulla invece se nello stesso locale bisogna dire all'ispels "guarda che io ho installato questa caldaia ecc...ecc..."prima di dire non è così informatevi come a suo tempo feci io e mi mi postate quella risposta che gira in rete perchè non fa testo

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                  • #10
                    TOM, io non sono nè un giudice nè tantomeno un perito del tribunale come DOTTING, ma ammesso e non concesso riuscissi a montarlo, spiegami solo chi si farebbe carico di un impianto siffatto e cosa succederebbe alla prima verifica OBBLIGATORIA annuale.
                    Poi siamo il paese di Machiavelli e delle moltitudini di interpretazioni soggettive, ma personalmente avessi a qualsiasi titolo una qualche partecipazione nello specifico di questo impianto, mi atterrei scrupolosamente alle norme, non foss'altro per pararmi il c..o che già è facile essere tirati in ballo avendo seguito scrupolosamente tutte le norme, figurarsi in un pastrocchio ahumma ahumma all'Italiota.
                    Poi ognuno a casa propria fa cosa vuole, giustamente assumendosene tutte le responsabilità.


                    ""a) in presenza di più generatori di calore nello stesso locale le potenze si sommano. Qualora la potenza complessiva dei generatori di calore presenti nello stesso locale sia pari o superiore ai 35 kW sarà necessario realizzare il locale secondo il D.M. 12.04.1996, o il D.M. 28.04.2005 in caso di utilizzo di combustibili non gassosi, in quanto vera e propria centrale termica. A tal fine si evidenzia che:
                    a) Nel caso i generatori siano asserviti allo stesso impianto sarà necessario compilare il libretto di centrale e, in sede di manutenzione, l’allegato F al D.Lgs 192/2005, mentre se i generatori sono riferibili a impianti diversi sarà sufficiente compilare il libretto di impianto.
                    b) Qualora la potenza complessiva dei generatori di calore presenti nello stesso locale, pur se installati su impianti aventi circuiti idraulici completamente separati, superi i 116 kW sarà inoltre necessario richiedere il Certificato di Prevenzione Incendi.
                    c) Più generatori di potenza inferiore a 35 kW installati su impianti aventi circuiti idraulici completamente separati non rientrano nell'ambito di applicazione del DM 1.12.1975 (ISPESL).
                    d) Se più generatori di potenza singola inferiore a 35 kW sono collegate al medesimo impianto (e quindi questo è di potenza superiore a 35 kW) ogni caldaia deve essere dotata di tutti i dispositivi previsti dalla Raccolta R, a meno che il fornitore li dichiari generatori in batteria e fornisca lo schema di collegamento, nel qual caso basta mettere i dispositivi a valle dell'ultimo generatori, entro 1 m dal mantello; in questo caso i singoli generatori non devono essere intercettabili rispetto ai dispositivi di sicurezza se non attraverso una valvola a 3 vie di collegamento all'atmosfera.""
                    File allegati
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • #11
                      Biomassoso hai confermato quello che io asserisco,parla di impianti nello stesso locale, ripeto all'ispels interessa solo il locale ai fini della sicurezza.Io non ho parlato di impianto a ahumma...ahumma tuttaltro l'impianto deve essere fatto a norma con tutte le sicurezze previste.Mi ripeto se hai un termocamino nel salone e una caldaietta da 12 kw in garage mi dici la centrale termica a cosa serve l'ispels e i vigili del fuoco se ne sbattono

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                      • #12
                        incredibile le bende che si vogliono avere sugli occhi.....
                        tutto va bene fintantoche non succede nulla, poi se capita, "gli altri" dicono: Te lo avevo detto, ti avevo avvertito.... ecc ecc
                        ALLORA, O SI E' CHIARI OPPURE NO.
                        SE C'E' UNA REGOLA, CHI VENDE UN DETERMINATO PRODOTTO DEVE RISPETTARLA, ALTRIMENTI SIAMO TUTTI PULCINELLA.
                        SE POI IL CLIENTE VUOLE FARE DI TESTA SUA, SI ARRANGI CON CERTIFICAZIONI E ALTRO.
                        La legge dice: non si può sommare la potenza nello stesso fluido e passare i 35 kw senza pratica ispels (se non dividendo fisicamnete i due flussi)
                        Tutto il resto, è puro fumo dei pseudovenditori....
                        Provate ad avere un'incidente con un impianto fatto così e poi mi sapete dire..........
                        Cose da pazzi, assurde... Qui si danno le + svariate interpretazioni da parte di chi si sveglia e dice che va bene così.
                        Quanti circolano senza cinture di sicurezza in auto? Di multe poche..... Ma l'assicurazione risponde per incidente? eddai.... siamo seri.
                        Ultima modifica di Dott Nord Est; 11-03-2010, 13:35.
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio

                          A termini di legge i relais non sono ammessi.
                          Potresti chiarire meglio questa affermazione ?

                          La cosa mi interessa perchè io tutte le pompe, i motori i fan-coil, le valvole di zone e la stessa caldaia le ho sottomesse a relais, alcuni meccanici altri allo stato solido (elettronici).

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                          • #14
                            Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                            [SIZE="2"][COLOR="Navy"][B]
                            quindi o serpentina nell'accumulo o almeno uno scambiatore a piastre tra la caldaia a legna e quest'ultimo ci va, anche se negli scambi si perde a volte anche un 10%.
                            /SIZE]
                            Perché consigli lo scambiatore a piastre tra la caldaia a legna e non tra la caldaia a Gpl e impianto?
                            Presumo che quella a Gpl sarà utilizzata per emergenza o comunque meno di quella a legna.
                            D'Alessandro CS 25
                            Zona climatica E

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                            • #15
                              dr,invece di sputare sentenze contro tutti venditori e non e farli passare sempre per ignoranti come se fossi tu soltanto la sapienza in persona leggiti quello che ha postato biomassoso se non ti è chiaro fattelo spiegare e prima di tutto informati e dopo puoi sputare sentenze

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                              • #16
                                tom-tom, forse è meglio che rileggi tu cosa ha scritto.
                                Io confermo in pieno quello scritto da Dotting e Biomassoso.
                                STOP
                                Quindi, rinnovo la cortese richiesta di scrivere cose esatte, e non cose che si inventano al momento, grazie.
                                Per uqle che riguarda i pseudovenditori, non è il discorso di farli passare per ignoranti o meno, ma dovrebbero conoscere meglio quello che propongono.
                                Vedi, metti uno stesso cliente a cui faccio un preventivo seguendo le regole, arriva uno di questi e fa lo stesso non seguendo le regole, e facendo risparmiare qualche centinaio di euro. Cosa succede? Nel 90% dei casi, il cliente è profano e io passo da "esoso".
                                Giusto? Quindi..... forse è meglio che ti informi bene tu sulle leggi, e poi potrai controbbatere con argomentazioni reali, valide e specialmente a norma di legge.
                                Se tu ritieni di avere ragione, tirami fuori la legge che lo dice. E' così semplice, no?
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #17
                                  dr,come al solito non sai leggere leggiti il comma A e D e poi vatti a leggere i DM citati 1996 e 1975 e poi scaricati la raccolta R del 2009,poi ti ho detto e te lo ripeto tu scrivi il tuo sapere ed io scrivo il mio senza ogni volta scendere a polemiche sui venditori su utenti che non sanno cosa dicono, consigli di scrivere cose esatte,perchè secondo te le cose esatte le scrivi solo tu..indice di presunzione,che le regole le segui solo tu gli altri sono tutti disonesti.Invece io ti tico ridimensionati

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da tom-tom Visualizza il messaggio
                                    una caldaietta da 12 kw in garage
                                    TOM, fai e interpreta come credi: personalmente per me se 2 generatori usano lo stesso fluido vettore le potenze si devono sommare e superando i fatidici 35 kW si deve (dovrebbe) seguire la normativa.....che poi sia ISPESL, ASL, comune o provincia a controllare o meno poco importa.
                                    Naturalmente questa è la MIA personale interpretazione delle normative, ma preferisco portarmi avanti coi lavori per non lasciarle all'interpretazione di un giudice col proprio perito tecnico capitasse qualche disgrazia.


                                    Ma la mia domanda rimasta inevasa è la seguente: chi si farebbe carico di un impianto "interpretato" e quale tecnico del settore potrebbe dare il suo benestare in sede di verifica?

                                    """Ubicazione del generatore di calore
                                    I generatori di calore con portata termica inferiore ai 35 kW, siano essi di tipo A, B o C, non possono essere ubicati nelle autorimesse. Questo in virtù del Decreto 1/2/1986 ”Norme di sicurezza antincendio per la costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili”. Un generatore di calore installato in una autorimessa prima dell’entrata in vigore del Decreto 1/2/1986 non può essere lasciato comunque nell’autorimessa perché contravviene alle norme UNI 7129/72 in materia di impianti del gas nonché alle disposizioni contenute nel D.M. 31/7/1934 Titolo VII relativo alle autorimesse.
                                    Per adeguare le situazioni difformi dalla normativa attualmente in vigore si può operare come di seguito riportato:
                                    a) spostare il generatore all’esterno o in altro luogo opportuno dell’abitazione;
                                    b) creare un locale "caldaia" ventilato cioè con un’apertura rivolta verso l’esterno (ad esempio: porta, finestra, apertura fissa) in osservanza della norma UNI 7129/01 relativa agli impianti del gas; tale locale può essere separato totalmente dall’autorimessa o se comunicante la comunicazione deve avvenire attraverso una porta dotata di autochiusura e con resistenza al fuoco non inferiore a RE 120 oppure attraverso un disimpegno, anche non aerato, con porte munite di auto chiusura e con resistenza al fuoco almeno RE 60.
                                    Con il simbolo "REI" si identifica un elemento costruttivo che deve conservare, per un tempo determinato (ad esempio: 30, 60, 120 minuti), la stabilità e la tenuta dei materiali al fuoco.

                                    All’interno di una unità immobiliare ad uso abitativo non sommano le loro rispettive portate termiche gli apparecchi domestici di portata termica singola inferiore ai 35 kW quali: gli apparecchi di cottura, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scalda acqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
                                    Esempio: unità immobiliare ad uso abitativo con i seguenti apparecchi collocati in uno stesso locale.
                                    Apparecchio di cottura con portata termica pari a 7 kW, generatore di calore per riscaldamento ambienti con portata termica pari a 20 kW, scalda acqua con portata termica pari a 10 kW.
                                    L’ambiente in questione non deve avere le caratteristiche di una centrale termica per impianti superiori a 35 kW.

                                    All’interno di una unità immobiliare ad uso diverso da quello abitativo, la portata termica degli apparecchi installati in uno stesso locale o in locali direttamente comunicanti si somma.
                                    Esempio: unità immobiliare ad uso commerciale con i seguenti apparecchi collocati in uno stesso locale.
                                    Generatore di calore per riscaldamento ambienti con portata termica pari a 27 kW, scalda acqua con portata termica pari a 10 kW.
                                    L’ambiente in questione deve avere le caratteristiche di una centrale termica per impianti superiori a 35 kW.

                                    Le sanzioni
                                    Il responsabile dell’impianto che non rispetti le norme relative allo stato d’esercizio e manutenzione degli impianti termici è soggetto all’applicazione di sanzioni amministrative non inferiori a euro 500,00 e non superiori a euro 3.000,00.
                                    L’operatore incaricato del controllo e manutenzione che non rispetti le norme relative allo stato d’esercizio e manutenzione degli impianti termici è soggetto all’applicazione di sanzioni amministrative non inferiori a euro 1.000,00 e non superiori a euro 6.000,00 nonché alla segnalazione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di appartenenza per i provvedimenti disciplinari conseguenti."""
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                    • #19
                                      Biomassoso,non prendere alla lettera quello che ho detto "garage"e per far capire che il termocamino si trovava nel salone e la caldaietta al piano interrato o chiamalo come vuoi, poi quello che tu hai postato dal quel di che le ho letto.Biomassoso purtroppo non sono riuscito a trovare un tuo post dove affermavi che in locali diversi non c'era somma di potenze,hai cambiato idea?se lo trovo o meglio se lo trovi tu postalo.Facci caso i vari decreti anche quando parlano di apparecchi alimentati a gas parlano sempre di stesso locale o comunicante e non adiacente o addirittura su un'altro piano.Biomassoso all'ispesl interessa la sicurezza del locale,figuriamoci una caldaietta a pellet da 12 kw centrale termica perchè è collegata con il termocamino,da ridere

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da tom-tom Visualizza il messaggio
                                        Biomassoso purtroppo non sono riuscito a trovare un tuo post dove affermavi che in locali diversi non c'era somma di potenze,hai cambiato idea?
                                        Mi ricordo anch'io di aver scritto qualcosa del genere: vedrò se lo ritrovo ed in quale contesto se ne (stra)parlava.
                                        Purtroppo siamo il paese delle "interpretazioni", e tutto ci può stare come il suo contrario!
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          non capisco perchè quando scrivo il mio parere, sono presuntuoso... e quando lo scrivono altri va bene...
                                          bah....
                                          forse "dò fastidio" a qualcuno?
                                          ehehehehehe
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
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                                            nel mio caso però la caldaia a legna sarebbe da 15kW (con puffer tank in tank da 1000lt), ho solo 100mq da scaldare..
                                            se metto poi una caldaia a gpl da 15kW non dovrebbero esserci problemi giusto?
                                            in questo caso l'impianto propostomi sarebbe funzionale? o suscettibile di qualche miglioramento?
                                            la caldaia sarebbe una solarbayer a fiamma inversa, la conoscete? affidabilità? penso cugina della vigas..

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                spendendo poco di più aumenteresti l'autonomia tra una carica e l'altra, magari caricando una sola volta al giorno nei periodi più freddi.

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