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**gelindo** · 15-03-2010, 21:48

non spingete, eh

ho scritto qualche fesseria per caso??

**sdrum** · 15-03-2010, 22:00

Originariamente inviato da gelindo Visualizza il messaggio

non spingete, eh

ho scritto qualche fesseria per caso??

No Gelindo, nessuna fesseria, solamente tante domande......... meglio parlarne a voce, ti rispondo in pm

**LeoVr** · 15-03-2010, 22:02

[QUOTE=
Posto che per lo studio sulla fattibilità del progetto in essere ho deciso di affidarmi ad un'azienda specializzata del settore, il vs aiuto mi servirà ancora di più

relativamente ad alcuni punti:

Ma scusa..la domanda mi sorge spontanea.
Ma st'azienda specializzata nel settore, a cui hai affidato il progetto non riesce a chiarirti in questi tuoi dilemmi?..
..sennò che progetto di fattibilità starebbero facendoti?..vanno a spanne?..

Leo.

**gelindo** · 15-03-2010, 22:06

giusta osservazione la tua...
l'azienda ci sta lavorando, ma io voglio portarmi avanti con i tempi ed ascoltare, farmi una cultura,sapere cercare di capire sempre più cose (magari più pareri) per non trovarmi impreparato e affrontare la discussione con la ditta (o le ditte) che ho interpellato o interpellerò per un progetto che, viste le dimensioni, e viste le mie possibilità, deve essere assolutamente studiato nei minimi dettagli

vi chiedo scusa se ho postato troppe domande, ma credo che possano essere utili anche per altri utenti....

**cat** · 15-03-2010, 22:07

prima cosa dovresti sincerarti del fatto che lo puoi fare, in comune saranno informati se la risposta e si, pian piano esamini ogni possibilità, piuttosto che fartlo a terra valuta di farlo su pensiline, il costo maggiore potresti ammortizarlo in poco tepo ed hai poi un incentivo maggiore fino ai 20 anni

**LeoVr** · 15-03-2010, 22:17

Secondo me gelindo non è da sottovalutare nemmeno la possibilità che potresti avere, di fare delle belle serre..impianto integrato..massimo incentivo e la possibilità di coltivarci sotto.
E a mio modesto avviso anche più belle esteticamente di un gruppo di inseguitori piazziati in terra..in una terra che poi non ti darà altro per 20 anni......
Leo.

**pulaf73** · 15-03-2010, 22:44

Anch'io sto progettando di fare un impianto da 100 kwp su terreno agricolo, ma mi interessa anche la possibilità della serra. Sapreste dirmi però quanto all'incirca mi può costare in più rispetto ad un impianto a terra?

**gelindo** · 16-03-2010, 10:52

Si, in effetti non è male l'idea della serra, anzi....grazie mille!
verificherò anche questa opzione

Scusate se insisto con le richieste sugli aspetti 'legali'...in particolare sul fatto della persona fisica o giuridica e sulla tassazione. Qualcuno mi può aiutare?

grazie mille

**cat** · 16-03-2010, 11:25

forse un consulente preparato sul fv saprà dirti con più certezza, credo nel tutto incida anche gli altri redditi che hai se fossi un agricoltore proffessionale il reddito verrebbe calcolato sulla rendita catastale del terreno e non sull'impianto perciò andresti a versare solo l'iva sulla vendita...
per il finanziamento la cosa è soggettiva sicuramente alla banca non basta la cessione del credito, se non hai immobili a garanzia dovrai avere una busta paga bella sonante o altra attività in buona salute questo secondo la mia esperienza personale

**gelindo** · 16-03-2010, 13:22

grazie della risposta

ma la domanda fondamentale è: questo impianto posso allacciarlo io come persona fisica (privato) oppure devo creare una società (persona giuridica)?
grazie

**sdrum** · 16-03-2010, 13:37

Sopra i 20 kw puoi farlo solamente come persona giuridica, quindi fiscalmente devi tener conto di ritenuta 4%, irpef e tutto quello che comporta......... ma generalmente per l'anno in corso è ancora molto conveniente.

**cat** · 16-03-2010, 13:43

certo dovrai aprire una p.iva se già non ce l'hai e presumo iscriverti alla camera di commercio come officina elettrica

**gelindo** · 16-03-2010, 14:19

ok, almeno il primo dubbio lo abbiamo smarcato

Naturalmente dico una fesseria

....ma si potrebbe aggirare il problema facendo 4 o 5 impianti da 20kw nello stesso sito??in quel caso potrebbero essere intestati tutti a me o a componenti della mia famiglia?

**ross73** · 16-03-2010, 19:30

non serve una società (persona giuridica) ma devi solo aprire una p.iva quindi un'attività d'impresa con tutto quello che ne segue (contabilità, iva, irpef ecc....), anche io sto valutando un impianto a terra di quelle dimensioni, attualmente hai dei preventivi

ciao

**batista2** · 16-03-2010, 21:16

ma se proprio devo aprire partita IVA non mi conviene aprirla come Imprenditore Agricolo?
so che potrebbe rientrare come reddito agrario e se non sbaglio gli agricoltori hanno molte agevolazioni.... (per non dire che praticamente non pagano tasse..)

**jordy66it** · 16-03-2010, 23:08

devi avere i requisiti per l'imprenditore agricolo, in primis almeno il 50,1% del reddito deve derivare da attività agricola

Originariamente inviato da batista2 Visualizza il messaggio

ma se proprio devo aprire partita IVA non mi conviene aprirla come Imprenditore Agricolo?
so che potrebbe rientrare come reddito agrario e se non sbaglio gli agricoltori hanno molte agevolazioni.... (per non dire che praticamente non pagano tasse..)

**gelindo** · 17-03-2010, 10:42

quindi, aiutatemi a capire meglio...per un impianto da 100kwp basta aprire la partita iva oppure occorre cmq creare una nuova società?

**sasuke40** · 20-03-2010, 23:30

Originariamente inviato da jordy66it Visualizza il messaggio

devi avere i requisiti per l'imprenditore agricolo, in primis almeno il 50,1% del reddito deve derivare da attività agricola

Sei sicuro? a me non risulta affatto.

**jordy66it** · 21-03-2010, 09:01

Originariamente inviato da sasuke40 Visualizza il messaggio

Sei sicuro? a me non risulta affatto.

L’Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.)

La riforma del 2004 ha introdotto la nuova qualifica di imprenditore agricolo professionale (iap) che ha sostituito la figura dell'imprenditore agricolo a titolo principale. Il cambiamento, ovviamente, non riguarda solo il nome, ma anche la sostanza. Per essere considerato imprenditore agricolo professionale occorrono oggi tre requisiti:
- essere in possesso di conoscenze e competenze professionali in campo agricolo, come previsto dalle norme dell’Unione Europea (regolamento n. 1257/1999);
- dedicare alle attività agricole, direttamente o attraverso la partecipazione a una società, almeno la metà del proprio tempo di lavoro complessivo;
- ricavare dalle attività agricole almeno la metà del proprio reddito globale da lavoro, anche come socio o amministratore di società agricole.
Ai fini del calcolo del reddito globale da lavoro si prevede espressamente che siano escluse le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati, ma anche le indennità e le somme percepite per cariche pubbliche o in associazioni ed enti operanti nel settore agricolo. Per l’imprenditore agricolo che opera nelle zone svantaggiate indicate dall’Unione Europea i requisiti si riducono a un quarto del tempo di lavoro complessivo e un quarto del reddito globale da lavoro.
La presenza dei requisiti viene accertata dalle Regioni. Chi aveva già la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale può ottenere immediatamente quella di iap, dato che i requisiti sono meno restrittivi. Le nuove regole, infatti, consentono di ottenere più facilmente la qualifica di iap rispetto a quanto era previsto per quella di imprenditore agricolo a titolo principale, per la quale era necessario ricavare almeno i due terzi del proprio reddito personale dall’esercizio dell’attività agricola, e dedicare a tale attività almeno i due terzi del proprio tempo di lavoro complessivo.
La novità più importante riguarda però l’estensione all’imprenditore agricolo professionale, a condizione che sia iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale, di tutte le agevolazioni tributarie in materia di imposte indirette e creditizie che finora erano riservate ai coltivatori diretti, cioè alle persone fisiche che dedicano la propria attività manuale alla coltivazione del terreno. Ciò significa che anche gli iap potranno ora usufruire, tra l’altro, delle agevolazioni per la formazione e l’arrotondamento della piccola proprietà contadina

**cat** · 21-03-2010, 09:06

come puoi con mezzo ettaro di terra diventare imprenditore agricolo? tieniti il tuo lavoro, apri una partita iva e fai l'impianto.....e paga quello che devi pagare tanto esce da li.......

**sasuke40** · 21-03-2010, 10:57

Originariamente inviato da jordy66it Visualizza il messaggio

L’Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.)

...
tutte le agevolazioni tributarie in materia di imposte indirette e creditizie che finora erano riservate ai coltivatori diretti, cioè alle persone fisiche che dedicano la propria attività manuale alla coltivazione del terreno....

Grazie jordy,
io ho già partita iva come COLTIVATORE DIRETTO ed alla Coldiretti mi hanno detto che la produzione di energia si considera "attività collaterale" e cmq non tassata. Boh!

**jordy66it** · 21-03-2010, 13:36

Se il tuo reddito deriva da attività agricola per almeno il 50,1% anche il fotovoltaico fino a 200kw è considerata attività collaterale. Se il tuo reddito deriva da altre attività non agricole, paghi le tasse sul fotovoltaico, altrimenti tutti aprirebbero una partita iva agricola per non pagare le tasse.
Sopra i 200 kwp serve 1 ettaro di terreno ogni 10 kwp eccedenti i 200

**gelindo** · 21-03-2010, 20:53

Originariamente inviato da jordy66it Visualizza il messaggio

Se il tuo reddito deriva da attività agricola per almeno il 50,1% anche il fotovoltaico fino a 200kw è considerata attività collaterale. Se il tuo reddito deriva da altre attività non agricole, paghi le tasse sul fotovoltaico, altrimenti tutti aprirebbero una partita iva agricola per non pagare le tasse.

si, questo discorso ha senso, ma non tutti comunque hanno un fondo su cui svolgono attività agricola (requisito fondamentale per diventare imprenditore agricolo). poi se io creo una figura giuridica nuova (società) che opera nel settore 'agricoltura' e ne entro a far parte come socio, i miei redditi da lavoro dipendente sono completamente separati dai redditi della società stessa.
o sto dicendo un mucchio di stupidaggini??

**cekkino** · 25-03-2010, 16:13

Mi inserisco pure io perchè sto provando a fare una cosa del genere, ovvero un impianto a terra di 100kwp.
Sono proprietario di un capannone agricolo di 400mq con proprietà circostante pari a quasi 18.000mq.
Inizialmente ero orientato a fare un impianto fotovoltaico sul tetto ma poichè posso sfruttare solo metà del tetto a doppia falda, e quindi al massimo fare installare un impianto da 25kwp, ora sono più orientato verso un impianto a terra.
Anche la cosa della serra potrebbe interessarmi ma ancora non ho analizzato bene i costi.
Sto aspettando dei preventivi che mi stanno facendo alcune aziende serie e quindi a momenti dovrei saperne qualcosa in più.
Io attualmente non ho reddito (sono studente e mi mancano 2 esami per la specialistica in Ingegneria Chimica) e quindi avevo pensato di fare come dicevate voi, ovvero aprire una partita iva e mettere una ditta individuale.

Volevo sapere se
1) avete novità riguardo alle problematiche espresse;
2) il costo dell'impianto può essere ammortizzato e quindi sottratto alle tasse? -> mi sembra di aver letto che lo si può solo al 50% e con rate annuali del 9% (ma non ne sono sicuro)
3) è vero che si paga anche l'ICI? e se si di che entità per un impianto di questo tipo?

**LeoVr** · 25-03-2010, 17:18

[QUOTE=cekkino;119049338]Mi inserisco pure io perchè sto provando a fare una cosa del genere, ovvero un impianto a terra di 100kwp.
Sono proprietario di un capannone agricolo di 400mq con proprietà circostante pari a quasi 18.000mq.
Inizialmente ero orientato a fare un impianto fotovoltaico sul tetto ma poichè posso sfruttare solo metà del tetto a doppia falda...

la domanda mi sorge spontanea..perchè puoi sfruttare solo mezza falda?..

Leo.

**cat** · 25-03-2010, 17:45

ha scritto metà del tetto ovvero una falda...200mq/25kwp mi pare tutto giusto :-) quello che non è giusto e pensare di farlo a terra, fai 25 sul capannone e 75 su pensiline o serra in modo da avere tutto integrato con 8 centesimi in più per 3/4 anni hai pagato la struttura

**pulaf73** · 25-03-2010, 21:47

Il grande vantaggio dell'azienda agricola è che non si pagano le tasse sull'incentivo GSE e si paga solo l'iva incassata dalla vendita dell'energia, che può comunque andare a scalare il credito iniziale derivante dall'acquisto dell'impianto. Per godere di questo vantaggio bisogna comunque essere imprenditore agricolo professionale, quindi versare contributi agricoli ecc... Per iscriversi come I.A.P. bisogna avere alcuni requisiti: l'attività agricola deve occupare più del 50% del tempo lavorativo (determinato in base alle colture che intende fare), il reddito deve anch'esso derivare per più del 50% dall'attività agricola ed infine sono richieste conoscenze tecniche. Inoltre bisogna disporre di almeno 3,6 ettari di terreno. Se non fai l'impianto come azienda agricola puoi scaricarti il costo dell'impianto per intero con ammortamento in dieci anni e recuperare l'iva, ma paghi le tasse sia sull'incentivo che sulla vendita oltre l'ICI e l'investimento risulta meno conveniente.

**LeoVr** · 25-03-2010, 21:57

[QUOTE=cat;119049382]ha scritto metà del tetto ovvero una falda...200mq/25kwp mi pare tutto giusto :-)

..Quello lo avevo letto anch'io.
Ma io intendevo proprio capire perchè fare una falda sola..
Ci sono possibilità di fare entrambe le falde..e ce ne sono eccome.
Leo.

**cat** · 25-03-2010, 22:37

se una falda è esposta a sud quella a nord non è molto conveniente farla abbasserebbe drasticamente la media di produzione

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Consiglio fattibilità impianto 80-100kwp (Umbria)

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