Sì, l'ho usato per realizzare un muro divisorio di un locale su una zona non riscaldata, è stato necessario per correggere (o almeno tamponare) un errore progettuale (ci tengo a precisare non mio)

Dipende dalle prestazioni che vuoi ottenere, se vuoi ottenere le prestazioni "da scheda tecnica" i blocchi devono esser posati con una cura maniacale, devono esser incollati (niente malta quindi) e anche lo studio dimensionale della pianta deve esser almeno in parte funzione delle dimensioni dei blocchi. Di rapido non c'è molto.
Per ottenere poi prestazioni elevate devi usare spessori importanti (superiori al 30), con tutte le difficoltà di messa in opera che ne conseguono.

Costano mediamente il 50% in più dei blocchi tradizionali, in più devi considerare che anche i costi di messa in opera aumenteranno (dando per scontato di trovare un impresa capace di realizzare con quei blocchi un buon lavoro).


Buona norma per qualsiasi stratigrafia è prevedere cavedi e nel caso realizzare contromurature sia per problemi termici che soprattutto acustici.

In fine ricordati che con quel tipo di blocco correggere alcuni ponti termici è molto difficile, quindi lo studio architettonico è ancora più complesso.

Grazie Mr Clark,
io userei quelli con spessore 38, ma il dubbio è proprio sulle possibilità di trovare un'impresa che abbia già lavorato con questo materiale. Continuerò la ricerca in tal senso!
Che tipo di colla bisogna utilizzare?

Solitamente il tipo di colla è specificata dalla ditta che produce i mattoni e molte volte è compresa nel prezzo di acquisto degli stessi.