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termostufa LUCREZIA e cronotermostato

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  • termostufa LUCREZIA e cronotermostato

    Recentemente ho collegato il cronotermostato alla LUCREZIA, che alimenta l'impianto di riscaldamento con caloriferi. La pompa dell'idrostufa fa circolare l'acqua nell'equilibratore ( è quasi un mini puffer) da cui dipartono i tubi in/out dell'impianto di riscaldamento che dispone di una propria pompa che si attiva in parallelo a quella dell'idrostufa.
    Il risultato è stato disastroso : il cronotermostato non serve a niente, anzi quando la t dell'acqua che esce dalla idrostufa eccede il valore impostato e va in raffreddamento, la pompa dell'mpianto di riscaldamento non si attiva, per cui il raffreddamento richiesto dal sistema non è efficace.
    Qualcuno sa dirmi se ha esperienze positive in merito.NB le istruzioni del Produttore sono inesistenti su questo argomento.

  • #2
    Guarda io non ho collegato niente all'idrostufa Lucrezia.

    Ho messo la stufa collegata a un puffer di 200 lt. La stufa mantiene con la sua pompa e termostato interno l'acqua a 60 gradi costanti nel puffer (o più dipende da quanto la imposto con il telecomando).

    I cronotermostati li ho collegati alle pompe che prelevano l'acqua dal puffer.

    Uno spettacolo, viaggia a regime, riduce accensioni e spegnimenti, consumi drasticamente ridotti!
    Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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    • #3
      E' un problema noto sulle termostufe collegate direttamente all' impianto di riscaldamento, senza puffer. Nel tuo caso ha ulteriormente peggiorato la situazione:

      l' equilibratore che hai inserito, infatti, fa in modo che le due pompe (o piu') non interferiscano fra di loro, creando flussi che vanno a inteferire con il funzionamento delle pompe.

      Di fatto hai completamente isolato la caldaia dall' impianto, e quando le pompe dei radiatori si fermano, non danno il tempo all' elettronica della termostufa di reagire, anche perchè il poco pellet nel crogiolo fa surriscaldare l' acqua e di conseguenza avvia un ciclo di protezione (spegnimento) della termostufa!

      Unica soluzione è sostituire l'equilibratore con il piccolo puffer, come ha fatto diegodi!

      Vecchio metodo sempre valido!!!

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      • #4
        Quindi, il circolatore è sempre acceso, cioè in funzione?
        Saluti Maurizio
        Ultima modifica di teramo; 14-10-2010, 17:44.

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        • #5
          grazie scresan dell'interessamento.
          Nel mio caso la pompa dei radiatori non si ferma, salvo quando si ferma quella della termostufa.
          Quando non c'era il cronotermostato, capitava che se l'ambiente raggiungeva la temperatura impostata sulle valvole dei singoli termosifoni, la termostufa rallentava e si fermava a volte (OFF) lasciando però l'acqua in circolazione tramite la pompa della termostufa e quella dell'impianto (nb questa pompa è stata collegata alla termostufa, come da indicazioni del fabbricante di LUCREZIA). Successivamente la termostufa riprendeva il riscaldamento autonomamente.
          Quindi in definitiva un comportamento corretto ed efficace nel senso di funzionalità della termostufa e sopratutto del riscaldamento della casa.
          Con l'inserimento del cronotermostato (me infelice e sciagurato, quando pensavo di apportare ulteriori finezze nel mio impianto) si verifica che raggiunta la t impostata sul cronotermostato, la termostufa va in OFF e raffreddamento : in questa circostanza la pompa della termostufa è attiva mentre quella dell'impianto di riscaldamento non viene attivata (perchè ??)
          Conseguenza : la termostufa fa fatica a raffreddarsi in quanto l'acqua di fatto non circola nei caloriferi.
          E' questo il guaio.
          Conclusione : IL CRONOTERMOSTATO ABBINATO ALLA TERMOSTUFA (lucrezia) NON E' APPROPRIATO IN QUANTO LA SUA FUNZIONE NON SI INTEGRA CON QUELLA DELLA TERMOSTUFA.

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          • #6
            Non so se ho capito bene, e non conosco la logica della scheda della lucrezia.
            Quanto ti dico, quindi sono delle pure deduzioni, e prendile per tali:

            Premessa.

            Non capisco perchè ti è stato installato un compensatore, ti bastava la sola pompa della termostufa, a meno che tu non abbia un 'impianto a più zone, molto scompensate (distanze elevate l' una dall' altra, altezze diverse) ed allora il compensatore è indicato. Da qui partono più rami o zone, gestite ognuna tramite un circolatore che viene attivato dal cronotermostato di zona. Fare la stessa cosa, con un circolatore "grosso" e delle valvole compensatrici diventa molto piu' complicato.
            Non capisco poi perchè utilizzi il termine termperatura impostata sulle valvole dei singoli termosifoni: forse ha installato su tutti i termosifoni delle valvole termostatiche che autoregolano la temperatura di quella stanza?

            Possibili soluzioni:

            1- al posto dell' equilibratore metti come diegodi un piccolissimo puffer, e con il tuo attuale schema e collegamento tutto magicamente funzionera'! Raggiunta la temperatura ambiente ideale, la centralina della caldaia ferma giustamente, prima il circolatore dei termosifoni, manda in spegnimento la caldaia, che mantiene per qualche minuto acceso il circolatore interno per smaltire il calore (il po' di pellet che finisce di bruciare) all' interno del picoclo puffer, poi si ferma completamente, a meno che dopo qualche minuto il cronotermostato non attivi di nuovo la pompa radiatori, quindi la centralina fa ripartire la termostufa prima di spegnerla del tutto (altrimenti dovrebbe ripetere il ciclo di accensione.) Questi tempo di solito sono programmabili!

            2- Se davvero hai le valvole termostatiche sui termosifoni, tiri via tutto l' ambaradam, lasci la sola caldaia collegata all' impianto con la sua pompa, un radiatore sempre aperto (quello dle bagno!) programmi il crono della caldaia affinche riscaldi la casa nelle ore che ti interessano.

            Fammi sapere, ciao.

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            • #7
              x scresan

              Non capisco perchè ti è stato installato un compensatore, ti bastava la sola pompa della termostufa, a meno che tu non abbia un 'impianto a più zone, molto scompensate (distanze elevate l' una dall' altra, altezze diverse)

              è proprio così, una sola pompa non ce la poteva fare


              ed allora il compensatore è indicato. Da qui partono più rami o zone, gestite ognuna tramite un circolatore che viene attivato dal cronotermostato di zona.


              dall'equilibratore parte l'alimentazione del circuito di riscaldamento, sorretto da un propria pompa (che si attiva in parallelo alla pompa della termostufa). Tutti i caloriferi hanno la valvola termostatica che ho regolato affinchè mi garantiscano la t desiderata (NB funzionano efficacemente !!).

              Fare la stessa cosa, con un circolatore "grosso" e delle valvole compensatrici diventa molto piu' complicato.
              è un circolatore che si autoregola in portata e prevalenza; tant'è che quando la temperatura ambiente è quasi raggiunta riduce sensibilmente la portata.

              Non capisco poi perchè utilizzi il termine termperatura impostata sulle valvole dei singoli termosifoni: forse ha installato su tutti i termosifoni delle valvole termostatiche che autoregolano la temperatura di quella stanza?

              è proprio così

              a meno che tu non abbia un 'impianto a più zone, molto scompensate (distanze elevate l' una dall' altra, altezze diverse) ed allora il compensatore è indicato. Da qui partono più rami o zone, gestite ognuna tramite un circolatore che viene attivato dal cronotermostato di zona. Fare la stessa cosa, con un circolatore "grosso" e delle valvole compensatrici diventa molto piu' complicato.

              non è il mio caso



              Possibili soluzioni:

              1- al posto dell' equilibratore metti come diegodi un piccolissimo puffer, e con il tuo attuale schema e collegamento tutto magicamente funzionera'! Raggiunta la temperatura ambiente ideale, la centralina della caldaia ferma giustamente, prima il circolatore dei termosifoni, manda in spegnimento la caldaia, che mantiene per qualche minuto acceso il circolatore interno per smaltire il calore (il po' di pellet che finisce di bruciare) all' interno del picoclo puffer, poi si ferma completamente, a meno che dopo qualche minuto il cronotermostato non attivi di nuovo la pompa radiatori, quindi la centralina fa ripartire la termostufa prima di spegnerla del tutto (altrimenti dovrebbe ripetere il ciclo di accensione.) Questi tempo di solito sono programmabili!

              se ho ben capito mi stai dicendo di collegare il cronotermostato alla pompa del riascaldamento, in modo da regolare la temperatura ambeinte agendo sulla pompa del riscaldamento. L'idea mi sembra buona e fattibile.

              2- Se davvero hai le valvole termostatiche sui termosifoni, tiri via tutto l' ambaradam, lasci la sola caldaia collegata all' impianto con la sua pompa, un radiatore sempre aperto (quello dle bagno!) programmi il crono della caldaia affinche riscaldi la casa nelle ore che ti interessano.

              non credo che le valvole termostatiche vadano in conflitto con il cronotermostato : ho già verificato che non è così poichè il cicolatore (=pompa) del riscaldamento è auto regolata in portata e prevalenza. Inoltre quando la t impostata è raggiunta la pompa si dovrà fermare. E ciò, ovviamente, influisce sulla termostufa che rileverà un innalzamento della temperatura dell'acqua in circolazione, iniziando così il suo ciclo di rallentamento della potenza fino allo spegnimento : in sostanza la sua normale attività.

              Ora la palla passerà al tecnico dell'impianto elettrico, per verificare la fattibilità di tutto quanto sopra.
              Cordiali saluti.

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              • #8
                Ciao Pietro. Stavo leggendo la tua risposta insieme ad un mio amico, che ha una idrostufa simile alla tua .....

                Abbiamo concluso che:

                1- il tuo impianto idraulico è corretto, in quanto il sistema a due circolatori, di cui uno elettronico, autodapt, con in mezzo un equilibratore è perfetto per gestire i radiatori muniti di valvole termostatiche. Hai ottimizzato i due circuiti, uno della caldaia che ha bisogno di un flusso elevato e costante per smaltire tutta la potenza della termostufa, compresa la gestione dell' anticondensa (credo che il circolatore caldaia parta solo dopo che l' acqua ha raggiunto una certa temperatura), l' altro per adattarsi a portate bassissime del circuito radiatori, quando tutte le termostatiche chiudono per raggiunta temperatura dell' ambiante. Infatti un circolatore tradizionale in questo caso rischierebbe di bruciarsi, oltre a consumare per niente.

                2- butta il cronotermostato! Non capiamo a cosa ti serva? Infatti il termostato lo fanno le valvole termostatiche, mentre il crono puoi benissimo (credo) impostarlo sulla centralina della termostufa. Quasi tutte hanno l' accensione programmabile settimanale.

                La domanda ci viene spontanea: cosa intendevi migliorare nel tuo impianto con l' aggiunta del cronotermostato?

                Ciao alla prossima!

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                • #9
                  x scresan
                  Hai capito molto bene la logica del mio impianto.
                  Con l'inserimento del cronotermostato contavo di far avviare la termostufa il mattino alle ore 6.00 in modo automatico e farla funzionare tutto il giorno utilizzando anche la funzione di STAND-BY della stessa termostufa. Nota che il Tecnico autorizzato alla prima accensione, pulizia e manutenzione non sa come collegare elettricamente la LUCREZIA al cronotermostato.
                  Morale : staccherò il cronotermostato.
                  Grazie della tua collaborazione. E' evidente che, benchè il manuale della LUCREZIA preveda la possibilità di collegamento al cronotermostato, il suo utilizzo concreto non è stato ben configurato nelle logica dell'elettronica della termostufa. E di fatto credo che io sia stato uno dei pochi che ha fatto questa sciagurata esperienza.
                  Ciao.

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