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Progettazione solare termico per ACS

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  • Progettazione solare termico per ACS

    Ciao a tutti!

    Dopo qualche settimana di lettura dei thread nelle varie sezioni (solare termico, solare fotovoltaico, pavimento radiante), mi piacerebbe consolidare un po' l'enorme mole di nozioni imparate, verificandole sull'impianto che stiamo per realizzare.

    Tra un paio di settimane inizieremo i lavori di rimozione dell'pavimento per l'installazione di un impianto radiante (con rimozione dei caloriferi), sostituzione dell'attuale caldaia (turbo a camera stagna) con una a condensazione e realizzazione di un impianto solare termico per produzione di ACS.

    Vorrei focalizzare questo post su 2-3 dubbi che - nel parlare con il termotecnico che realizzerà l'impianto solare termico per ACS - mi sono venuti: non avendo competenze specifiche in idraulica & co. ovviamente mi devo fidare di quanto i professionisti del settore mi propongono, ma ritengo fondamentale capire bene le cose per poterle apprezzare, valutare ed utilizzarle al meglio.

    I temi sono questi:

    1) per problemi di spazio, il boiler dell'acqua è stato scelto tra i pochi disponibili a montaggio orizzontale e di dimensioni relativamente ridotte (ELBI BSH-200, mono-serpentino). Sarà a circolazione forzata (dato che sarà montato in casa) e di dimensioni pari a 200 litri (l'installatore dice che per 2 adulti + 2 bambini ne bastano 150, ma preferirei andare sul sicuro con 200 litri).

    Ho notato che quasi tutte le case producono bollitori specifici per l'integrazione al solare termico (con ingressi/uscite separati e differenziati tra quelli collegati ai pannelli e quelli collegati alla caldaia).

    Alla mia obiezione che il modello mono-serpentino non era forse ottimale per un impianto solare termico (essendo l'acqua riscaldata dal solo circuito del pannello, quando finisce l'acqua calda del boiler, è finita anche l'acqua calda), l'installatore ha fatto il seguente ragionamento (che mi sembra tutto sommato assai logico e plausibile): i modelli con 2 serpentini tengono si l'acqua costantemente in temperatura, ma questo porta a sprechi quando l'acqua viene utilizzata per esempio solo la sera (per il resto della giornata l'acqua viene scaldata dalla caldaia senza ragione). Collegando invece il bollitore mono-serpentino alla caldaia, questa interviene SOLO quando l'acqua che arriva dal boiler non è abbastanza calda, o quando l'acqua calda finisce: questo ottimizza il lavoro della caldaia, massimizzando il lavoro del sole e quindi il risparmio energetico.

    Effettivamente questo ragionamento non fa una grinza sulla carta: secondo voi è davvero la soluzione ottimale? E perchè allora tutte le case propongono modelli ad hoc per l'ACS prodotta con solare, che utilizzano 2 serpentini? Vedete qualche contro nella soluzione con boiler mono-serpentino e caldaia a valle del boiler?

    2) dubbio legato al dimensionamento: come scritto qui sopra, io avrei in mente un 200 litri (ottimizzando lo spazio disponibile per il boiler, dato che quello da 300 litri non ci starebbe ). Il tetto è orientato est-ovest e il pannello andrebbe sulla falda ovest. Detto che la letteratura parla di 70-100 lt per adulto, secondo voi è meglio aggiungere un pannello (mettendone 2) per 200 litri, o si va a realizzare un inutile sovradimensionamento? Un pannello ad Ovest è in media sufficiente a scaldare 200 litri?

    3) ultimo dubbio: per la caldaia avrei in mente una Beretta Green Meteo (da esterno) HM (modello specifico per il solare termico per ACS) o eventualmente HE (la più recente ad alta efficienza). Una cosa che non ho ancora ben capito bene nonostante tutto quanto letto: sulla base di cosa viene determinata la potenza in KW della caldaia? Sul volume della casa? Sul numero di persone? Dovendo scegliere è buona cosa stare "leggermente larghi" con i KW e poi eventualmente sotto-utilizzare la caldaia?

    Sapendo che la caldaia dovrà anche andare ad alimentare il riscaldamento a pavimento...

    Ora come ora i principali dubbi che mi attanagliano sono questi: per tutti gli altri aspetti, avendo competenze nulle in idraulica, mi fido ciecamente dell'installatore... ma come già detto per gli aspetti sopra riportati chiedo pareri per essere sicuro di aver capito tutto bene e per poter scegliere (grazie ad opinioni terze ed imparziali) la soluzione migliore.

    Grazie a tutti per le vostre opinioni e scusate per la lunghezza del post (ho cercato di riportare tutte le info utili per capire... spero di non aver scordato nulla )

  • #2
    1- I bollitori orizzontali per il solare sono una pessima scelta, sei proprio sicuro che non ce ne stia uno in verticale? quanto spazio hai? Ad ogni modo il sistema che ti hanno indicato va benone, integrare con la caldaia un sistema del genere significherebbe ammazzare completamente l'apporto solare.

    2- L'idealte sarebbe 1 pannello e mezzo.... In realtà 2 pannelli ti garantirebbero più acqua calda nelle mezze stagioni ma se non consumi molta acqua d'estate rischi di andare spesso in sovratemperatura. Meglio meno acqua calda e meno rogne, secondo me.

    3- La caldaia va dimensionata principalmente secodo i mc della casa e l'isolamento. Più grande non serve, o meglio, nel tuo caso servirebbe solo a darti più portata di ACS; sul fronte riscaldamento però è inutile se non controproducente (modula da potenze più elevate). Insomma, la caldaia va dimensionata...giusta!
    Quot homines tot sententiae

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    • #3
      Non sono esperto, tanto meno nel dimensionamento caldaie

      Pero' il dimensionamento senza dubbio riguarda la potenza massima necessaria. Questa e' data dal massimo tra esigenze di riscaldamento ed esigenze di ACS.

      Da quel che dici la caldaia produrra' ACS in serie al bollitore solare, quindi dovrai assumere la minima temperatura in ingresso alla caldaia (nel caso peggiore solare completamente esaurito e acqua alla temperatura acquedotto, direi) ed il massimo flusso e temperatura desiderati per l'ACS.

      Per il riscaldamento il calcolo sara' un tantino piu' complesso, e riguardera' soprattutto l'isolamento dell'edificio, la classificazione termica della zona ed il numero di ore che si vuole tenere acceso il riscaldamento, meno ore = piu' potenza. In particolare se si ha un riscaldamento a bassa o alta temperatura.

      ciao
      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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      • #4
        Ciao Douglas,

        concordo con Daniel al punto 1 e 2.
        Concordo con toninon al punto 3. Generalmente in un appartamento la potenza per la produzione di ACS è molto maggiore rispetto a quella che servirebbe per mantenere calda la casa.

        Osservazioni:
        -il CTI comitato termotecnico italiano da come consumo medio giornaliero 50 litri a persona di ACS;
        -se dimensioni un solare n°persone X 50 litri X 2= avrai autonomia di acqua calda anche il primo giorno di pioggia; quanti giorni di pioggia ci sono in un anno?
        -i bollitori devono avere un isolamento termico = in un giorno si raffreddano di pochissimi gradi (dipende dall'isolamento) ma se te lo riscalda il sole che ti costa?;
        -la caldaia esterna non disperde calore?

        Saluti.
        www.morenorodighiero.it

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        • #5
          raggiungi il contatore dell'acqua (se ce l'hai) e spedisci la moglie sotto la doccia;
          se i bimbi sono piccoli, raddoppia per 2 il consumo di ciascuno rispetto all'adulto;
          fai il calcolo di quanti bidet fai in una giornata, delle abluzioni mattine, serali, post sport/lavoro/etc... di quanto ti lavi le mani, della lunghezza del tubo dall'accumulo al rubinetto.
          se colleghi la lavatrice e la lavastoviglie;
          nella mia esperienza, se avessi 200 litri sarei autonomo un giorno; l'indomani, se nuvoloso sarei senz'acqua calda già a ferragosto...
          con 500 litri a 80 gradi, nella mezza stagione siamo autonomi per tre giorni;

          Se vuoi spendere poco, metti un pannello e avrai la massima resa del singolo pannello, nessuna sovraproduzione ma tanta dipendenza dal combustibile.

          Io ho fatto la scelta opposta, massima autonomia, spesa molto più elevata ma parzialmente dedicata all'integrazione del riscaldamento a pavimento. Una follia per molti. Il mio piano di rientro è pareggio in 10 anni e guadagno di 700 mc di gas ogni anno successivo (di media).

          Spero di esserti stato utile
          ciao
          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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          • #6
            ciao, io ho 300lt siamo in cinque.....diciamo che e' risicato,preferivo 400lt o 500,
            vantaggi: lo scaldi in minor tempo nelle stagioni + fredde(se il sole acconsente)
            nel tuo caso opterei per il 300lt.
            ciao
            IMPIANTO 1=3,1Kwp 18°SUD -BG-PowerOne 4.2+14poli Ibersolar 220w
            IMPIANTO 2=15,68KWp 30°SUD -BG-
            Danfoss Triplelynx 15+56poli Suntech 280w
            IMPIANTO 3=2.99Kwp 10°SUD -BG-PowerOne 3.0+13poli Vipiemme 230w

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