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Alternativa riscaldamento casa a metano con termosifoni

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  • Alternativa riscaldamento casa a metano con termosifoni

    Ciao a tutti
    sono nuovo del forum e dopo essermi letto alcuni post inerenti l'argomento(alcuni anche datati) ho deciso di scrivere comunque in quanto non ho trovato perticolari dettagli in merito a quanto ricercato.

    Cerco di descrivere al meglio la mia situazione in modo da rendere più facile, a chi voglia, darmi dei consigli.

    Ho acquistato da poco una casa nuova ma vorrei sin sa subito trovare un'alternativa al metano per il riscaldamento dei circa 150 m quadri che dovrei scaldare.
    Preciso che sono presenti TERMOSIFONI.

    Parlando con il mio idraulico, che ritengo essere una persona molto competente, siamo arrivati alla possibilità di installare una caminetto/stufa funzionante a pellet, legna oppure legna/pellet che funzioni in parallelo alla presente caldaia a metano e che mi fornisca l'acqua calda nei termosifoni.

    Qualche giorno fa mi ha contattato per darmi una ulteriore alternativa e cioè una stufa a pellet/mais da collegare sempre in parallelo alla già pesente stufa a metano.
    La stufa proposta è una BIOSTAR 18 della PUROS; mi ha spiegato che può funzionare solo a pellet oppure a pellet / mais (nelle percentuali 30% / 70%).
    Questo per il fatto che il mais necessita una temperatura di combustione maggiore rispetto al pellet e che quindi il pellet viene utilizzato appunto per poter "far trovare in temperatura" il bruciatore prima di "ricevere" il mais (che tra l'altro è anche quello che ho letto in diversi forum, anche se alcuni sostengono che il pellet, in alcune stufe, non è strettamente necessario).

    Da questo sito ho appreso anche dell'esistenza di una stufa prodotta dalla ECOFABER ed in particolae della seria ALP che è in grado di bruciare legna, pellet, mais e altri combustibili.

    Ho letto inoltre che il mais necessita di una pulizia maggiore rispetto al tradizionale pellet; dal momento che ho trovato tale informazione in alcune discussioni "datate", mi chiedevo se anche oggi, e soprattutto nella stufa che mi hanno proposto, il problema esiste o se in qualche modo è stato "risolto".

    Infine sarei interessato a capire maggiormente il discorso "corrosione" della canna fumaria con l'utilizzo del mais. Io ho già la predisposizione di una canna fumaria con anima in acciaio con diametro del 200. potrei avere qualche problema?

    vorrei ora porvi qualche altra domanda al fine di capire meglio questo "mondo" del quale sono inesperto per poter fare (o almeno cercare di fare) la scelta migliore.

    1) Cosa ne pensate della stufa che mi è stata proposta (BIOSTAR 18 della PUROS)?
    VANTAGGI / SVANTAGGI?

    2) che ne pensate della stufa ALP della ECOFEBAR?
    VANTAGGI / SVANTAGGI?

    3) per quanto riguarda la stufa ALP della ECOFEBAR, è necessario avere coclee differenti a seconda del combustibile che utilizzerò oppure a in uno stesso serbatoio e con la stessa "meccanica" potrò brusciare qualsiasi genere di combustile previsto (ovviamente legna a parte)?

    4) avete ulteriori alternative da propormi, magari che funzionino bene a LEGNA, PELLET e MAIS?

    5) qualcuno è in possesso dei modelli sopra elencati in modo che possa darmi dei veri feedback e non leggere solo delle teoriche recensioni/schede tecniche?


    Ringrazio in anticipo tuti quelli che vorranno partecipare a questa discussione per chiarire a me (e spero non solo) queste serie di dibbi che ancora non ho risolto.

    PS: mi scuso se ho usato termini impropri/inadatti

    Matteo

  • #2
    nessuno mi sa dire davvero niente ?

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    • #3
      in effetti il mais ha qualche "problemino" opiù del pellet....
      cmnq se usi una caldaia specifica (alla stufa specifica ci credo poco....), allora hai meno problemi.
      infatti, il mais ha bisogno di un sistema di carico particolare, ben diverso dal pellet
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #4
        Aggiungo alle domande altre domande ..... mi chiedo cosa spinga a riscaldarsi con il mais? perchè bruciare un alimento che comunque presenta delle problematiche non inidfferenti.
        Chi si riscalda a mais presumo che se lo autoproduca e in quel caso non conviene venderlo e con il ricavato aquistare un carburante economico tipo legna o pellet?

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        • #5
          leone, dipende dal prezzo.
          il mais a 13 euro è conveniente rispetto al pellet a 25 euro (prezzi a caso).
          con i prezzi attuali è meglio il pellet.
          c'è da dire che l'agrifire è un pellet che contiene mais e pioppo, quindi non è così strano pensare di bruciare un alimento.

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          • #6
            esiste anche tantissimo mais carico di tossine e micotossine che in alimentazione non sarebbe utilizzabile, quindi......
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Se è carico di tossine e microtossine non mi sembra una bellissima idea bruciarlo, i primi a beneficiare di tali pratiche sono proprio quelli sotto al camino.... in quel caso non sarebbe da smaltire come rifiuto tossico?

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              • #8
                leone, mi sa che non sai cosa sono le tossine e le micotossine.....
                sono funghi.... che alterano il prodotto.
                quindi, non inquina nulla !!!!!
                rifiuto tossico.... smaltimento come rifiuto tossico......
                emm emm, da amico, certe idee dove le trovi????
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Ops, chiedo venia o pensato a mais contaminato da antiparassitari o veleni vari non fruibile all'uso alimentare.

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