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AU: richieste da parte del Genio Civile su caratteristiche linee elettriche

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  • AU: richieste da parte del Genio Civile su caratteristiche linee elettriche

    Posto qui nella speranza che sia la sezione corretta,
    Se non lo fosse, mi scuso con i moderatori e chiedo se gentilmente possono spostarla in quella appropriata.


    Per un impianto da realizzare in Sicilia, del quale stiamo gestendo l'AU, manca solo ilparere favorevole da parte del Genio Civile (ente da interpellare per la regione Sicilia).

    Il Genio ha risposto chiedendo l'integrazione della documentazione inviata con:


    “Relazione tecnica di calcolo sulle caratteristiche elettriche e geometriche dei componenti e della soluzione scelta della linea di connessione (Norme CEI 11-1, 11-17, etc)”

    “Relazione di calcolo del campo elettrico e della induzione magnetica in punti caratteristici della connessione ai sensi delle norme CEI 211-4 e verifica di compatibilità”

    Non avendone mai fatte (o magari spaventa il nome ma alla fine della fiera sono solo altri modi di chiamare le stesse cose), sono andato a rileggermi la normativa indicata.

    Per la prima suppongo si tratti del calcolo della distanza di rispetto della linea di connessione (posta a circa 2 km dal campo)

    Per la seconda sono quasi certo che si tratti esclusivamente del calcolo dell'induzione magnetica e della verifica compatibilità elettromagnetica della linea.

    Ora volevo chiedervi:

    L'impianto, seppur posto a circa 2km dalla linea ENEL, comprende la linea di connessione fra il campo stesso e nelle immediate vicinanze della linea ENEL. In pratica, il punto di fornitura ENEL è posto appena sotto al traliccio della linea aerea ENEL. Pertanto lì avremo il locale ENEL, misure e Utente (DG secondo CEI 0-16).

    La connessione fra la cabina di ricezione e campo, l'iter burocratico per l'ottenimento dei permessi, servitù e quantìaltro è stato gestito dal cliente in quanto "a servizio del campo" e di proprietà del cliente (non di ENEL).

    In buona sostanza volevo capire se lerelazioni devono riferirisi a tutta la tratta di cavo fino al campo oppure se, secondo voi, è sufficiente predisporre la relazione esclusivamente per la tratta MT che scende dal traliccio ed entra nella cabina.

    A rigor di logica, chi potrebbe essere "interessato" da eventuali disturbi di tipo EMC sono i vari residenti ed aziende posti nell'area contigua alla linea MT, ma essendo questa del cliente ed avendo questi concordato la posa con i vari proprietari, non la ritengo di fatto necessaria.
    (non a caso, ogni qualvolta si distribuisca una linea MT all'interno della proprietà di un utente, non si verifica mai la compatibilità. Parlo ad esempio di grandi industrie con più cabine poste all'interno dello stabilimento).

    Ciao,
    Giorgio

  • #2
    Io farei la relazione elettromagnetica su tutto l'elettrodotto: dalla cabina di consegna al punto di connessione.

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    • #3
      Infatti, il problema è che il punto di connessione sta sotto all'elettrodotto perchè la cabina di consegna è lì.

      Considerando che la 211-4 cita "Lo scopo della presente guida è di fornire gli elementi fondamentali per il calcolo dei campi elettrici e magnetici a 50Hz generati da linee, aeree e in cavo, e da cabine e stazioni elettriche"

      considerato che la linea dalla cabina di consegna (sotto all'elettrodotto) al campo è interrata, teoricamente non è interessata. Almeno per la seconda relazione richiesta.

      Per la prima invece che dovrebbe essere un completamento e parte integrante dela seconda non saprei.

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      • #4
        Io lavoro nel campo dello sviluppo software e ci occupiamo anche di calcoli di campo magnetico dovuto ad elettrodotti.

        Il fatto che i proprietari abbiano dato l'assenso alla linea non vuol dire che questa possa violare i limiti di legge.

        I limiti di campo magnetico sono piu' stringenti di quelli di campo elettrico che e' quasi impossibile superare.
        Il calcolo previsionale dell'induzione magnetica va' fatto includendo tutte le linee, se c'e' intersezione o parallelismo entro le distanze prescritte, comprendendo linee in cavo e linee aeree.

        In ogni caso se la linea non passa sopra una casa e' molto difficile che ci siano problemi.
        I limiti fondamentali sono 3 (parlo sempre di campo magnetico):

        principali valori di riferimento per le emissioni di campi elettrici e magnetici attualmente previsti dalla legge (DPCM 8 luglio 2003) sono i seguenti (http://ternacsr2008.message-asp.com/node/406):
        • limiti di esposizione. Nel caso di esposizione a campi elettrici e magnetici alla frequenza di 50 Hz generati da elettrodotti, non deve essere superato il limite di esposizione di 100 microTesla per l'induzione magnetica e 5 kVi/m per il campo elettrico, intesi come valori efficaci;
        • valori di attenzione. A titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, eventualmente connessi con l'esposizione ai campi magnetici generati alla frequenza di rete (50 Hz), nelle aree gioco per l'infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, si assume per l'induzione magnetica il valore di attenzione di 10 microTesla, da intendersi come mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio;
        • obiettivi di qualità. Nella progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore e nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee e installazioni elettriche già presenti nel territorio, ai fini della progressiva minimizzazione dell'esposizione ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti operanti alla frequenza di 50 Hz, è fissato l'obiettivo di qualità di 3 microTesla per il valore dell'induzione magnetica, da intendersi come mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio.


        Il piu' rognoso e' l'obiettivo di qualita'. Dovrebbero essere fornite le distanze di prima approssimazione: DPA. Cioe' una prima approssimazione della distanza di sicurezza dalla linea. In caso di incroci et simili di linee c'e' un calcolo piu' complesso dell' 'area di prima approssimazione', in caso di dubbi possono essere richieste le fasce di rispetto esatte tridimensionali.
        Nei calcoli vanno utilizzate le distanze relative esatte dei conduttori delle terne. La corrente da utilizzare e' la "portata in corrente in servizio normale" nel periodo stagionale in cui e' piu' elevata.

        Forse da addetto ai lavori tendo ad ingigantire la problematica ma questo e' quello che so'.
        Immagino ci siano studi di progettazione che eseguono la simulazione.

        ciao
        Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
        Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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        • #5
          Sembra strano che tu abbia la cabina di consegna sotto l'elettrodotto aereo (hai considerato la servitù aerea che bisogna lasciare al di sotto di una linea elettrica aerea??) e che la cabina di consegna sia dall'impianto a ben 2 km.

          Quindi se non ho inteso male hai 2 km di linea d'utenza, vero?

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          • #6
            esatto...il calcolo serve per stabilire la distanza di rispetto minima della cabina dall'elettrodotto (ho detto sotto ma dalla proiezione della verticale dell'elettrodotto sul terreno siamo a circa 10-15m di distanza).

            La cabina "sotto" l'elettrodotto è stata richiesta in quanto i circa 2 km di distanza dalla cabina di consegna al campo sono di 3 persone / aziende fra loro collegate (fratelli). quindi molto + semplice ed economico il tutto.

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