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consiglio per impianto pellet e pannelli ma NON per integrazione

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  • consiglio per impianto pellet e pannelli ma NON per integrazione

    Ciao a tutti,
    sto ultimando i lavori per una casa di 60+40 mq in provincia di VR a 850 mslm.
    In casa saremo in 2 persone
    Per il riscaldamento invernale usero' un impianto a pavimento alimentato da una caldaia a pellet connessa a un Puffer (NO bollitore) che usero' anche per produzione ACS tramite una serpentina interna. Puffer quindi del tipo "pipe in tank"
    Il termotecnico,nella prima stesura del progetto,aveva previsto 5 pannelli termci per fare integrazione.
    Sono qui quindi per porvi questo quesito:
    la mia idea è far accendere la caldaia e portare in temperatura l'accumulo, diciamo 80°. L'ipianto a pavimento attingera' dal puffer. Quando questo scendera' al di sotto di una certa temperatura, diciamo 40° la caldaia mi riportera' il tutto a 80°.
    Con questo sistema limito al massimo gli "attacca/stacca" della caldaia.

    La domanda: ma come faccio a integrare con i pannelli durante l'inverno se l'acqua che' ho nel puffer e' per la maggior parte del tempo maggiore di 40°?????
    Sto insistendo appunto col termotecnico di usare i pannelli solo per ACS estiva e quindi ne vorrei 2 diciamo.
    Lui mi dice che 2 son troppo pochi per un puffer da 800-1000l, ma io non necessito che i pannelli mi scaldino l'accumulo in una sola giornata...anche se ci mettesse 3-4 giorni poi avrei un "volano" che mi permetterebbe di avere ACS anche in caso di giornate coperte.

    Secondo voi sbaglio a voler fare solo ACS estiva e non mettee piu' pannelli per integrare? Poi avrei problemi d'estate?
    I pannelli probabilmente li appoggerei a terra potendo cosi scegliere l'inclinazione.
    Se invece li mettessi sulla falda sarei a -25° da sud, verso est e inclinazione circa 20°.

    Qualcuno mi puo' dare la sua esperienza ed eventualmente un consiglio per la prima o seconda soluzione?
    Vi ringrazio!!

  • #2
    purtroppo credo che l'idea migliore sia un bollitore separato.....
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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    • #3
      ciao giuggiolo, posso capire che avere bollitore separato sia la miglior cosa.
      Pero' significa anche piu' tubazioni, valvole, piu' spazio. Purtroppo di quest'ultimo....non ne ho moltissimo..
      Comunque in settimana dovrei rivedere il termotecnico e vedere le modifiche che ha da propormi.

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      • #4
        bhe..... lo spazzio per il bollitore certamente..... ma i tubi possono fare anche curve che l'h2o non ha spigoli...... poi l'impianto deve andar bene a te!!!! la mia è solo un'idea.....
        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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        • #5
          ahhh dimenticavo..... ho visto bollitori messi sopra alla mensola della cucina.... altri "rivestiti " come una lavatrice messi in un ripostiglio, insomma con i tubi si arriva dappertutto (e si ritorna anche indietro!!!)
          Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
          cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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          • #6
            ciao giuggiolo, secondo me non ha senso metter un boiler e ti dico perche':
            Partiamo dall'ipotesi che usero' caldaia per riscaldamento invernale e pannelli per ACS estiva:
            quindi durante l'inverno i pannelli saranno virtualmente "spenti" dato che la temperatura nel puffer sara' sempre piu' alta.
            D'estate, spegnendo la caldaia, andranno a riscaldare il puffer e mi daranno acqua calda.
            Non vedo quindi il motivo di andar a fare dei doppioni. Senza contare che dovrei comunque avere un sistema poi che mi gestisce bollitore e puffer a seconda se i pannelli funzionino o meno.

            Altra considerazione: in giornate come oggi, freddine qui da me (14 gradi a mezzogiorno) anche nell'ipotesi i pannelli si scaldassero e superassero gli 80 gradi si possono sempre attivare e andar a dar una piccolissima mano alla caldaia, o no?

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            • #7
              il mio impianto funziona appunto così..... scaldo prima 300lt di acs poi se rimangono mando nel puffer, la temperatura esterna fidati che influisce pochissimo.... l'importante è il sole!!!! nella mia firma inoltre vedi il mio impianto che non è gra chè ,ma adesso mi sta scaldando i termosifoni!!!
              Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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              • #8
                Ma la caldaia a cosa è alimentata?
                Ovviamente non ha la parte ACS vero?

                Perchè con un impianto a pavimento io terrei l'accumulo a temperature SMODATAMENTE più basse.. altrimenti che cavolo di riscaldamento a bassa temperatura è?!?!?!

                Metterei l'accumulo in serie alla caldaia, sia per ACS che per Riscaldamento, in modo tale che i pannelli possano lavorare sempre al 100% e la caldaia integra quello che manca.
                Con 1000 litri di acqua con 2 pannelli ci fai veramente poco.. perchè il volano non lo porteresti mai in temperatura.

                Se vuoi mettere 2 pannelli metti un accumulo decisamente più piccolo.. prendi una caldaia che modula e separa ACS dal riscaldamento.. in modo tale che la caldaia si accende e non si spegne più, al minimo indispensabile.
                ACS a serpentina.. come piace anche a me.. uscita serpentina con deviatrice e caldaia, quando l'energia nell'accumulo non basta per scaldare istantaneamente l'acs.. la caldaia aiuta l'integrazione, ma istantanea.

                Avere un accumulo così grosso scaldato dal gas.. e inutilmente direi anche.. è uno spreco immane.
                Sai quanto disperdono 1000 litri a 80° (anche coibentati bene) rispetto a 35°?
                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                Puffer 750 L 3 serpentine
                Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                • #9
                  ciao Fringui e grazie per il contributo.
                  Allora, la caldaia sara' a pellet.
                  Chiedo anche a te cosi posso confrontarmi con piu' persone.
                  Partiamo pero' da questa mia esigenza: usare caldaia per il riscaldamento invernale, cioe' da ottobre a aprile. Poi, spengo la caldaia per avere unicamente ACS dai pannelli.

                  Allora, per non complicare troppo l'impianto, volevo usare un puffer con serpentina per ACS rapida e collegamento per i pannelli solari.
                  Detto questo, gestione invernale:
                  la caldaia porta il puffer a 60° non appena la temperatura dello stesso scende a 40°.
                  Poi, se i pannelli riescono a integrare qualcosa bene, altrimenti non fa niente.

                  Gestione extra-invernale:
                  Pannelli mi riscaldano il puffer per avere ACS

                  Detto questo, considerando che volevo usare un puffer da 750-800 litri per diminuire cosi gli attacca/stacca della caldaia, secondo voi quanti pannelli mi occorrerebbero per MANTENERE (attenzione, dico mantenere e non portare) il puffer a 60 o 70 o 80 gradi considerando che:
                  - in casa saremmo 2 persone
                  - potro' dare l'inclinazione che voglio ai pannelli dato che saranno messi a terra


                  Ricordo che i pannelli sono messi solo per ACS estva...quindi se devo metterne 5 il gioco non vale piu la candela

                  Quesito/provocazione:
                  Se io prendo 2 pannelli piani, li espongo a SUD con inclinazione ottimale, li collego a un accumulo da 800 litri non connesso a nulla, ossia nessuno spilla acqua. Cosa succede???
                  Ultima modifica di benello; 10-10-2011, 16:42. Motivo: aggiunte ultime righe

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                  • #10
                    Il problema di base secondo me è l'impianto radiante.. hai una centralina climatica che gestisce la mandata?
                    Oppure lo fai con la stufa?
                    Spesso ho letto di radianti a pavimento collegati a caldaie a pellet, anche perchè il pellet è regolabile, quindi si può tenere acceso 24/24 come una caldaia a condensazione, al contrario di una caldaia a legna.
                    L'accumulo a questo punto potresti usarlo solo per l'ACS, collegato con pannelli e caldaia, ma ripeto, solo per fare ACS (volendo con la serpentina immersa).. ma qui servono dei calcoli per capire a che temperatura tenere l'acqua del puffer per gestire l'acs istantanea.
                    Ma molto più piccolo.. proporzionati ai pannelli che vuoi installare.. e in caso d'emergenza in estate parte la caldaia.. soprattutto se fa un luglio come quello passato dalle mie parti

                    Quesito/provocazione:
                    Se io prendo 2 pannelli piani, li espongo a SUD con inclinazione ottimale, li collego a un accumulo da 800 litri non connesso a nulla, ossia nessuno spilla acqua. Cosa succede???
                    Si scalda l'acqua.. ogni giorno sempre di più.. fino a bollire.
                    Il problema è che l'acqua la prelevi se vuoi lavarti... e 1000 litri e 2 pannelli.. ci vuole diverso tempo.. anche perchè devi considerare che i pannelli danno energia alla parte bassa dell'accumulo, quindi scalderanno sempre la parte più fredda
                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                    Puffer 750 L 3 serpentine
                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                    • #11
                      Non so come sia gestito un impianto a pavimento, e credo a questo punto, che immettere acqua a una certa temperatura e lasciar fare ai termostati ambienti l'apri/chiudi sia sbagliato. (fino adesso credevo fosse cosi..)
                      Io non vorrei far andare di continuo la caldaia, anche se teoricamente possibile, per questo volevo coniugare l'uso el puffer sia per il riscaldamento che per l ACS.

                      Per quanto riguarda la mia domanda/provocazione.

                      Se io ho 800 litri a 60° e in casa siamo in due non la consumo tutta. Quindi diciamo che spillo 100l (quindi ne entrano 100, ipotizziamo a 20°) Risultato: il puffer mi va a 55°

                      domanda: la giornata seguente, i 2 pannelli secondo voi a quanto riuscirebbero a portare la temperatura?

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                      • #12
                        Il puffer stratifica, quindi in basso avrai 20° e in alto non avrai più i 60° di partenza ma meno per via delle perdite, e dell'acqua meno calda che è salita.
                        Attendiamo chi è più ferrato di me in questo discorso.. soprattutto dal punto di vista dei calcoli così potranno darti i valori corretti.

                        Per il riscaldamento a pavimento, dipende tutto dall'inerzia del massetto, e se vuoi comfort e risparmio.
                        Ricorda che per legge la superficie del pavimento non può superare i 29°.. casa mia non isolatissima raramente arrivo a 24° nei giorni più freddi...
                        Io avevo l'impianto come il tuo, con termostati e testine.. ho strappato via tutto e ho ridotto drasticamente i consumi e aumentato la sensazione di caldo anche con quasi 2° in meno in casa...
                        Ci sono utenti del forum che nelle giornate più fredde hanno come temperatura di mandata 23°!!!! ma loro hanno una signora casa dal punto di vista dell'isolamento. Un giorno magari pure io al momento sono attorno ai 32°.


                        La caldaia lavorerebbe molto meglio accesa fissa, non deve fare nessun ciclo di riscaldamento e cose simili... tutto quello che produce (consumando in modo ridicolo) viene immesso in casa.

                        Ho fatto fare un test ad un mio amico con stufa normale a pellet.. e si è ricreduto, accesa fissa al minimo gli consuma meno e ha la casa molto più calda che farla raffreddare e poi recuperare quando arriva a casa.
                        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                        Puffer 750 L 3 serpentine
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                        • #13
                          Ciao Fringui,
                          in questa ultima mezzora mi sono informato sulla gestione dell'impianto a pavimento e sul tipo a punto fisso e a gestione climatica.
                          Il termotecnco non mi ha spiegato nulla pero'!!!!
                          Chiedo quindi a te, c'è tanta differenza di costo tra una gestione climatica e una a punto fisso? e come risparmio? Ho visto che mi hai scritto che ne hai guadagnato in confort e consumi ma riesci a quantificare?

                          Tieni conto che la mia casa e' isolata bene, in quanto appena costruita, e adesso mi stai facendo venir dubbi se serva veramente un puffer cosi grande!! Potrei magari diminuire molto la dimensione del puffer in quanto ho visto che le caldaie a pellet riescono a modulare e quindi potrei investire i soldi risparmiati nella gestione climatica..

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                          • #14
                            Esatto.. purtroppo non posso quantificare.. perchè il mio impianto era progettato malissimo.. e quindi consumava una follia.. io ho ridotto di un terzo i consumi solo facendolo lavorare meglio.. ma non è un impianto che si può prendere in considerazione.

                            Se la casa è isolata bene, e non hai un massetto a bassa inerzia io lo lascerei acceso 24/24, proprio perchè l'inerzia è tanta.

                            Quindi, caldaia con sonda climatica, ti risparmi qualche termostato (nel mio caso quelli uguali ai tasti costavano 200 euro l'uno!!! e ne hanno messi 3!!!), risparmi le testine per aprire e chiudere i circuiti (anche qui altri 300 euro se non ricordo male) e metti l'impianto in funzione ai primi freddi e lo spegni quando finisce il freddo.

                            Calcola, tu volevi portare 1000 litri di acqua a 80°... con un sistema a regolazione climatica difficilmente stai a 30° (soprattutto se la casa è ben isolata).. devi verificare bene però la caldaia a pellet quando può scendere per non fare tanti on/off e se si può gestire con sonda climatica.
                            Per ACS un piccolo accumulo, accoppiato con il solare.. se poi la caldaia riesce a fare ACS istantanea (magari i soldi che risparmi da termostati e testine li metti in differenza di caldaia e i soldi che risparmi dall'accumulo li metti in pannelli).. metti un accumulo da 500litri, con 3/4 pannelli, e l'uscita la fai entrare in caldaia con una deviatrice.. se già calda.. ti fai la doccia (tutta l'estate, prima e oltre)... se non sufficiente parte la caldaia e stop.
                            Semplifichi di parecchio tutto l'impianto e forse risparmi pure.

                            PS Che sia isolata bene in quanto appena costruita.. se non hai voluto tu certi sistemi.. posso avere dei dubbi sulla parola ISOLATA BENE? anche perchè è un dato troppo variabile.. per me isolata bene vuol dire passiva.. per altri vuol dire un cappotto da 3cm
                            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                            Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                            Puffer 750 L 3 serpentine
                            Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                            Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                            • #15
                              Il termotecnico mi diceva che se avessi installato caldaia GPL condensazione con 5 pannelli con sonda climatica la casa sarebbe stata in classe B. Credo che sia una buona classe o sbaglio?

                              Una domanda, per quanto una caldaia a biomassa possa modulare difficilmente potra scendere sotto i 60° senza rischiare di ridurre drasticamente la durata della stessa, senza contare che il rendimento scende se non si va al max.
                              Quindi l'ideale per la pellet e' esser connessa al puffer e caricarlo tutto a massima potenza e poi modulare o spegnersi.
                              Poi ci sara' una valvola termostatica immagino prima dell'impianto a pavimento. fissa se a punto fisso o regolabile se con regolazione climatica.
                              Ora che sai circa il grado di isolamento della mia casa....che mi consigli per l'impianto?

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                              • #16
                                @benello
                                Secondo me ti conviene studiarti per bene il funzionamento delle caldaie a pellet prima di decidere. I consigli di Fringui sull'uso della caldaia in continuo e con la sezione ACS ad integrazione del solare mi sembrano sensati.
                                Nel forum c'e' una fiorente sezione sulle biomasse, dagli una bella spulciata e magari inserisci qualche domanda.
                                Ricordo bene che in particolare Tom Tom e' un fautore del riscaldamento senza puffer.
                                Se a casa siete in due francamente non andrei oltre i 4-5 mq di pannelli piani, cioe' 2, a meno che tu non abbia voglia d'investire sull'ambiente pur con rientri economici molto lunghi.

                                ciao
                                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                • #17
                                  Ciao Toninon,
                                  sulle ultime tue frasi...concordo pienamente con te!! infatti per quello insistevo nel metter solo 2 pannelli, max max 3 in previsione di una terza persona.
                                  Nella sezione delle biomasse sto inserendo domande e interventi per capire sempre di piu', ma il problema e' un altro:
                                  alcuni dicono che gli attacca stacca della caldaia sono dannosi per l'efficienza e i consumi, altri dicono che il puffer e', se non indispensabile, mooolto consigliato, altri dicono che si possa fare senza basta che la caldaia moduli.
                                  Diciamo che con tutti i pareri discordi sto cercando di chiarirmi le idee.

                                  Fino ad ora so solo che sono costretto a usare una caldaia a pellet, voglio metter il solare per ACS e cercavo quindi di coniugare il tutto con un sistema che li colleghi assieme, un puffer appunto. Arrivato qua volevo capire quanti litri sono consigliati e quanti pannelli.

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                                  • #18
                                    Se li leggi bene non sono discordi.. e ti spiego perchè...
                                    Puffer serve, se la caldaia non modula.. quindi se modula vuol dire che non serve
                                    Gli stacca attacca sono dannosi, lo dico pure io.. ma se modula non stacca attacca.

                                    La tua affermazione che per rendere deve andare a 60°... mmmmmm le caldaie moderne rendono perchè non ci devono più arrivare...
                                    Se la tua caldaia modula parecchio (la classe energetica serve a poco, servirebbero i kWh/mq/anno e la Tmax di progetto) e quindi scende al livello minimo indispensabile sarà accesa con una fiammella ridicola 24/24...

                                    Pensa a questo.. tubo ad anello.. che passa in tutta casa (con relativi circuiti suddivisi.. ma visualizzalo come un enorme anello), dove l'acqua parte dal punto X, fa il giro di tutta casa e torna al punto X, in questo punto tu fornisci calore.. e nel tragitto questo calore viene disperso.. quando l'acqua torna al tuo punto X dovrai reintegrare... se integri esattamente di quanto ha ceduto, non spegnerai mai.. e il bello delle caldaie a pellet è che possono fare questo, a differenza delle caldaie a legna dove la combustione non può essere controllata con questa precisione.

                                    Quindi, se la caldaia sarà in grado di modulare dal punto più basso richiesto di energia fino al punto più alto, tu accenderai la caldaia a ottobre/novembre (dipende dagli anni e dall'isolamento della casa) e la spegnerai a fine inverno (e per i vari svuotamenti/pulizie etc etc.. quelli previsti dal tipo di caldaia).

                                    La logica mi porta alla mia analisi precedente.. caldaia a pellet che modula, collegata ad un puffer per acs istantanea e collegato anche al solare... forse è meno economico fare un puffer al posto di un boiler per un sistema del genere.. ma nulla di devastante, soprattutto se la caldaia ha un circuito per ACS sarebbe perfetto e semplice.
                                    L'acqua nel puffer scaldata sempre e solo dai pannelli, quando la T in uscita dalla serpentina del puffer non è abbastanza calda passa in caldaia, stop.
                                    In inverno i pannelli la stemperano, inizio e fine stagione spesso riescono a dare quanto serve e in estate la caldaia se ne sta buona, ma sempre pronta ad intervenire in caso di necessità
                                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                    Puffer 750 L 3 serpentine
                                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                    • #19
                                      ciao Fringui, sono un po' duro ma credo di aver capito la tua spiegazione.

                                      Per quanto riguarda il numero di pannelli e il puffer troppo grande credo di aver trovato la soluzione...
                                      In estate, con solo 2 pannelli ma un puffer 850 litri e 2 serpentine solari credo si possa fare cosi:
                                      i pannelli saranno connessi sia alla serpentina superiore che inferiore tramite una valvola a 3 vie motorizzata.
                                      Naturalmnete prima verra' scaldata la parte superiore del puffer (diciamo quindi 425l) e successivamente la sottostante.
                                      Il tutto viene gestito a seconda delle temperature delle 3 zone: pannello, puffer superiore e puffer inferiore.

                                      Vi sembra una buona idea? Spero di si! perche' cosi avrei risolto i miei problemi! Puffer capiente ma solo 2 pannelli per l'estate!!

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                                      • #20
                                        Si, potrebbe essere una soluzione.. ma inutile, metti metà di quel puffer.. così ti costa meno.. e gestisci al meglio la caldaia a pellet senza accumulo
                                        Poi chi ti farà l'impianto.. forse, saprà montare il tutto e consigliarti al meglio
                                        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                        Puffer 750 L 3 serpentine
                                        Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                        Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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