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pompa a maggiore prevalenza x la mia caldaia

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  • pompa a maggiore prevalenza x la mia caldaia

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    Ho bisogno di una pompa a maggiore prevalenza x la mia caldaia, una compact 32 thermorossi in quanto il più remoto dei miei 6 ventilconvettori non riceve abbastanza acqua. (sono certo che sia un problema di DIMENSIONE della pompa in quanto con il termocamino, che ha una pompa PIU’ grossa rispetto alla caldaia, il ventil in questione ha tutta l’acqua di cui ha bisogno.)

    Il quesito è

    Posso mettere nei pressi del ventil più lontano una SECONDA pompa in modo da aumentare la circolazione di acqua in quella parte remota dell’impianto, ovviamente analoga per portata e prevalenza a quella presente di serie nella caldaia, che continuerebbe a funzionare

    o secondo voi devo per forza mettere una UNICA pompa PIU’ GRANDE AL POSTO di quella di serie nella caldaia?. In questo caso la pompa nella caldaia va lasciata spenta oppure va fatta funzionare ugualmente, anche se più piccola?
    inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

  • #2
    Potresti provare a bilanciare l'impianto chiudendo i detentori dei ventil più vicini.In ogni caso due pompe in serie non penso che siano proprio il massimo. Saluti

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    • #3
      Se non riesci a far diversamente certo che si può ragionando su cosa vuoi ottenere: montata in serie la portata è la stessa, è la prevalenza che raddoppia, invece in parallelo la prevalenza è la medesima e raddoppia la portata.....
      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #4
        confermo che la prevalenza a te non interessa..... interessa la portata...... se monti un secondo circolatore in serie, non fai quello che cerchi.... e visto che non sei pratico di idraulica, fai prima a montare un circolatore con la stessa portata del camino... attenzione.... che differenza c'è tra le 2 pompe? (leggi nel "culo") che se le pompe hanno la stessa portata, o molto simile, che non sia un discorso di strozzature....
        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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        • #5
          ma prevalenza e portata sono sempre connesse.... nel senso che più la pompa deve usare la sua prevalenza per vincere la resistenza di un impianto con curve e strozzature e più la pompa PERDE in portata.... ecco la situazione


          la pompa di serie della mia caldaia compact 32 ha un assorbimento max di 80/100 watts e ha una prevalenza come segue (rilevata dal GRAFICO delle caratteristiche):

          massima H (m) di 5.5 metri con portata a 0 metri cubi orari
          ma già se deve solo "superare 5 metri" ha una portata a 0.5 metri cubi orari
          se deve "superare" solo 2 metri arriva ad avere una portata di 3 metri cubi orari
          e così via fino ad arrivare che con una prevalenza di 1.2 metri porta 3.5 metri cubi orari


          la pompa del camino è una WILO rs 25/7 (132 watts la potenza max assorbita) che come si vede qui

          WILO Italia Srl - Wilo-Star-RS - Pumpen Intelligenz

          come prevalenza è

          massima è 7 metri (ma con 7 metri dà 0 metri cubi orari)
          se è messa in un impianto che richiede una una prevalenza di 5 metri riesce ad erogare 2.5 metri cubi orari (e non 0.5 come quella di serie della caldaia)
          se è messa in un impianto che richiede una una prevalenzadi 2 metri riesce ad erogare più di 4.5 di metri cubi orari..... (e non 3 come quella di serie della caldaia)


          ecco, invero una strozzatura nelle tubature che da 19 passano, anche se di solo mezzo metro ad un 16 (per poi buttarsi in un 22), esiste.... (non sono errori ma solo un impianto progettato per andare in senso opposto) e questa senz'altro costringe la pompa della caldaia a SPINGERE un pochino e quindi a PERDERE in portata, come dicono bene i grafici


          ecco io penso che tra curve, andirivieni, la suddetta strozzatura a 16 per mezzo metro prima di riallagarsi e poi ristringersi alla fine impegni la pompa, nel senso che richieda una discreta spinta... ergo se la pompa spinge lo fa a scapito della PORTATA, che si riduce.... (fino a quasi zero se uno volesse impiegare un impianto molto lungo e "che opponga" molta resistenza)

          ecco allora che perchè pensavo ad una pompa con maggiore prevalenza... che di solito a PARITA' di prevalenza (la resistenza del mio impianto sempre quella è) eroga MOLTA PIU' PORTATA... come la WILO del mio camino alla fine fa....


          ed ora provo a fare come dice clamy, a strozzare un poco i ventil più vicini
          Ultima modifica di claudik; 27-11-2011, 14:55.
          inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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          • #6
            il discorso è ancora più complicato...... vedi a te non interessa la prevalenza......... non hai una pompa da giardino che deve innaffiare "verso l'esterno" hai un circuito ad anello!!! che non gli frega niente della prevalenza..... se il circolatore ha prevalenza 5 mt come farebbero i circolatori ad scaldare 3 piani sopra?? (es) perchè esiste un ritorno (ad anello appunto) quindi a te occorre un circolatore con maggiore portata (strozzature permettendo) e lascia stare la prevalenza........ sai dove occorre la prevalenza ??? in un sistema a svuotamento per pannelli solari,allora si che ne devi tener conto.....p.s. vuoi dei circolatori??? 10 euro!!!
            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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            • #7
              insomma... me serve una pompa più grossa... anche perchè col termocamino che ce l'ha più grossa non succede....

              adesso ti cito, gianni:
              se sopra sono caldi e sotto tiepidi devi aumentare la velocità/portata del circolatore.... se fosse il contrario, sarebbe aria negli elementi......

              ecco il radiatore del mio ventil fa proprio così: sotto è sensibilmente meno caldo che sopra... ergo la ventola ruba tutto il calore disponibile. ergo, come scrivi tu, devo aumentare la velocità/portata del circolatore... che però, è già al massimo... quindi...

              voglio capire se riesco a sistemare:

              1) coi detentori come diceva clamy che ho aperto di 3/4 giro dal tutto chiuso (quelli vicini alla caldaia) per vedere se migliora il ventil incriminato.
              2) risolvere con una pompa aggiuntiva più gorssa.. problema che questa, se è èpiù grossa COZZA con quella più piccola di serie della caldaia.... a meno che non sia uguale come dati di targa da mettere... sulla mandata, visto che quella di serie è sul ritorno (consiglio del "TECNICO" che nella mia zona fa assistenza alla thermorossi... ma su cui dubito
              3) ma forse la cosa più semplice alla fine sarà METTERE una SECONDA BATTERIA (un secondo radiatore) nel ventil incriminato...
              inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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              • #8
                o monti un circolatore modulante (caro) o 2 circolatori in parallelo sulla linea, che a te interessa la portata

                della prevalenza non devi tener conto che in un sistema chiuso ad anello col saliscendi questa si equaglia e quindi si annulla
                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                • #9
                  ... in parallelo.... capisco... assomiglia molto ai concetti di resistenze e conduttanze serie parallelo che si studiano all'itis in terza...


                  il problema è che non volevo OPERARE A CUORE APERTO la caldaia, per non togliere la garanzia....


                  idea:

                  e mettere un separatore idraulico? da un lato la caldaia con la sua pompa e dall'altro una bella POMPONA wilo rs 25/7?

                  che ne pensi?

                  si perde più calore o meno rispetto ad uno scambiatore a piastre?

                  costa molto?
                  Ultima modifica di claudik; 27-11-2011, 17:07.
                  inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                  • #10
                    hai ragione,

                    un separatore idraulico come questo

                    è la miglior soluzione e non perdi nulla

                    quaesti son prezzi finiti, devi vedere a quanto lo puoi trovare




                    Ultima modifica di biomassoso; 27-11-2011, 18:37.
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • #11
                      200 euro...

                      più il circolatore e le modifiche ai tubi......

                      e poi navigando qua e la ho letto che nel caso la pompa lato impianto abbia più prevalenza e/o portata di quella lato caldaia, come dovrebbe essere nel mio caso, il ritorno dai caloriferi NON rientra tutto in caldaia ma in parte si bypassa nella mandata, in pratica "risucchiato" dalla pompa con più prevalenza ovvero quella lato impianto di fatto abbassando la temperatura di mandata rispetto a quella della caldaia, circostanza, scrivevano, di cui tenre conto in fase di progetto....


                      se mi confermi questa cosa....
                      rischio di esser sempre da quel palo e dal quel fico....


                      uhm... ho tanta voglia di fregarmene della garanzia, SASSARE via la pompa di serie, metterci al suo posto un bel TUBO dritto in acciaio, due giri di coibentante, una pompa esterna... e via......
                      inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                      • #12
                        il principio è quello

                        <iframe src="http://www.youtube.com/embed/m14qmk9mnR4?rel=0" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" width="420"></iframe>
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                        • #13
                          Claudik io nel mio impianto, come ho scritto da qualche parte nel forum ho installato un separatore idraulico, me lo sono "studiato bene",ed ho installato un caleffi attacchi 1" massimo 2,5 mc e l'ho pagato circa 200euro. In pratica e' importante non superare la portata di targa del separatore stesso. Nel mio caso al primario ho la caldaia con la sua pompa e sul secondario ho un collettore con tre circuiti ed altrettanti circolatori classe a (app. 1 ,app. 2, boiler Acs). In effetti avere portate diverse tra primario e secondario fa variare le temperature di ritorno dei due circuiti.Io l'ho messo per rendere indipendenti i due circuiti in quanto due pompe in serie o parallelo se non sono identiche si influenzano a vicenda generando pressioni diverse.Nel tuo caso proverei prima a fare quel che si dice bilanciamento dei circuiti chiudendo i detentori più vicini.Per questa operazione esistono anche delle apposite valvole di bilanciamento ma vanno inserite sulle tubazioni.

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                          • #14
                            nel seprataroe la portata da non superare a quale pompa si rifeisce? lato caldaia, lato impianto o entrambi?

                            P.S. ho chiuso tutti i detentori e li ho riaperti di tre quarti di giro.

                            qualcosa è cambiato. la pompa della caldaia ha avuto la forza di aprire un poco la europa del camino portando i 100 litri di questo a 22 gradi

                            come? ti chiederai... come può aprirsi la europa che per definizione deve evitare circolazioni non volute in rami dell'impianto?

                            Lo so che non è normale che la caldaia scaldi il camino e il camino scaldi la caldaia. Infatti sto aspettando che torni l'idraulico che ha montato la caldaia e aggiusti la mandata e il ritorno.

                            Infatti si è confuso e ha montato la mandata della caldaia nel ritorno del resto dell'impanto e viceversa, di fatto rendendo inutili le valvole europa: mi ha cioè messo in SERIE camino e caldaia.

                            In fatti se accendo il camino questi mi scalda la caldaia. La sua wilo 25/7 apre tranquillamente la europa della caldaia, risultando, grazie all'inversione mandata e ritorno, in serie.

                            Differentemente la caldaia, fino a che non ho stretto un poco i detentori, non ce la faceva ad aprire la europa del camino. Infatti il camino mi rimaneva FREDDO. Studia e ristudia lo schema (io, mica l'idraulico) ne avevo dedotto che l'unica spiegazione (perchè il camino scalda la caldaia e mentre la caldaia NON scalda il camino pur risultando in serie) risiedesse nella scarsa "forza" della pompa della caldaia in quel punto dell'impianto, quindi che non ce la facesse ad aprire la europa (da 1 pollice) del camino... per cui rimaneva freddo...

                            li per li nessun altro inconveniente... poi arrivando il freddo mi sono accorto che una stanza rimaneva al massimo a 20 gradi.... e così... ho capito IL SECONDO inconveniente di questa scarsa forza della pompa in quella parte dell'impianto: POCA CIRCOLAZIONE di acqua, perlomeno poca per le esigenze di un ventil da 6 kw calcolato a filo della esigenza della stanza (più grosso non ci stava)...... perchè quelli "intorno" scaldano... (ma son da 4 e a rigore potevan bastare da 2/3 kw, infatti vanno sempre al minimo)

                            ciao.
                            Ultima modifica di claudik; 28-11-2011, 16:56.
                            inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                            • #15
                              Francamente, ti costa meno e fai prima a pigliarti una pompa più grande, magari modulante. Se resti su DAB o Calpeda con 150 euro te la cavi. Per la garanzia non mi preoccuperei più di tanto, e comunque basta che chiami alla Thermorossi per sapere se (assurdo) cambiando pompa decade.
                              Quot homines tot sententiae

                              Commenta


                              • #16
                                concordo, daniel.

                                Una bella pompazza (da mettere esterna perchè dentro non ci sta) e il gioco è fatto.

                                Purtroppo la thermorossi e SNOB e non ti considerano. Non rispondono a nessuno. Probabilmente fanno la politica del... utente! Non disturbarci, vai al CAT...
                                ma vaffan CAT... il cat da me è incompetente.

                                fai conto che come soluzione al tema trattato in questo thread (oltre ad una seconda pompa sulla mandata) vede il PUFFER.
                                Vero, il puffer sarebbe una soluzione al problema (in quanto in uscita ci metto la pompa che voglio) ma non l'unica. Sarebbe come dire ad uno che ha bucato: cambi l'auto. Vero. Se cambio l'auto mi ritrovo con tutte le gomme gonfie... ma forse è un po' eccessivo, no?

                                Comunque il bello deve ancora venire. Nel tornare ad elogiarmi il puffer, appena gli dico: lo so, il puffer permette di fare piccoli prelievi di calore mentre la caldaia lo può caricare quando serve funzionando alla massima potenza e quindi risparmio.
                                RISPOSTA DEL CAT

                                "no, è il CONTRARIO: col puffer la caldaia lavora al minimo, per questo risparmia!.

                                Ora ditemi voi se è una stronzat... o no.

                                Questo è il cat dalle mie parti!!!!

                                Fortunatamente, se vado dal venditore, questi ha un numero di telefono al quale, come già riscontrato, la thermorossi risponde subito....
                                inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da claudik Visualizza il messaggio
                                  "no, è il CONTRARIO: col puffer la caldaia lavora al minimo, per questo risparmia!.

                                  Ora ditemi voi se è una stronzat... o no.

                                  Questo è il cat dalle mie parti!!!!
                                  prova a chiedere: se monto il puffer più piccolo, allora la caldaia consuma ancora meno?
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #18
                                    Claudik la portata massima del separatore si riferisce alla massima tra primario e secondario.Comunque dal punto di vista della separazione dei circuiti il puffer e' un separatore idraulico ma molto più grande e fa' ovviamente anche da riserva di energia, per questo che viene contemplato come possibile soluzione.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      <!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> </w:Compatibility> <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman";} </style> <![endif]--> Ecco il mio impianto



                                      Era nato per partire dalla caldaia a gas (tubi del diametro del 28 per via via restringersi).

                                      Oggi la caldaia a gas è scollegata e va solo per acs… Tuttavia la caldaia a pellet ho potuto montarla solo al DI QUA di un muro di un metro di spessore e per non bucarlo di nuovo mi sono allacciato a quello che c’era, ovvero 2 tubi del 18

                                      Quindi la caldaia a pellet esce con due da 22 e poco dopo si trova con tubi del 18. Due alimentano il resto dell’impianto e altri due sempre da 18 alimentano i termosifoni e il ventil nel disegno indicati come T2 e V3. Questi li sto via via strozzando per dare prevalenza al resto dell’impianto, cosa che pare funzionare (è evidente che per l’acqua sia più semplice girare nella parte T2 e V3 più vicina alla caldaia a pellet che nel resto dell’impianto.. ergo l’unica è strozzarli ben bene per far si che l’acqua sia costretta ad attraversare il muro da 1 metro e riversarsi nel resto impianto).

                                      Mi rendo conto che non è il massimo partire subito con una strozzatura a 18 per alimentare il resto dell’impianto… Ma per non bucare ho pensato… al massimo sto pensando che faccio prima a mettere una pompa più grossa… eliminando quella montata di serie nella caldaia
                                      inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                                      • #20
                                        Inversione mandata con ritorno fatta.


                                        Nel ri riempire l'impianto è rimasta, come al solito, aria nel mio più alto calorifero... ARIA che ho tolta.

                                        ora però da due giorni sento nei pressi della caldaia la ghiaia che gira nei tubi: quanto ci mette la valvola jolly della caldaia a SFOGARE detta aria?

                                        ciao
                                        inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                                        • #21
                                          anche 1 settimana,,,, perchècpoi il jolly, non è così efficente, ha bisogno di un "bollone" per lavorare, se il fluido scorre veloce le bolle sono piccole e il jolly è inefficace....
                                          Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                                          cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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