Salve a tutti, vorrei chiedervi dei chiarimenti sulla autorizzazione ad installare un impianto da 3KW sul tetto in comune di una palazzina.
La palazzina è composta da 5 unità, 3 al piano terra e 2 al primo piano. Mia zia possiede i 2 appartamenti del primo piano (cioè tutto il primo piano), che superano i 500 millesimi nel computo totale.
Il tetto è composto da varie falde (nord sud est ovest) per una superficie complessiva di circa 250m2. L’impianto da 3KW occuperà 20m2 circa, quindi meno di un decimo i tutta la superficie del tetto.
Mi hanno detto che lei può montare l’impianto anche senza interpellare gli altri 3 condomini, in quanto mia zia possiede la maggioranza dei millesimi, e in ogni caso l’impianto non occupa in questo caso più del 50% del tetto (lei ha più di 500 millesimi); in pratica anche gli altri condomini hanno spazio per farsi, in futuro, un impianto.
L’impianto da 3KW come detto occuperebbe circa un decimo di superficie in comune: ma (chiedo io) non è specificato se può stare tutto sud? Se ho sul tetto 50m2 a sud e 200m2 a nord (è un esempio), e io occupo 20m2 a sud (ovviamente scelgo sud), poi sempre a sud restano solo 30m2 per tutti gli altri inquilini, mentre tutto il resto è a nord. Come funziona questo discorso di equità dal punto di vista legislativo?
Se tutto ciò è vero, come deve fare mia zia per produrre una certificazione valida per l'Enel? Fa un autocertificazione ove dimostra di avere i 500 millesimi e ci mette solo la sua firma senza passare per gli altri condomini? Questi ultimi possono rivalersi?
Non sono tanto convinto…. chiedo tutto questo perché c’è la possibilità che uno o due condomini possano non approvare l’installazione dell’impianto da 3KW, e quindi mia zia vorrebbe far valere a priori il fatto di possedere più di 500 millesimi per evitare ogni problema, limitandosi a comunicare loro l'installazione senza chiedere loro il permesso (ammesso che si possa in questo caso).
Grazie per l'aiuto
La palazzina è composta da 5 unità, 3 al piano terra e 2 al primo piano. Mia zia possiede i 2 appartamenti del primo piano (cioè tutto il primo piano), che superano i 500 millesimi nel computo totale.
Il tetto è composto da varie falde (nord sud est ovest) per una superficie complessiva di circa 250m2. L’impianto da 3KW occuperà 20m2 circa, quindi meno di un decimo i tutta la superficie del tetto.
Mi hanno detto che lei può montare l’impianto anche senza interpellare gli altri 3 condomini, in quanto mia zia possiede la maggioranza dei millesimi, e in ogni caso l’impianto non occupa in questo caso più del 50% del tetto (lei ha più di 500 millesimi); in pratica anche gli altri condomini hanno spazio per farsi, in futuro, un impianto.
L’impianto da 3KW come detto occuperebbe circa un decimo di superficie in comune: ma (chiedo io) non è specificato se può stare tutto sud? Se ho sul tetto 50m2 a sud e 200m2 a nord (è un esempio), e io occupo 20m2 a sud (ovviamente scelgo sud), poi sempre a sud restano solo 30m2 per tutti gli altri inquilini, mentre tutto il resto è a nord. Come funziona questo discorso di equità dal punto di vista legislativo?
Se tutto ciò è vero, come deve fare mia zia per produrre una certificazione valida per l'Enel? Fa un autocertificazione ove dimostra di avere i 500 millesimi e ci mette solo la sua firma senza passare per gli altri condomini? Questi ultimi possono rivalersi?
Non sono tanto convinto…. chiedo tutto questo perché c’è la possibilità che uno o due condomini possano non approvare l’installazione dell’impianto da 3KW, e quindi mia zia vorrebbe far valere a priori il fatto di possedere più di 500 millesimi per evitare ogni problema, limitandosi a comunicare loro l'installazione senza chiedere loro il permesso (ammesso che si possa in questo caso).
Grazie per l'aiuto
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