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Modalità riconoscimento della maggiorazione 10% made EU

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  • Modalità riconoscimento della maggiorazione 10% made EU

    Quando si caricano i dati sul portale Gse tra i vari documenti previsti (regole applicative) e l'inserimento dei costi in tabella vi sono le fatture di acquisto.
    Ho chiesto al call center Gse e mi è stato risposto di allegare le fatture che la ditta che vende l'impianto dà al soggetto responsabile, ma che voi sappiate le fatture devono avere per forza come intestatario il soggetto responsabile?
    Ad esempio, nel mio caso il soggetto responsabile è la moglie mentre ho fatto fattura intestando al marito.
    Lunedì proverò a sentire Gse, ma sapete quanta fiducia possiamo riporre nel call center e nelle competenze dell'addetto che capita pertanto volevo sapere da voi se vi è (o vi sta) capitando la stessa cosa e cosa vi hanno detto di fare.
    Saluti
    Adriano

  • #2
    Certo, devono avere per intestatario il Soggetto Responsabile. Chi altro, altrimenti?

    Nel tuo caso l'impresa esecutrice deve fatturare alla moglie.

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    • #3
      questo a rigor di logica, ma non è una regola. Se il cliente ritiene più conveniente per lui fatturare al marito non vedo perchè dovrei farlo al SR. Un mio conoscente ha ovviato alla cosa semplicemente segnando in fattura come riferimento in oggetto ACCONTO PER IMPIANTO FOTOVOLTAICO DEL SOGGETTO RESPONSABILE "NOME COGNOME MOGLIE". A questo punto il Gse dovrebbe vedere che la fattura sebbene intestata ad altra persona è comunque riferita al SR, ad ogni modo domani faccio un colpo di tel.
      Adriano

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      • #4
        Ma la fattura, a parte l'intestatario che può essere il marito o la moglie o altro familiare, cosa indica ai fini della maggiorazione? Ho la maggior parte delle pratiche dove c'è solo l'importo totale. E del Call Center non mi fido più, mi spiace per loro ma spesso mi hanno dato risposte vaghe o addirittura sbagliate.

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        • #5
          deve indicare i costi dei moduli, inverter, strutture, parti elettriche e altri, perchè da quelle il Gse verifica a quanto ammonta il costo diverso dal lavoro dell'impianto e si fa anche i calcoli percentuali per vedere se corrispondono a quelli previsti dalle regole applicative. Ad ogni modo serve come prova dei numeri che si inseriscono sul portale quando arriva il momento del 10% made in EU.

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          • #6
            Originariamente inviato da xpadriano1 Visualizza il messaggio
            deve indicare i costi dei moduli, inverter, strutture, parti elettriche e altri, perchè da quelle il Gse verifica a quanto ammonta il costo diverso dal lavoro dell'impianto...
            Questo lo so, ma ciò che sto dicendo è che le fatture non le faccio io, ho detto che chi l'ha fatta l'ha fatta solo con il totale. E comunque, anche se metteva i valori separati, che vuol dire che serve come prova, poteva scriverci quello che voleva. Quello che sto dicendo è che, considerati i prezzi correnti di mercato di pannelli e inverter, basta che siano prodotti UE quelli e automaticamente siamo ben sopra la percentuale richiesta, mi pare chiaro, a meno che ci siano stati messi cavi elettrici e/o strutture di sostegno non prodotti in UE e fabbricati in oro massiccio, mi spiego? Quando ho dimostrato che inverter e pannelli sono UE, tanto dovrebbe bastare, tutto il resto serve solo a complicare le cose e a rendere la vita difficile alla gente, è come se qualcuno mi chiedesse, se ho comprato acqua minerale e champagne francese, di documentare che ho pagato di più lo champagne: solo in Italia può esserci una baggianata del genere.

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            • #7
              Originariamente inviato da xpadriano1 Visualizza il messaggio
              questo a rigor di logica, ma non è una regola. Se il cliente ritiene più conveniente per lui fatturare al marito non vedo perchè dovrei farlo al SR. Un mio conoscente ha ovviato alla cosa semplicemente segnando in fattura come riferimento in oggetto ACCONTO PER IMPIANTO FOTOVOLTAICO DEL SOGGETTO RESPONSABILE "NOME COGNOME MOGLIE". A questo punto il Gse dovrebbe vedere che la fattura sebbene intestata ad altra persona è comunque riferita al SR, ad ogni modo domani faccio un colpo di tel.
              Adriano
              Io non sono d'accordo. Il SR è unico, che ci sia il grado di parentela al GSE non credo interessi.

              Ti riporto un altro esempio: tempo fa un utente aveva scritto che non riusciva a ricevere l'accredito dei bonifici da parte del GSE.
              Vuoi sapere perchè? Perchè il Sig. MARIO ROSSI avente un'azienda (l'azienda era il soggetto responsabile, non la persona fisica MARIO ROSSI) aveva comunicato al GSE il numero del proprio conto corrente e quindi nel momento in cui la banca si vedeva arrivare il bonifico intestato all'azienda con il numero dei CC sel Sig. MARIO ROSSI, rigettava lo stesso.

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              • #8
                Riesumo questa discussione perchè l'ho trovata interessante.

                Per il discorso "bonifici" capisco che il SR debba essere lo stesso, onde evitare di dare soldi alla persona sbagliata, ma per le fatture? Se il SR, per semplicità, ha fatto fare il bonifico e, di conseguenza, la fattura, al marito, al figlio o alla sorella, non vedo ragionevoli implicazioni sulla provenienza EU del materiale.... nè rischio di eventuali evasioni fiscali....

                xpadriano1 o altri, come avete risolto un problema del genere?

                altri: come lo risolvereste?

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                • #9
                  Aggiungo un quesito.

                  Se sul costo del materiale è stato fatto uno sconto (in fattura), il valore che interessa al GSE (da inserire nel portale) è quello del costo reale del materiale o quello (più basso) realmente pagato?
                  Il GSE parla di genericamente di "costo" e, uno o l'altro caso, potrebbero far ricadere il totale, di poco sopra o sotto la soglia del 60%...

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                  • #10
                    Non credo sia importante l'intestazione della fattura ma almeno l'importo DEVE essere quello che tu dichiari nella scheda tecnica che invii al GSE.

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