I valori cui ti riferisci dovrebbero essere le tolleranze in potenza rispetto ai valori nominali dei moduli fotovoltaici.
Ad esempio 230 W +- 3 %, vuol dire che il costruttore garantisce una potenza del modulo compreso tra 230 * 1.03 e 230 * 0.97 W.
Piu' rara e' l'indicazione da te esposta, dove la tolleranza e' data in valore assoluto, es.: +- 5 W.

Le tecnologia monocristallina e policristallina non hanno qualita' pratiche cosi' distinte, piu' importanti sono i parametri degli specifici moduli. Un tempo l'efficienza dei monocristallini era significativamente superiore, adesso la distinzione e' abbastanza vaga, salvo prodotti specifici quali Sunpower e Sanyo, monocristallini ad alta efficienza.

L'efficienza e' il rapporto tra energia incidente ed energia resa, normalmente si aggira sul 14 %. Diverso e' il valore di resa, che sarebbe l'energia resa a parita' di potenza installata, qui spesso i costruttori (per non parlare dei commerciali) si sbilanciano nell'esaltare particolari rese dei loro prodotti.
Molto spesso queste rese superiori fanno riferimento a condizioni particolari.
Ad esempio il vetro a bassa riflessivita' rende di piu' con luce incidente con un forte angolo (ma se la luce incide con un forte angolo l'energia incidente e' scarsa, quindi il guadagno assoluto anche).
Alcuni policristallini e microcristallini amorfi hanno prestazioni relativamente buone con scarsa irradiazione (sul vantaggio reale stesso discorso del precedente).
Per non parlare dei vantaggi di resa con ombre parziali dichiarati.

Un significato piu' concreto lo hanno le buone prestazioni con alte temperature, perche' e' in quelle situazioni (estate, forte energia incidente) che i moduli producono di piu'.

In generale 1 kWp installato produce sempre lo stesso a parita' di energia incidente, per definizione. Salvo verifica puntuale dei parametri e delle condizioni d'installazione.

ciao