fv, l'intestatario del'impianto, della bolletta e dell'edificio - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

fv, l'intestatario del'impianto, della bolletta e dell'edificio

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • fv, l'intestatario del'impianto, della bolletta e dell'edificio

    salve,

    questo è il mio primo post su questo forum.

    1) ipotizziamo che un cliente domestico abbia un contratto di fornitura con enel da 3 KW,
    e che voglia installare un impianto fotovoltaio da 5 KW sul tetto.

    Ora io chiedo: serve eseguire un incremento di potenza in prelievo nel contratto di fornitura, prima di
    compilare la domanda di connessione?

    Oppure basta compilare la domanda di connessione, scrivendo 5KW nel campo "potenza in
    immissione"?
    La risposta cambierebbe se io invece volessi installare 35 KW sul tetto?

    L'enel deve cambiare il contatore, inserendone uno bidirezionale?


    2)
    ipotizziamo che una famiglia voglia installare un impianto fotovotaico sul tetto della
    propria casa monofamilare.
    Ipotizziamo che la casa sia di proprietà della moglie, mentre la bolletta sia intestata
    al marito.

    Le domande sono:

    2a)
    L'impianto è intestabile (nella domanda al comune, all'enel al gse) al marito?
    Oppure è intestabile solo alla moglie, perchè cona chi, all'interno della coppa,
    è proprietaria dell'edificio?

    2b)
    Se il marito vuole intestare l'impianto a nome proprio, basta una scrittura privata ove la
    moglie dichiara di concedere al marito l'utilizzo del tetto?
    E poi si compila l'autocertificazione (da allegare al gse ed all'enel) ove il marito
    dichiara di disporre dell'utilizzo (non della proprietà dell'immobile)

    2c)
    La pratica enel può essere svolta a nome della moglie, nonostante la bolletta sia
    intestata al marito?


    grazie,

    Lorenzo

  • #2
    Ti rispondo.
    1) Nessuno ti obbliga a far aumenti di potenza sul contratto in prelievo, anche se installi un 35 kWp (mi è capitato di fare un impianto da 10 kWp trifase e lasciare in prelievo 3 kWp monofase).
    2) Il soggetto su cui avvierai le pratiche dovrà coincidere con la titolarità del contatore, quindi se la moglie ha la proprietà basta fare dichiarazione sostitutiva nella quale dà la disponibilità al marito all'installazione dell'impianto.

    Commenta


    • #3
      grazie per le risposte date.

      Ho un altra casistica da analizzare che potrebbe interessare a qualcun altro come idea.

      Ipotizziamo che A voglia stipulare con B questa tipologia di contratto (simile, ma
      diverso, dal tetto in affitto):

      a)
      A installa a proprie spese un impianto fotovoltaico sul tetto della casa
      monofamiliare ove abita B, allacciandosi al suo codice POD, con la rete dell'enel.


      b)
      A guadagna dal risparmio in bolletta con l'autoconsumo istantaneo alla produzione,
      come corrispettivo del disagio di avere un impianto di altri sul tetto della propria
      abitazione

      c)
      B guadagna perchè prende l'incentivo ed i ricavi dalla vendita (o la tariffa
      onnicomprensiva, stando al nuovo conto energia)

      Ora io chiedo: come è possibile rendere fattibile ciò al livello burocratico?

      Infatti il problema è che l'impianto deve essere intestato al proprietario del
      contatore, secondo quanto afferma Ciminiera, ma A e B vogliono fare sì che i
      soldi del gse vadano ad A.

      Esiste un escamotage?
      Basta una scrittura privata ove B si impegna a rigirare sul conto corrente di A
      tutti gli introiti dal gse?

      Oppure basta che, quando si compili la pratica del gse, venga dato al gse l'IBAN del
      c.c. di A, anzichè del c.c. di B?

      grazie,

      Lorenzo

      Commenta


      • #4
        lo SSP sta per passare a miglior vita..dire chje è un caso che non interessa più nessuno..
        Mettiamo che il GSe lasci che la TO sia percepita da un SR allacciato ad un contatore intestato a soggetto diverso..chiediamo ci cosa avviene fiscalmente.
        1) A vende/regala a B dell'energia elettrica (autoconsumo). Se si tratta di attività non commerciale, Iva non sarebbe dovuta..Se i tratta di attività commerciale, anche su merce regalata occorrerebbe emettere fattura a valore di mercato, con IVA da incassare e versare, e poi scontare l'imponibile al cliente a cui si intende regalare la merce. Resterebbe il sospetto che viene "regalata" fittizziamente, ma in cambio di latro..infatti tu stesso dici in cambio del tetto..per cui bisognerebbe che B fatturasse a A l'uso del tetto e A a B l'energia..in tal modo AdE non avrebbe nulla da eccepire circa pagamenti "in nero" .
        Bene..ma è commerciale? AdE dice che non è commerciale il FV che è SU ABITAZIONE e destinato al CONSUMO DOMESTICO DEL SOGGETTO (si parla sempre al PROPRIO fabbisogno riferendosi al SR) ..e qui casca l'asino. Perchè se il SR in parte vende/regala l'energia prodotta dall'impianto..e per la parte restante la Vende al GSE immettendola in rete..è chiaro che non effettua (lui) alcun autoconsumo ma tutta l'energia viene al 100% usata da soggetti diversi, usando rete domestica o rete distribuzione, ma comunque non rete domestica DEL soggetto responsabile.

        Ma se si tratta di attività commerciale, ovviamente non solo tutte le cessioni (anche gratuite) sono soggette IVA..ma tutte le cessioni con corrispettivo (quelle al GSE) sono Reddito DI IMPRESA, per cui il soggetto SR è un imprenditore soggetto IRES e IRAP, alla contabilità IVA e al bilancio.

        D'altra parte ..se fosse possibile il contrario...con pazienza un soggetto privato potrebbe ripetere tale iniziativa centinaia di volte..trovandosi a gestire magari 1 mega in esenzione fiscale? ovvio che no..

        Se poi B è sia SR che intestatario del POD..a che titolo gira a A i soldi? in pratica con 2 modalità:
        a) o A gli ha venduto impianto con pagamento dilazionato a 20 anni (ma è sempre un'attività commerciale la vendita di un impianto)
        b) non glieolo ha venduto, ma glielo noleggia (idem come sopra)
        c) è una restituzione di un prestito..con interessi..attenzione al tasso di usura..e comunque gli interessi vanno dichiarati fra i redditi diversi..

        Marco
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

        Commenta

        Attendi un attimo...
        X